Metodi e consigli per organizzare lo studio universitario (e non)
Come organizzare lo studio è una domanda che ti porti dietro da anni. Non importa che studi da quando eri alto poco più di un metro: riuscire a trovare un metodo adatto è sempre un ostacolo. Tanto più quando cambi percorso, e ti trovi dal “semplice” mondo scolastico a quello universitario: e mo’?
Partiamo dal presupposto che sentirsi spaesati è del tutto normale: sei in un nuovo contesto, e devi assumere nuove abitudini per riuscire a sentirti a tuo agio. Se quando hai scelto cosa fare dopo la maturità ti sei lanciato a capofitto verso gli studi universitari, comunque sia, significa che questo è ciò che ti interessa, e di certo non devi lasciarti sopraffare dalle prime difficoltà! Prima di tutto devi trovarle, dunque, quelle nuove abitudini, ed è per questo che oggi parleremo anche di come organizzare lo studio universitario.
Anche, ma non solo. Non si studia solo all’università: che tu sia ancora a scuola, stia seguendo un corso di formazione online o un corso professionalizzante in presenza, ti trovi comunque nella condizione di doverlo fare. I consigli che leggerai in questo articolo si adattano a qualsiasi tipo di situazione: parliamo di organizzazione dello studio come stile di vita per raggiungere i massimi risultati. Indipendentemente da quale sia il contesto.
Indice
Come organizzare lo studio in base al modello di apprendimento
Che non siamo tutti uguali è chiaro come il sole, ma forse non hai mai pensato che questo possa riflettersi anche sullo studio. E, in particolare, sul modo in cui ognuno riesce a ottenere i risultati migliori durante l’apprendimento.
Le teorie e le liste di modelli di apprendimento si sprecano, ma i principali stili a cui potresti appartenere sono cinque:
- Modello visivo: sei uno studente visualizzatore, dotato di un’ottima memoria visiva (conosciuta erroneamente come memoria fotografica). In questo caso, ti sono molto utili schemi e immagini come strumenti di supporto allo studio efficace;
- Modello auditivo: l’ascolto attivo è ciò che più ti aiuta a ricordare e ad apprendere. Oltre a preferire lo studio attraverso video parlati e audio, ascoltare musica oppure suoni naturali nelle tue sessioni di studio ti sarà molto di aiuto;
- Modello di parole: ciò che ti permette di raggiungere i massimi risultati è scrivere e leggere ad alta voce per memorizzare meglio. Riempire quaderni di riassunti è la tua specialità;
- Modello logico: sei uno studente riflessivo e pensieroso, l’efficacia del tuo studio è data dai ragionamenti che fai per creare collegamenti tra i concetti. Uno strumento valido per il raggiungimento dei tuoi obiettivi sono le mappe concettuali.
- Modello cinestetico: la praticità per te è fondamentale, hai bisogno di toccare con mano ciò che stai studiando per capirlo a fondo. Anche durante lo studio canonico, però, il movimento è ciò che per te fa la differenza: gesticolare e agire sono le tue armi vincenti.
Naturalmente non devi identificarti per forza in uno di questi modelli, anzi. Molte persone sono la combinazione perfetta tra diversi stili di apprendimento! E poi alcuni di questi modelli si addicono più a certi tipi di studio, per esempio il cinestetico è tipico del programmatore di software che mette mano al codice, mentre il modello visivo è riconducibile spesso ai creativi.
Ad ogni modo, per ottimizzare e organizzare lo studio in modo efficace il primo passo è comprendere quali siano le tue caratteristiche di studente. In quali modelli puoi identificarti? In base alla tua risposta, potrai iniziare a capire quale sia il metodo di studio più efficace per te.
Come organizzare lo studio universitario
Concentriamoci per ora su come organizzare lo studio universitario. Se frequenti un corso di studi in facoltà, infatti, hai delle date e delle tempistiche da rispettare. Questo significa una cosa: la pianificazione è indispensabile. Che tu abbia scelto di iscriverti a Giurisprudenza oppure a Lettere non ha importanza, perché in ogni caso ti troverai davanti a diversi esami da dare e alle sessioni di esame disponibili in cui farlo.
Il fatto è che nessuno ti dice che devi dare un esame in quel momento: sei tu a dover scegliere attivamente quando presentarti e iscriverti agli appelli universitari.
Ecco quindi qualche consiglio che potrà tornarti utile:
- Imposta le tue sessioni d’esame: fai una lista degli esami che vuoi dare con le relative date di appello. Mi raccomando: cerca di fare stime realistiche sul tempo che ti sarà necessario per prepararti al meglio. Tieni conto anche di eventuali esami propedeutici, parziali e della quantità (e qualità) del materiale didattico a tua disposizione.
