Prima di andare da qualsiasi parte, che sia a fare una scampagnata o a prendere l’aereo, la prima cosa che tutti facciamo è consultare il meteo e quindi le previsioni del tempo. Tra nuvolette e raggi di sole disegnati sul nostro paese, sapremo che tempo ci sarà in quel preciso giorno. Sembra pura magia, ma è “soltanto” il frutto del lavoro di chi ha deciso di diventare meteorologo!
Grazie a lui, infatti, sappiamo cosa aspettarci dai giorni a venire, almeno per quanto riguarda il meteo.
Ma come diventare meteorologo? Per farlo avrai bisogno di:
- Diploma di scuola superiore
- Laurea triennale, magistrale o più
- Potere comunicativo
Ma non perdiamoci oltre! Se vuoi anche tu prevedere il futuro di professione alla faccia di Raven e delle sue visioni,, leggi questo articolo in cui scopriremo tutto su questa figura:
Chi è il meteorologo
Il meteorologo è, proprio come dice il suo nome, un esperto di meteorologia, ossia il ramo della scienza dell’atmosfera che si dedica allo studio dei fenomeni fisici che avvengono nell’atmosfera terrestre.
Questi fenomeni della troposfera sono i responsabili del tempo atmosferico, che è proprio quello che cerca di prevedere il meteorologo!
E ci riesce con una affidabilità dell’80%, perché c’è sempre una parte ignota, incerta del suo lavoro che potrebbe cambiare tutto inaspettatamente.
Forse tu eri convinto che il meteorologo fosse solo quello in televisione, che al telegiornale ci informa delle previsioni meteorologiche per il giorno dopo. In realtà non è così, è un lavoro molto più ampio che spesso rimane nell’ombra (come il ghost writer!), e vive a contatto con le redazioni e quindi con il mondo del giornalismo.
Inoltre, molti credono che chi annuncia le previsioni del tempo in Tv sia un presentatore o un attore, e invece no!
Diventare meteorologo vuol dire essere uno scienziato e divulgatore scientifico! Pertanto alcuni meteorologici sono chiamati alla comunicazione televisiva o radiofonica delle previsioni.
Un esempio può essere il meteorologo Luca Mercalli, che esponeva le sue previsioni meteo a Che tempo che fa, e adesso ha una rubrica chiamata SOS clima su Il Fatto Quotidiano.
Altri, invece, collaborano con siti web come 3B Meteo o Meteonetwork per fornire sempre a chiunque ne abbia bisogno mappe con dati sempre aggiornati, in diretta.
Questi dati non ci dicono solo se piove o c’è il sole, ma ci forniscono una visuale più completa con umidità, temperatura, venti e condizioni del mare.
Ti lascio qui sotto un video che parla proprio della figura del meteorologo a tutto tondo!
Cosa fa il meteorologo: mansioni
Abbiamo detto quindi che il meteorologo fa delle previsioni sul tempo atmosferico.
Sì, okay… ma come?
Dopo essersi formati a dovere per la professione (e dopo vedremo cosa studiare per diventare meteorologo) il suo lavoro deve seguire un certo iter:
- Analisi dei dati, che arrivano dai satelliti o dalle stazioni meteorologiche. Un po’ come quando un perfetto data scientist!
- Misurazione di pressione atmosferica, umidità e temperatura a diversi livelli atmosferici.
- Utilizzo di modelli matematici o statistici, che serviranno per avere un quadro più preciso della situazione su cui basare le proprie ipotesi.
- Elaborazione della previsione riguardo all’andamento del tempo. Questa previsione di solito si concentra sul giorno stesso o sul successivo, anche se ormai si azzardano previsioni sempre più lungimiranti.
- Collaborazione con colleghi e clienti in tutta Italia e anche all’estero, perciò mi raccomando: sii una persona aperta al dialogo e alla auto-discussione.
- Divulgazione. Questo per i meteorologi incaricati alla comunicazione con il pubblico. È per questo che prima ti dicevo che per diventare meteorologo bisogna avere potere comunicativo. Devi saper parlare in modo semplice e chiaro, spiegare e dare le informazioni che conosci in maniera tale da farti capire da tutti.
Quindi potremmo dire che le mansioni di un meteorologo sono due, fare le previsioni e comunicarle in modo chiaro. Però che gran lavoro che c’è dietro, eh!
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Come diventare meteorologo: percorso di studi, università

Di base potremmo dire che chiunque può diventare meteorologo, perché questa professione non è regolamentata da un albo o da un ordine professionale.
Ma c’è un ma.
Questo lavoro è estremamente scientifico, basato su studi meticolosi e attenti. Non basta avere la precisione del correttore di bozze per poter intraprendere questa strada!
Bisogna seguire uno specifico e complesso percorso formativo universitario. Perciò sì, per diventare meteorologo serve la laurea: ma quale?
Le facoltà e i corsi che puoi scegliere sono più di uno per fortuna, in modo che dovunque tu sia potrai comunque seguire il tuo sogno.
- Scienze Nautiche, Aeronautiche e Meteo-Oceanografiche . Corso di laurea triennale dell’Università Parthenope a Napoli, un ottimo trampolino di lancio per questo lavoro.
