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Laurea in Lettere sbocchi lavorativi: cosa fare dopo? 2023

Scopri tutti gli sbocchi lavorativi della laurea in Lettere moderne e non!

Anche se da molti viene ancora considerata una di quelle “lauree inutili”, la facoltà di Lettere è tutt’oggi molto amata dagli studenti. Ogni anno sono in migliaia a sceglierla, attirati dallo studio focalizzato sulle loro materie del cuore: letteratura, storia e filosofia

E il futuro di chi opta per questo percorso di studi non è destinato all’insegnamento e basta, anzi! Per chi ama le parole e il loro potere, l’arte di assemblarle e creare poesia, la laurea in Lettere offre sbocchi lavorativi davvero interessanti.

Sicuramente non è una di quelle lauree che ti assicurano il lavoro in tasca non appena porti a termine gli studi, è vero. Ma Lettere gli sbocchi lavorativi ce li ha, e iniziare a lavorare non sarà poi così difficile. E poi, anche se dovrai faticare un po’ di più per trovare lavoro, potrai dire di star facendo qualcosa che ti rende davvero felice. 

Scopriamo cosa puoi fare dopo una laurea in Lettere: che sbocchi occupazionali offre questo percorso di studi? 

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Laurea in Lettere: il corso di studi

Prima di vedere nel dettaglio gli sbocchi lavorativi di una laurea in Lettere, però, parliamo del corso in sé. Che tipo di studio dovrai affrontare? Com’è strutturato?

Il corso di laurea in Lettere -della classe L-10– è un corso triennale che approfondisce gli argomenti di stampo umanistico, con l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti necessari per comprendere la cultura moderna. Per capire il presente bisogna conoscere il passato, diceva un certo Tucidide nel V secolo a.C., ed è su questo concetto che si basano gli studi della facoltà di Lettere. 

Tramite conoscenze di tipi linguistico, teorico, storico, geografico e filologico si affronta un percorso alla scoperta del passato, in modo da imparare a notare le ripercussioni che la storia ha sul nostro presente. 

È un corso di studi eterogeneo, che tocca differenti argomenti e fornisce ai propri studenti molte competenze particolarmente apprezzate in tanti campi lavorativi. Per esempio, le skills ottenute qui sono molto utili per entrare a lavorare nel mondo del digital marketing, come vedremo tra poco. 

In generale si tratta di un corso di laurea versatile, capace di adattarsi a diversi ambienti lavorativi. 

Ricorda però che la triennale non è sufficiente: anche se proseguire gli studi non è strettamente obbligatorio, in realtà è l’unico modo per trovare un lavoro davvero in linea con la propria laurea. E le lauree magistrali tra cui puoi scegliere dopo la triennale in Lettere sono tantissime, tra cui: 

  • Archeologia e storia dell’antichità 
  • Filosofia 
  • Musica e spettacolo
  • Scienze dell’Informazione, Comunicazione ed Editoria
  • Storia dell’arte
  • Lettere moderne
  • Lettere classiche 

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Lettere sbocchi lavorativi: in quali settori

Ed eccoci arrivati a parlare finalmente degli sbocchi lavorativi della laurea in Lettere? Quali sono? 

Dividiamoli per settori e approfondiamo: 

  • Istruzione e ricerca
  • Storia, cultura e turismo 
  • Risorse umane
  • Editoria e comunicazione
  • Comunicazione digitale 

Istruzione e Ricerca: Lettere sbocchi lavorativi 

Naturalmente, non potevamo non mettere prima di tutto la carriera dell’insegnamento, ovvero l’unica che tutti credono possibile dopo una laurea in Lettere. Effettivamente è un’opzione molto comune –anche se assolutamente non l’unica!– e si articola in due ulteriori possibilità:

  • Insegnante 
  • Professore universitario

Insegnante

Al termine degli studi, potrai insegnare nelle scuole superiori di primo e secondo grado, vale a dire sia medie sia superiori. In base alle tue attitudini, potrai scegliere se dedicarti all’insegnamento di menti più o meno giovani, con benefici e svantaggi del caso. Ad ogni modo ricoprirai per il loro percorso di formazione e di crescita un ruolo fondamentale, a dir poco cruciale. 