- Organizza un piano di studi giornaliero: dopo approfondiremo l’argomento, ma per quanto riguarda gli esami universitari il discorso è più particolare. Questo perché hai scadenze precise da dover rispettare: se l’esame è tra 25 giorni, entro quel momento dovrai aver studiato tutto il programma. Suddividi l’esame in manuali da studiare e i manuali in pagine, così da stabilire quante pagine dovrai studiare al giorno per riuscire a studiare tutto. Non dimenticare di tenerti 4 o 5 giorni “liberi” per dedicarti al ripasso dell’intero programma, così da rivedere eventuali dubbi e arrivare all’esame con una preparazione esemplare.
App per organizzare lo studio universitario
Stilare un piano è semplice, la parte difficile è costringersi a seguirlo. Non tutti -anzi, veramente in pochi!- hanno la forza di volontà necessaria per rispettare liste e tabelle preparate accuratamente, magari anche con evidenziatori e pennarelli carini. A volte c’è bisogno di qualcuno che ci aiuti a seguire i nostri impegni. Qualcuno o qualcosa: esistono diverse app per organizzare lo studio universitario efficacemente, che ti permettono di sentire meno la fatica nel rispettare le schedule. Si tratta di strumenti davvero molto utili che, utilizzati con costanza, sapranno portarti a risultati soddisfacenti.
Qualche esempio di app utile per gli universitari:
- InClass: ti permette di registrare compiti e orari delle lezioni, ma anche di completare gli appunti con video e foto. È possibile attivare un alert per quando si è in prossimità della scadenza di un esame o un compito in consegna.
- Forest: aiuta a mantenere la concentrazione durante lo studio in un modo davvero unico. Infatti, una volta che la attivi, più tempo rimani concentrato senza toccare il telefono e più contribuisci alla formazione di una foresta virtuale, a partire da un piccolo albero. Magico e super efficace!
- Things: quest’app è un task manager, vale a dire che ti permette di creare una lista dei tuoi impegni. In questo caso, puoi usarla per inserire tutti gli obiettivi di studio (es. studiare almeno 40 pagine di Informatica) e dividerli in gruppi di attività.
- Agenda Studio: simile alla precedente ma più completa, questa applicazione per studenti universitari serve per l’organizzazione delle consegne e per la gestione delle lezioni. Un ottimo tool per avere sempre tutto sotto controllo.
Come organizzare lo studio: metodi per tutti
Come dicevamo, però, non si studia soltanto all’università! Magari segui un corso online per iniziare a lavorare nel digital marketing, per esempio. Oppure stai studiando per l’esame finale del corso per diventare OSS. Qualunque sia il tuo obiettivo finale, hai bisogno di un metodo efficace che ti permetta di comprendere, memorizzare ed esporre quanto appreso.
Come organizzare lo studio per riuscirci? Ecco alcuni consigli che cambieranno tutto.
Trovare un metodo adatto a te
Ricordi prima, quando parlavamo dei modelli di apprendimento? Certo che sì, saranno passati due minuti…
Ecco. Torniamo un attimo a quel discorso: avrai notato che ogni modello di apprendimento aveva degli strumenti più adatti allo studio in base alle caratteristiche. Lo studente auditivo ha bisogno di ascoltare la lezione o la musica in sottofondo, quello cinestetico di gesticolare o puntare alla pratica e così via.
La prima cosa che devi fare per organizzare il tuo studio è quindi capire in quale (o in quali) modelli rientri e trovare gli strumenti più efficaci per te. Per esempio, tempo fa abbiamo parlato di studiare da privatista, e magari prendere il diploma così, e ti ho raccontato la mia esperienza personale in merito. Uno dei miei consigli è stato quello di acquistare un quaderno per ogni materia di studio e, con il libro davanti, creare una sorta di “secondo libro” con i riassunti di ogni singolo argomento. Si tratta di una tecnica di memorizzazione estremamente efficace, ma per me, mica per tutti! Nel mio caso, scrivere è indispensabile per ricordare, così come lo è rileggere ad alta voce quanto scritto: questo perché rientro nel modello di apprendimento legato alle parole.
Magari per te sarebbe stato più utile cercare dei video parlati su quegli stessi argomenti, oppure anziché scrivere dei riassunti creare delle mappe concettuali.
Γῶθι σαυτόν, dicevano i Greci: conosci te stesso. Solo tu puoi sapere qual è il metodo di studio più adatto, qual è l’approccio migliore per ottenere i risultati desiderati.
