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Come diventare psicomotricista e cosa fa il TNPEE

La psicologia interessa tutti, e ognuno ha bisogno di un approccio diverso: nell’articolo sullo psicologo abbiamo visto che può specializzarsi nel lavoro o nello sport, per esempio. Oggi invece vediamo come diventare psicomotricista e occuparsi degli utenti più giovani. 

Infatti è anche conosciuto come terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, molto spesso abbreviato in TNPEE.

Ma cos’è la psicomotricità? Si tratta di una disciplina nata in Francia negli anni sessanta che si occupa di accompagnare e favorire lo sviluppo attraverso il gioco e il movimento. 

E oggi in questo articolo vedremo insieme lo psicomotricista cosa fa, qual è il percorso di studi da intraprendere e quale lo stipendio previsto. Insomma, cercheremo di darti tutte le informazioni necessarie per decidere se questa sia o meno la professione che fa per te!

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Psicomotricista cosa fa

Lo psicomotricista è un professionista sanitario che opera in campo scolastico-educativo e in campo socio-sanitario, con utenti che si trovano nella fascia evolutiva (0-18 anni)

Meglio conosciuto come Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, questo professionista attua interventi con lo scopo di prevenzione, cura e riabilitazione delle malattie neuropsichiatriche infantili

Il suo intervento fa sì che lo sviluppo possa proseguire senza riportare danni che possano sfociare in disturbi cognitivi. 

Proprio come la puericultrice, cerca di favorire una crescita armonica del bambino. Secondo le basi della psicomotricità, intervenire sul movimento può influenzare le capacità cognitive ed emotive: è per questo che il lavoro del TNPEE è volto alla ricerca di equilibrio tra corpo e mente

Questo tipo di terapia è indirizzato a bambini con disturbi e patologie come:

  • Ritardo psicomotorio
  • Ritardo del linguaggio o cognitivo
  • Autismo
  • Disturbi della coordinazione motoria
  • Disturbi comportamentali
  • Sindromi genetiche

Ma non solo: la psicomotricità educativa può essere utile ed efficace anche per bambini timidi, introversi, iperattivi, insicuri, con difficoltà nella concentrazione o in ambito relazionale: in generale, può far bene a tutti i piccoli che riscontrano difficoltà nel proprio percorso di crescita.

Mansioni del TNPEE

Ma lo psicomotricista cosa fa con esattezza? In che modo opera per aiutare questi bambini con le loro difficoltà? 

Svolge sedute individuali o di gruppo in stanze attrezzate, durante le quali si occupa di: 

  • Osservazione e analisi dell’attività psicomotoria dell’utente: come prima cosa, si limita ad osservare il modo in cui il bambino si muove e si comporta in base a determinati stimoli. 
  • Valutazione ed elaborazione di interventi mirati: in base a ciò che vede, decide come intervenire. Non tutti i bambini sono uguali o presentano gli stessi problemi, e perciò avranno bisogno di interventi personalizzati. Questo è lo stesso iter che fa il logopedista e qualsiasi altro professionista sanitario.
  • Interventi: attraverso l’utilizzo di giochi e strumenti, di musica e disegno lo psicomotricista aiuta il bambino a passare da movimenti fisici all’elaborazione delle proprie emozioni.

 Diventare psicomotricista può spesso voler dire collaborare con altri professionisti, come per esempio:

Come diventare psicomotricista: percorso

Il percorso per diventare psicomotricista è ben definito, e prevede i seguenti step: 

  • Diploma di scuola superiore 
  • Laurea triennale 
  • Laurea magistrale (facoltativo)

Forse avrai letto in giro di vari modi per diventare psicomotricista senza laurea, ma in realtà non è possibile: nessun corso può sostituire quello universitario in questo caso! 

Tnpee laurea: Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva

Dovrai seguire il corso di laurea triennale della classe L/SNT2: Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva

Si tratta di un corso a numero chiuso e con pochissimi posti: di solito sono circa 15, ma all’Università di Milano ce ne sono addirittura 50. 

