Come diventare agente di commercio? Se sei in cerca di una nuova opportunità lavorativa, questa potrebbe essere un’ottima domanda da porsi. Infatti, quello dell’agente di commercio è un lavoro che può portare a grandi soddisfazioni personali, e a costruire una carriera gratificante e redditizia. E la cosa bella è che puoi intraprendere questa strada anche senza essere in possesso di titoli specifici, come la laurea o qualche tipo di attestato.
Inoltre è una carriera che puoi iniziare a qualsiasi età, ed è quindi un’ottima opzione se cerchi qualcosa per reinventarti e cambiare lavoro, se quello che fai non ti entusiasma abbastanza. Noi di Orientativamente crediamo che per fare qualcosa otto ore al giorno ogni giorno, debba quantomeno piacerci, altrimenti non ne vale la pena. Sei d’accordo?
E allora scopri con noi come diventare agente di commercio, e ottieni importanti informazioni su questo lavoro per capire se è o meno ciò che fa per te. L’agente di commercio cosa fa, per esempio? Quali sono i requisiti necessari per diventarlo? E quanto guadagna un agente di commercio? Ti diciamo tutto in questo articolo!
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Indice
Agente di commercio cosa fa e chi è: la figura professionale
L’agente di commercio è la figura professionale che si occupa di promuovere prodotti e servizi di una o più aziende in un determinato territorio. Quando riceve il mandato, è incaricato di attuare strategie di promozione per il raggiungimento di determinati obiettivi prefissati entro una precisa data. Di solito, questi obiettivi riguardano principalmente la conclusione di nuovi contratti di vendita e l’incremento del fatturato dell’azienda.
Si tratta di una figura chiave nel contesto aziendale, così come l’analista finanziario o il consulente del lavoro. Grazie a lui, infatti, le imprese possono riuscire a ottenere due importanti propositi:
- Espandersi in nuovi territori
- Ampliare il proprio portfolio clienti
L’agente di commercio svolge un’attività regolamentata dal Decreto Legislativo n. 65 del 1999, che specifica che questa figura opera in forma autonoma a proprio rischio, ma in nome e per conto dell’azienda che lo incarica.
Esistono, poi, due tipologie differenti di agente di commercio, in base al contratto che stipula in fase di assunzione:
- Agente di commercio monomandatario
- Agente di commercio plurimandatario
Vediamo la differenza.
Agente di commercio monomandatario
Con agente monomandatario si intende un agente di commercio che offre il suo servizio ad una singola azienda. Il contratto stipulato lo lega a quell’unica impresa, e gli impedisce di assumere altri incarichi sia da aziende che operano in un campo simile, sia da aziende che operano in campi totalmente differenti. In questo modo l’azienda che gli dà gli incarichi si avvale del contratto di esclusiva ed evita di incorrere nel rischio di concorrenza.
Agente di commercio plurimandatario
Al contrario, un agente di commercio plurimandatario è libero di sottoscrivere diversi contratti, e offrire il suo servizio a più aziende contemporaneamente. Per diventare un agente di commercio di questo tipo, però, bisogna prestare attenzione a determinati limiti.
Per esempio, non si deve infrangere il vincolo geografico: è vero che si può operare per più aziende, anche nello stesso campo, ma non si può se si riferiscono allo stesso territorio. Puoi promuovere due attività di vendita di computer, ma solo se ognuna punta a espandersi in zone geografiche diverse.
Agente di commercio cosa fa: mansioni
Chiariti questi importanti punti, cosa fa un agente di commercio nel concreto? Quali sono le attività di cui si occupa per il raggiungimento degli obiettivi aziendali?
L’iter lavorativo dell’agente di commercio prevede di:
- Assumere l’incarico
- Studiare il mercato di riferimento, così da poter attuare le strategie migliori e più efficaci. Proprio come un trader, è un esperto di economia e sa muoversi con agilità nei diversi mercati finanziari.
- Individuare e contattare i potenziali clienti, in base al target di riferimento e ad altri fattori che ritiene in linea con il prodotto o servizio che sta promuovendo
- Creare contatti con i clienti, instaurando con loro un rapporto di fiducia duraturo
- Concludere contratti di vendita
Come puoi dedurre tu stesso, diventare agente di commercio non è una possibilità aperta a tutti. O meglio, come vedremo tra poco in realtà lo è, ma saranno necessarie diverse competenze sia tecniche sia trasversali per poter svolgere al meglio questa attività.
Come diventare agente di commercio: percorso
E ora passiamo al percorso che ti permetterà di intraprendere questa carriera. Per diventare agente di commercio, come ti accennavamo all’inizio, non è necessario nessun titolo di studi particolare: non serve la laurea, non serve svolgere un corso obbligatorio. Questo significa che si tratta di un lavoro che puoi iniziare ad ogni età, per il quale non esistono limiti di tempo. Non sei arrivato “troppo tardi”, se è questa la tua paura!