Organizzare la postazione studio
Ancora prima del metodo giusto è importante creare lo spazio giusto! Una postazione studio è di fondamentale importanza per riuscire a mantenere la concentrazione e aumentare la produttività.
È vero, si può studiare ovunque. Ma pensi che portarsi i libri sul letto, sul divano o sul tavolo della cucina mentre i tuoi parenti chiacchierano intorno a te sia tanto efficace quanto trovare uno spazio solo per lo studio? Ovviamente no.
Per ottimizzare l’apprendimento e migliorare il tuo rendimento hai bisogno di tranquillità, innanzitutto. Scegli un punto della casa particolarmente silenzioso e non di passaggio, come camera tua. Naturalmente puoi anche variare e scegliere qualche altra postazione: se c’è bel tempo, nulla ti vieta di studiare sul balcone, per esempio.
A questo punto arriva l’organizzazione della postazione vera e propria. Come per chi lavora in smart working, avere una scrivania ordinata è indispensabile per tenere anche la mente in ordine. Tieni accanto e davanti a te solo l’essenziale, come quaderni e libri, computer e una lampada. Tutto il resto è di troppo e aiuta solo a creare confusione.
Non dimenticare poi di rifornire la tua postazione studio di acqua a sufficienza e qualche snack spezza-fame. Il loro scopo non è solo quello di tenerti idratato e farti arrivare all’ora di pranzo, ma contribuiscono al rendimento! Infatti, bere acqua mantiene alta l’attenzione e aiuta nella capacità mnemonica, mentre mangiare snack salutari apporta vitamine, sali minerali e proteine. Oltre a contribuire al mantenimento del buonumore, cosa che di certo non guasta.
Per aiutare l’umore puoi anche pensare di decorare la parete di fronte a te. Poster motivazionali, moodboard e illustrazioni sapranno creare la giusta atmosfera.
Pianificare lo studio
A questo punto non manca che mettersi lì e pianificare lo studio vero e proprio. Prendi tutto il programma e suddividilo in task, creando obiettivi realistici e raggiungibili. Stabilisci i giorni in cui vuoi studiare e le ore da dedicare a questa attività. In base al periodo dell’anno e al tempo a tua disposizione puoi scegliere se studiare full time quattro giorni a settimana, per esempio, oppure solo mezza giornata ma per sei giorni. Dipende da te, dalle tue capacità e anche dai tuoi altri impegni: non è che devi rinunciare al resto! Puoi organizzare studio e palestra, per esempio, senza rinunciare a nulla e portando a casa ottimi risultati da entrambe le parti.
Stabilire delle pause
Impostare delle pause durante le sessioni di studio è fondamentale. Non lo dico io, ma Leonard Cohen, un neuroscienziato del National Institutes of Health degli Stati Uniti che nel 2021 ha pubblicato uno studio sull’importanza dello studio. E non intese come momento di riposo, ma tutto il contrario: si rilevano incredibili picchi di attività cerebrale proprio durante i break! Puoi approfondire qui lo studio di Cohen.
Insomma, fermarsi è necessario, utile e indispensabile. Ma ogni quanto fare una pausa? Questo dipende molto da te.
Se non hai problemi di distrazione, puoi provare qualcosa del genere:
- 9:00 – 11:00: studio
- 11:00 – 11:20: pausa
- 11:20 – 13:00: studio
- 13:00 – 14:00: pausa pranzo
- 14:00 – 16:00: studio
- 16:00 – 16:20: pausa
- 16:20 – 18:00: studio
In questa giornata tipo di studio full time, sono quindi previste due pause intermedie di 20 minuti. Per sfruttarle al meglio, alzati e allontanati dalla scrivania, bevi un caffè o fai due passi intorno a casa: ti aiuterà a tornare con la mente più lucida in postazione.
Se però hai difficoltà a mantenere la concentrazione, puoi optare per un metodo di studio detto la tecnica del pomodoro. Sicuramente ne avrai sentito parlare, ma comunque in breve si tratta di studiare per 25 minuti, fare una pausa di 5 minuti e ripetere il ciclo per quattro volte. Alla fine della quarta, pausa più lunga. Questo incrementa moltissimo la produttività, e aiuta a mantenere la concentrazione alta.
Scopri di più qui: Tecnica del pomodoro per lo studio: come funziona?
Creare una routine
Quello che ti serve per portare a casa i risultati nel tempo è adottare una serie di buone abitudini che non ti facciano perdere il ritmo. In sostanza, creare una routine.
