I piedi sono la base del nostro corpo, le radici dell’albero della nostra vita. Ciò che ci mantiene in piedi, il motivo per cui possiamo restare con i piedi per terra, senza farci mai mettere i piedi in testa da nessuno. In pratica tutto parte da lì, e avere cura dei propri piedi vuol dire poter mantenere l’equilibrio di tutto il corpo. Eppure però ce ne dimentichiamo, li teniamo rinchiusi in calze e scarpe molto spesso inadatte, ed ecco che si ammalano. Per fortuna però esiste il podologo, un professionista della cura del piede e delle caviglie. Diventare podologo forse è un desiderio inusuale, ma se hai questa curiosità non ti lasciare scoraggiare da questo: proprio perché “ce ne sono pochi” avrai grandi possibilità di emergere e ottenere una grande clientela!
Ma come diventare podologo?
Per farlo, avrai bisogno di:
- Diploma di scuola superiore
- Laurea triennale in Podologia
Scopriamo oggi insieme tutto su questa figura professionale e come arrivare a fare questo lavoro, scoprendo le mansioni, i requisiti e anche quanto guadagna un podologo!
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Chi è il podologo
ll podologo è il professionista sanitario che si occupa di professione sanitaria cura e prevenzione delle diverse patologie che possono colpire il piede.
Attenzione, quindi: il podologo non è un medico, ma un professionista sanitario.
Si tratta infatti di una figura specializzata e regolamentata dal D.M. 666 del 14 settembre 1994 e che lavora in stretta collaborazione con il medico di base da cui riceve le prescrizioni.
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Podologo cosa fa
La podologia è la branca della medicina che si occupa di studiare le problematiche e le patologie che colpiscono i piedi, che sono la base del nostro equilibrio.
Diventare podologo significa perciò prevenire, diagnosticare o curare queste patologie.
Si tratta di problematiche come:
- Alluce valgo
- Dita a martello
- Fascite plantare
- Unghia incarnita
- Tallonite
Ma anche di problematiche più serie come per esempio il piede diabetico, ovvero la situazione podologica di una persona con diabete mellito di tipo due con complicanze. Per diventare podologo infatti ti accorgerai di dover essere molto informato non solo sulle conseguenze ai piedi, ma anche su come agisce in generale la causa, che in questo caso è il diabete.
Sarai perciò molto competente ed efficace nel capire da dove nasce il problema che colpisce i piedi.
In ogni caso, quindi, come lavora il podologo?
- Visita e anamnesi del paziente, con diagnosi precoce
- Esami specializzati per individuare la problematica o prevenire danni più seri
- Educazione sanitaria
- Screening del paziente più a rischio, che già presenta altre problematiche nel resto del corpo.
Il podologo lavora spesso in squadra, collaborando con specialisti come il geriatra o il diabetologo.
Diciamo quindi che chi si occupa di podologia studia, diagnostica e cura le malattie che colpiscono il piede, per poi prevenirne anche complicanze o conseguenze non desiderate.
Ci sono anche diverse specializzazioni in podologia, per esempio sportiva, pediatrica o diabetica.
Come diventare podologo: percorso
Per diventare podologo dovrai seguire i seguenti passaggi:
- Diploma di scuola superiore
- Laurea triennale
- Iscrizione all’albo
Non esiste alcun modo per intraprendere questa strada senza avere una laurea, perché si tratta di una professione sanitaria della classe L/SNT2.
Vediamo insieme più nel dettaglio il corso di studi.
Laurea in Podologia
Dovrai frequentare il corso di laurea in Podologia, della durata di tre anni, durante i quali riceverai insegnamenti in ambito fisiopatologico.
L’anatomia del piede non avrà segreti per te! In più avrai molte ore di tirocinio a contatto diretto con il lavoro per il quale stai studiando: già da subito potrai capire se hai fatto la scelta giusta.
Considera una cosa: questa facoltà, come molte altre professioni sanitarie, ha l’accesso limitato e pochi posti disponibili. All’Università di Genova e a quella di Pisa ci sono solo 20 posti, mentre a quella di Roma 25: dovrai preparati molto bene per il test d’ingresso!
