Esistono diverse discipline che favoriscono il benessere delle persone, ovvero diversi modi di intendere la medicina. Ciò di cui parleremo oggi è proprio uno di questi: l’osteopatia. Come diventare osteopata? E cosa fa un osteopata esattamente?
Soprattutto negli ultimi anni si sente molto parlare di questa figura, ma sono tanti a non avere la minima idea di cosa faccia realmente: oggi sveliamo il mistero! O meglio i misteri: sono infatti molte le domande che le persone si pongono su questa figura. L’osteopatia è una professione sanitaria? Esiste una laurea in osteopatia? O ancora, qual è la differenza tra osteopata e fisioterapista?
Oltre alle mansioni, al percorso formativo e alla risposta ad ognuna delle tue domande, alla fine dell’articolo vedremo anche quanto guadagna un osteopata, cosicché tu possa avere un quadro completo della professione.
È il lavoro che fa per te? Scopriamolo insieme!
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Indice
Cos’è l’osteopatia e chi è l’osteopata
Prima di tutto, cerchiamo di capire cosa sia l’osteopatia: si tratta di una terapia alternativa naturale riconosciuta dall’OMS che si avvale di un approccio olistico nei confronti della guarigione.
L’olismo è un concetto secondo cui un sistema complesso -in questo caso l’uomo- ha una funzionalità maggiore se preso nella sua totalità rispetto alla funzionalità delle sue singole parti separate.
In parole semplici, l’osteopatia si basa su questi fondamenti:
- Il corpo è un’unità
- Ha la capacità di autoregolazione (omeostasi)
- Ha la capacità di autoguarigione
- L’essere umano è sempre visto nella sua interezza, come un sistema complesso
- Il movimento dei fluidi corporei gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento dello stato di salute
In pratica, la disfunzione avviene quando viene interrotta la normale adattabilità o quando delle modifiche ambientali superano la capacità del corpo di curarsi da sé.
Ed è qui che entra in gioco l’osteopata, il professionista sanitario che si occupa di favorire la salute con la medicina manipolativa osteopatica.
Ciò che fa non è guarire, ma incoraggiare il corpo a mettere in atto la sua capacità di autoripararsi nel momento in cui c’è un disturbo a carico di:
- sistema muscolo-scheletrico
- sistema nervoso
- sistema cardiocircolatorio
L’osteopata non può prescrivere farmaci.
(in Italia, mentre come vedremo in altri posti sì)
Osteopata cosa fa
Diventare osteopata significa quindi eliminare gli ostacoli che impediscono al corpo di autoguarirsi, come per esempio:
- Mal di schiena
- Dolore al piede, alla caviglia, al ginocchio
- Gomito del tennista
- Problemi digestivi
- Dolore all’anca
- Sciatalgia
- Nevralgia
- Dolore alla mano, al braccio o al gomito
- Problemi posturali
- Affaticamento
- Artrite
Ma l’osteopata cosa fa esattamente per aiutare il paziente?
- Effettua una visita
- Raccoglie informazioni (anamnesi)
- Fa un’analisi accurata di mobilità e postura del paziente
- Esegue la manipolazione
- Programma un piano di trattamento (numero di sessioni)
- Consiglia variazioni in dieta, esercizio fisico e abitudini quotidiane
Come dicevamo prima non si occupa di guarire, ma di agevolare la capacità del corpo di ripararsi, e lo fa grazie a degli approcci manipolativi eseguiti sul corpo nella sua globalità.
Qual è la differenza tra osteopata e fisioterapista
Vista così, diventare osteopatia sembrerebbe molto simile a fare il fisioterapista: entrambi si occupano di eseguire manipolazioni corporee per ripristinare le capacità motorie della persona interessata.
La differenza sta nel fatto che il fisioterapista si occupa di manipolare il punto che provoca dolore, mentre l’osteopata ha un approccio olistico: agirà quindi su tutto il corpo, seguendo il principio dell’integrità del corpo umano.
Non importa il punto da cui arriva il dolore: per poterlo eliminare, si comporterà come se l’uomo fosse un sistema irriducibile nelle sue parti.
