Le lingue straniere sono la chiave che apre le porte delle opportunità all’estero, e in generale sono la competenza più semplice da acquisire da soli – o con qualche piccolo aiuto – che ci consente di essere avvantaggiati rispetto agli altri. Oggi ti svelerò il mio metodo infallibile per imparare una lingua da autodidatta in un mese: anche meno se sei super ostinato!
E perché mai dovresti fare questo sforzo? Per un’infinità di motivi, primi tra tutti questi:
- Lavorare con le lingue straniere è una delle più grandi opportunità che si apriranno davanti a te. Anche se a te sembra di non saper fare niente, hai già una soft skill dalla tua che non hanno mica tutti: la competenza linguistica.
- Viaggiare sarà una passeggiata, e non rischierai di trovarti in una situazione di emergenza e non sapere come comunicare con le persone intorno a te. Ti sentirai sempre a tuo agio, sempre a casa tua nonostante i chilometri percorsi. E potrai fare il travel blogger, volendo: guadagnare viaggiando, un vero sogno!
Oltre a questo, conoscere le lingue aprirà la tua mente a nuove possibilità, culture e tradizioni così lontane riuscirai a comprenderle quasi come fossero tue. Diventerai un vero e proprio cittadino del mondo, capendo finalmente che siamo davvero tutti sotto lo stesso cielo.
Che dici, ti ho convinto? Imparare una lingua da soli non è impossibile, anzi, è anche divertente.
Non dovrai fare altro che seguire questi semplici passi e vivere appieno l’esperienza di apprendimento.
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Indice
Come imparare una lingua da autodidatta: gli step
Ecco come è strutturato il nostro percorso di studio, il nostro metodo per imparare una lingua da autodidatta rapidamente. Io ci ho impiegato un mese, ma avevo intere giornate a disposizione e molta voglia di imparare.
Il tempo che ci vuole dipende da te, da quante ore puoi ritagliarti ogni giorno e dalla tua velocità di apprendimento: ognuno funziona a modo proprio 😊
Ecco gli step che dovremo affrontare:
- Grammatica
- Lessico
- Lettura
- Produzione orale
- Scrittura
- Guardare film e serie TV
Ma così ti ho detto tutto e non ti ho detto niente: vediamoli uno per uno e capiamo insieme perché sono importanti tutti per l’apprendimento di una lingua straniera.
1. Grammatica: imparare una lingua da soli partendo dalle basi
Sebbene tutti ti diranno che la grammatica non è importante e che per imparare una lingua devi subito iniziare a guardare film e serie tv, non ti fidare.
Se non hai una base grammaticale solida, non credo proprio che riuscirai a costruire una frase, tantomeno a capire i dialoghi dei film!
Secondo me è importante studiare tutto quello che c’è da sapere sulla grammatica della lingua che stai imparando, come:
- Sostantivo: maschile/femminile, singolare/plurale, eccezioni
- Articolo
- Verbi: coniugazioni, tempi verbali, verbi irregolari
- Aggettivi, pronomi, avverb, locuzioni
…e così via.
Il mio consiglio è di scrivere tutto su un quaderno e, come si faceva alle elementari, da un lato appuntarti i concetti e le spiegazioni, mentre dall’altro svolgere alcuni esercizi. Ne trovi moltissimi su Internet!
Così facendo metterai alle prova le conoscenze appena apprese e le farai subito tue, immagazzinandole e non lasciandole sfumare via.
Se poi è già qualche anno che hai interrotto o finito gli studi, sarà una bella occasione per riprovare il gusto di usare penne colorate, titoli e paragrafi per fare degli appunti degni di essere incorniciati!
…Ok, forse se non sei un amante di cancelleria come me, non puoi capire cosa intendo. Vabbè, ad ogni modo organizza i tuoi appunti: più sono ordinati e colorati più possibilità avrai di ricordare: non lo dico io, ma il Color Coding!
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2. Lessico: vocabolario tematico
Ora che sai come si coniugano i verbi e come si forma il plurale di un nome, di certo saprai tradurre la frase: “quando dovrò partire farò le valigie”… no?
No!
Come si dice “valigia” ? Come si traduce il verbo “partire”?
È arrivato il momento di apprendere il lessico, e io ho un metodo infallibile da consigliarti per imparare moltissime parole con un criterio e in modo da non dimenticarle più:
creare un VOCABOLARIO TEMATICO.
Scrivi su un foglio un argomento, per esempio l’abbigliamento.
Dopodiché, scrivi in una colonna tutte le parole che ti vengono in mente legate a quell’argomento: scarpe, maglietta, calzini, cappotto (assicurati di fare liste di almeno trenta parole ognuna).
Una volta fatto questo, con l’aiuto di un dizionario o del buon vecchio Google Translate, traduci tutte le parole nella lingua in questione.
Prendendo per esempio l’inglese, il tuo quaderno dovrà avere un aspetto simile a questo:
Abbigliamento = clothes
Scarpe = Shoes
Maglietta = T-shirt
Calzini = Stockings
Cappotto = Coat
Leggile un paio di volte e poi ripeti, facendoti aiutare da qualcuno o semplicemente coprendo la seconda colonna con un foglio per non sbirciare.
