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Come diventare guida alpina, cosa fa e stipendio

Oggi scopriamo come diventare guida alpina: se la montagna è la tua passione e senti di voler vivere di questo, devi assolutamente leggere questo articolo! Si tratta di una grande opportunità per lavorare a contatto con la natura.

Ogni anno, estate e inverno, tantissime persone cercano nella montagna una via di fuga temporanea dai problemi della vita di tutti i giorni. Sarà l’aria, sarà il paesaggio, ma sono in molti ad affermare che l’ambiente montano sa donare benefici al corpo e alla mente che altri contesti non sono in grado di dare. Un toccasana per corpo e anima, un osteopata naturale. 😁

C’è chi preferisce la vacanza di relax, fatta di buon cibo e giornate alla SPA, e c’è chi invece si diverte ad avventurarsi in escursioni e arrampicate, alla ricerca del punto più alto raggiungibile e degli scorci più suggestivi da ammirare. 

Ma si sa, la montagna è tanto bella quanto pericolosa: ecco perché è importante che con questi turisti più intrepidi ci sia una figura specializzata con una grande conoscenza dell’ambiente montano. Esatto: la guida alpina.

Vediamo oggi il percorso per diventare guida alpina, cosa fa più nello specifico e quanto guadagna questo importante professionista ad alta quota. 

La montagna non è solo neve e dirupi, creste, tormenti, laghi e pascoli. La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo davanti all’altro, silenzio, tempo e misura.

Paolo Cognetti

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Chi è la guida alpina e cosa fa

La guida alpina è la figura professionale che si occupa di accompagnare le persone in ascensioni su roccia o su ghiaccio, istruendole sulle tecniche alpinistiche da mettere in pratica durante il tragitto. 

Secondo la legge n. 6 del 1989, la guida alpina è l’unica figura specializzata che può essere pagata per svolgere questa mansione. La stessa legge introduce anche il Collegio Nazionale delle Guardie Alpine, che dà le specifiche per i bandi e per i corsi di formazione, oltre che regolamentare la professione con un Albo diviso in sezioni regionali. 

Insomma, diventare guida alpina non è un gioco, anzi: è una faccenda molto seria anche perché si lavora in un ambito potenzialmente rischioso. Ci vuole grande senso di responsabilità per svolgere le proprie mansioni con sicurezza!

Ma cosa fa la guida alpina esattamente?

  • Accompagna gli escursionisti -in gruppo o singoli- in ascensioni ed escursioni in montagna, su differenti tipi di terreno: roccia, ghiaccio, neve o sentiero.
  • Insegna al gruppo la prevenzione dei rischi che si possono incontrare durante queste attività in montagna, in modo che tutti sappiano come comportarsi in caso di rischio
  • Dà indicazioni, insegna il regolamento e le conoscenze tecniche utili per affrontare l’esperienza nel migliore dei modi
  • Insegna le regole per la tutela e il rispetto dell’ambiente e della fauna di montagna. Durante un’ascensione ci troviamo nella casa di tantissimi animali che vanno rispettati e tutelati: la guida alpina lo sa e lo spiega al gruppo.

Le varie attività in cui è fondamentale la presenza di una guida alpina sono: 

  • Scialpinismo
  • Arrampicata
  • Freeride
  • Canyoing
  • Cascate di ghiaccio
  • Ciaspolata

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Come diventare guida alpina: il percorso

La stessa legge che abbiamo visto prima ci dice che per poter diventare guida alpina è necessario essere in possesso dell’abilitazione professionale e dell’iscrizione all’Albo, nella sezione della propria regione. 

Per ottenere il brevetto, quindi, sarà necessario seguire un corso di formazione per guida alpina! In particolare, il percorso sarà così articolato: 

  • Requisiti per accesso 
  • Prova d’ammissione 
  • Corso guida alpina vero e proprio (periodo di formazione)
  • Esami finali per ottenere l’abilitazione 

Approfondiamo ogni punto e vediamo insieme se questa è veramente la strada giusta per te!

Requisiti per accedere al corso guida alpina

Per accedere dovrai avere i seguenti requisiti

  • Cittadinanza italia o di un altro paese dell’Unione Europea
  • Almeno 18 anni compiuti
  • Diploma di scuola superiore, che se non hai puoi recuperare studiando da privatista (in un anno puoi recuperare tutti gli anni che ti mancano)
  • Stato di salute idoneo e certificato dal proprio medico: requisito che abbiamo visto più volte per professioni con grande responsabilità, per esempio l’astronauta
  • Non aver subito condanne penali che abbiano comportato l’interdizione, a meno che non sia già avvenuta la totale riabilitazione
  • Aver svolto attività alpinistica negli ultimi 5 anni: deve essere anche redatta tramite dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, secondo l’articolo n. 47 del D.P.R. del 28 dicembre 2000 n. 445. 