Per insegnare, oltre alla Laurea in Lettere e magistrale, avrai bisogno di conseguire i 60 CFU in materie socio-psico-pedagogiche previsti dalle nuove normative (prima erano 24), e riuscire a scalare la graduatoria relativa agli insegnanti. 

Sarà probabilmente un percorso lungo quello che ti dividerà dall’insegnamento di ruolo, ma se questa è la tua vocazione ne varrà di certo la pena. 

Approfondimento: Insegnante: percorso, stipendio e mansioni

Professore universitario

Se vuoi puntare all’apice massimo dell’insegnamento, allora dovrai proseguire gli studi con un dottorato di ricerca e diventare professore universitario

In questo modo ti ritroverai a insegnare a studenti adulti o quasi, e perciò il tipo di approccio sarà totalmente diverso da quello precedente. Ad ogni modo, anche in questo caso avrai un ruolo fondamentale nelle vite di queste persone, sia per le competenze che riusciranno ad acquisire grazie a te sia per come vedranno il mondo nel loro futuro prossimo. 

Un insegnante non ha solo il compito di far imparare un concetto, ma anche di indicare come pensare nel modo giusto per sviluppare idee e pareri personali. 

Considera che per diventare professore universitario il percorso che ti aspetta è un po’ più lungo, ma direttamente proporzionale alla soddisfazione finale e anche allo stipendio che arriverai a percepire. 

Approfondimento: Professore universitario: cosa fa e quanto guadagna

Storia, cultura e turismo

Queste tre tematiche così diverse in realtà sono connesse tra loro da un legame indissolubile. È nella storia che possiamo trovare le fondamenta delle diverse culture, e sono gli aspetti culturali a permettere lo sviluppo del turismo in un territorio. 

Non è forse vero che quando facciamo una vacanza amiamo scoprire il passato di un Paese? E per farlo entriamo nelle chiese antiche, visitiamo i grandi musei d’arte e iniziamo a immaginare come dev’essere stato un tempo. 

Ecco perché storia, cultura e turismo sono tutti sbocchi lavorativi di Lettere. In particolare puoi intraprendere queste carriere professionali: 

  • Archeologo
  • Archivista
  • Organizzatore di eventi culturali 
  • Guida turistica 

Archeologo

Chi di noi non ha sognato almeno una volta nella vita di diventare un archeologo? Soprattutto quando alle elementari scoprivamo per la prima volta le ere geologiche dei dinosauri, e il fatto che i loro fossili siano arrivati ai giorni nostri in condizioni incredibili. 

Essere un archeologo significa scovare tracce del passato, ma anche studiarle, saperle collocare sulla linea temporale e trarre le dovute conseguenze. Per intraprendere questa strada non dovrai fare altro che scegliere la laurea magistrale in Archeologia, che ti fornirà tutte le competenze necessarie per esplorare il mondo di ieri e scrivere la storia. Letteralmente. 

Un piccolo appunto: l’ideale per diventare archeologo sarebbe iniziare con una laurea in Beni Culturali. Questo però non ti impedisce di preferire la facoltà di Lettere, anzi: uno degli archeologi italiani più noti -Massimo Osanna- è partito proprio da qui. 