Ha quindi un approccio molto più simile a quello del massaggiatore olistico, o a quello del naturopata: si tratta di professionisti che seguono gli stessi principi.
Scopri qui con noi come diventare fisioterapista!
Come diventare osteopata
Il percorso per diventare osteopata in Italia non è univoco, perché fino a non molto tempo fa la professione non era regolamentata nel nostro Paese, e il fatto creava una gran confusione.
Adesso però con la legge statale n.3 del 2018 l’osteopatia è riconosciuta come nuova professione sanitaria, e il 25 giugno 2021 è stata istituita ufficialmente la professione sanitaria dell’osteopata.
Ciò significa che adesso l’osteopatia si trova sullo stesso livello professionale di logopedista, fisioterapista o infermiere, con gli stessi obblighi e doveri.
Purtroppo in Italia non c’è ancora il corso di Laurea in Osteopatia, ma grazie a questo provvedimento si prevede che arriverà presto.
Nel frattempo, per poter intraprendere questa strada ci sono tre possibili modi:
- Corso per diventare osteopata presso una scuola di Osteopatia della durata di 5 anni. Questo è l’unico modo per diventare osteopata senza laurea, dato che l’unico requisito di accesso è il diploma di maturità.
- Corso post laurea in Fisioterapia, della durata di 5 anni
- Corso post laurea in Medicina e Chirurgia o Odontoiatria, della durata di 6 anni
Alla fine del corso si ottiene un diploma di Osteopatia valido in tutta Europa e nel Regno Unito.
Diventare osteopata all’estero
In Italia questa professione è stata regolamentata da poco, in Spagna ancora no, ma ci sono molti Paesi in cui l’osteopata è una figura riconosciuta già da tempo.
Per esempio in:
- Islanda
- Regno Unito
- Malta
- Portogallo
- Danimarca
- Liechtenstein
- Australia
- Stati Uniti
Negli Stati Uniti, pensa, gli osteopati hanno gli stessi diritti e gli stessi doveri dei Dottori in Medicina. Questo significa anche che possono prescrivere farmaci o svolgere attività di chirurgia.
Insomma, se sogni di lavorare all’estero potrebbe essere una grande opportunità!
Articoli utili:
Dove lavora un osteopata
La figura dell’osteopata si trova spesso nel settore privato, in particolare all’interno di studi propri o in collaborazioni con altri operatori sanitari. Poiché l’osteopatia interessa tutto il corpo, sono molti gli specialisti che potrebbero indirizzare i propri pazienti dall’osteopata, per esempio il pediatra o il cardiologo!
Inoltre potrai decidere di specializzarti in un settore, come quello sportivo: è molto utile il trattamento osteopatico per gli atleti, soprattutto per prevenire il rischio di infortuni.
Quanto guadagna un osteopata: stipendio
Infine quanto guadagna un osteopata?
Un po’ come per tutti i liberi professionisti che hanno un proprio studio, il guadagno finale varia in base a determinati fattori. Più nello specifico dipende da:
- Esperienza
- Numero di clienti
- Zona in cui si trova lo studio, o in cui lavori se hai la possibilità di spostarti e appoggiarti a diversi studi per seguire i tuoi utenti
- Costo della seduta
Diciamo che una seduta di osteopatia della durata di 50 minuti può costare dai 40 ai 100€ in genere: cerca di rimanere nella media senza svalutarti o esagerare, ma allineando la tariffa a quella di altri osteopati della tua zona.
In base al numero di clienti puoi guadagnare 2000€ netti al mese così come puoi arrivare a uno stipendio di 6000: dipende da te!
Considera che non essendoci ancora molta concorrenza non è difficile crearsi un buon giro di clientela.
E con questo abbiamo concluso! Che te ne pare? Sogni ancora di diventare osteopata o invece ti sei accorto che non fa per te? In ogni caso speriamo di averti aiutato a chiarirti le idee e toglierti qualche dubbio.
Ci trovi sempre qui: alla prossima!
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