Orientativamente

Trova il futuro che fa per te

Home » Come diventare store manager, cosa fa e quanto guadagna

Come diventare store manager, cosa fa e quanto guadagna

Da sempre ogni volta che entri in un negozio ti affascina immaginare il lavoro che c’è dietro? O forse credi che, se fossi tu a gestirlo, il risultato finale potrebbe essere migliore? Scopri come diventare store manager, allora: è la strada che fa per te! 

Si tratta di una delle principali professioni legate al settore retail, ovvero tutte le attività che riguardano la vendita al dettaglio. In questo contesto lo store manager si inserisce come figura chiave, senza la quale sarebbe impossibile raggiungere gli obiettivi aziendali. Fa parte infatti delle figure manageriali.

È il lavoro adatto a chi non si accontenta di fare parte di una realtà lavorativa, ma punta a dirigerla: infatti lo store manager è la figura professionale più in alto nell’organigramma aziendale di un punto vendita. 

Ma cosa fa lo store manager? Come fare per diventarlo, cosa studiare e quali sono le mansioni che lo store manager svolge durante il suo turno lavorativo? Scopriamo tutto riguardo a questa importante figura nell’articolo che segue, alla fine del quale non ti resterà che decidere: è o non è la strada giusta da intraprendere per il tuo futuro? 


Potrebbe interessarti anche: Fashion buyer: cosa fa, mansioni e stipendio

Store manager cosa fa e chi è

Lo store manager -anche conosciuto come retail manager– è molto semplicemente il responsabile di un negozio, o meglio ancora di un preciso punto vendita. Come accennavamo, si tratta di una figura chiave per la gestione di un negozio e delle vendite generate, oltre che di un punto di riferimento per tutti gli altri dipendenti del punto vendita. La parola “responsabile”, infatti, deve farci pensare a una figura carica di responsabilità, e a cui tutti fanno riferimento quando insorge un qualsiasi tipo di problema. Proprio come un dirigente scolastico, è al responsabile di punto vendita che chiunque lavori lì si rivolgerà in caso di incomprensioni con altri, problematiche legate alla gestione del lavoro o richieste di ferie. 

Ciò di cui si occupa più nello specifico è l’organizzazione delle attività al fine di raggiungere gli OKR, objective key results, ovvero gli obiettivi aziendali prefissati e i risultati chiave. In pratica dirige il negozio proprio come se fosse una piccola azienda, e lui il suo CEO. E parliamo di qualsiasi tipo di negozio, anche se i più comuni riguardano la vendita di: 

  • Abbigliamento, scarpe e accessori
  • Alimentari e prodotti per la casa
  • Elettronica
  • Cosmetica e skin care

Inoltre lo store manager ha anche abbastanza potere decisionale riguardo all’assunzione di nuove risorse e alla scelta dei fornitori da contattare a cui affidarsi. Insomma, le responsabilità a cui badare sono molte, ma cosa fa uno store manager per raggiungere i suoi obiettivi? Vediamolo insieme più nel dettaglio.

Store manager mansioni: quali sono?

Per parlare delle mansioni di uno store manager è bene precisare che sono tante, e soprattutto molto diverse tra loro. Ecco perché le divideremo in quattro sezioni differenti, che corrispondono alle mansioni per:

  • Organizzazione 
  • Formazione 
  • Supervisione e controllo
  • Promozione e marketing

Organizzazione

L’organizzazione è la base di questo lavoro: proprio come per un event planner, saper pianificare e gestire ogni dettaglio è fondamentale per portare a termine tutti i propri compiti. Ecco quali sono le mansioni dello store manager legate all’organizzazione: 

  • Assegnazione dei turni lavorativi per i dipendenti del punto vendita, in modo che sia assicurata la presenza di abbastanza personale anche in previsione dei momenti di massima affluenza.
  • Gestione della richiesta di ferie o malattia dei dipendenti, e conseguente riorganizzazione dei turni e del lavoro sulla base dell’assenza di quel dipendente.
  • Gestione del budget commisurato dall’azienda per il punto vendita, con conseguente creazione di report per confrontare l’andamento con altri periodi dell’anno.

Formazione

Anche la formazione dei nuovi dipendenti è una delle mansioni dello store manager, e così anche tutte quelle legate ad essa. Per esempio: 

  • Selezione del personale: ha un ruolo importante anche nell’ambito delle risorse umane. Infatti spesso si occupa personalmente di scrivere gli annunci per le offerte di lavoro, partecipare ai colloqui con i candidati e assumere i nuovi dipendenti. Nelle realtà più grandi svolge queste attività coadiuvando il lavoro degli HR recruiter, mentre in quelle minori è soltanto sua responsabilità.
  • Formazione del personale: una volta assunti, sarà sempre compito dello store manager accompagnarli alla scoperta del loro nuovo lavoro, insegnando loro come svolgere le diverse mansioni. Darà particolare attenzione anche all’aspetto relazionale del lavoro, spiegando come rivolgersi al meglio al cliente: il customer service è un fattore che incide moltissimo sulla vendita.
  • Organizzazione attività di team building e riunioni periodiche che servono a costruire una buona fiducia tra il personale e smorzare le eventuali incomprensioni. Assicurare un ambiente lavorativo sano e armonico per tutti è fondamentale perché tutti riescano a essere più sereni e, di conseguenza, più efficienti.

Supervisione e controllo

Un altro aspetto fondamentale per favorire il rendimento di un negozio è che tutto venga fatto così come deve essere fatto. E a controllare che sia così, come un attento vigile urbano, c’è proprio lo store manager. In particolare si occupa di:

  • Verificare che il punto vendita sia ordinato e pulito, e che vengano rispettate le normative igienico-sanitarie e di sicurezza sul lavoro. Se qualcuno dovesse farsi male in negozio, infatti, la responsabilità cadrebbe in primis sullo store manager che avrebbe dovuto evitarlo.
  • Supervisionare le attività dei dipendenti, in particolare l’attività di vendita e di assistenza. Come dicevamo prima, il customer service ha un impatto notevole sul raggiungimento degli obiettivi aziendali, ed è compito del responsabile di negozio accertarsi che i dipendenti lavorino nel modo più efficace possibile.
  • Controllare che la merce sia esposta correttamente. Esistono delle precise direttive aziendali da seguire riguardo all’esposizione della merce in un punto vendita, ed è compito dello store manager assicurarsi che vengano rispettate. In questo è spesso coadiuvato dal visual merchandiser.

Promozione e marketing

Forse non te lo aspettavi, ma rientrano tra le mansioni dello store manager anche quelle legate alla promozione dell’attività. Attuare campagne e scegliere le strategie di marketing migliori per la vendita e per la fidelizzazione del cliente è una parte molto importante di questo lavoro. 

Questo anche perché, come vedremo dopo, lo store manager guadagna delle percentuali in più a seconda di quanti e quali obiettivi aziendali è in grado di raggiungere. 

Potrebbe interessarti anche: Lavorare nel digital marketing: quali sono le opportunità?

Come diventare store manager: il percorso

Eccoci quindi arrivati alla domanda: come diventare store manager? 

Sicuramente con tanta esperienza nel settore retail. Infatti, chi ricopre questa posizione spesso ha alle spalle anni di esperienza in qualità di Sales Assistant: solo chi è stato “dall’altra parte” può comprendere le difficoltà del mestiere e il modo giusto per affrontarle. 

È fondamentale conoscere abbastanza il settore della vendita al dettaglio per poterlo gestire e dirigere, ma è anche molto importante conoscere le politiche aziendali e le metodologie operative che si utilizzano in quello specifico negozio. Ecco perché nella maggior parte dei casi diventare store manager significa crescere nella stessa realtà fino a raggiungerne i piani più alti. È anche vero, però, che oggi le competenze sono ancora più essenziali rispetto all’anzianità in uno stesso lavoro: ecco perché è più probabile essere selezionati per le proprie competenze anche se non si è mai lavorato in quello specifico negozio. 

Per diventare store manager non è necessario avere una laurea, anche se un titolo di studio può essere molto utile per le prospettive future. Infatti, chi punta ai piani alti e a ricoprire posizioni di rilievo come quella del General Manager, deve essere particolarmente qualificato. In casi come questo, una laurea in materie economiche o manageriali sarà un prezioso valore aggiunto sul curriculum. Insomma, per lasciarti più porte aperte possibili ti consigliamo di valutare un percorso universitario in linea con la professione dello store manager. 

Comunque sia, bene o male il percorso che ti aspetta è composto da due step importanti: 

  • Iniziare come commesso, così da conoscere le dinamiche interne di un negozio veramente da vicino, e crescere fino a diventare prima responsabile di reparto, e poi responsabile di negozio. Puoi anche trovarti in un passaggio intermedio e diventare deputy store manager, ovvero vice-responsabile.
  • Potenziare le soft skills, che sono quelle che fanno davvero la differenza tra un bravo store manager e uno… meno bravo.

Competenze necessarie per diventare store manager

Le competenze per diventare store manager sono molte, complice anche la quantità di mansioni a cui deve fare fronte. Anche in questo caso sarà più opportuno dividerle in due sezioni: 

  • Competenze trasversali (soft skills)
  • Competenze tecniche (hard skills)

Competenze trasversali (soft skills)

Abbiamo accennato poco fa dell’importanza delle soft skills, ovvero tutte quelle qualità personali che fanno di un lavoratore una persona fidata, responsabile e attenta. Per diventare store manager le competenze trasversali essenziali sono: 