In particolare, questa attività alpinistica deve comprendere almeno: 

  • 40 ascensioni varie 
  • 10 ascensioni di scialpinismo, di cui almeno 5 di dislivello di almeno 1000 metri
  • 10 ascensioni in alta montagna, di cui almeno 5 di lunghezza minima di 500 metri
  • 10 ascensioni su cascata con dislivello uguale o maggiore a 100 metri
  • 10 ascensioni su roccia, di cui almeno 5 di lunghezza minima di 250 metri 

Diciamo che ti deve proprio piacere la montagna, ecco! 😉

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Prove di ammissione al corso guida alpina

Premesso che ogni Regione può variare leggermente le prove di ammissione al corso di guida alpina, generalmente si tratta di una prova attitudinale che comprende:

  • Esame scritto, con domande sulla geografia, sulla storia locale e dell’alpinismo, sulla flora e la fauna della zona e sulla legislazione turistica della provincia. Sono previste anche domande su topografia, meteorologia e primo soccorso, importantissimo per lavorare in montagna. Non ci sono ospedali lassù, e un tuo intervento tempestivo può fare la differenza tra la vita e la morte.
  • Valutazione del curriculum alpinistico, ovvero dell’attività svolta svolgendo attività di escursione, ascensione, scialpinismo… Le attività che abbiamo visto prima formano il curriculum minimo, ma se ne hai svolte di più otterrai un voto maggiore dalla Commissione esaminatrice.
  • Prova pratica, che comprende le 4 attività principali: arrampicata sportiva, arrampicata classica, scialpinismo e ghiaccio-misto. 

Come per il percorso del bagnino, anche per diventare guida alpina sarai messo alla prova sia sulla teoria sia fisicamente, perché per lavorare in contesti rischiosi come mare o montagna è fondamentale avere la giusta preparazione.

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Corso guida alpina

Il corso per diventare guida alpina dura 1640 ore suddivise in 95 giorni di formazione a loro volta distribuiti in circa 2 anni, tra lezioni ed esami. 
Viene organizzato ogni 2 anni dai vari collegi di guide alpine che ci sono in Italia, perciò considera la probabilità di doverti spostare per frequentarlo.
Su questa pagina trovi l’elenco dei collegi regionali e provinciali a cui fare riferimento.

Durante questo periodo formativo affronterai sia lezioni teoriche sia pratiche, su argomenti come: 

  • Tecniche alpinistiche ed escursionistiche
  • Collaborazione con enti per la tutela dell’ambiente
  • Primo soccorso ed elisoccorso
  • Assistenza al personale medico durante le situazioni di emergenza
  • Gestione delle attività montane in sicurezza

Dopo le lezioni sono previsti degli esami per l’ottenimento del brevetto, e ce l’hai fatta: sei riuscito a diventare guida alpina! 

O forse no?

C’è una piccola differenza che non possiamo non tenere in considerazione: quella tra aspirante guida alpina e maestro di alpinismo. Vediamola insieme.

Diventare aspirante guida alpina

Dopo il corso ci saranno delle prove tecnico-pratiche, dei veri e propri esami al superamento dei quali si ottiene l’abilitazione come Aspirante guida alpina

Ma come aspirante?

Tranquillo: equivale a diventare guida alpina a pieno titolo: con questa qualifica puoi svolgere praticamente tutte le attività della mansione, è semplicemente il primo grado della professione. 

Ci sono solo un paio di cose che ancora non puoi fare: 

  • Accompagnare le persone nelle ascensioni più ardue, nei percorsi più impegnativi e con più livello di rischio
  • Insegnare le materie alpinistiche al di fuori delle scuole autorizzate. 

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Diventare maestro di alpinismo

Se vuoi diventare la figura più completa possibile in questo ambito, devi raggiungere il secondo grado della professione e diventare maestro di alpinismo

Come? Basterà svolgere un periodo di tirocinio della durata di almeno 2 anni, dopodiché affrontare un altro corso, un periodo di formazione di 15-20 giorni distribuiti in 6 mesi e dare gli esami finali di idoneità.

A questo punto potrai svolgere anche quelle due mansioni che prima non eri abilitato a fare e sarai una guida alpina a 360 gradi. 

