Sulla maggior parte delle tavole italiane, un buon bicchiere di vino non manca mai. Che sia bianco o rosso, dolce o secco, è sempre al centro dei nostri pranzi o delle nostre cene. E, da amante del buon vino, perché non pensare di farne un lavoro e diventare sommelier?
Se per te il bouquet è solo un mazzo di fiori e non l’insieme delle percezioni olfattive rilasciate dal vino, forse dovrai impegnarti un po’ più di quanto credi (o fare il fiorista).
Ma se, al contrario, il tuo gusto non lo batte nessuno e sei solito usare parole come allappante, corposo o botritizzato alle cene con i tuoi amici, sei sulla buona strada.
Come diventare sommelier? Ti servirà:
- Avere una grande passione per il vino
- Frequentare un corso di formazione
- Superare l’esame finale
- Decidere se lavorare da dipendente o libero professionista
Se anche tu, come Elijah ne Il sommelier sogni di fare della tua passione il tuo lavoro, continua a leggere questo articolo.
Vediamo insieme oggi tutto su questo delicato e inebriante lavoro: chi è, cosa fa, quanto guadagna un sommelier professionista ma soprattutto come riuscire a farlo di lavoro!
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Indice
Chi è il sommelier professionista
Il sommelier è un professionista del vino: conosce e fornisce tutte le informazioni degne di nota sulle caratteristiche dei vini.
Inoltre, sa bene come combinare i sapori tra vino e cibo e si occupa di consulenza: consiglia infatti ogni abbinamento ideale, sa che alla Cassata si accompagna il Moscato di Pantelleria, ma sa anche dove si può osare con un abbinamento di contrapposizione!
Insomma, gioca con i sapori e con le fragranze: come un illustratore, sa mettere insieme varie componenti per creare un’immagine unica e ben uniforme. Un quadro perfetto.
Un esempio di sommelier professionista è Paolo Basso, che è stato anche uno degli unici 6 a essere stato nominato Miglior Sommelier del mondo, nel 2013. Adesso, oltre a offrire consulenze esterne (seleziona vini per AirFrance!) ha anche una propria enoteca online, che ti lascio qui.
Come diventare sommelier
Non credere che per diventare sommelier ci voglia poco, tipo un corsetto da due settimane e la conoscenza di qualche aggettivo per descrivere i vini! No, non basta agitare il bicchiere con fare altezzoso e dire fruttato di tanto in tanto.
Anzi, la strada è impegnativa e dovrai avere una grande motivazione per portarla a termine e puntare a fare del vino la tua professione. Come diciamo sempre su Orientativamente, senza motivazione neanche il lavoro più pagato ti renderà davvero felice.
Il percorso di formazione per diventare sommelier è strutturato su ben tre livelli, l’uno propedeutico all’altro. Ciò vuol dire che non puoi accedere al successivo senza aver completato il precedente.
Dopo averli terminati tutti, poi, dovrai superare un esame finale molto selettivo per diventare sommelier professionista! Insomma, se lo vuoi veramente ne vale la pena, altrimenti ti stuferai subito. Un po’ come in ogni percorso di studi, da quello per diventare giornalista a quello per essere personal trainer la motivazione è tutto.
Differenza tra sommelier ed enologo
Attenzione a non confondere le due cose e non prendere la strada sbagliata, eh!
Il sommelier è un grande esperto di vini, ma lavora con il prodotto finito: l’enologo, invece, ne studia la lavorazione e partecipa attivamente in tutti gli step di trasformazione dell’uva in vino. Ha voce in capitolo su scelte importanti come i tempi di vendemmia o di imbottigliamento, e per arrivare a questo deve essere laureato.
Si tratta quindi di due figure molto diverse tra loro, che hanno in comune soltanto la passione per il vino!
Ti spiego tutto meglio qui: Come diventare enologo, cosa fa e quanto guadagna
Percorso di formazione per diventare sommelier

Abbiamo detto che per diventare sommelier dovrai seguire un corso di formazione strutturato su tre livelli. I migliori che trovi in giro sono quelli offerti da Fisar e dall’Associazione Italiana Sommelier: oggi prendiamo in considerazione il secondo.
Il costo complessivo è di circa 1800€ così divisi: 550€ per il primo livello, 550€ per il secondo e 700€ per il terzo livello + l’esame. Sono comprese nel prezzo anche le uscite per i vari assaggi gastronomici sul territorio.
