Probabilmente da bambino avevi il sogno di fare il calciatore, ma poi qualcosa è cambiato. La passione per il pallone però non è mai sfumata, e allora ti chiedi: cosa fare se voglio lavorare nel mondo del calcio?
In realtà ci sono tantissime altre opportunità di lavoro per entrare a far parte di questo settore: oggi vediamo insieme alcuni modi per lavorare nel calcio a cui magari non avevi pensato!
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Lavorare nel mondo del calcio: settori
Il calcio è in assoluto lo sport più amato in Italia, con un buon 52% della popolazione che lo segue (fonte: demos.it).
Più della metà degli italiani è tifoso: questo rende il calcio non solo uno sport, ma anche un colosso dell’economia, del marketing e del lavoro in generale!
Pensa solo a quanti soldi girano tra sponsorizzazioni, programmi TV interamente dedicati, investimenti e merchandising… e a quante persone servono per gestire tutto!
Ci sono infatti tantissime figure professionali, tecniche ed esperti che si trovano a lavorare nel mondo del calcio con ruoli ben precisi, così da poter mandare avanti tutta la baracca.
Ecco perché possiamo dividere i lavori che vedremo oggi in diversi settori:
- Tecnico e organizzativo
- Medico-sanitario
- In campo (o in panchina)
- Comunicazione e marketing
In base ai tuoi interessi scoprirai che magari ciò che più ti appassiona è contribuire a tutto ciò che c’è dietro a una partita di calcio, chi lo sa!
Lavorare nel calcio: settore tecnico e organizzativo
In questo settore troviamo tutte quelle figure che si occupano dell’aspetto più tecnico e organizzativo del calcio, del cui lavoro noi vediamo solo il risultato. Il dietro le quinte, in poche parole.
In particolare, vedremo oggi le figure di project manager, organizzatore di eventi, web developer e procuratore sportivo.
Direttore sportivo
Il direttore sportivo -chiamato anche DS- è la figura fondamentale che unisce il settore amministrativo a quello tecnico: si occupa della gestione di una squadra, ma lavora a stretto contatto con l’allenatore e i giocatori.
Acquisti, cessioni, scouting e gestione dei rapporti: le sue attività sono varie e le sue competenze devono esserlo altrettanto! È la figura di riferimento di una intera società calcistica.
Per saperne di più: Come diventare direttore sportivo nel calcio
Project manager
Il project manager sportivo si occupa di stipulare le partnership e promuovere gli eventi, ma non solo: è il punto di riferimento per tutto il team di organizzatori che ha messo in piedi.
La pianificazione del personale è infatti affidata a lui, così come quella del materiale necessario.
Insomma, se sei in grado di gestire un team e ti piace avere tutto sotto controllo, potresti lavorare nel mondo del calcio come project manager.
Organizzatore di eventi
E come potrebbe mancare l’organizzatore di eventi sportivi?
È grazie alla sua capacità di pianificare e pensare a ogni dettaglio che può esistere e andare a buon fine ogni evento sportivo, in questo caso calcistico!
L’event planner è il professionista che si occupa di organizzare tutte quelle attività che servono per attirare investimenti, per pubblicità o gli eventi di beneficienza sportivi.
Ci sono tantissimi aspetti a cui badare quando si organizza una manifestazione, una partita o un evento in generale, dalle normative alle autorizzazioni, dalla sicurezza alla location… Deve essere tutto calcolato.
Ecco perché se sei una persona precisa e attenta potresti pensare di diventare organizzatore di eventi!
Ti spiego come qui: Organizzatore di eventi: percorso e stipendio
Web developer
Ogni società, club o squadra ha il proprio sito web: già questo è sufficiente per giustificare la presenza dello sviluppatore in questa lista.
Possiamo però allargarci molto di più: siti ufficiali, applicazioni, pagine web legate agli eventi… C’è un intero mondo da programmare, nel calcio.
Ed è proprio il web developer a doversene occupare. Avresti mai pensato di poter lavorare nel calcio grazie a un computer e a tutti quei codici strani che digiti ogni giorno?
Se l’idea di unire sport e computer ti piace, questa potrebbe essere la strada giusta, che ti apre davvero tante opportunità nel mondo. Puoi infatti lavorare viaggiando, in quanto spesso e volentieri il programmatore lavora freelance, e può farlo ovunque nel mondo!