In più, ricorda che ogni guida alpina è tenuta a seguire un corso di aggiornamento ogni 3 anni, organizzato dal Collegio della regione a cui il loro albo fa riferimento. 

Quanto costa diventare guida alpina?

Considera che per intraprendere questa strada ci sarà bisogno di mettere un po’ di soldi da parte per un investimento iniziale. 

Questi, infatti, sono i vari costi da sostenere:

  • Corso
  • Spostamenti per frequentare il corso (non è detto che tu lo trovi vicino a te)
  • Pernottamento in rifugi e alberghi 
  • Attrezzatura e abbigliamento 
  • Skipass

Per stare tranquillo e non avere brutte sorprese, sarebbe meglio partire con almeno 15 000€ risparmiati apposta per questo. 

Guida CAI: cosa può fare

Abbiamo detto all’inizio che la guida alpina con brevetto è l’unica figura che può accompagnare le persone in ascensione previo pagamento. 

Bisogna quindi dire anche che il CAI (Club Alpino Italiano) organizza diverse uscite in gruppo in cui i soci volontari che hanno frequentati i corsi possono accompagnare le persone in montagna, e svolgere quasi tutte le attività tipiche della guida alpina.

Una grande differenza è, però, il fatto di farlo gratis: trattandosi di volontariato infatti non è prevista remunerazione. 

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Qualità per diventare guida alpina

Oltre ai requisiti fondamentali per accedere al corso di guida alpina, per intraprendere la strada della montagna sono necessarie anche alcune caratteristiche, l’attitudine giusta e senso del dovere.

In particolare, parliamo di qualità come: 

  • Mantenere la calma in situazioni estreme: se vai nel panico tu, la situazione rischia di degenerare. Dovrai saper raccogliere i pensieri e risolvere i problemi con la massima tranquillità, senza dare a vedere agli altri le tue reali emozioni.
  • Determinazione e tenacia: sia per affrontare il percorso formativo, sia per affrontare la montagna ogni giorno!
  • Passione per la montagna: senza questa dove vai… meglio al mare! Scherzi a parte, come abbiamo visto non può mancare un grande amore per i paesaggi montani, per quello che offrono al corpo e allo spirito. Sarebbe come essere un pasticcere che odia i dolci: il colmo!
  • Capacità di utilizzare un approccio formativo: non stai solo accompagnando delle persone, le stai avvicinando al mondo della montagna, che tu conosci come le tue tasche. Sarai un po’ il loro insegnante, pronto a rispondere ai dubbi e a correggere gli errori tecnici.
  • Capacità imprenditoriale: soprattutto se deciderai di metterti in proprio, dovrai essere capace di gestire i tuoi clienti, ma soprattutto trovarli! Grazie all’abilità di promuovere la tua attività grazie alle tecniche di marketing dovrai farti notare, organizzare le uscite e tenere sempre tutto sotto controllo.

Quanto guadagna una guida alpina: stipendio

Lo stipendio di una guida alpina innanzitutto dipende da come decide di lavorare: può scegliere di diventare lavoratore autonomo o di collaborare con le società di guida alpina

Il lavoro autonomo ha sicuramente i suoi vantaggi, come quello di organizzare gli impegni a proprio piacimento ed essere indipendente da altre persone. Ci sono però i fattori fiscali da tenere in considerazione, come la partita IVA e le tasse da pagare.

Collaborare con le società ti dà meno libertà di scelta, ma può essere l’opzione meno rischiosa soprattutto per chi decide di intraprendere questa strada part-time. 

Questa scelta ovviamente determina un guadagno diverso.

Considera poi che si tratta di un lavoro con molta stagionalità: non intendo dire che si lavora solo d’inverno o d’estate, ma sicuramente ci sono periodi dell’anno in cui il carico è nettamente superiore al resto del tempo. 

Infatti, molte guide alpine fanno anche altri lavori, come per esempio quello del maestro di sci.

Per questo è molto difficile stabilire quanto guadagna una guida alpina, anche se in linea di massima possiamo dire che il suo stipendio corrisponde a:

  • 500-600€ a settimana per le guide più esperte
  • 200-250€ a settimana per le guide meno esperte

Nei luoghi più rinomati si può arrivare anche a 250€ al giorno con una buona campagna di promozione della propria attività.

E con questo abbiamo detto tutto: cosa ne pensi? Desideri ancora diventare guida alpina o hai capito che non fa per te? In ogni caso, felice di averti aiutato a chiarirti le idee: è proprio questo lo scopo del sito che stai leggendo!
E se la strada di montagna non era quella giusta, qui ne trovi tantissime altre che invece potrebbero esserlo: fatti un giro!

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