Non farti scoraggiare dal costo: se quel che vuoi è poter fare il sommelier, ti basterà fare uno di questi lavori per un’estate e avrai sufficientemente messo via i soldi necessari!
Un po’ di sacrificio per inseguire il tuo sogno, no?
Primo livello
Il primo livello del corso è composto da 15 lezioni, tutte incentrate sulle basi della professione e della figura professionale del sommelier. Gli argomenti saranno infatti questi:
- La figura del sommelier
- La viticoltura
- Enologia: produzione e componenti del vino
- Tecniche di degustazione: esame visivo, esame olfattivo, esame gusto-olfattivo
- Gli spumanti
- I vini passiti, muffati, liquorosi, icewein, aromatizzati
- Il vino italiano e le sue leggi
- La birra
- I distillati (grappa, rum, cognac, tequila…)
- Le funzioni che svolge il sommelier
E si concluderà con una visita a un’azienda vitivinicola.
Secondo livello
Il secondo livello del corso ha altre 15 lezioni che riguardano sempre l’argomento dell’enografia, ossia la geografia del vino. Sarà infatti un viaggio attraverso l’Italia per capire l’importanza del legame tra vino e territorio. Per diventare sommelier, infatti, è importante sapere le tradizioni del vino per ogni regione del nostro Belpaese, ma non solo! Dovrai anche avere una visione della vinicoltura dell’Europa e del mondo! Il livello sarà strutturato in questo modo:
- Tecniche di degustazione
- Val D’Aosta e Piemonte
- Lombardia e Trentino Alto-Adige
- Veneto e Friuli
- Toscana e Liguria
- Emilia Romagna e Marche
- Umbria e Lazio
- Abruzzo, Molise e Campania
- Puglia, Calabria e Basilicata
- Sicilia e Sardegna
- Vitivinicoltura dei paesi europei
- Vitivinicoltura della Francia
- E infine vitivinicoltura dei principali paesi del mondo
Insomma viaggerai più tu con la mente e con i sapori di un assistente di volo!
Terzo livello
Infine, per il terzo livello ti dedicherai anima e corpo alle tecniche di degustazione e all’abbinamento tra vino e cibo, che sarà poi il cuore della tua professione. Quest’ultima parte prevede una lezione in meno, 14 in tutto, ed è organizzata così:
- Analisi sensoriale del cibo e del vino
- Tecnica di abbinamento cibo-vino
- Uova e salse
- Condimenti, erbe aromatiche e spezie
- Cereali
- Prodotti della pesca
- Carni bianche, rosse e selvaggina
- Prodotti di salumeria
- Funghi, tartufi, ortaggi e legumi
- Formaggi (2 lezioni)
- Dolci, gelati e frutta
- Cioccolato
E concluderai il terzo livello con una cena didattica: sarà divertente, sì, e una esperienza unica, ma sarà sempre una lezione in cui dovrai abbinare ben quattro portate!
Perciò non rilassarti troppo… e non bere. 😝
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Esame finale per diventare sommelier professionista
Dopo aver portato a termine tutti e tre i livelli, potrai finalmente accedere all’esame finale per diventare sommelier professionista a tutti gli effetti!
L’esame, come già ti dicevo prima, è molto selettivo, perciò dovrai impegnarti veramente tanto e non dare niente per scontato.
Sarà strutturato in due parti:
- Una prova scritta, divisa in quiz vero/falso, 25 domande a opzione multipla, una degustazione scritta di 2 vini e una prova di abbinamento cibo/vino
- Una prova pratica-orale, divisa in prova di servizio, prova di degustazione e colloquio finale con il Commissario d’Esame.
In ognuna delle due prove potrai ottenere un punteggio massimo di 50/100. §
Per accedere alla seconda, dovrai aver ottenuto almeno 30/50 nella prima prova.
Per ottenere l’idoneità come sommelier professionista, dovrai ottenere un punteggio finale di almeno 60/100.
Comunque sia, esiste un’altra accademia ancora che ti offre un buon corso per diventare sommelier: si chiama Degustibuss. Il pacchetto completo dei tre livelli da loro costa circa 1200€.
