Dal greco φάρμακον (pharmakon) ossia cura, ma anche veleno, droga, tossina: soltanto questa parola ci fa già capire quanto è importante che ci siano persone che studino le sostanze e sappiano consigliarle in ogni occasione. Se anche tu vuoi sviluppare questo magico potere e aiutare le persone a guarire (anziché avvelenarsi!), allora potresti pensare di diventare farmacista. Ma come si diventa farmacista, quale università bisogna fare e quanto tempo ci vuole?
E, perché no, quanto guadagna un farmacista?
Niente paura, oggi scopriremo in questo articolo tutto quello che c’è da sapere su come diventare farmacista: magari scopri che è la professione dei tuoi sogni!
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Indice
Chi è il farmacista e cosa fa
Il farmacista è il professionista sanitario esperto del farmaco e di tutti quei prodotti indicati per la salute e il benessere. Come l’ottico, quindi, pur non lavorando (solo) in un ospedale è uno specialista della salute e fa della sicurezza del prossimo il suo principale obiettivo.
Ma cosa fa un farmacista? Si occupa della fabbricazione, della preparazione e del controllo finale dei medicinali, e in ultimo della loro dispensazione. I farmacisti sono autorizzati a vendere i farmaci e a consigliare i più appropriati in base alla condizione del cliente. Non basta limitarsi a vendere, perciò: diventare farmacista significa essere estremamente ferrati in materia e conoscere utilizzo ed effetto di ogni medicinale commercializzato.
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Come diventare farmacista: percorso
A differenza di altre professioni in cui la strada è più incerta (vedi per esempio lo zoologo), quello per diventare farmacista è un percorso formativo molto ben delineato. E sai che, se diciamo così, è perché quasi certamente è prevista l’università. In questo caso lo è: per diventare farmacista è necessario studiare all’università in modo da acquisire tutte le competenze specifiche del caso. Il percorso che hai davanti è costituito dalle seguenti tappe:
- Diploma di scuola superiore
- Laurea in Farmacia
- Esame di Stato
- Iscrizione all’Albo dei Farmacisti (FOFI)
Come prima cosa se non hai potuto o voluto finire la scuola superiore in tempo, niente paura! Puoi sempre recuperare studiando da solo: pensi sia impossibile? E invece fidati di noi: prendere il diploma da privatista non solo è possibile, ma è anche più fattibile di quanto credi.
Ora però vediamo gli altri punti più da vicino, e cerchiamo di capire insieme se senti che questa sia la strada giusta per te.
Laurea per diventare farmacista
Il corso da seguire all’università per diventare farmacista dipende dall’ambito lavorativo in cui vorrai immetterti a fine studi. Ne esistono due, infatti, che possono essere intrapresi dagli aspiranti farmacisti:
- Farmacia: laurea magistrale indicata per lavorare in farmacia e svolgere inoltre attività di educazione sanitaria.
- CTF (Chimica e Tecnologie Farmaceutiche): laurea a ciclo unico più indicata per lavorare in fabbricazione, progettazione e controllo dei medicinali.
In seguito al superamento di alcuni esami, poi, potrai iniziare anche il tirocinio professionale in una farmacia pubblica o presso un ospedale. Questo periodo di apprendistato è necessario per poter accedere all’esame di Stato.
Ah, come dimenticare! Per accedere ai corsi di Farmacia e CTF è previsto un test di ingresso abbastanza impegnativo: preparati a dovere!
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Esame di Stato e iscrizione all’Albo
L’esame di Stato per futuri farmacisti viene organizzato ogni anno, e si divide in 3 fasi distinte:
- Prova scritta di tecnica farmaceutica e chimica
- 3 Prove pratiche, ad esempio la spedizione di una ricettq
- Prova orale finale comprensiva di tutti gli argomenti e le materie del corso
Una volta superato l’esame di Stato, manca un ultimo passaggio per diventare un farmacista al 100%: iscriverti all’Albo. (FOFI, Federazione Ordini Farmacisti Italiani)
Non dovrai far altro che richiedere l’iscrizione all’Ordine Provinciale dei farmacisti nel quale hai la tua residenza.
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Cosa fare dopo la laurea?
Innanzitutto, dobbiamo dire che il farmacista ha l’obbligo di partecipazione ai corsi di aggiornamento e formazione ECM (Educazione Continua in Medicina), quindi in un certo senso non smette mai di formarsi e studiare.
Se però una laurea (e qualche corso) non ti bastano, potrai decidere di proseguire gli studi con un bel master! Ecco qualche esempio:
- Prodotti nutraceutici: dalla ricerca e sviluppo al marketing
- Farmacia e farmacologia oncologica
- Scienza e tecnologia cosmetiche
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Dove lavora un farmacista
Una volta laureato e iscritto all’Albo, potrai lavorare in:
- Laboratori di ricerca, controllo e analisi
- Industria alimentare
- Industria farmaceutica
- Laboratori di tossicologia e farmacologia
- Industria cosmetica
- Laboratori di igiene e salute pubblica
- Farmacia e parafarmacia
Naturalmente il posto in cui potrai trovare impiego dipenderà dal percorso di studi che avrai intrapreso, se Farmacia o CTF.
Quanto guadagna un farmacista: stipendio
Adesso che abbiamo visto tutti gli studi, il percorso da seguire e le prospettive future di questa professione, ci manca solo di dare risposta all’ultima domanda: quanto guadagna un farmacista?
Tenendo in considerazione che le cifre possono variare per anni di esperienza o località in cui si presta servizio, possiamo fare le seguenti stime:
- Un farmacista dipendente guadagna dai 1200 ai 1500€ mensili, che arrivano ad essere 1800€ verso fine carriera. Ha un orario di lavoro di 40 ore settimanali suddivise in 5 o 5.5 giorni lavorativi.
- Un titolare di farmacia guadagna dai 6000 ai 10 000€ mensili: la cifra è più alta man mano che ci si avvicina al centro città. La posizione della farmacia, quindi, è determinante per il profitto.
Insomma, niente male. Ma ricorda sempre di scegliere il tuo futuro in base a tutti i fattori, non solo per il guadagno, e soprattutto in base a quanto potrà renderti felice… Perché dovrai farlo ogni giorno della tua vita, poi!
Buona fortuna per tutto e al prossimo orientamento!
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