Più atteso della sposa al matrimonio, più atteso di Babbo Natale e i suoi regali, più aspettato anche dell’ultimo libro di George R.R. Martin sul Trono di Spade… Di chi sto parlando? Ma ovviamente del corriere! Ogni volta che ordiniamo qualcosa facendo shopping online, un attimo dopo siamo già alla finestra in attesa del suo magico arrivo. Come un principe, solo che il suo cavallo bianco è un furgoncino. Se ti piace essere atteso ed emozionare le persone al tuo arrivo, dovresti proprio fermarti a scoprire come diventare corriere!
A parte gli scherzi, questo è un lavoro che incuriosisce molte persone, soprattutto i giovani. Forse perché non bisogna avere grandi competenze specifiche, o forse perché sembra un lavoro abbastanza tranquillo. Ma oggi scopriremo tutte le verità, travestendoci da investigatori privati scandaglieremo ogni dettaglio sulla figura del corriere!
Iniziamo col dire che, per diventare corriere, avrai bisogno di poche importanti cose:
- Patente di guida di categoria B
- Diploma superiore (a volte basta la licenza media)
- Alcune imprescindibili qualità personali
Bene, se hai già ciò che serve o hai intenzione di rimediare pur di diventare corriere, allora cominciamo!
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Chi è il corriere espresso
Il corriere, meglio detto corriere espresso, è quella persona che fa in modo di farci arrivare direttamente a casa nostra i pacchi che abbiamo ordinato online. Si occupa quindi del carico e della consegna di ogni pacco che arriva all’azienda in questione, a seguito di una spedizione e di un viaggio, a volte anche molto lungo.
(Se hai mai ordinato da Aliexpress sai quanto ci vuole…)
Sempre più spesso, infatti, tutti quanti noi preferiamo lo shopping via web a quello fisico, e adesso a causa della pandemia è quasi una scelta obbligata. Ma in generale il mondo si sta spostando sul digitale: basti pensare a mestieri come editor e grafico, che lavorano praticamente solo al computer.
Però per poter ricevere quel che ordiniamo, c’è bisogno di qualcuno che ce lo porti nella realtà, mica nel virtuale! Perciò diventare corriere significa attraversare strade e quartieri per poter recapitare i pacchi ai loro proprietari.
È un lavoro di altruismo!
Come diventare corriere: requisiti
Come già ti accennavo, questo lavoro attira molti ragazzi perché per poter diventare corriere espresso non devi aver fatto degli studi specifici o avere chissà quali competenze. Non esiste nessun corso per corrieri perfetti o una laurea in Consegna Veloce, perciò su questo puoi stare tranquillo.
Per poter fare questo lavoro, dovrai solo avere:
- Patente di guida di tipo B. Il mezzo invece ti verrà messo a disposizione direttamente dalla compagnia per cui deciderai di lavorare.
- Diploma superiore. Non è sempre richiesto, a volta le aziende si accontentano della licenza media. Ma se posso darti un consiglio, io fossi in te se non avessi fatto la maturità proverei comunque a prendere il diploma, studiando da privatista.
Perché magari per diventare corriere non ti serve, ma se un giorno ti svegli e vuoi fare qualsiasi altra cosa, come il regista o l’agente immobiliare, allora sì che ti servirà. E non puoi mai sapere dove ti porterà la vita, no? Cerca di farti trovare pronto.
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Qualità del corriere espresso ideale
Quindi abbiamo visto che su carta per diventare corriere espresso non ti servirà nient’altro che saper guidare e avere il diploma.
Ma, al contrario, per poter sopravvivere come corriere senza impazzire dovrai avere un profilo caratteriale molto chiaro e specifico. Altrimenti come corriere non dureresti due giorni, fidati!
Queste qualità imprescindibili di cui parlo sono:
- Propensione al contatto con il pubblico. Vedrai una valanga di gente ogni santo giorno, perciò sarai una persona gentile, sorridente e che sa comportarsi con educazione in ogni situazione. Anche se sta passando una brutta giornata.
- Pazienza, tanta pazienza. In generale, la pazienza è necessaria in ogni lavoro a contatto con il pubblico. In questo caso, poi, molto spesso la gente si comporta come se tutto le fosse dovuto, e ti tratteranno con sufficienza e poco garbo. Mi raccomando: non scendere a quei livelli, sii superiore.
- Buona conoscenza delle strade. È un requisito molto importante per le aziende che assumono, quindi magari fatti qualche giro prima di cominciare!
- Tolleranza allo stress. Che potrà essere causato da vari fattori, a volte anche tutti insieme: scadenze imminenti, traffico insopportabile, persone maleducate… Che putiferio!
Giornata tipo: cosa fa un corriere, mansioni

Molti pensano che il lavoro del corriere sia relativamente semplice e tranquillo. Alla fine non sarà poi così stressante consegnare due pacchi, no?!
Be’… dipende.
Ogni lavoro ha i suoi punti critici. Vediamo la giornata tipo di un corriere, così ti renderai conto tu stesso che la sua vita non è così facile come forse credi!
Il corriere si sveglia molto presto, perché inizia all’alba, più o meno intorno alle 6 del mattino deve farsi trovare in azienda.
Subito si mette ad effettuare operazioni di ritiro e carico, che è un’attività che richiede un bel po’ di tempo e di attenzione.
Dopodiché passa all’organizzazione del lavoro per la giornata lavorativa: struttura il percorso da fare, in che ordine consegnare i pacchi in modo efficace e funzionale. Come ultima cosa in azienda, studia bene la zona delle consegne, per evitare di passare in un punto più volte e ottimizzare così le sue ore.
