Orientativamente

Trova il futuro che fa per te

Home » Come diventare procuratore sportivo, cosa fa e stipendio

Come diventare procuratore sportivo, cosa fa e stipendio

Il mondo dello sport offre veramente tante opportunità lavorative diverse, che comportano ruoli e competenze molto distanti l’una dall’altra. Abbiamo visto per esempio la strada per fare il telecronista, che prevede addirittura una laurea! Oggi invece vedremo come diventare procuratore sportivo, cosa fa questa figura tanto nominata nel mondo del calcio e qual è il suo stipendio. 

Oltre a vedere il percorso generale, capiremo anche come diventare procuratore di calcio, perché è tra tutti l’ambito più richiesto.

Alla fine di questo articolo -spero- avrai le idee più chiare su ciò che vuoi per il tuo futuro!

Potrebbe interessarti anche: Lavorare nel mondo del calcio: opportunità

Procuratore sportivo: chi è e cosa fa

Il procuratore sportivo, conosciuto anche come agente sportivo, è quella figura che si occupa della gestione della compravendita di un atleta, o meglio di acquisizione e trasferimento da una squadra a un’altra. 

Diventare procuratore sportivo è un po’ come fare l’agente immobiliare: si pone come intermediario tra atleta e società che lo ingaggia esattamente come un agente immobiliare nella compravendita di una casa.

Il suo lavoro è mirato a far ottenere gli ingaggi più vantaggiosi ai suoi giocatori, così anche da avere un migliore ritorno personale: infatti, il procuratore sportivo guadagna delle percentuali sui contratti stipulati. 

Questa figura è regolamentata dalla legge attraverso il D.P.C.M. del 23 marzo 2018, grazie al quale viene inserita nel Registro Ufficiale degli Agenti.

Si tratta di un professionista presente in diverse federazioni, come pallavolo, basket o baseball. Tuttavia di solito le persone che si avvicinano a questo lavoro sono interessate a sapere come diventare procuratore di calcio, anche perché è il più richiesto (e il più pagato). 

Cosa fa: mansioni aggiuntive

Abbiamo visto l’attività principale dell’agente sportivo: “procurare” gli ingaggi e organizzare gli accordi.

Per fare questo, però, spesso si trova a svolgere le più svariate mansioni, come:

  • Curare le pratiche fiscali e commerciali
  • Conoscere i regolamenti nazionali e internazionali delle varie società sportive
  • Curare i diritti di immagine dell’atleta
  • Fare da manager
  • Curare le pubbliche relazioni, per esempio con i giornalisti
  • Conoscere come si redige un contratto 

Leggi anche: Come diventare arbitro e quanto guadagna

Come diventare procuratore sportivo

Okay, ora che sappiamo esattamente chi è e cosa fa possiamo scoprire come diventare procuratore sportivo!

Ti dico subito che basta avere il diploma di scuola superiore ma è fortemente consigliata la laurea, dato che è importante avere conoscenze approfondite e specifiche. 

I corsi di laurea più indicati sono:

  • Giurisprudenza o Economia, che danno le competenze necessarie in materia di diritto, stipula di contratti e questioni legali.
  • Scienze Motorie, che dà competenze sulla comunicazione sportiva e sulla legislazione applicata all’ambito sportivo. 

I passaggi successivi sono:

  • Superare il test indetto dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano)
  • Superare la prova di abilitazione del FGCI (solo se vuoi diventare procuraore di calcio)

Non importa se decidi di non seguire un corso di laurea: l’importante è che arrivi ai test ben preparato lo stesso! 

Ti lascio quindi qui sotto alcuni libri per studiare gli argomenti che ti verranno chiesti e superare gli esami ad occhi chiusi, ma anche per capire di più la figura dell’agente sportivo.

Test del CONI per diventare procuratore sportivo

Si svolge presso la sede del CONI a Roma ed è strutturato in questo modo:

  • Prova scritta: un test a risposta multipla composto da 30 domande con 4 opzioni di risposta l’una, divise in:
    – 15 sul diritto dello sport
    – 10 sul diritto privato
    – 5 sul diritto amministrativo
    Si considera superato un test con almeno 20/30 domande corrette: solo così hai accesso alla prova orale. 
  • Prova orale: prevede almeno 3 domande (una per ogni argomento trattato nella prova scritta), e si considera superato con una valutazione uguale o superiore a 6/10.