- Atmosphere Science and Technology, Università degli Studi dell’Aquila. Avrai conoscenze e capacità riguardo alle scienze atmosferiche. Sì, è in inglese, perciò ti conviene studiare o perfezionare la lingua con questo metodo!
- Master in Meteorologia e Oceanografica fisica, Università del Salento. Questo master ti garantisce un attestato di meteorologo alla fine!
- Master of Science in Environmental Meteorology, master organizzato dalle università di Trento e Innsbruck in collaborazione. Vale in Italia come una laurea magistrale.
Ovviamente questi sono i corsi più particolari e specifici per diventare meteorologo, ma esiste anche una strada base molto più semplice, cioè la laurea magistrale in Fisica.
Sì, perché per esempio all’Università di Torino questo percorso prevede dei corsi come fisica dell’atmosfera, meteorologia, fisica del clima e dei fluidi!
Perfetto per formarsi come meteorologo e ben distribuito su tutto il territorio italiano.
Uno dei più famosi meteorologi italiani attuali, Andrea Giuliacci, come prima cosa si è laureato proprio in Fisica a Torino! E dopo ha proseguito i suoi studi con un dottorato di ricerca in Scienze della Terra a Napoli.
Insomma, diventare meteorologo concede abbastanza libertà nel percorso da intraprendere: in base ai tuoi interessi e ai settori in cui preferiresti lavorare hai diverse opzioni tra cui scegliere.
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Dove lavora il meteorologo
La figura del meteorologo è molto importante non solo per sapere se domani possiamo andare in spiaggia, ma in tutti gli ambiti del mondo.
Perciò un meteorologo può lavorare nei settori più disparati, come quelli di informatica, ingegneria e persino elettronica.
In più, diventare meteorologo assicura un posto di lavoro in uno di questi ambienti:
- Sistema Meteorologico dell’Aeronautica Militare
- Enti locali, come province, regioni o comuni
- Collaborazione con la Protezione civile, composta dalle forze armate, dai vigili del fuoco e dal Servizio Sanitario Nazionale. Con e per loro il meteorologo realizza bollettini per anticipare problemi che possono colpire zone più a rischio, per poi rendere più tempestive possibili le operazioni di evacuazione.
- Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA)
- Imprese che operano nei settori del turismo e dell’edilizia.
- Aziende che costruiscono strumenti meteorologici.
O puoi essere un autore di libri! E no, non scherzo: sono tanti i professionisti delle previsioni del tempo che hanno scritto e pubblicato libri sull’argomento, per esempio un famoso meteorologo in Italia: Paolo Sottocorona.
Dopo essere diventato persino ufficiale del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica, ha scritto un libro per bambini, in collaborazione con un illustratore. Si chiama Cosa sono le nuvole? ed è la storia di un nonno meteorologo e della sua nipotina estremamente curiosa del mondo.
È bello vedere come da una sola professione si possano prendere le strade più disparate, vero? Soprattutto quando non ti piace l’idea di dover fare una sola cosa per tutta la vita! C’è un mondo di possibilità la fuori, che si possono anche unire e intrecciare, fino a creare qualcosa di totalmente nuovo.
Quanto guadagna un meteorologo: stipendio

Lo stipendio di un meteorologo varia in base alla sua esperienza, un po’ come in tutti i campi. Quando vieni assunto sei una figura junior, e hai uno stipendio che va dai 18 ai 20 000 euro l’anno. Diciamo quindi 1300-1400€ al mese, per cominciare.
Per diventare meteorologo a tutti gli effetti e toglierti l’appellativo di junior, poi, dovrai aspettare tre anni. Dopodiché i tuoi guadagni inizieranno a salire, stabilendosi tra i 28 e i 30 000 euro l’anno, per uno stipendio mensile di circa 2000-2500€!
Infine, i meteorologi affermati in Italia arrivano a guadagnare anche tra i 40 e i 60 000 euro all’anno! Vale a dire uno stipendio tra i 3000 e i 5000€ al mese! Mica male eh, prevedere il futuro di professione. 😉
E puoi anche decidere di implementare il tuo lavoro con consulenze e servizi di previsione retribuiti con un tuo sito web! Come fa il grande meteorologo Guido Caroselli, per esempio.
Insomma, possibilità di crescita ce n’è eccome, e, anche se sicuramente non vuoi diventare meteorologo solo per il guadagno, è comunque una grande soddisfazione che ne consegue.
È un lavoro sicuramente particolare, non canonico come fare l’infermiere o il parrucchiere, ma è molto impegnativo riuscire a farlo diventare il proprio futuro.
Ora sai tutto quello che serve per poter decidere: diventare meteorologo è o non è il lavoro dei tuoi sogni? Questo puoi saperlo solo tu. Io ti posso dire di non farti scoraggiare da quelle che ti sembrano difficoltà insormontabili, anzi, superale usando tutta la forza possibile.
E se ora ti sembra tutto nero, ricorda: dopo il temporale, torna sempre il sereno.
E a volte spunta anche un bell’arcobaleno!
Alla prossima 🙂
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