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Come diventare medico di base e quanto guadagna

Vuoi scoprire come diventare medico di base?

Questo professionista non è solo un sostegno dal punto di vista medico, ma è un vero e proprio punto di riferimento per le famiglie.

Si pone come tramite tra il cittadino e il Sistema Sanitario Nazionale: grazie a lui le persone hanno accesso alle cure di cui hanno bisogno. 

È un lavoro di grande responsabilità. ed è per questo che diventare medico di base comporta un percorso piuttosto lungo e impegnativo.
Vediamolo insieme, e scopriamo anche le mansioni della professione e quanto guadagna un medico di base

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Medico di base: chi è e cosa fa

Il medico di base -anche detto medico di famiglia o medico curante- è il professionista a cui tutti i cittadini si rivolgono per ogni problema che riguarda la salute. 

Come dicevamo prima, è la figura centrale del SSN: tutti ne hanno diritto a prescindere dalle condizioni economiche. 

A differenza di un ginecologo, per esempio, che è specializzato in un determinato ambito medico, questo professionista è medico di medicina generale. Cosa significa questo?

Significa che è il primo medico a cui rivolgersi per una problematica medica, e che ci indirizzerà verso lo specialista più adatto in base ai sintomi. 

È per questo che si tratta di una figura dalla grande responsabilità, e in cui i cittadini ripongono massima fiducia!
Considera poi che un medico di base può avere fino a 1500 pazienti, e se arriva a questo numero viene definito medico massimalista.

Mansioni

Vediamo cosa fa più nel dettaglio un medico di base: 

  • Visita i pazienti presso il suo studio
  • Visita i pazienti a domicilio: nel caso in cui ve ne fosse la necessità, il medico di base è tenuto a recarsi a casa del paziente ed effettuare lì la visita. Questo è ciò che fa anche il pediatra, spesso e volentieri.
  • Prescrive farmaci, esami medici o visite specialistiche: come dicevamo prima, il medico di medicina generale indirizza il paziente verso lo specialista più idoneo.
    Se si accorge che il problema è psicologico, per esempio, può consigliare un appuntamento con lo psicoterapeuta.
  • Effettua diagnosi: in alcuni casi però basta il suo intervento a capire che patologia è in corso e quindi effettuare una diagnosi.
  • Certifica l’incapacità al lavoro temporanea: è a lui che ci rivolgiamo se ci serve un certificato di malattia per assentarci dal lavoro.
  • Scrive certificati di sana e robusta costituzione, utili per iscriversi ad alcuni bandi di concorso (es. per fare il carabiniere) o per partecipare a competizioni sportive.
  • Effettua vaccinazioni
  • Fa prevenzione ed educazione sanitaria: è suo dovere indurre i suoi pazienti ad un corretto stile di vita, sia per l’alimentazione sia per lo sport. 

Tutto ciò che riguarda la presa degli appuntamenti o la compilazione delle cartelle cliniche, invece, viene svolto dalla segretaria di studio medico.

Qualità e competenze per diventare medico di base

Come puoi vedere, le mansioni di un medico di base sono varie e per ognuna è necessario mettere in azione una diversa competenza.


Considera poi che questo professionista si troverà ad avere a che fare con persone di ogni genere ed età, perciò dovrà saper calibrare il suo modo di fare alla persona che ha davanti. 

Ecco perché saranno necessarie competenze come: 

  • Empatia: ti troverai davanti problemi da niente come i sintomi di patologie gravi. E, soprattutto, avrai davanti una persona con quei sintomi: serve la giusta empatia per comunicare e indirizzare verso le cure giuste. A volte i medici si fanno assistere da uno psicologo in determinate situazioni, per gestirle al meglio.
  • Sicurezza di sé: un medico incerto non ispira certo fiducia! Devi essere consapevole di te stesso, delle tue diagnosi e delle tue competenze: hai studiato una vita per essere dove sei! 

A tal proposito, ovviamente non possono mancare le competenze tecniche da acquisire con il tempo e con lo studio. Ma come diventare medico di base? Cosa bisogna studiare?

Parliamone. 

Come diventare medico di base: percorso di studi

Il percorso per diventare medico di base è piuttosto lungo, anche se più breve rispetto a quello di specialisti come dermatologo o psichiatra
Si tratta infatti di “solo” 9 anni di studio complessivi.
Negli ultimi anni, poi, sono cambiate alcune cose, e altre sono destinate a cambiare nei prossimi!