Questo corso fa parte delle Professioni Sanitarie, e per questo l’accesso è garantito solo grazie al superamento del test d’ammissione. Sono 60 domande a risposta multipla su: 

  • Biologia
  • Fisica e Matematica
  • Chimica
  • Cultura generale
  • Ragionamento logico

Se hai bisogno di una mano >> Test ammissione professioni sanitarie: come prepararsi <<

Una volta entrato nel corso, studierai sia materie legate all’ambito biologico e sanitario (anatomia, fisiologia, igiene, neurologia), sia la psicologia sotto ogni punto di vista (psicologia sociale, clinica, dello sviluppo, pedagogia). 

Inoltre, è previsto il tirocinio già dal primo anno di studi: in questo modo, avrai da subito un approccio concreto a ciò che significa diventare psicomotricista. 

La laurea triennale è abilitante, quindi già dal giorno dopo averla ottenuta potrai cominciare a svolgere il tuo lavoro.

Se però vuoi continuare a studiare, l’ideale sarebbe la laurea magistrale della classe LM/SNT2: Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie. Questo corso di studi forma figure capaci di coordinare e amministrare i servizi sanitari.

Ricorda che anche il Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva è tenuto a seguire i corsi di aggiornamento, così come gli altri professionisti sanitari.

Leggi anche: Pedagogista: cosa fa e percorso di studi

Competenze necessarie per diventare psicomotricista

Lavorare con i bambini è sempre una grande responsabilità: a prescindere dal ruolo che hai, farai inevitabilmente parte della loro crescita e del loro sviluppo. È per questo che ogni figura a contatto con i più piccoli –in particolare lo psicomotricista!– dovrebbe avere non solo competenze tecniche derivate dallo studio, ma anche particolari qualità personali

Parliamo di:

  • Doti comunicative: da adattare all’età del proprio interlocutore. Ti rapporterai con utenti dagli 0 ai 18 anni, ma non solo: dovrai anche parlare con i loro genitori, con gli insegnanti e con gli altri specialisti.
  • Pazienza: i bambini con problemi neuropsichiatrici hanno bisogno di tempo, e di qualcuno che non glielo faccia pesare. Ci vogliono cura, pazienza e attenzione.
  • Conoscenza di base delle Scienze Motorie
  • Senso del ritmo e del movimento: per uno che vuol diventare psicomotricista ci sembra il minimo! 

Dove lavora lo psicomotricista

Il terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva può trovare lavoro in posti diversi a seconda del modo in cui preferisce lavorare. 

Se sceglie di essere dipendente, può trovare il suo posto presso strutture socio-sanitarie e ospedaliere pubbliche o private. 

Se invece decide di operare come libero professionista, allora potrà lavorare in qualità di consulente presso studi medici o enti pubblici e privati. 

Si tratta di una figura piuttosto richiesta, che soprattutto negli ultimi anni ha raggiunto una certa affermazione. Se è ciò che vuoi fare, non lasciarti frenare dalle paure: troverai un posto fatto apposta per te! 

Psicomotricista stipendio: quanto guadagna uno TNPEE

E infine parliamo di stipendio: quanto guadagna uno psicomotricista in Italia?

Da dipendente ha uno stipendio medio che va tra i 20 e i 25 000€ lordi l’anno: in pratica, un terapista entry-level percepisce uno stipendio mensile che supera di poco i 1000€ (fonte: wauniversity). E questo si riferisce a un contratto full time con 36 ore settimanali. 

Discorso diverso per quanto riguarda lo psicomotricista freelance: lavorando come libero professionista, infatti, sarai tu a stabilire il tuo guadagno in base a quanti utenti verranno da te.  

Sappi però di doverti attenere al tariffario nazionale approvato dalla Direzione Nazionale il 20/06/2004:

  • Riabilitazione o Educazione Psicomotoria: 32€
  • Riabilitazione in gruppo (per seduta, massimo 6 persone): 12€

E con questo abbiamo terminato: ora sai tutto su come diventare psicomotricista, dalle mansioni alla formazione fino ai guadagni. La parola passa a te: che ne pensi? Credi ancora di aver trovato la strada giusta? E allora percorrila senza indugi!
Ma se, al contrario, dovessi esserti perso, qui su Orientativamente trovi tanti altri spunti per il tuo futuro: fatti un giro! 

Leggi anche: Pediatra: percorso di studi e stipendio

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