Si tratta di 60 domande a risposta multipla così suddivise:
- 23 biologia
- 15 chimica
- 13 matematica e fisica
- 5 ragionamento logico
- 4 cultura generale
Ti lascio qui sotto alcuni libri per la preparazione al test:
E in più il nostro articolo su come prepararsi al test di ammissione delle professioni sanitarie!
Una volta superato questo scoglio, studierai materie interessanti legate alle scienze biomediche (istologia, anatomia, fisiologia…), ma anche tutto ciò che riguarda la podologia (endocrinologia, reumatologia, malattie cutanee…). Come dicevamo, sin dal primo anno sarà presente il tirocinio formativo.
La laurea è abilitante abbinata all’iscrizione all’Albo (Federazione Nazionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione).
Se però vuoi proseguire gli studi nessuno te lo impedisce, anzi ci sono master dedicati alla podologia come:
- Podologia dello sport, per concentrarsi sulle problematiche legate all’ambito sportivo. Lavorerai a contatto con fisioterapisti e con, ovviamente, atleti e sportivi di ogni genere.
- Podologia riabilitativa di interesse chirurgico, per dedicarti alla riattivazione e alla riabilitazione del piede a seguito di operazioni o che comportano interventi.
Ricorda che il podologo ha l’obbligo di aggiornamento: questo è quello che prevede il programma di Educazione Continua in Medicina (ECM).
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Dove lavora un podologo?
Tendenzialmente il podologo lavora come dipendente in:
- Ospedali
- Ambulatori
- Case di cura
- Centri riabilitativi.
Anche nelle società sportive è molto richiesto, soprattutto il podologo specializzato in Podologia dello sport naturalmente.
Comunque non sarà così insolito se deciderai di lavorare come libero professionista, aprendoti uno studio tuo o sempre in collaborazione con strutture sanitarie o studi privati.
Leggendo questi articoli ormai avrai capito che figure come il podologo, il logopedista o l’ostetrica hanno molte possibilità di scelta sul modo e il posto in cui lavorare. Sia da dipendente che da autonomo, infatti, potrai decidere tra tantissime strutture e situazioni diverse!
In più, potrai anche trovarti spesso a lavorare direttamente a domicilio: molti dei tuoi pazienti, infatti, avranno difficoltà nel movimento o saranno poco o niente autosufficienti. Diventare podologo perciò comporta anche una buona parte di lavoro svolto direttamente a casa loro.
Quanto guadagna un podologo? Stipendio
Lo stipendio medio di un podologo è sui 1400€ al mese, in media con i soliti stipendi italiani. Ovviamente più accumuli anni di esperienza più il tuo stipendio potrà aumentare: un podologo esperto arriva a guadagnare fino a 2500€.
Insomma è un lavoro che ti permetterà di vivere dignitosamente, ma come sempre ti ricordo di non scegliere una strada solo e unicamente per il guadagno che può portarti. Finiresti per essere insoddisfatto e costretto a fare ogni giorno qualcosa non che odi, ma che comunque non ami. E non ti farebbe bene!
Il discorso per quanto riguarda il guadagno da libero professionista invece è sempre lo stesso: dipende. In questo caso possiamo dire che dipende da:
- Zona in cui lavori
- Passaparola
- Esperienza che hai accumulato
- Prezzo
Prima di aprire uno studio, quindi, valuta bene dove c’è più domanda e poca offerta e piazzati proprio lì! Con tariffe accessibili ma che ti diano il valore che meriti, in men che non si dica ti sarai creato una clientela consistente che non potrà più fare a meno di te!
Abbiamo detto tutto! Che te ne pare? Diventare podologo è diventato il tuo prossimo obiettivo? Fammelo sapere nei commenti e dimmi anche se questo articolo ti è stato utile, già che ci sei! Io spero proprio di sì. Se invece sei scoraggiato, deluso o confuso, perché non provi a leggere quest’altro? Non abbatterti se non era la tua strada, ma continua a cercare che chi cerca trova!
Al prossimo orientamento 🙂
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