A quel punto, si mette alla guida del suo furgone e inizia il suo lavoro pratico di consegna dei pacchi: tra citofonate e consegne, telefonate a persone che hanno dato l’indirizzo sbagliato e scadenze continue che nemmeno un giornalista saprebbe stargli dietro.
A volte arriva a lavorare anche 12 ore in un giorno solo, che è una cosa che si avvicina molto alla follia. Quando si decide di diventare corriere o cameriere, purtroppo, queste situazioni sono da mettere in conto, perché sono veramente all’ordine del giorno.
Tu cerca di farti assumere da un’azienda seria, come Bartolini o FedEx, che è meglio!
Possibilità di fare carriera come corriere?
Con il passare del tempo e con l’accumulare esperienza come corriere espresso, potrai puntare a ruoli più importanti e anche più redditizi. Per esempio, potrai diventare responsabile di zona, che sarebbe colui che controlla e coordina tutti i corrieri in una singola zona specifica.
In più, puoi anche tentare di entrare a far parte dello staff dell’azienda: come un correttore di bozze può puntare ad essere un ghost writer, tu potrai partire come corriere per poi raggiungere i piani alti dell’azienda!
Come diventare corriere padroncino
Con corriere padroncino si intende un corriere che effettua delle consegne per conto di terzi, con un mezzo proprio che sia un furgoncino o un furgone.
Le strade per diventare corriere padroncino sono due:
- Appoggiarsi a una ditta di spedizioni già consolidata
- Lavorare come libero professionista e portare avanti una propria attività.
In ognuno dei due casi, però, per diventare corriere padroncino bisogna avere una licenza di trasporto conto terzi, e i requisiti fondamentali da avere sono più di quanto immagini:
- Patente di guida C
- Iscrizione all’albo degli autotrasportatori
- Veicolo proprio
- Carta di qualificazione del conducente, CQC
- Capacità finanziaria, ossia avere una rendita di 50 000€ (o dimostrare che il proprio mezzo sia costato almeno 50 000€)
- Idoneità professionale, che si ottiene superando un esame piuttosto difficile che comprende molte materie tecniche, non prima di aver seguito un idoneo corso di formazione.
Una volta che ti sei accertato di avere tutti i requisiti per poter diventare corriere padroncino, dovrai aprire una partita IVA e registrare la tua attività nel registro delle imprese.
Per poter fare conoscere la tua attività e i tuoi servizi, poi, sarà necessario avere un buon sito web e investire tempo e denaro nella pubblicità all’impresa. Imparare l’ottimizzazione SEO e far salire di ranking il tuo sito per mostrarlo a quanti più clienti e imprese possibili!
Eh sì, non sono argomenti che interessano solo i copywriter o i web writer…
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Quanto guadagna un corriere
Considera che tante aziende assumono con contratto part-time per poi farti lavorare, come dicevamo prima, in full time: anche 12 ore al giorno per circa 1000 euro al mese. Ecco perché tu devi puntare ad aziende serie come quelle già dette o come anche UPS.
Questo, infatti, ti garantirà uno stipendio medio che parte da 1500€ e con il tempo e l’esperienza può arrivare fino a 2000.
Non stiamo parlando di cifre giganti da capogiro, lo so, però sono comunque un bel gruzzolo che ti permette di vivere una vita dignitosa. Che poi nessuno ti obbliga a diventare corriere e rimanerlo per sempre, eh! Se è quello che vuoi okay, ma se un giorno vuoi cambiare vita non ci sarà nessuno a impedirtelo.
Come diventare corriere Amazon
Per diventare corriere Amazon, la questione è un po’ diversa. Considera infatti che l’enorme azienda di Jeff Bezos non cerca corrieri dipendenti, ma cerca dei soci. Non è quindi come diventare corriere per SDA o le altre aziende che abbiamo imparato tutti a conoscere, con i loro furgoncini caratteristici. Per lavorare con Amazon, infatti, dovrai avere questi requisiti fondamentali:
- Essere titolare di un’impresa SRL o SPA. Devi avere quindi già qualcosa di tuo, essere imprenditore di un’azienda.
- Iscriverti al Registro Elettronico Nazionale delle Imprese (REN)
- Avere la fedina penale pulita
Ma quanto guadagna un corriere Amazon?
Solo se risponderai a questi requisiti potrai proporti come corriere Amazon e, una volta ottenuto il posto, il tuo stipendio minimo sarà di 1250€ e potrà solo crescere con il tempo… E con alcune capacità fondamentali. Tipo quale? Tipo la capacità di consegnare il maggior numero di pacchi. Sembra un po’ una sfida, vero? Prendila come una competizione e diventerai il miglior corriere della storia.
Se l’idea di iniziare a lavorare per Amazon ti interessa, ti lascio qui la pagina ufficiale di Amazon Logistics, così puoi farti un’idea ancora più chiara.
Bene, questo è tutto! Vuoi ancora diventare corriere e sfrecciare a bordo di un furgone rosso fiammante o hai già cambiato idea? Secondo me è una bella opportunità, una esperienza che dovresti tentare almeno per un po’! Poi puoi sempre cambiare e fare altro, non c’è niente di obbligatorio che dovrai fare per sempre. O forse una cosa c’è: provare a essere felice in ogni modo. E se per ora questo è il modo di arrivare alla tua crescita professionale e alla felicità, allora buttati!
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