Fai così con ogni tema che ti viene in mente e saprai più parole tu che un madrelingua!
Forse all’inizio ti sembrerà poco utile sapere che per esempio in spagnolo una panchina è un banco, ma in realtà non appena proverai a parlare ti renderai conto di quanto è fondamentale sapere le parole che vuoi usare e non doverti interrompere per cercarle.
Alcuni consigli di argomenti da cui partire per il tuo vocabolario tematico:
- Casa: bagno, cucina, camera da letto
- Abbigliamento
- In città: elementi della strada ed edifici
- Professioni
- Animali
- Scuola e ufficio
- Animali
- Geografia e tempo atmosferico
Tip: se una parola ha più di una traduzione e non sai qual è più utile imparare, cercala su ContextReverso: è un dizionario che inserisce i termini direttamente in un contesto e ti renderà le cose molto più chiare.
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3. Lettura: leggere per imparare una lingua da autodidatta
Collegato al punto sul lessico, poi, troviamo un altro passaggio fondamentale per studiare una lingua da autodidatta: leggere!
I libri sono una fonte inesauribile di vocaboli, costrutti, modi di dire diversi a seconda del periodo e dell’ambientazione.
Scegli letture corrispondenti al tuo livello e, preferibilmente, scegli di leggere ad alta voce e abbi la pazienza di interrompere ogni qualvolta incontri una parola che non conosci.
Cerca il suo significato, ripetitela in testa qualche volta e poi, durante la giornata, prova a inserirla in un paio di semplici frasi. Fidati, così non la dimenticherai più.
Comunque sia, ho scritto degli articoli in cui ti consiglio vari libri da leggere in diverse lingue in base al livello, partendo dall’A1 fino ad arrivare al C2. Te li lascio qui sotto:
- Libri da leggere in inglese: dal livello A1 al C2
- Libri in francese da leggere: dal livello A1 al C2
- Libri da leggere in spagnolo: dal livello A1 al C2
4. Produzione orale
Il nostro obiettivo è padroneggiare la lingua nel minor tempo possibile, perciò bisogna approfittare di ogni momento per mettere alla prova ciò che stiamo imparando.
Stai andando a fare la doccia? Approfitta per ripetere come si dicono le parole: andare, fare la doccia, shampoo, balsamo, etc.
Fai una passeggiata? Identifica tutto quello che vedi, i negozi, la strada, gli alberi.
Elabora semplici frasi nella tua mente nell’altra lingua, cioè sforzati di pensare direttamente in quella lingua concetti brevi, come: “sembra che stia per piovere”. E quando sei da solo parla, parla di qualsiasi cosa, raccontati cosa hai fatto durante la giornata e come si prepara il tuo piatto preferito. Certo, se hai qualcuno che conosce la lingua (o che è disposto ad ascoltarti senza capire niente) ancora meglio.
A tal proposito, su internet trovi molte opportunità per connetterti con persone che hanno voglia di ascoltarti e aiutarti a diventare più fluente nel parlare. Come Busuu, per esempio!
Un esercizio molto utile per questo è PARLARE PER 1 MINUTO.
In pratica:
- Scegli un tema su cui hai qualcosa da dire (Esempio: il tuo videogioco preferito, il film che hai visto ieri sera, la tua giornata-tipo…),
- Segnati alcune parole chiave riguardo all’argomento, o assicurati di averle imparate prima di iniziare
- Avvia il cronometro sul tuo cellulare per tenere il tempo
- Inizia a dire tutto quello che ti viene in mente per un minuto, senza fermarti mai per più di un paio di secondi.
Il tuo obiettivo è quello di evitare i punti morti, gli “ehm” infiniti da scena muta all’interrogazione: qui vogliamo sbloccare la spontaneità del linguaggio, la cosiddetta fluency.
Questo è un modo, ma come abbiamo visto prima l’importante è parlare: approfitta di ogni momento possibile durante la giornata per la tua produzione orale.
Se sei da solo, magari a fare un giro, e ti vergogni di parlare tra te e te… Ecco un trucchetto: crea una chat con te stesso e inviati dei messaggi vocali! Tu ti eserciti, e intanto le persone che ti incrociano penseranno che tu sia un uomo di mondo con amici lontani a cui sta raccontando qualcosa di incredibile. 😉
Puoi esercitarti anche con alcune app gratis, come per esempio Duolingo!
5. Scrivere un diario
Una cosa che io ho trovato di fondamentale aiuto è stata la decisione di iniziare un diario nella lingua che volevo imparare.
Ogni sera ti concedi una mezz’oretta da dedicare al tuo diario personale, in cui scrivi i tuoi pensieri, gli obiettivi che vuoi raggiungere, un semplice resoconto della giornata e gli eventi più importanti. Un semplice diario, insomma, solo che dev’essere dall’inizio alla fine, dalla data al contenuto, nella lingua che vuoi imparare.
È un ottimo modo per apprendere ulteriori vocaboli e modi di dire che si usano nella vita quotidiana e, in più, una scusa per riprendere questa buona abitudine che in molti avevamo da bambini.