I passaggi da superare attualmente sono questi:

  • Laurea in Medicina e Chirurgia
  • Specializzazione in Medicina Generale
  • Accesso alla graduatoria 

Vediamoli insieme più nel dettaglio. 

Laurea in Medicina e Chirurgia

Ebbene sì, il primo step per diventare medico di base è laurearsi in Medicina e Chirurgia

Si tratta di un corso a ciclo unico della durata di 6 anni in cui imparerai le basi della medicina nella sua interezza. Questa parte di percorso, infatti, accomuna tutti i futuri medici, dal medico di base al chirurgo plastico: è la base di ogni professione che ha a che fare con la medicina.

L’ultimo anno sarà quasi unicamente occupato da un tirocinio: finalmente inizierai a toccare con mano la professione e capire cosa significa essere un medico. 

Prima di questo, però, bisogna accedere, e per farlo c’è da superare il temutissimo test d’ingresso di medicina!
Si tratta di un esame da 60 domande a risposta multipla così suddivise: 

  • 23 di biologia
  • 15 di chimica 
  • 13 tra fisica e matematica
  • 4 di comprensione linguistica
  • 5 di ragionamento logico 

La distribuzione dei quesiti è stata modificata quest’anno dal Ministero dell’Università e delle Ricerca, che ha anche deciso di sostituire il test con i TOLC dall’anno accademico 2023/2024.
Te ne parlo qui: Test ingresso medicina: novità, argomenti e come prepararsi

Una volta entrato, ti aspettano 6 anni tra chimica generale, psichiatria, anatomia e altre interessanti materie mediche. E alla fine del corso non dovrai dare nessun esame!

Sì, perché il decreto legge 18/2020 ha abolito l’Esame di Stato finale: la laurea è abilitante se il tirocinio con valutazione di idoneità ha avuto un giudizio positivo.

Da questo momento in poi, sei iscritto all’Albo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri

Specializzazione in Medicina Generale

Una volta laureato, per diventare medico di base dovrai iscriverti a una scuola di Specializzazione in Medicina Generale

È un corso di formazione triennale per i Medici di Medicina Generale, a cui si accede tramite concorso regionale. 

Durante questi tre anni potrai già iniziare a lavorare (e guadagnare) in qualità di specializzando. 

Per superare il corso dovrai affrontare un esame scritto ed effettuare un minimo di 4800 ore di servizio presso un reparto di medicina. 

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Graduatoria per diventare medico di base

Superata anche la scuola di Specializzazione, dovrai fare una domanda di iscrizione alla graduatoria regionale dell’ATS (Agenzie di Tutela della Salute) di riferimento. 

Ci sono alcune attività che fanno acquisire punteggio e ti permettono di salire in graduatoria, come per esempio le sostituzioni di un medico di base o i turni in guardia medica.

Sfrutta ogni opportunità per salire in graduatoria nel minor tempo possibile e ottenere il tuo posto come medico di base!

Quanto guadagna un medico di base: stipendio e pensione


Lo stipendio di un medico di base è variabile, e dipende da fattori come la zona in cui lavora, l’esperienza che ha e il numero di pazienti che segue.

Considera che un medico massimalista -con 1500 pazienti- può guadagnare fino a 130 000€ lordi annui, che equivalgono a 4600€ lordi al mese

Diciamo che, in media, un medico di base guadagna dai 2500 ai 3500€ netti al mese. E ricorda che i guadagni sono superiori in caso di :

  • Pazienti con più di 75 anni di età
  • Indennizzi per lavoro notturno 

Per quanto riguarda la pensione, invece, quella del medico curante corrisponde al 44% del reddito medio percepito. Facciamo un esempio: un medico con 40 anni di lavoro alle spalle e uno stipendio di 3500€ netti al mese avrà una pensione di 1750€ mensili.

E con questo abbiamo detto tutto: cosa ne pensi? Diventare medico di base è una scelta di grande altruismo e volontà di aiutare gli altri, ma è anche un impegno a tempo pieno. Considera di dover garantire reperibilità per almeno 2 ore anche di sabato, e l’apertura dello studio almeno 5 giorni a settimana. 

In compenso però il guadagno è ottimo e la libertà di gestione del lavoro è garantita: insomma, se è il lavoro che fa per te ce lo devi dire tu! 

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