Approfondimento: Archeologo: percorso di studi, mansioni e stipendio

Archivista

Anche quello dell’archivista è uno degli sbocchi di Lettere più classici, insieme all’insegnamento. Essere un archivista significa organizzare e gestire gli archivi di un’attività, principalmente di interesse culturale e storico

Forse può suonarti noioso, ma in realtà permette di scoprire tante sfumature di eventi storici già conosciuti che però non sapevamo, e in questo modo anche la storia sembra sempre nuova e mai vista. E in più è un lavoro di grande responsabilità. Molto spesso, poi, le mansioni di cui si occupa un archivista sono molto più varie di quanto si possa pensare. Per esempio, tra i suoi compiti può esserci anche quello di riparare e restaurare libri, che spesso e volentieri hanno un enorme valore a livello culturale. È importante che l’archivista sia una persona attenta, delicata e scrupolosa per portare a termine compiti di questa importanza. 

Puoi fare l’archivista in diversi posti, come biblioteche, musei, sovrintendenze, ministeri e istituti culturali.

Organizzatore di eventi culturali

Lo studio della cultura è il fulcro principale di una laurea in Lettere: chi meglio di chi ha seguito questo corso può organizzare eventi culturali

Parliamo per esempio di manifestazioni, rappresentazioni teatrali, eventi benefici, ma anche concerti, meeting, seminari, fiere e presentazioni. Chi si occupa dell’organizzazione di un evento non ha un ruolo ben preciso, o meglio: li ha tutti. 

Infatti, quello che farai è pensare all’evento dall’inizio alla fine, a partire dalla definizione del budget e arrivando alla promozione dell’evento. Nel mezzo, ci sono importanti decisioni quali la scelta della location, del team, dei collaboratori, dei fornitori e del programma da rispettare. Insomma, si tratta di un lavoro di grandi scelte. 

Fondamentale, in questo campo, avere grandi doti comunicative e organizzative: se c’è un problema, tutti si riferiranno a te. Se qualcosa va male, sarà pressoché colpa tua. Insomma, devi essere in grado di tenere la situazione sotto controllo. Sempre. 

Approfondimento: Organizzatore di eventi: cosa fa, mansioni e stipendio 

Guida turistica

Sempre per la sua grande conoscenza in campo storico e culturale, il laureato in Lettere è la persona perfetta per diventare guida turistica, e accompagnare i visitatori alla scoperta dei dettagli di un sito di interesse. 

Quello che dovrai fare non è solo elencare le caratteristiche di un dato edificio o luogo di interesse, come per esempio lo stile architettonico o il periodo in cui è stato costruito. No, dovrai fare molto di più, ovvero creare un’esperienza immersiva, arricchire la tua narrazione con aneddoti legati a quell’attrazione che riguardano chi ci ha vissuto, o chi l’ha commissionato. Insomma, devi essere capace di farti ascoltare da chi ti segue, di intrattenere i turisti e incuriosire. 

E ricorda: non è così ovvio che tu debba farlo in italiano. Anzi: molto spesso le guide turistiche lavorano con gruppi di turisti stranieri, ed è per questo che si rende fondamentale la conoscenza di almeno due lingue straniere. Ma più ne sai e meglio è.

Un altro appunto: la guida turistica lavora nella Regione corrispondente all’Elenco in cui è iscritta. Vale a dire che non rientra tra i lavori che permettono di viaggiare! Se cerchi un’opportunità simile ma che ti porti a spasso per il mondo, allora prendi in considerazione l’idea di fare l’accompagnatore turistico

Approfondimento: Guida turistica: cosa fa, percorso e stipendio 

Risorse Umane

Quello delle Risorse Umane (HR: human resources) è un settore molto particolare, che comporta la selezione, il reclutamento e la gestione del personale di aziende e attività lavorative.

In pratica, chi lavora in questo campo -viene chiamato recruiter– è colui che mette in circolazione gli annunci di lavoro da parte delle aziende, riceve e controlla i curriculum dei candidati, contatta quelli più interessanti e fissa un colloquio. E nel momento in cui questo colloquio avviene, il recruiter è quello che si occupa di fare le domande giuste, in modo da capire se chi ha di fronte è adatto a quella posizione lavorativa. 

