Vuoi lavorare in un settore in costante crescita facendo del bene? Scopri come diventare massaggiatore riconosciuto e liberare le persone dallo stress della vita quotidiana!
Il massaggio è infatti una vera e propria arte da imparare e mettere in pratica, e che può dare anche molta soddisfazione sia a livello economico sia a livello personale.
Ma come si procede? Quanto costa un corso per diventare massaggiatore? Quanto si guadagna e dove si lavora?
Non preoccuparti: risponderemo a tutte queste domande man mano in questo articolo, alla fine del quale potrai finalmente stabilire se questa è o meno la strada che fa per te!
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Indice
Massaggiatore cosa fa
Il massaggiatore è quella figura che si occupa di manipolazione corporea, frizioni e pressioni con lo scopo di favorire il benessere psico-fisico e il relax del corpo, ma non solo: spesso il massaggio serve anche per migliorare l’aspetto esteriore!
Con la vita che facciamo, è inevitabile accumulare stress, che va poi a irrigidire i nostri muscoli e molte volte a provocarci dolore fisico: è principalmente su questo che interviene il massaggiatore.
Lo scopo di un massaggio è di migliorare la circolazione, ridurre la tensione accumulata e alleviare il dolore che ne consegue.
Non confondere questa figura con il fisioterapista, che invece manipola il corpo a scopo riabilitativo e terapeutico dopo lesioni, traumi o per recuperare abilità motorie perse.
Per saperne di più: >> Come diventare fisioterapista: percorso e stipendio <<
Il massaggiatore per svolgere il suo lavoro utilizza principalmente le sue mani, ma in qualche occasione può servirsi di apparecchiature elettriche o di essenze, oli e creme per facilitare il tocco e favorire il rilassamento.
Ma il massaggiatore cosa fa esattamente durante la sua routine lavorativa?
Si occupa di diversi aspetti oltre che del massaggio in sé. In particolare di:
- Accoglienza del cliente: così come farebbe un logopedista il primo passaggio è quello di accogliere il cliente, ascoltarlo e capire quali sono le sue esigenze.
- Ricerca dei punti di tensione: attraverso un accurato controllo, si accerta di quali sono i punti critici, doloranti o contratti e su cui dovrà lavorare.
- Scelta del tipo di massaggio ideale: esistono diverse tecniche, e non tutte vanno bene per ogni situazione! In base a quella che ti si propone davanti, saprai qual è il modo ideale di intervenire.
- Pianificazione del calendario di sedute: nella maggior parte dei casi il problema non può essere risolto in una tantum: c’è bisogno di stabilire una serie di appuntamenti entro cui prevedi che vi siano i miglioramenti.
Come diventare massaggiatore
A differenza della fisioterapia, per intraprendere questa strada non serve la laurea: diventare massaggiatore è una possibilità aperta a tutti coloro che hanno il diploma di scuola superiore.
Anzi, in certi casi il requisito minimo è la licenza media, perciò verifica questa informazione rispetto ai corsi di cui ti interessi tu.
Sì, perché dovrai comunque studiare e acquisire le giuste competenze per effettuare la manipolazione corporea! E quindi dovrai frequentare un corso massaggiatore riconosciuto.
Si tratta di corsi organizzati in tutta Italia da dei centri autorizzati, e che alla fine ti rilasciano un attestato riconosciuto dalla regione in cui hai svolto il corso.
Attenzione, quindi: non c’entra niente il CONI anche se molti erogatori di corsi lo inseriscono nella dicitura: il massaggio non ha nulla a che vedere con l’associazione CONI, che si occupa di sport, ma si rifà soltanto alla legge n. 4 del 2013 sulle professioni non riconosciute.
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Corso massaggiatore riconosciuto
Di solito il corso per massaggiatori ha una durata di 80 ore, divise tra teoria e pratica. In particolare, studierai materie come:
- Anatomia
- Psicologia
- Etica professionale
- Fisiologia
- Tecniche di massaggio
- Norme igienico-sanitarie
Come saprai, inoltre, esistono diversi tipi di massaggio. Di conseguenza potrai scegliere tra diversi corsi, per specializzarti nell’ambito che più ti interessa:
- Massaggio thailandese
- Massaggio shiatsu, tipico giapponese
- Massaggio ayurvedico, tipico indiano
- Massaggio olistico: con questo termine si indica una disciplina che vede l’organismo nella sua totalità, e che per risolvere un problema localizzato manipola tutto il corpo in egual modo. È lo stesso approccio messo in atto dall’osteopata.
- Massaggio estetico: in questo caso puoi scegliere se frequentare una scuola di massaggio o una scuola di estetica, e lavorare come o affiancando l’estetista.
- Massaggio sportivo: è la tipologia di messaggio specifica per gli atleti e, se sceglierai di diventare massaggiatore sportivo, collaborerai con preparatore atletico e personal trainer nel favorire il benessere di un atleta o di un’intera squadra.
Qualità e caratteristiche per diventare massaggiatore
Per poter fare questo mestiere sono sicuramente indispensabili le competenze tecniche che si acquisiscono frequentando un corso, ma non solo!
Servono anche diverse qualità e caratteristiche personali, come:
- Capacità di ascolto e di analisi: si tratta di un lavoro che si svolge a contatto diretto con un’altra persona, la quale ha dei bisogni e delle problematiche. Dovrai essere in grado di ascoltare e capire come muoverti di conseguenza.
- Capacità di comunicazione: sempre per lo stesso motivo, è importante che tu sappia rapportarti a tua volta, comunicare in modo calmo, chiaro e trasmettere fiducia all’altra persona.
- Autogestione: lavorerai principalmente da solo, perciò quasi al pari di un organizzatore di eventi dovrai essere in grado di pianificare il lavoro e rispettare i tempi prestabiliti!
- Ottima manualità e delicatezza: non basta conoscere le tecniche, bisogna anche saperle applicare con… il giusto tatto. 😉
- Resistenza alla fatica: così come per l’infermiere, per diventare massaggiatore è necessaria una buona resistenza fisica. Ma perché? Perché lavorerai praticamente tutto il tempo in piedi, e farai comunque uno sforzo fisico durante la manipolazione.
Inoltre, è importantissimo che tu non soffra di pressione bassa, perché ti ritroverai a lavorare sempre in ambienti caldi e umidi: se hai questa problematica ti consiglio di pensare a qualcos’altro per il tuo futuro, perché potresti avere ripercussioni poco simpatiche.
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Dove lavora un massaggiatore
Quello del massaggiatore è un mestiere piuttosto vario non solo nelle mansioni da svolgere, ma anche negli sbocchi professionali!
Infatti, può trovare lavoro in moltissimi ambiti diversi, sia come dipendente sia -soprattutto- come lavoratore autonomo.
Diciamo che può trovare lavoro in:
- Villaggi turistici
- Hotel
- Piscine
- Centri fitness
- Palestre
- Centri benessere
- Centri termali
- Ambulatori privati
- Navi da crociera
E non solo: può anche decidere di aprire un tuo studio in cui accogliere i clienti o diventare massaggiatore a domicilio! Se la montagna non va da Maometto… 😉
A questo proposito, è interessante sapere che i massaggi a domicilio non vengono effettuati solo in casa, ma anche in ufficio: è una pratica sempre più diffusa per alleggerire il corpo dallo stress di un lavoro molto sedentario.
Ovviamente se decidi di lavorare in modo autonomo avrai bisogno di aprire una partita IVA: valuta se non ti convenga prima magari fare un po’ di esperienza come dipendente!
Quanto guadagna un massaggiatore: stipendio
E adesso andiamo dritti al punto: quanto guadagna un massaggiatore?
Possiamo azzardare una media: dato che gli stipendi vanno dai 1200 ai 3000€ netti al mese per esperienza e settore, lo stipendio di un massaggiatore in media è sui 1500€ netti mensili.
Quando si lavora da autonomo le cose possono essere anche molto diverse da così, però: se trovi il giusto giro di clienti e imposti una tariffa vantaggiosa da ambo le parti, puoi arrivare a toccare cifre inimmaginabili!
E a tal proposito ti consiglio di aprire un sito web personale in cui le persone possano trovarti e contattarti, oltre a delle pagine social attive e interessanti.
Questo è tutto per oggi: adesso sai tutto riguardo a come diventare massaggiatore! Cosa ne pensi? Fammelo sapere nei commenti: io intanto ti saluto e ti aspetto al prossimo orientamento!
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