Approfondiamo un po’: Come diventare web developer e quanto guadagna
Procuratore sportivo
Il procuratore sportivo è un’altra figura fondamentale che si occupa di gestire acquisizione e trasferimento dei calciatori da una società all’altra.
È un grande conoscitore del calcio, ma anche un esperto di marketing, di diritto e di economia! Infatti, sa come far ottenere gli ingaggi più vantaggiosi ai giocatori, guadagnando una percentuale sui contratti che riesce a far stipulare.
Oltre a ciò, spesso è anche la persona che si occupa di curare i diritti di immagine del calciatore e le pubbliche relazioni, con la stampa per esempio.
Insomma, ci mette la faccia e anche la voce: devi per forza sapere bene l’inglese per diventare procuratore sportivo.
Può lavorare nelle società di calcio come dipendente o, più probabilmente, da libero professionista.
Te lo spiego meglio qui: Diventare procuratore sportivo: percorso
Lavorare nel mondo del calcio: settore medico-sanitario
I calciatori sono atleti, e come tali hanno bisogno della giusta preparazione. Spesso hanno bisogno anche della giusta riabilitazione, perché sono soggetti a infortuni che vanno trattati nel modo giusto per poter tornare presto in campo.
Ma non solo! È importantissimo anche tenere d’occhio la salute mentale, il benessere psico-fisico di ogni atleta che compone la squadra.
Ecco perché si può lavorare nel calcio anche nel settore medico-sanitario: oggi vediamo in particolare le figure di preparatore atletico, fisioterapista e psicologo dello sport.
Preparatore atletico
Il preparatore atletico fa esattamente ciò che ci aspetteremmo da qualcuno con questo titolo: prepara gli atleti!
In particolare, si occupa di preparare fisicamente una squadra o i singoli atleti individualmente, per fare in modo che arrivino al massimo delle loro potenzialità.
Programma gli allenamenti e li riadatta dopo un eventuale infortunio, per recuperare la preparazione che si era raggiunta precedentemente.
Oltre a questo, il preparatore atletico ha nozioni di nutrizione e psicologia: conosce l’importanza di una sana alimentazione e cerca di trasmettere questi valori ai giocatori che segue.
Se ami l’attività fisica e il calcio, metti insieme queste passioni e diventa preparatore atletico! E poi, diciamocela tutta: è un ottimo modo per conoscere e lavorare a stretto contatto con i calciatori più forti e famosi!
Approfondiamo: Come diventare preparatore atletico e quanto guadagna
Fisioterapista
Come dicevamo prima, nel calcio gli infortuni sono all’ordine del giorno.
Come possiamo leggere su Nonsolofitness, infatti, pare che il 75-85% dei calciatori subiscano almeno un infortunio a stagione!
Ecco perché è importante la figura del fisioterapista sportivo, che supporta i giocatori durante il recupero e permette loro di riacquistare la capacità fisica di prima.
Tramite manipolazioni e massaggi, sa esattamente come intervenire sulla zona danneggiata ed è specializzato in infortuni calcistici: distorsioni, strappi, fratture e tutto ciò che può capitare in campo.
Lavora a stretto contatto con altre figure, come quella del podologo sportivo, e spesso segue una specifica squadra.
Se vuoi abbinare la passione per il calcio allo studio delle professioni sanitarie, questo è il modo giusto!
Scopri di più qui: Fisioterapista: cosa fa, percorso e stipendio
Psicologo dello sport
Nel calcio il fisico è importante tanto quanto la mente: la stabilità emotiva è fondamentale per rendere al meglio e sostenere tutte le difficoltà che in questo settore, come in tutti, ci sono.
Questo è il motivo per cui esiste la figura dello psicologo dello sport, che si occupa di seguire gli atleti come singoli o come squadra per ottimizzare le loro prestazioni e il loro benessere psicologico.
In particolare, cerca di analizzare il comportamento dei calciatori durante le fasi di pre-partita, partita e post-partita per capire se ci sono problemi di comunicazione non efficace e se in generale si può migliorare.
Inoltre, li aiuta con la gestione dell’ansia e dello stress, cercando di incrementare aspetti come la motivazione e l’autostima.
Il calcio è un lavoro, ma è anche uno sport: deve sempre essere visto come competizione sana e divertente, senza diventare motivo di malessere.
Ti spiego di più qui: Come diventare psicologo e cosa fa
Lavorare nel mondo del calcio: in campo
E adesso passiamo alle opportunità per lavorare nel mondo del calcio in campo… o giù di lì!
Si tratta delle figure che conosciamo meglio, quelle protagoniste durante gli eventi sportivi che noi possiamo vedere in TV o allo stadio.
Non solo, però: alcune si mimetizzano sedute sugli spalti!
In particolare, vediamo: calciatore, allenatore, arbitro e osservatore calcistico.
Calciatore
Probabilmente al primo posto tra i sogni di ogni bambino, la figura del calciatore è la protagonista assoluta nel mondo del calcio!
Fare della propria passione un lavoro è l’ambizione di tutti, soprattutto se si tratta di un lavoro che ti fa guadagnare cifre da capogiro.
Per raggiungere questo obiettivo però bisogna pensarci presto: sarebbe meglio cominciare da bambini e non smettere mai di giocare a calcio. Solo così puoi arrivare alla tanto ambita Serie A!
Allenatore di calcio
L’allenatore è il collante della squadra, la figura che allena i giocatori e li istruisce su tecniche, strategie e tattiche da mettere in atto durante la partita.
Stabilisce le formazioni, i cambi da fare, incita e rimprovera se necessario: un buon allenatore è un vero e proprio punto di riferimento per la squadra ma anche per il giocatore nella sua individualità.
Se il campionato va bene, in gran parte è merito suo!
Il percorso per diventare allenatore è piuttosto impegnativo, soprattutto se punti alla Serie A. E ti servirà una laurea se non hai mai giocato a calcio ma vuoi comunque allenare. In caso contrario, “basterà” la licenza rispettiva del settore in cui vuoi lavorare.
Insomma, ti spiego tutto qui: Come diventare allenatore di calcio
Arbitro
Corre come un calciatore -e forse anche di più-, sta attento a tutto quello che succede in campo, fischia e tira fuori i temutissimi cartellini colorati: sì, stiamo parlando dell’arbitro.
Possiamo definirlo come il giudice del calcio, una figura imparziale che si assicura che tutte le regole vengano rispettate e che le azioni eseguite siano regolari.
È una figura molto importante: senza di lui, ogni partita sarebbe una carneficina!
Considera che diventare arbitro a livello professionale è qualcosa che viene con il tempo: inizierai a farlo a tempo perso per poi guadagnare qualcosina e arrotondare. Solo andando avanti con tenacia potrà essere un lavoro a tempo pieno!
E considera anche che molti ti odieranno: gli arbitri non suscitano mai molta simpatia alla squadra che subisce l’ammonimento!
Ad ogni modo, si tratta di una delle opportunità per lavorare nel mondo del calcio più remunerative e di rilievo.
Approfondiamo: Arbitro di calcio (e non): percorso e stipendio
Osservatore calcistico
L’osservatore calcistico non opera proprio in campo, e neppure in panchina: è più probabile vederlo seduto sugli spalti, quasi mimetizzato con i tifosi.
Ma cosa fa? Lavora guardando le partite?
In un certo senso.
Infatti, è un talent scout di calcio, ovvero la figura che si occupa di scovare nuovi talenti osservando durante il gioco le potenzialità dei vari giocatori.
Valuta diversi parametri, come l’intuizione, la tecnica di base e il comportamento sia dentro che fuori dal campo, e in base a questo redige un rapporto dettagliato.
Con il suo occhio attento sa trovare delle vere e proprie promesse del calcio già dalle categorie dei più giovani, e le propone ai procuratori sportivi.
Se sei una persona particolarmente attenta e conosci molto bene il mercato del calcio, questa è la strada che fa per te!
E poi vuoi mettere? Sei pagato per assistere alle partite! 😉
Approfondimento: Osservatore calcistico: come diventarlo e cosa fa
Lavorare nel calcio: settore comunicazione e marketing
Ultimo ma non per importanza troviamo il settore della comunicazione, che in uno sport così seguito è estremamente ampio e variegato.