E sì, il recruiter è anche la persona che comunica l’esito del colloquio al candidato. E quando è positivo non c’è problema: è sempre bello dare una buona notizia a qualcuno e renderlo felice. Ma quando l’esito è negativo, sarai sempre tu a doverlo riferire e trovare le parole meno dolorose per farlo.

Per fare questo lavoro bisogna avere un’inclinazione particolare verso la comunicazione con il prossimo, saper comprendere il miglior approccio da applicare in base alla persona che si ha davanti e trovare sempre le parole migliori. Si tratta di un compito più difficile di quanto non possa sembrare, ma che può dare grandi soddisfazioni a livello personale.

Con il tempo e con l’esperienza, da HR recruiter puoi diventare HR manager e gestire un intero settore di risorse umane. 

Approfondimento: HR Recruiter: cosa fa, percorso e stipendio

Editoria e Comunicazione

La laurea in Lettere è anche un ottimo trampolino verso questi ambiti: lavorare nell’editoria significa che le parole, per te, non devono avere nessun segreto. E allo stesso tempo, per lavorare nel mondo della comunicazione devi anche saperle usare nel modo più giusto, funzionale ed efficace.

Alcuni dei lavori che puoi fare in questo settore sono: 

  • Giornalista 
  • Agente letterario
  • Scrittore
  • Editor o correttore di bozze 

Giornalista

Figura strettamente legata all’attualità, il giornalista è colui che si occupa di redigere articoli informativi fruibili da tutti. Ma la sua attività non si limita alla scrittura: un giornalista deve saper reperire le informazioni, trovando fonti attendibili, facendo ricerche e intervistando i diretti interessati. 

Si tratta di un lavoro estremamente versatile e dinamico, che molto spesso non ha neanche orari ben definiti. A volte le notizie avvengono così, all’improvviso, e bisogna semplicemente saper cogliere l’attimo. 

Un aspetto molto positivo del diventare giornalista è che puoi parlare dei tuoi argomenti preferiti, o comunque di quelli su cui sei più informativo. Può essere un modo per entrare a lavorare nel mondo del calcio, per esempio: il giornalista sportivo non solo scrive articoli a riguardo, ma assiste anche alle partite e intervista i giocatori a bordo campo! 

E così come quello legato allo sport ci sono tanti tipi di giornalismo: da quello scientifico alla cronaca rosa, potrai sbizzarrirti e specializzarti negli argomenti che più ami. 

Ricorda che per diventare giornalista dovrai affrontare un tirocinio post laurea della durata di 18 mesi, e poi scegliere se fare questo lavoro insieme ad altre attività o diventare professionista a tutti gli effetti. 

Approfondimento: Giornalista: cosa fa, percorso e stipendio 

Agente letterario

Professione poco conosciuta ma di grande rilievo nel mondo editoriale è quella dell’agente letterario. Conosciuto anche come agente editoriale, si tratta della figura che si occupa di stipulare contratti con gli editori per l’autore di un libro. 

Tutto ciò che riguarda la burocrazia dietro alla commercializzazione di un libro è compito suo, e non è per niente semplice come sembra. Un agente letterario deve sapersi rapportare innanzitutto con lo scrittore, in secondo luogo con gli editori e di mezzo deve anche conoscere il diritto come le sue tasche. 

Il marketing deve scorrergli nel sangue, dal momento che uno dei suoi compiti principali è la promozione del libro e la sua proposta alle case cinematografiche. Ebbene sì: a chi credi che sia da attribuire il merito quando un libro diventa un film? Proprio all’agente editoriale. 

Per fare questo lavoro è fondamentale la conoscenza perfetta dell’inglese, dal momento in cui il mercato dei libri riguarda principalmente questa lingua. Sicuramente ci sono tanti autori che scrivono anche in italiano, certo, ma dove? Solo in Italia. Se pensi all’inglese, invece, quanti Paesi ti vengono in mente? Ecco, appunto: con questa semplice competenza linguistica, ti si aprono una miriade di porte in più.