Cosa fa il sommelier? Mansioni e compiti
Ora che abbiamo visto il lungo percorso per fare il sommelier professionista, forse ti starai chiedendo come lavora questa figura! Cosa fa nella sua giornata lavorativa? Quali sono i compiti che deve portare a termine ogni giorno? Vediamoli insieme!
Il sommelier:
- Seleziona e acquista i vini. E chi meglio di lui sa quali scegliere e perché?!
- Organizza la cantina. Credo che questa sia la parte migliore: controllare che la cantina sia rifornita immerso nel magico profumo del vino! Ti prendi cura della cantina come se fosse casa tua: la rifornisci, la pulisci, la metti in ordine. Come un pasticcere con il suo laboratorio.
- Prende le comande di vini e bevande. Nel momento in cui è presente un sommelier, prende il posto del cameriere per quanto riguarda gli ordini delle bevute.
- Effettua degustazioni per i commensali. E non per dimostrare che il vino non sia avvelenato, eh… Ma per fornire loro caratteristiche su colore, profumo e gusto che noi mortali non siamo in grado di captare.
Dove lavora il sommelier?
Il sommelier, ovviamente, lavora dove c’è il vino. Sono infatti tantissimi i posti in cui c’è bisogno di questa figura: pensa che potrai persino lavorare in villaggi turistici, tra receptionist e animatori turistici ci sarai anche tu, elegante e raffinato!
Diciamo che, però, l’esperienza lavorativa è diversa a seconda della scelta che farai: vuoi diventare sommelier dipendente o lavorare come freelance ed essere un libero professionista? In base a questo, potrai ambire a posti di lavoro molto diversi.
Diventare sommelier dipendente
Se deciderai di prendere la strada da dipendente, fare il sommelier ti porterà a lavorare in posti come:
- Grandi alberghi
- Cantine
- Ristoranti
- Aziende vitivinicole
- Villaggi turistici
- Wine bar, cioè locali che hanno fatto della degustazione di vini il loro unico credo.
Diventare sommelier freelance
Se invece vuoi diventare sommelier da libero professionista, potrai proporti per offrire consulenze ad aziende o a chef stellati in persona!
E lavorerai principalmente in presenza di eventi importanti: fiere, matrimoni, cene eleganti o eventi di lusso.
Sarai il punto di riferimento di tutti i commensali, un po’ come il regista con tutta la sua troupe!
Inoltre, poi, la strada del sommelier può anche non essere l’unico tuo lavoro, o meglio: hai la possibilità di unire i tuoi interessi in qualcosa di più grande! Questo è ciò che ha fatto il sommelier Andrea Gori, che oltre alla passione per il vino è anche un biologo e un giornalista.
Ha unito l’arte della degustazione dei vini con la sua passione per lo sviluppo applicazioni multimediali e in generale per il computer. Ed ecco che si è soprannominato sommelier informatico!
Le probabilità di combinazione in questo mondo sono tantissime, non bisogna per forza scegliere una strada: puoi crearne una, mixando le tue passioni in un’unica, grande, imponente mega-passione. 😆
Quanto guadagna un sommelier? Stipendio e percentuali
Il sommelier dipendente ha uno stipendio medio di 1500-2000€ al mese in un posto di lavoro medio-alto. Se invece viene assunto in un ristorante stellato, allora potrà aspettarsi un guadagno molto più alto, fino a 3/4000€ al mese!
E non dimentichiamoci che guadagna anche una percentuale sull’acquisto di una bottiglia da lui consigliata, perciò cerca di diventare sommelier professionista al meglio e dare ottimi consigli.
Per quanto riguarda il lavoro come libero professionista, invece, ovviamente guadagnerai in base a quanto e per chi lavorerai. Lo stipendio si forma a prestazione, quindi per ogni singolo workshop o consulenza.
Fare sommelier è il tuo sogno nel cassetto? Stai aspettando il momento giusto per iniziare il percorso di formazione? Ti svelo un segreto: il momento giusto non esiste.
O, ancora meglio, il momento giusto è ADESSO.
Se questo è quel che vuoi fare, fallo! E non pensare a quanto può essere difficile o impegnativo… se l’avesse pensato anche un attore del calibro di Leonardo Di Caprio, oggi non avremmo uno dei migliori interpreti cinematografici del mondo.
Se invece oggi hai capito che fare il sommelier non è proprio cosa tua, allora io ti propongo un altro articolo che secondo me potrebbe incuriosirti!
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