Se prima era “limitato” a radio e televisione, adesso con l’aggiunta di Internet la comunicazione sportiva è triplicata. Tra servizi, articoli e programmi, si potrebbe leggere o ascoltare di calcio per tutto il giorno!
In particolare oggi vediamo le seguenti figure: speaker radiofonico, telecronista, giornalista sportivo e copywriter.
Speaker radiofonico
Lo speaker radiofonico è una figura onnipresente nella vita di tutti, soprattutto di chi per una ragione o per l’altra prende la macchina ogni giorno.
Che sia per andare a lavorare, per svolgere delle commissioni o per qualsiasi altro motivo, la prima cosa che facciamo è sempre accendere la radio. Ci tiene compagnia, ci informa, ci fa divertire o riflettere.
E se siamo dei tifosi, ci dà le ultime news sul calciomercato o sulle partite giocate. Come nel programma radio storico Tutto il calcio minuto per minuto, possiamo ascoltare l’informazione calcistica grazie agli speaker radiofonici sportivi!
Questa è una strada lavorativa molto interessante: se l’idea di lavorare con la voce non ti dispiace, potresti proprio pensarci.
Te la racconto meglio qui: Speaker radiofonico: percorso e stipendio
Telecronista
E quando parliamo di voce e di calcio, come non pensare al telecronista?
Si tratta del giornalista che racconta la partita mentre viene giocata, che spiega cosa sta succedendo in campo in tempo reale.
La telecronaca -se fatta bene- è un grande valore aggiunto a una partita: i giocatori sono lontani, magari ti sei distratto un attimo o non sei un esperto di calcio e non hai capito cos’è successo.
Per fortuna c’è il telecronista che ti spiega tutto! E aiuta anche a rendere l’evento più entusiasmante, perché quando l’azione incalza il suo tono la segue, creando suspense e un’atmosfera di climax crescente.
In pratica, si rende interprete non solo di cosa succede, ma anche del clima che ne deriva!
Se ti interessa, approfondiamo: Telecronista: cosa fa e come diventarlo
Giornalista
Il giornalista sportivo è una delle prime opzioni che ci vengono in mente se pensiamo di lavorare nel mondo del calcio.
Infatti, è una figura versatile che si trova sempre nel posto giusto al momento giusto: presenzia alle partite più importanti, intervista i giocatori, commenta nei programmi televisivi… Insomma, è dappertutto.
E, come in tutti i tipi di giornalismo, può lavorare più o meno a contatto, decidendo se dedicarsi più alle interviste e alle comparsate o alla scrittura di articoli.
Ci sono interi giornali interamente dedicati allo sport, tra tutti pensiamo subito alle pagine rosa de La Gazzetta dello Sport.
Ma le possibilità non si limitano a questo, perché oggigiorno sono tantissimi anche i giornali online e si può lavorare anche come giornalista scrivendo articoli per il web.
Ne parliamo meglio: Come diventare giornalista pubblicista o professionista
Copywriter
E non esistono solo i giornali online, ma anche i blog: puoi scrivere di calcio anche senza essere un giornalista. Basta fare il copywriter.
O il SEO copywriter, o l’articolista, dipende da quale aspetto ti interessa di più. Puoi anche decidere di aprire un tuo blog e scrivere per te stesso! Nessuno te lo vieta: il web è aperto a tutti.
Come copywriter, poi, puoi anche occuparti del copy pubblicitario, quello mirato alla vendita o alla sponsorizzazione di prodotti, eventi o siti web. Puoi anche pensare di fare il social media manager e concentrarti sulla gestione dei social media delle società, delle squadre o dei singoli giocatori.
Insomma, hai capito: anche in questo caso ci sarebbe un mondo di cose da dire.
Lo facciamo qui: Copywriter: percorso e opportunità
Conclusioni
Hai visto quante opportunità ci sono là fuori per fare del pallone il tuo lavoro?
Alla fine non serve per forza corrergli dietro e cercare di farlo entrare in porta: puoi abbinare altre passioni che hai a quella del calcio e far diventare il tutto la tua strada.
Spero che questo articolo ti sia stato utile: magari fammelo sapere con un commento!
Buona fortuna e alla prossima!
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