Potrebbe interessarti anche: Direttore sportivo: requisiti, percorso e stipendio

Requisiti per accedere al test del CONI

L’accesso a questo test è consentito soltanto a chi possiede i seguenti requisiti:

  • Diploma di scuola superiore (che se non hai puoi recuperare studiando da privatista)
  • Cittadinanza italiana o dell’Unione Europea
  • Non aver avuto condanne per delitti non colposi negli ultimi 5 anni 
  • Non aver avuto condanne per frode sportiva o doping
  • Iscrizione al Registro degli Agenti Sportivi tramite il pagamento di una tassa di iscrizione (250€)
  • Nessuna sanzione disciplinaria per illecito sportivo
  • Pieno godimento dei diritti civili
  • Tirocinio di almeno 6 mesi presso un agente sportivo 
  • Non essere un allenatore, un giocatore o un dirigente di squadre sportive

Prova di abilitazione FIGC per diventare procuratore di calcio

Solo dopo il superamento del test del CONI puoi accedere alla prova di abilitazione indetta della FGCI (Federazione Giuoco del Calcio Italiana)

Si tratta di un’unica prova scritta composta da 20 domande con 3 opzioni di risposta.
Avrai mezz’ora di tempo e il test si considererà superato con almeno 17/20 risposte corrette

Gli argomenti su cui verte la prova sono: 

  • Statuto della FIGC
  • Regolamento disciplinare degli agenti sportivi 
  • Codice di giustizia della FIGC
  • Norme organizzative interne alla FIGC
  • Codice di giustizia della FIGC
  • Accordi collettivi 
  • Leghe professionistiche AIC (Associazione Italiana Calciatori)

Anche per questo test ti lascio alcuni libri per prepararti e superarlo senza difficoltà al primo tentativo.

Potrebbe interessarti anche: Come diventare osservatore calcistico (scout)

Caratteristiche di un agente sportivo

Diventare procuratore sportivo è una scelta importante che comporta grandi responsabilità, dato che è da lui che dipendono ingaggi e entrate che possono giovare o ledere una società.

Per svolgere le sue mansioni -soprattutto quelle secondarie – deve essere una persona con determinate caratteristiche, come:

  • Capacità relazionali: curare le pubbliche relazioni sarà impossibile se sei un burbero che evita l’interazione come se fosse la peste.
  • Disponibilità alla collaborazione, soprattutto multidisciplinare: ti ritroverai infatti a rapportarti con altri professionisti come giocatori e dirigenti, di cui dovrai ascoltare e mettere in conto le idee.
  • Capacità di negoziazione: la convinzione di un politico e la capacità persuasiva di un copywriter ti faranno ottenere gli accordi migliori!
  • Passione per lo sport: mi sembra ovvio, no! Scegliere una strada così specifica senza che a guidarti sia una passione genuina non ti porterà da nessuna parte se non dritto verso il fallimento. L’amore per lo sport deve essere il tuo movente!

Quanto guadagna un procuratore sportivo: stipendio

Ed eccoci arrivati all’ultimo paragrafo, che lo so che ti interessa saperlo! 

È giusto considerare anche l’aspetto economico quando si valuta una professione, ma ricorda di non metterlo al primo posto: come abbiamo detto prima, lì deve esserci la passione. Poi viene tutto il resto, tra cui il guadagno.

Lo stipendio medio italiano di un procuratore sportivo è di 43 000€ l’anno, ma può variare anche a seconda delle direttive contrattuali.

Alcuni agenti infatti lavorano come dipendenti delle squadre sportive, e ricevono perciò una somma fissa al mese.

È più comune però lavorare come libero professionista e guadagnare percependo delle percentuali dello stipendio lordo o del prezzo di acquisto di un giocatore. 

Di solito la percentuale di guadagno corrisponde al 3%, ma dipende dall’esperienza e dalla fama del procuratore sportivo: Mino Raiola ha guadagnato il 10% delle cifre dei contratti che ha fatto stipulare, per esempio! 

Nomi rinomati come il suo e come quello di Jorge Mendes hanno fatto sì che la professione dell’agente sportivo acquisisse importanza anche a livello pubblico, e che questa figura nel mondo del calcio riuscisse a raggiungere cifre astronomiche. 

In definitiva, possiamo dire che un procuratore sportivo a inizio carriera può guadagnare tra i 20 e i 30 000€ l’anno, mentre gestendo le compravendite di giocatori da Serie A può arrivare tranquillamente ai 300 000

Con questo abbiamo detto tutto: che te ne pare? Pensi di voler davvero diventare procuratore sportivo adesso che sai qual è il percorso che te lo permette?
E allora comincia subito, e non lasciarti scoraggiare da niente e nessuno: il tuo futuro appartiene solo a te.

Al prossimo orientamento!

Leggi anche: Come diventare elettricista e quanto guadagna

Clicca qui per tornare all’indice

I NOSTRI ULTIMI ARTICOLI QUI SOTTO

Business illustrations by Storyset

2 pensieri su “Come diventare procuratore sportivo, cosa fa e stipendio

  1. A mio parere ottimo articolo e alquanto dettagliato; l’unica precisazione è che gradirei sapere i testi da lei consigliati per prepararsi al meglio per gli esami abilitativi

    1. Grazie! Cerchiamo sempre di dare quante più informazioni possibili nei nostri articoli, in modo che possano essere davvero utili per chi li legge.
      Detto questo, ci sono alcuni libri consigliati nell’articolo che si possono comprare direttamente su Amazon o eventualmente in libreria che, secondo le recensioni, sono molto validi per prepararsi agli esami. 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto