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Come diventare direttore sportivo: requisiti e percorso

Hai una forte passione per lo sport ma non ti basta lavorare nel settore: tu vuoi proprio arrivare ai piani alti. Be’, allora scopri con noi come diventare direttore sportivo, e avere un ruolo fondamentale per le società! 

In questo articolo scopriremo non solo i requisiti necessari e il percorso da intraprendere, ma anche cosa fa un direttore sportivo, quali sono le sue competenze e quanto guadagna. 

Alla fine avrai un quadro completo della professione, e potrai valutare se davvero è questo ciò che vuoi fare nella tua vita! 

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Chi è il direttore sportivo e cosa fa

Detto anche DS o team manager, il direttore sportivo è la figura cardine di una società sportiva, noto soprattutto nel mondo del calcio. Si interpone tra le attività di amministrazione e quelle tecniche dell’allenatore: in pratica, agisce da mediatore tra le due parti. 

Ma cosa fa un direttore sportivo più nello specifico?
Prima il suo lavoro era più semplice: si occupava solamente della gestione di acquisti e cessioni dei giocatori in base al budget e ai risultati ottenuti. Se non si raggiungevano gli obiettivi preposti -o se comunque i risultati non erano all’altezza delle aspettative, il direttore sportivo provvedeva alla gestione del mercato di metà campionato.

Adesso però ci si aspetta molto di più da lui! Le sue mansioni comprendono: 

  • Definizione degli obiettivi e preparazione della strategia per poterli raggiungere. Rientra tra questi compiti la scelta dell’allenatore giusto in base agli obiettivi che la squadra vuole e può raggiungere.
  • Confronto continuo con lo staff tecnico: diventare direttore sportivo significa avere costantemente a che fare con l’allenatore per la scelta dei giocatori da mettere in campo -o da acquistare- per un determinato obiettivo.
  • Talent scouting: proprio come un osservatore calcistico, il DS si occupa di visionare i giocatori e valutarne le capacità. Per questo è importante che abbia competenze tecniche specifiche nel calcio, e sia in grado di riconoscere talento e capacità nei giocatori.
  • Monitoraggio degli allenamenti: il team manager ha una forte presenza sul campo per controllare lo svolgimento degli allenamenti. Anche se non gioca in prima persona, vive il calcio al 100%!
  • Viaggi e spostamenti: sono necessari per visionare dei giocatori, per seguire la squadra in trasferta o per discutere con altri dirigenti di società sportive. 

In pratica, il dirigente sportivo si occupa della gestione generale di una società, sia dal lato tecnico sia da quello amministrativo.

Come diventare direttore sportivo

Ora che abbiamo chiarito la figura e le sue mansioni, cerchiamo di scoprire cosa fare per diventare direttore sportivo

In realtà il percorso nel calcio è ben definito dalla FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), e prevede due passaggi: 

  • Requisiti 
  • Corso di studi 

Vediamoli insieme. 

Requisiti per diventare direttore sportivo

I requisiti necessari per frequentare il corso FIGC sono i seguenti: 

  • Essere in possesso di diploma di scuola superiore
  • Avere un’età minima di 25 anni
  • Non avere svolto attività di procuratore sportivo nell’anno precedente
  • Avere pieno godimento dei diritti civili
  • Non essere stati dichiarati interdetti, inabilitati o falliti
  • Non avere subito condanne penali per delitti non colposi 

Sono molto importanti ai fini dell’ammissione anche: 

  • Attività pregresse come calciatore o allenatore
  • Attività pregresse all’interno di società sportive
  • Titoli di studio specifici, come una laurea

Avere la laurea può essere quindi molto utile per aumentare il proprio punteggio e salire in graduatoria. La scelta più indicata è una triennale in Scienze Motorie seguita da una magistrale, come per esempio: 

Corso direttore sportivo FIGC

Per accedere al corso della FIGC bisogna fare una richiesta di partecipazione allegando curriculum vitae (CV) e certificato di idoneità. 

Se presenti tutti i requisiti richiesti e vieni selezionato, allora dovrai procedere con il pagamento: il corso ha un costo di 5200€, a cui aggiungere vitto e alloggio per la permanenza, perché si svolgerà nella sede di Coverciano.

Il corso ha una durata di 6 settimane (144 ore), durante le quali studierai materie come diritto amministrativo e diritto dello sport.
Alla fine delle lezioni è previsto un esame finale con discussione di una tesi: se il giudizio è positivo, ottieni il diploma necessario per iscriversi all’Elenco Speciale dei Direttori Sportivi

Come avrai potuto notare, il percorso per diventare direttore sportivo è abbastanza impegnativo e costoso: sei certo di volerlo affrontare? Valuta se davvero pensi di aver trovato la strada che fa per te e non essere troppo affrettato nella tua decisione: se è davvero il tuo sogno, allora inseguilo e non farti fermare da niente e nessuno! 

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Competenze del direttore sportivo

La figura del team manager è poliedrica: deve avere tante conoscenze e competenze diverse per rispondere a tutte le esigenze di una società sportiva. 

Ecco perché è importante sviluppare qualità e capacità come: 

  • Doti gestionali e comunicative: il DS si occupa di gestire i rapporti con tutto lo staff tecnico e altri collaboratori, perciò deve essere in grado di organizzare il lavoro e il tempo, oltre a mettere in atto una comunicazione efficace. È il centro della società, come un dirigente scolastico per la scuola: dovrà essere sempre attento, disponibile e interessato.
  • Capacità fiscali e contrattuali: ti occuperai di acquisti, cessioni e prestiti dei giocatori, quindi dovrai essere ferrato sull’aspetto fiscale. Inoltre, dovrai conoscere le normative che regolano il calcio e tenerti aggiornato.
  • Disponibilità agli spostamenti: viaggiare è una parte considerevole nei lavori che riguardano lo sport. In questo caso, il DS è tenuto a seguire la squadra in trasferta, ma anche a viaggiare per visionare dei giocatori o per incontrare altri dirigenti. Certo non sarai sempre in giro come un hostess di volo, ma se scegli di diventare direttore sportivo tieni a mente che le trasferte sono frequenti.
  • Conoscenza dell’inglese: in un lavoro che comporta molti spostamenti la lingua inglese è necessaria. In più, il mercato calcistico non riguarda solo il nostro Paese, quindi dovrai per forza saperti esprimere in inglese per svolgere il tuo lavoro. Ti lascio qui il mio metodo per imparare una lingua in un mese!
  • Conoscenze tecniche: ci si aspetta da te una grande conoscenza del calcio, anche nell’aspetto tecnico. Questo è importante sia per prendere le giuste decisioni per la società, sia per l’attività di scouting: come puoi riconoscere il talento se non conosci la tecnica?!

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Quanto guadagna un direttore sportivo: stipendio

Lo stipendio di un direttore sportivo dipende dallo sport in cui opera e anche dalla categoria in cui si trova la società: se prendiamo per esempio il calcio, lo stipendio è diverso per Serie A, B, C o D. 

Possiamo dire in linea di massima che un DS guadagna  tra i 30 000€ l’anno a inizio carriera fino ai 60 000€ con molta esperienza. 

La media si aggira tra i 40 000 e i 50 000€ lordi all’anno, più eventuali bonus, che si ottengono con il raggiungimento di determinati obiettivi (es: la vittoria del campionato).

Adesso che sai tutto sul percorso per diventare direttore sportivo tocca a te: che te ne pare? Avevi dei dubbi che si sono risolti? Ne sono sorti altri? Rifletti bene: c’è il tuo futuro in gioco! 

Buona fortuna 🙂

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