Vi è però un percorso ben delineato da seguire, i cui step sono i seguenti:
- Essere in possesso dei requisiti per diventare agente di commercio
- Aprire la partita IVA
- Iscriversi alla Gestione Commercianti dell’INPS ed ENASARCO
- Iniziare a lavorare sul campo
Approfondiamo punto per punto e scopriamo più nel dettaglio come diventare agente di commercio.
Requisiti per diventare agente di commercio: morali e professionali
Sono richiesti due tipi di requisiti per diventare agente di commercio: i requisiti morali e i requisiti professionali.
I requisiti morali sono fondamentali per accertarsi dell’integrità dell’agente di commercio, che da parte sua può così garantire affidabilità e trasparenza. Sono elencati dal Decreto Legislativo n. 59, art. 71 del 2010, e dicono che per intraprendere questa strada bisogna:
- non essere stato giudicato interdetto e/o inabilitato
- avere la fedina penale pulita da condanne per reati contro la pubblica amministrazione, l’industria, il commercio, l’economia, l’amministrazione della giustizia.
- non avere condanne penali che riguardano crimini come rapina, furto, omicidio volontario, truffa, estorsione, ricettazione, appropriazione indebita
- non avere già scontato condanne penali con obbligo detentivo per reati non colposi con pene da 2 a 5 anni
Per quanto riguarda i requisiti professionali, invece, è necessario essere in possesso di almeno uno tra i seguenti requisiti:
- Aver ottenuto un attestato a seguito del superamento di un corso di abilitazione professionale, come questo corso per diventare agente di commercio;
- Essere in possesso di un titolo di studio abilitante a indirizzo commerciale;
- Avere esperienza lavorativa di almeno due anni in qualità di operatore dipendente nel settore della vendita, dirigente, rappresentante legale di un’azienda o viaggiatore piazzista.
Naturalmente sono necessari anche un paio di requisiti generali, come:
- Essere in possesso della cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all’Unione Europea;
- Avere almeno 18 anni
Se hai tutte le carte in tavola, allora puoi procedere con il secondo step per diventare agente di commercio: aprire la partita IVA.
Aprire la partita IVA
Come abbiamo accennato prima, la legge che regolamenta l’attività di un agente di commercio specifica che opera in forma autonoma. Ciò significa che questa figura professionale lavora in qualità di lavoratore indipendente, e ha perciò bisogno di aprire la partita IVA.
Farlo è molto semplice: basterà iscriversi al Registro delle Imprese spiegando le motivazioni della richiesta e l’attività che si vorrà svolgere, e associare il codice ATECO corrispondente.
A questo punto non dovrai che attendere che la tua richiesta venga accettata, e al momento del riscontro positivo otterrai il tuo numero di partita IVA, iscritto automaticamente nel Registro delle Imprese e all’INPS.
Se tutto ciò ti sembra troppo complicato, non esitare ad affidarti ad un commercialista: saprà gestire tutta la burocrazia del caso molto più facilmente e ti toglierà un grosso peso. Esistono per questo anche commercialisti online, come Fiscozen, che si occupano anche di gestire la tua impresa nel lungo periodo.
Iscriversi alla Gestione Commercianti dell’INPS e all’ENASARCO
Diventare agente di commercio è tutta un’iscrizione, a quanto pare! Scherzi a parte, il prossimo step da fare è entrare nella sezione Gestione Commercianti dell’INPS per poter versare ogni tre mesi (quattro volte all’anno) i contributi previdenziali. Questo è da fare prima di iniziare a lavorare, altrimenti non potrai svolgere la tua attività.
In più, al tuo primo contratto di agenzia dovrai iscrivere l’azienda all’ENASARCO, ovvero l’ente di previdenza integrativa obbligatoria dei professionisti dell’intermediazione commerciale e finanziaria con contratto di agenzia o rappresentanza. Sì, piuttosto lungo questo nome: ENASARCO andrà benissimo.
Ma perché devi iscriverti? Perché, proprio in qualità di agente di commercio, sei tenuto a versare i contributi a due diverse istituzioni.
Iniziare a lavorare sul campo
Messe tutte le carte in regola, a questo punto sei pronto per iniziare a lavorare. Quella dell’agente di commercio è una professione nella quale è possibile, tutt’oggi, fare esperienza direttamente sul campo, lavorando. È sicuramente un’ottima mossa integrare conoscenze e competenze con seminari specifici, che riguardano in particolare contabilità e gestione della partita IVA. In questo modo saprai amministrare al meglio il tuo lavoro, e cavarne i ricavi più alti possibili.
Per lavorare, non dovrai far altro che rispondere ai numerosi annunci di lavoro per agenti di commercio che trovi sui vari portali, come per esempio Indeed, Jobbydoo o Bakeca.it. Attenzione anche al profilo LinkedIn: questo social del lavoro, infatti, è uno strumento preziosissimo per trovare l’impiego che più si desidera! Ti lascio qui un articolo su come ottimizzare il profilo LinkedIn e usarlo per trovare lavoro.
Un altro elemento a cui prestare particolare attenzione è il curriculum: no, non basta fare un elenco asettico delle attività svolte in precedenza. No, non basta copia-incollare le competenze trasversali altrui. Per essere efficace, il CV deve parlare realmente di te, anche al di là della figura professionale. Ti do qualche consiglio qui: Come scrivere un CV davvero efficace.
Competenze necessarie per diventare agente di commercio
Le competenze tecniche richieste a un agente di commercio, oltre alle abilità logico-numeriche, sono quelle specifiche del settore di vendita di cui si sta occupando.
Quello che fa davvero la differenza, però, sono le competenze trasversali, ovvero le cosiddette soft skills. Per diventare agente di commercio, serviranno:
- Doti comunicative: ti ritroverai a interagire con moltissime persone, tra personale dell’azienda, clienti e potenziali clienti. È necessario dunque sapersi rapportare nel modo giusto, avere una comunicazione chiara, ma soprattutto persuasiva. Proprio come un copywriter, il tuo obiettivo è la vendita, perciò devi condurre la conversazione lì dove più ti interessa e saper convincere chi hai davanti. Inoltre considera che dovrai saper comunicare mediante diversi mezzi, perché il tuo lavoro comprenderà parlare al telefono, conversare di persona, scrivere e-mail e partecipare alle riunioni.
- Organizzazione: un punto fondamentale è la pianificazione degli impegni. Devi essere in grado di sistemare tutto in modo da non far accavallare gli appuntamenti e riuscire a gestire tutto senza problemi.
- Flessibilità e disponibilità a viaggiare: anche se non si tratta di lavorare viaggiando, può capitare di dover fare qualche trasferta. Quello dell’agente di commercio è un lavoro molto dinamico, che porta a doversi spostare per raggiungere i clienti (o i potenziali tali), e spesso comporta qualche pranzo fuori o qualche dormita in hotel.
- Standing curato: avere un aspetto curato è fondamentale per dare la corretta impressione a chi hai davanti. Se hai un appuntamento particolarmente formale, allora dovrai adattare il tuo look, e allo stesso tempo se il mood del colloquio è più informale dovrai evitare giacca e cravatta. Attenzione: aspetto curato non significa “bella presenza”: l’estetica di una persona, oltre ad essere soggettiva, non ha alcuna rilevanza in questo settore.
Quanto guadagna un agente di commercio: stipendio
Qual è lo stipendio di un agente di commercio? In realtà, già stiamo sbagliando nel definirlo uno stipendio. L’agente di commercio, infatti, è un lavoratore autonomo con partita IVA propria. Il guadagno che ottiene, dunque, dipende dalla qualità e dalla quantità del suo lavoro, e non esiste uno stipendio specifico a cui fare affidamento ogni mese.
In realtà questa figura riceve sia un fisso mensile, sia una percentuale sul valore dei contratti che è riuscito a concludere. Possiamo dire, quindi, che il guadagno che ottiene è direttamente proporzionale alle sue capacità nel lavoro che svolge. Il fatto che non vi sia uno stipendio fisso può essere un incentivo a fare sempre di più, e vedere di conseguenza i propri guadagni lievitare mese dopo mese!
Solitamente si tratta infatti di un lavoro molto redditizio. I guadagni attuali netti medi vanno dai 45.000€ ai 60.000€ all’anno, anche se gli agenti di commercio particolarmente abili raggiungono tranquillamente anche gli 80.000€ all’anno.
Se svolgerai la tua attività con competenza e impegno, riuscirai senza problemi a raggiungere guadagni notevoli e a far diventare questo lavoro un’attività molto redditizia.
Ricorda che quello dell’agente di commercio è un lavoro non soggetto a orari stabiliti, ma che spesso questo aspetto può essere più uno svantaggio che un pro. Puoi ritrovarti, infatti, a dover lavorare a ora di pranzo quando gli altri fanno pausa, o ad avere giornate lavorative non-stop che vedono la fine soltanto a tarda sera. Valuta tutto nell’insieme quando consideri una nuova opportunità lavorativa, e non solo gli aspetti positivi come può essere il guadagno.
Detto questo, adesso sai tutto su come diventare agente di commercio. Che te ne pare? Credi che sia la strada adatta a te o qualcosa non ti convince? Non accontentarti: dai il valore che merita al tuo futuro, e continua a cercare! Qui sul nostro sito trovi numerose altre possibili vie: te ne lasciamo una proprio qui sotto da cui (ri)partire con la tua ricerca!
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