Approfondimento: Agente letterario: mansioni, stipendio e percorso formativo

Scrittore

L’abbiamo nominato tanto e finalmente eccolo qua: lo scrittore, colui che da una penna (o una tastiera) è in grado di cavare storie incredibili. 

Diventare uno scrittore è da sempre, nell’immaginario comune, un po’ un casino. In particolare, ci immaginiamo questa figura sempre trasandata, confusa e in cerca dell’ispirazione con il suo computer al tavolino di un bar. Questa visione non è troppo realistica, ma ci fa riflettere su un aspetto importante: lo scrittore è un nomade digitale


Ciò significa che può permettersi di lavorare da casa, se vuole, o meglio ancora può lavorare viaggiando. Sì, però bisogna diventarlo, prima, uno scrittore. E sicuramente non è così facile, soprattutto se punti a diventare famoso grazie ai tuoi romanzi. 

Ciò che ti serve è una grande conoscenza dell’italiano, il talento di assemblare le parole in modo da evocare delle immagini e delle sensazioni vive, e quel pizzico di fortuna che non guasta mai. 

Non pensare che sia facile vivere di questo. In Italia solo l’1% degli autori vive di sola scrittura, mentre gli altri sono costretti a svolgere altre mansioni per mettere insieme uno stipendio dignitoso. 

È anche vero, però, che ci sono diversi modi per lavorare scrivendo senza essere (solo) un autore di romanzi. Puoi puntare a fare il ghost writer, per esempio, e scrivere manuali, romanzi e guide in nome di altre persone che te li commissionano. Certo non ci sarà il tuo nome sul libro, ma tu sai di averlo scritto. 

Approfondimento: Scrittore: come diventarlo e pubblicare un libro

Editor o correttore di bozze

Si tratta di due professioni molto simili seppur diverse, ma che richiedono una particolare caratteristica: essere dei pignoli mai visti! 

Infatti, sia l’editor che il correttore di bozze si occupano della revisione di un testo. Mentre il primo ne osserva di più gli aspetti concettuali, la struttura delle frasi e le scelte sintattiche e stilistiche, il secondo si occupa di correggere gli errori ortografici e grammaticali

Molto spesso una sola persona è in grado di ricoprire entrambi i ruoli allo stesso tempo, anche se solitamente si tratta di due figure separate. Comunque sia, sono due importanti sbocchi lavorativi di Lettere e due modi per entrare in punta di piedi nel mondo editoriale.

Naturalmente per svolgere compiti del genere è imprescindibile la conoscenza perfetta della lingua italiana, ma anche un’ampia cultura generale. Se, per esempio, in un libro che stai revisionando c’è scritto che la presa della Bastiglia è accaduta nel 1350, ti deve venire il dubbio che non sia poi così vero.
Ma anche se credi che un’informazione sia corretta non devi mai fidarti né dell’autore né della tua memoria: controlla sempre tutto (anche da più di una fonte) per assicurare che il prodotto sia valido al 100%. 

Approfondimenti: 

Comunicazione digitale

Fino a qualche anno fa, gli sbocchi lavorativi della laurea in Lettere sarebbero finiti qua. Come ti abbiamo accennato all’inizio, però, questo corso di studi offre competenze molto appetibili per il mondo del marketing digitale, e più in generale per tutti quei lavori che si occupano di web. 

Soprattutto grazie a magistrali orientate alla comunicazione digitale, oggi i laureati in Lettere possono sempre più contare sulle nuove professioni legate al web. Se ieri si diceva che questa è una “laurea morta che non offre sbocchi”, oggi possiamo dire che apre le porte direttamente per il futuro.

Alcune delle professioni digitali tra cui puoi scegliere: 

  • Copywriter
  • Content manager
  • Social media manager 

Copywriter

Il primo interessante lavoro legato al web è quello del copywriter, ovvero colui che si occupa di scrivere dei testi (copy) con un determinato obiettivo, che di solito è la vendita

In realtà questo obiettivo può essere anche molto spesso il coinvolgimento degli utenti, con il secondo scopo di creare una community, per esempio. 

Quello che fa un copywriter è scrivere? Sì, ma prima di tutto deve pensare. I copy di cui si occupa possono essere anche molto brevi, ma richiedere tantissimo tempo per la loro realizzazione. Immagina per esempio di dover trovare il nome perfetto per una pasticceria vegana: questa attività si chiama naming, e spetta a te se sei un copywriter. 

Ma puoi occuparti anche di testi molto più lunghi, come per esempio –eh-emh– quello che stai leggendo adesso. Simile a quello che fa un giornalista, ma per scrivere contenuti per il web devi conoscere la SEO, ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca. Un testo perfetto può non piacere a Google, se manca di caratteristiche quali una corretta distribuzione della keyword, una struttura definita di H2 e H3 e così via. 

L’aspetto più positivo in assoluto di un lavoro come quello del copywriter è che puoi svolgerlo dappertutto, e con i tuoi tempi. Se ti viene assegnato un testo, sicuramente avrai anche una scadenza entro cui consegnarlo. Ma se sai ottimizzare il tuo lavoro, potrai anche ritagliarti tantissimo tempo libero in più. 

Approfondimento: Copywriter: tutto ciò che devi sapere su questo lavoro

Content manager

Se vogliamo, il content manager corrisponde all’upgrade del copywriter in un certo senso. Ti ricordi che abbiamo detto “se ti viene assegnato un testo avrai delle scadenze…”? Ecco, il content manager è colui che assegna i testi e più in generale i contenuti da realizzare ai diversi dipendenti del settore creativo. 

È lui che crea il piano editoriale, che trova le idee e si occupa della prima ricerca di informazioni e keyword migliori. Stabilisce la lunghezza di un testo e anche la data entro cui deve essere consegnato. Spesso si occupa anche dell’ultima revisione, proprio come fosse un editor, e della pubblicazione del contenuto. 

La laurea in Lettere è uno dei modi migliori che hai per arrivare a ricoprire questa posizione, insieme anche a quella in Scienze della Comunicazione

Approfondimento: Content manager: cosa fa, percorso e stipendio

Leggi anche: Scienze della Comunicazione: sbocchi lavorativi

Social media manager

Simile al content manager, il social media manager è la figura professionale che si occupa di ideare, gestire, pianificare, creare e monitorare i contenuti destinati alle piattaforme social

Può farlo per una singola persona, come per esempio un aspirante influencer, in modo da far crescere il suo profilo e la sua community. Oppure può occuparsi dei profili social di un’azienda, così da ampliare la finestra dei suoi potenziali clienti. Un social media manager deve essere in grado di trovare la chiave comunicativa giusta per raggiungere gli obiettivi aziendali. Un esempio di questo lavoro fatto nel modo giusto lo puoi vedere sul profilo Instagram di UniEuro: post simpatici ma coerenti con il brand che creano tantissima interazione nei commenti e ti rimangono in testa. 

Approfondimento: Social media manager: cosa devi fare per diventarlo

Lettere sbocchi lavorativi: conclusioni

Se stai valutando il percorso di studi in Lettere dopo le superiori ma partivi scoraggiato per le prospettive future, speriamo di averti fatto cambiare un po’ idea. O meglio, speriamo che questo articolo ti sia servito per renderti conto che in realtà ci sono tantissime opportunità diverse! 

Lettere è una facoltà così versatile che offre gli strumenti giusti per entrare, potenzialmente, in qualunque settore lavorativo. Sicuramente però, se l’hai scelta significa che c’è un amore particolare che ti lega alle materie umanistiche. E di sicuro gli sbocchi di Lettere in lavori di stampo umanistico non mancano! 

Facci sapere cosa ne pensi e, per qualsiasi altro dubbio, ci trovi qua sotto nei commenti.

Al prossimo orientamento! 

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