Insomma, fa bene all’apprendimento, ma anche al cuore.
In più, sai che bella occasione per appuntarti dei ricordi che un giorno potrai sfogliare e rivangare? Molto spesso dimentichiamo di aver passato una giornata fantastica quell’estate di 13 anni fa, ma così facendo avrai la possibilità di ricordare tutti i momenti importanti della tua vita. Certo puoi farlo benissimo anche in italiano, ma stiamo pensando di imparare una lingua da soli qui, no?
Ogni mezzo è buono per apprendere nel minor tempo possibile!
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6. Guardare film e serie TV nella lingua che vuoi imparare
Solo adesso arriviamo a quello che per alcuni è il primo step: immergersi totalmente nella lingua con la visione di film e serie tv.
Guardali in lingua originale, non doppiati – se vuoi imparare il tedesco, guarda film di origine tedesca – perché è importante che tu possa associare il linguaggio al labiale.
Metti i sottotitoli nella stessa lingua, ma cerca di prestare più attenzione alla comprensione auditiva piuttosto che a quella scritta. Devi riuscire a capire cosa dicono senza avercelo scritto davanti. Pian piano poi sarà meglio anche toglierli del tutto e concentrarsi solo sull’ascolto
È realmente utile per toccare con mano come davvero si parla in quella lingua, perché a volte i termini vengono usati in modo diverso dal loro significato letterale, e in più ti fa rendere conto del livello a cui sei arrivato.
Riesci a capire cosa dicono? Riesci a seguire quello che accade nel film?
Abbi la pazienza di fermarti ogni volta che usano una parola che non conosci, cercala e memorizzane il significato.
Poi, nella stessa giornata, pronuncia delle piccole frasi con quella parola, in modo da imprimerla bene nella mente. Proprio come durante la lettura.
Un altro buon esercizio che si può fare legato ai film è raccontarli dopo averli visti.
E se non capisco? Circondati della lingua straniera
Spesso nelle serie tv e nei film si parla in un modo che è leggermente (o molto) diverso dal quotidiano: se l’ambientazione è ottocentesca, sarà tutto un mio signore, mia signora; se siamo in una serie fantasy ci saranno draghi e stregoni… Insomma, non proprio il vocabolario tipico della vita di tutti i giorni.
Perciò ti consiglio uno stratagemma che per me ha fatto la differenza: cerca Youtube nella lingua che stai imparando (ad esempio YouTube.es per la lingua spagnola), e scrivi nella barra di ricerca cose come “storytime” che sono i video più chiacchiericci, o semplicemente cerca su internet gli youtubers più conosciuti di quel paese.
Ascoltando loro, avrai accesso all’apprendimento del linguaggio più informale e più probabilmente quello di tutti giorni.
Inoltre ci sono tantissimi youtubers-insegnanti che ti aiutano a imparare la loro lingua madre, come per esempio:
- Linguriosa (spagnolo)
- Portuguese with Leo (portoghese)
- French mornings with Elisa (francese)
- Jo English (inglese)
Il mio consiglio è di seguire sia canali di insegnanti di lingua, sia canali di youtubers “standard”, che fanno vlog o chiacchierano o raccontano true crime. Insomma, devi avere una visione quanto più completa su come parla un nativo.
Un altro trucchetto è seguire anche profili Instagram di persone che parlano la lingua che vuoi imparare: insomma, quel che devi fare è circondartene.
Che tu accenda il computer, apra Instagram o prenda il tuo diario personale, troverai la lingua straniera sempre lì.
Se non hai la possibilità di imparare all’estero, magari con un’esperienza Workaway, questa è la maniera migliore che hai per fare full immersion e imparare una lingua da autodidatta in un mese o poco più.
Obiettivo raggiunto
Se per un intero mese avrai seguito questi punti fondamentali, alternandoli e facendoli lavorare in concomitanza, a questo punto saprai padroneggiare la lingua che vuoi e sarai già pronto per metterla in pratica anche con i madrelingua.
Adesso puoi anche verificare il tuo livello e certificarlo, così da attestare la tua competenza linguistica e, per esempio, inserirla nel curriculum.
Non ti preoccupare, però: se ancora non senti di aver acquisito quella fluency necessaria, ricordati che ognuno ha i suoi tempi e che, se si lavora nel modo giusto, non si disimpara, si può solo migliorare.
Insisti nel portare avanti tutte queste attività e mettiti sempre alla prova: studiare una lingua da autodidatta è un compito da portare avanti giorno per giorno, e non si smette mai di migliorare.
Poi considera gli altri impegni che hai: io ti dico un mese tenendo conto che studi solo questo, ma se devi anche dare quell’importante esame per il tuo corso di ingegneria aerospaziale…
Be’, forse potresti dedicare un po’ meno tempo all’imparare una lingua, no? Perciò ci impiegherai il tempo necessario in base ai tuoi impegni e ai tuoi ritmi: ci vuole il tempo che ci vuole, insomma.
Cosa pensi di questo metodo? Quali lingue vorresti imparare? Inizia ora, provaci subito e facci sapere nei commenti com’è andata!
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