Non si tratta solo di studiare: quella è una parte della tua giornata, ma non dev’essere tutto! Altrimenti inizierai a odiarlo (più di quanto tu non faccia già) e ad avere il rifiuto nei confronti della postazione studio. Inoltre, fare altre cose ogni giorno ti darà anche molta più motivazione nello studio, soprattutto se si tratta di attività che fanno bene al tuo corpo e alla tua mente.
Svegliati un po’ prima, per esempio. È ampiamente dimostrato che svegliarsi presto al mattino faccia bene all’umore, oltre che ovviamente darti più tempo a disposizione nella giornata. Se inizi a studiare alle 9, non svegliarti alle 8:30, altrimenti tempo di fare una colazione al volo ed è già ora di mettersi sui libri! Piuttosto, cerca di svegliarti alle 7, o alle 7:30 e noterai la differenza.
Correlato a questo, è importante dormire abbastanza: 8 ore a notte è l’ideale per il benessere psico-fisico.
Forse quello che sto per aggiungere non ti piacerà troppo, ma inserisci nella tua routine anche l’attività fisica. Se fatta di mattina, aiuta il corpo a svegliarsi e ti dà il pieno di energie per la giornata. Se di sera, invece, ti aiuta a scaricare la tensione e sfruttare le energie residue. In ogni caso e in ogni forma l’attività fisica è un toccasana per te e per il tuo rendimento scolastico.
Segui la tua nuova routine e vedrai che, se all’inizio ti peserà un po’, dopo poco rispettarla diventerà per te una vera e propria priorità.
Dare spazio al tuo tempo libero
Anche se l’esame è tra sole due settimane, anche se vuoi finire il corso il prima possibile, non trascurare la tua vita sociale. Oltre al fatto che sei giovane e che hai la “scusa” migliore per divertirti, ne hai anche bisogno, a prescindere dall’età e dalla quantità di studio.
Il tempo libero è importante tanto quanto il tempo passato a studiare. Anzi, uscire con gli amici, chiacchierare e fare un giro in centro è un vero toccasana per il tuo benessere, e un modo per ricaricare le energie. Dopo aver dedicato del tempo alla tua vita sociale, tornerai a casa con molta più motivazione da concentrare sui libri: provare per credere.
Ricorda, quindi, di non trascurare affetti, amici, attività extra-didattiche e passioni personali. Che sia giocare con i videogiochi, andare a correre o dipingere su tela non ha importanza: è qualcosa che ti piace fare. Ed è giusto che tu dedichi a quell’attività un po’ di tempo della tua giornata o della tua settimana.
Studiare è importante, ma se diventa il tuo unico impegno può trasformarsi in una vera tortura. Un po’ come dicevamo parlando di routine, no?
Ecco che, oltre all’attività fisica e allo studio, è indispensabile relegare qualche ora della tua giornata a te: cosa ti piace fare?
Tabella per organizzare lo studio
Ormai l’arte del planning e dell’organizzazione è qualcosa che interessa tutti, non più solo i fissati con la cartoleria (come me). Se prima bullet journal e planner settimanali erano articoli di nicchia, oggi sono oggetti del desiderio praticamente per chiunque! E sono in molti, invece, a volerseli creare da soli, in base alle proprie esigenze.
Come fare una tabella per organizzare lo studio?
Dipende molto dal tipo di planner che desideri. Se hai bisogno semplicemente di uno schema in cui stabilire quando e cosa studiare, ti basta una semplice tabella settimanale tipo questa:
giorni della settimana | |||||||
materie | lunedì | martedì | mercoledì | giovedì | venerdì | sabato | domenica |
materia 1 | |||||||
materia 2 | |||||||
materia 3 | |||||||
materia 4 |
O questa:
lunedì | martedì | mercoledì | giovedì | venerdì | sabato | |
09:00 | ||||||
10:00 | ||||||
11:00 | ||||||
12:00 | ||||||
13:00 | ||||||
14:00 | ||||||
15:00 | ||||||
16:00 | ||||||
17:00 | ||||||
18:00 |
Se però vuoi qualcosa di più articolato, allora devi studiartela bene e strutturarla tu in base alle tue precise necessità!
Come organizzare lo studio: conclusioni
Adesso sai tutto ciò che ti serve sapere per riuscire a organizzare lo studio al meglio. Certo, una buona dose di forza di volontà non può mancare! Soprattutto se è estate e la voglia di buttare i libri all’aria e mettersi il costume è tanta, devi riuscire ad accettare che c’è un momento per ogni cosa. E che lo studio, in questo momento della vita, è una delle tue priorità.
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Alla prossima!
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