  • Doti relazionali, per rapportarsi con clienti, fornitori e altri dipendenti. Chiunque si rivolgerà a te come punto di riferimento, pertanto è fondamentale sapersi porre nel modo giusto sempre.
  • Leadership, una prerogativa fondamentale per dirigere e “comandare” senza sovrastare il lavoro altrui o ferire i dipendenti, che sono prima di tutto persone. Un leader aiuta a capire gli errori e a trovare il modo per correggerli, non sbraita in faccia per qualsiasi svista, piccola o grande che sia.
  • Capacità di problem solving, che in una realtà frenetica come quella di un negozio -soprattutto in franchising- è tutto, letteralmente. Saper affrontare l’imprevisto con una soluzione rapida, pronta ed efficace renderà la vita più semplice agli altri dipendenti, ma soprattutto a te stesso.
  • Attenzione al dettaglio: supervisionare significa accorgersi di ogni piccolo errore, ogni scelta non allineata alle direttive aziendali, ogni sciocchezza ti deve saltare all’occhio. La cura per i dettagli che uno store manager riserva nell’organizzazione del suo lavoro semplificherà anche le operazioni più macchinose e lente, e questo impatterà positivamente sui risultati.
  • Gestione del tempo e dello stress, che sono due aspetti fondamentali dell’organizzazione. Il time management deve essere il tuo mantra: avere una tabella di marcia da rispettare e stare dietro a tutto -nonostante gli imprevisti- all’inizio ti sembrerà impossibile, ma basterà prenderci un po’ la mano. Stesso discorso per quanto riguarda lo stress: i negozi sono spesso realtà frenetiche e confusionarie in cui lavorare, ma lasciarsi sopraffare significa bloccarsi e fallire nello svolgimento di tutte le attività previste. Con tempo ed esperienza sarà sempre più facile gestire lo stress ed evitare situazioni di questo tipo.

Competenze tecniche (hard skills)

Naturalmente le competenze trasversali non sono sufficienti, se non affiancate a quelle tecniche. Le hard skills di cui hai bisogno per diventare store manager sono: 

  • Basi di project management: proprio come un project manager, dovrai occuparti di assegnare le mansioni ai dipendenti, gestire il budget e dirigere tutte le attività lavorative.
  • Tecniche di marketing, per promuovere l’attività ma anche per saper analizzare e monitorare i risultati
  • Competenze informatiche: in particolare, dovrai saper utilizzare con dimestichezza Excel, i software per la gestione del magazzino virtuale e i programmi di gestione della contabilità.
  • Competenze linguistiche: in questo settore la conoscenza dell’inglese è fondamentale, ma anche sapere un’ulteriore lingua straniera può rivelarsi molto utile. Soprattutto quando si lavora in grandi realtà o in franchising internazionali, la conoscenza linguistica sarà requisito fondamentale e da applicare ogni giorno per i rapporti con fornitori e altri punti vendita, oltre che con le figure professionali più in alto di te. 

Leggi anche: Come imparare una lingua straniera in un mese da soli

Quanto guadagna uno store manager: stipendio

Quando si prende in considerazione un’eventuale strada per il proprio futuro è importante tener conto anche dello stipendio. Soprattutto quando il percorso per raggiungere quella posizione lavorativa è così lungo! Ecco perché devi sapere quanto guadagna uno store manager: in genere, lo stipendio medio rientra tra i 1800 e i 2000€ netti al mese in Italia. In realtà, ci sono alcune zone del nostro Paese in cui lo stipendio medio si abbassa notevolmente, raggiungendo i 1200-1500€ netti al mese

Il lato positivo è che si tratta di un lavoro con grandi opportunità di crescita, e che con tempo ed esperienza ti porta a guadagnare dai 30 ai 40 000€ annui. Nelle aziende più grandi si sfiorano persino i 60-80 000€ all’anno

Inoltre lo store manager guadagna anche percentuali interessanti per il raggiungimento di determinati obiettivi aziendali: più sei bravo nel tuo lavoro, più verrai ricompensato. 

Considerazioni da fare prima di diventare store manager

Oltre al possibile stipendio, è bene mettere sul piatto della bilancia anche gli aspetti meno positivi di questo lavoro. Quello dello store manager è un ruolo carico di responsabilità, che spesso si riflettono anche sui risultati, e di conseguenza sulla retribuzione. 

Si tratta di un lavoro impegnativo, da svolgere in un tipo di ambiente professionale dinamico e frenetico. L’imprevisto è dietro l’angolo e spesso, per risolvere tutte le questioni, ti sentirai come prosciugato dalle energie anche fuori dal tuo orario di lavoro. 

Quando si gestisce qualcosa di così grande e importante, infatti, non è sempre così semplice staccare con la mente una volta tornati a casa. 

D’altro canto, però, quello dello store manager è un lavoro gratificante e che offre moltissime opportunità di crescita. Se punti a fare carriera, questa strada può darti veramente grandi soddisfazioni. L’unico “piccolo” particolare è che per raggiungerle dovrai metterci tutto il tuo impegno, essere paziente, costante e determinato. Pensi di farcela? Credi di voler fare questo nella vita o hai capito che non fa per te? Faccelo sapere nei commenti e, se questo lavoro non è il tuo, continua a cercare sul nostro sito: trovi tante altre opportunità professionali interessanti! 

Clicca qui per tornare all’indice

Leggi anche: Mediatore familiare: cosa fa, competenze e stipendio

I NOSTRI ULTIMI ARTICOLI QUI SOTTO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto