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Come diventare doppiatore e quanto guadagna: grandi voci dietro grandi volti

Hai iniziato a seguire Maurizio Merluzzo su YouTube e ti ha fatto appassionare al mondo del doppiaggio? Sei rimasto affascinato dalla voce di Scarlett Johannson, Emma Stone, Margot Robbie e molte altre tra le migliori attrici del mondo? Sì, è sempre la stessa quella voce, e appartiene alla bravissima Domitilla D’Amico. Dopo esserti interessato a questo mondo e aver giocato un po’ a riconoscere i doppiatori nei vari ruoli che hanno interpretato, hai deciso: voglio diventare doppiatore!

Ti sei allenato un po’ diventando lettore di audiolibri, ma non ti basta: tu vuoi proprio fare il doppiatore, vuoi dare una seconda vita alle storie dei personaggi dei film.

Per farlo avrai bisogno (almeno) di:

  • Dizione perfetta
  • Corso di doppiaggio
  • Trasferirti a Roma, Milano o Torino

Scopriamo oggi insieme tutto ciò che c’è da sapere per intraprendere questa strada, e tutto quello che comporta: mansioni, requisiti e persino quanto guadagna un doppiatore!

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Piccolo avvertimento!

Ti dico subito che è il mondo del doppiaggio un ambiente difficile in cui entrare, ti diranno che non bisogna per forza “avere conoscenze” o cose simili, ma ti accorgerai che molti doppiatori sono figli di altri doppiatori. Non è così assurdo, semplicemente già da bambini frequentavano le sale di doppiaggio e semplicemente ci si sono trovati dentro, innamorandosi nel tempo di questo mestiere che gli è capitato tra le mani.

Ma se sei bravo, se meriti, se metti passione in quel che fai nessuno ti impedirà di intraprendere questo percorso e fare di questo il tuo lavoro.

Chi è il doppiatore e cosa fa?

Un doppiatore è l’artista professionista che doppia, che dà la sua voce ai personaggi dei film o delle serie televisive. Ciò che fa è studiare gli attori che deve doppiare per imparare a conoscerli, così da poter rendersi al meglio interprete delle loro emozioni e l’intensità delle loro parole.

È un modo per lavorare nel mondo del cinema totalmente diverso dal solito, perché non sarà necessario mostrare il tuo volto al grande pubblico, ma “solo” fargli sentire la tua voce.

Questo professionista è una persona estremamente versatile che sa calarsi nei panni dell’attore che doppia utilizzando, appunto, soltanto la sua voce.

O meglio, noi ne sentiremo solo la voce, ma spesso il doppiatore per interpretare meglio si comporta come l’attore, prestando sempre la massima attenzione ai suoi movimenti. Gesticola, passeggia, fa tutto quello che gli serve per sentirsi più simile al personaggio.

Per fare il doppiatore, in primo luogo dovrai essere un attore: non solo dovrai essere in grado di recitare, ma anche di farlo dietro le quinte e rendere comunque l’idea. Saper recitare senza usare il corpo: e a te che sembrava facile!

A tal proposito vi è stato uno spettacolo scritto e diretto da uno dei più grandi, Angelo Maggi, che si intitolava proprio DoppiAttore: puoi trovare qualche spezzone su Youtube. Intanto io ti lascio qui un suo monologo in cui spiega perché essere doppiatore significa essere doppiamente attore.

Come diventare doppiatore: requisiti e percorso

Ma come diventare doppiatore? Allora, preparati a scoprire le dure verità per poter intraprendere questa strada, anche se sicuramente se è il sogno della tua vita le affronterai volentieri.

La passione è il motore che muove professioni artistiche come l’illustratore, il fotografo o il doppiatore: tutte hanno un percorso formativo piuttosto travagliato, ma se è ciò per cui senti di essere nato non ti peserà.

Prima di tutto, quindi, chiediti: “perché sto pensando di fare il doppiatore?” Se la risposta è per soldi, per facilità, per comodità o qualsiasi cosa che non sia “perché mi piace da morire”, allora cambia articolo perché non fa per te. Se invece ti muove un forte amore per quest’arte, allora vediamo insieme come far avverare questo tuo sogno.

I passaggi che ti aspettano sono in linea di massima questi:

  • Studiare recitazione
  • Studiare dizione
  • Seguire un corso di doppiaggio

Approfondiamo!

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1. Impara a recitare prima di poter diventare doppiatore

Come dicevamo prima, prima di essere un doppiatore sei un attore. Devi saper interpretare, saper dare le giuste emozioni alle parole di un copione, devi essere estremamente empatico e un buon imitatore. Considera il doppiaggio come una specializzazione della recitazione: senza la base, non puoi neanche immaginarla una sala di doppiaggio! Niente panico, nessuno ti sta chiedendo di essere nato Jack Nicholson: ti basterà semplicemente seguire un corso di recitazione.

Ne troverai molti girovagando su internet, io però ho deciso di proporti Roma Film Academy, una delle migliori scuole di recitazione attualmente. Sappi che costa 6500€ l’anno, che sono tanti, sì, ma che puoi mettere da parte in un anno facendo uno di questi lavori per qualche mese.

Insomma, volere è potere, se è il tuo sogno saprai sempre come spianare la strada per raggiungerlo.

Volendo, invece, potresti pensare di frequentare all’Università il corso di laurea in Scienze dello Spettacolo. Lo trovi praticamente in tutte le città d’Italia, ne ho scelto uno a scopo puramente indicativo, giusto per fartelo vedere cosicché tu possa farti già un’idea su cosa e come si studia.

Ah! Volevo dirti che in scuole come quella che ti ho proposto poco fa non puoi intraprendere solo questa strada, ma puoi anche studiare per diventare sceneggiatore, per esempio: ci avevi mai pensato? Sai cosa fa uno sceneggiatore? Ti consiglio di leggere l’articolo che ti ho linkato perché chi lo sa che non ti innamori di quella professione?!

2. Studiare dizione

Se frequenti una buona scuola di recitazione troverai già la dizione come materia quotidiana.

Al contrario, se decidi di intraprendere una strada diversa dovrai seguire un corso di dizione come questo.

Avere una buona dizione sarà requisito fondamentale per questa professione: devi saper gestire le tue inflessioni dialettali, che non significa cancellarle bensì nasconderle e tirarle fuori nel momento opportuno. Dovrai saper pronunciare chiaramente e con i giusti accenti tutte le parole della nostra meravigliosa lingua: sapevi, per esempio, che si dice facocèro e non facòcero? Scoprirai quanti errori hai fatto finora senza mai accorgertene!

E, anche se poi scoprirai che diventare doppiatore non è il vero obiettivo del tuo futuro, avrai comunque una dizione perfetta, che ti sarà di estremo vantaggio se per esempio vorrai provare a entrare nel mondo della recitazione e leggere per gli spot pubblicitari ciò che ha scritto il copywriter. O se vorrai puntare a diventare telecronista, per esempio.

In generale è utile se in qualche modo vuoi lavorare con la voce: una bella dizione rende ogni produzione audio comprensibile a tutti e piacevole da ascoltare.

E poi quando entri in questo mondo potrebbero appassionarti più aspetti dello stesso settore, e niente ti impedirà di provare a fare un po’ di tutto prima di capire quale possa essere veramente il tuo.

3. Corso di doppiaggio

Okay, dopo essere un attore con una dizione perfetta, adesso sì che puoi pensare di diventare doppiatore!
In giro ci sono numerosi corsi di doppiaggio, ma non fidarti troppo di quelli che costano niente e durano pochissimo: cosa potranno mai insegnarti in 4 ore complessive?!

Una delle migliori scelte è di sicuro l’Accademia del Doppiaggio. Attenzione: non viene accettato chiunque, ma ci si propone con un provino attitudinale. Ti daranno un paio di testi da farti leggere e recitare per valutare se hai la giusta predisposizione naturale, e se verrai accettato (te lo dicono subito) dovrai versare la prima retta di 310/400 €. In tutto il corso dovrebbe costare intorno ai 2000€.

Sai però qual è la cosa bella? È che essendo una scuola completa ti insegnerà la recitazione che ti serve, e in questo caso non dovrai per forza averla studiata prima.

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Per diventare doppiatore bisogna cambiare città?

Be’, diciamo di sì. Tieni in considerazione l’idea di doverti trasferire in una delle città ideali del doppiaggio: Roma, Milano e Torino.

Solo così riuscirai a entrare nell’ambiente e farti notare: se vivi a Morterone, comune italiano di 29 abitanti, come puoi pensare di doppiare qualcosa?! È un sacrificio da fare per forza, se vuoi diventare doppiatore: è un mondo ben delimitato!

Non per tutti prendere e partire, allontanandosi dal luogo in cui si è cresciuti, è una scelta così semplice o addirittura desiderata. Perciò valuta bene tutti i pro e i contro della cosa, e chiediti: come starei dopo 6 mesi lontano da casa?

Certo, non è che tu non possa tornarci più, ovviamente. Però vivere lontano dalla famiglia comporta delle difficoltà in più, che dovrai tenere in conto se vorrai fare il doppiatore.

Inoltre ti ritroverai a dover vivere in alcune tra le città più care d’Italia, perciò tieni in considerazione anche l’aspetto economico della faccenda.

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Diventare doppiatore e poi: trovare lavoro

La scuola si occuperà di formarti, non di farti lavorare, perciò diffida da quelle scuole che ti garantiscono un posto se le frequenti.

Principalmente lavorerai da libero professionista, perciò tu autonomamente dovrai impegnarti (e MOLTO!) per ottenere delle parti. Ricollegandoci al paragrafo precedente, sarà molto più facile se sarai stabile nelle città giuste, perché dovrai farti conoscere dai direttori di doppiaggio, frequentare le sale e presentarti a provini e casting.

Sì, per ogni parte dovrai essere selezionato tramite un’audizione!

Proprio come quello della modella, il lavoro del doppiatore è fatto di casting e ingaggi.

Ma più diventi bravo e ti fai il nome, più sarà facile che i direttori di doppiaggio ti reclamino o ti propongano ad altri per delle parti che sono cucite addosso a te… Anzi, alla tua voce.

Accetta tutto

Questo più che altro è un consiglio, ma vedrai tu stesso che sarà quasi obbligatorio. Accetta tutto quello che ti capita, anche le parti più piccole e poco redditizie. Per fare un lavoro come questo, per diventare doppiatore tra qualche anno, la gavetta è obbligatoria. Dai film alle serie tv ai cortometraggi: spargi la tua voce un po’ dappertutto!

Nessuno di quelli che ti hanno preceduto hanno preteso di doppiare Johnny Depp come primo ingaggio, sarebbe stato come mettere una grande X sulla possibilità di un grande futuro. Bisogna essere umili, realisti e impegnarsi al massimo per poter arrivare in alto.

Lo sai cos’ha doppiato il tuo beniamino Maurizio Merluzzo molto prima di essere Shazam al cinema? Un bellissimo golden retriever di nome William del cartone animato Cuccioli cerca amici. Diventare doppiatore significa anche accettare di partire dal basso per poter crescere e migliorare sempre di più.

Quanto guadagna un doppiatore: stipendio

Come dicevamo, il doppiatore lavora come libero professionista: quanto guadagna un doppiatore lo decide lui.

Lo stipendio infatti non è fisso, ma dipende dai lavori, dall’impegno che ti richiedono, dal ruolo dell’attore che doppi e anche dalla tua fama come doppiatore. Considera che le telenovelas saranno una manna dal cielo: lavoro assicurato per anni e tua nonna felicissima di sentire la tua voce ne Il Segreto tutti i pomeriggi. Che c’è di meglio? Be’, forse arrivare a essere il doppiatore ufficiale di un colosso come Leonardo Di Caprio.

Ma naturalmente ci si arriva col tempo. Come dicevamo prima, per diventare doppiatore all’inizio ti troverai a interpretare veramente di tutto, ma pian piano sia tu che i direttori di doppiaggio inizierete a capire la tua identità come doppiatore. Ed è così che comincerai a ricevere solo parti che sono davvero cucite su misura per te.

Il compenso si stabilisce in turni: un turno equivale a tre ore di lavoro in sala di doppiaggio. Solitamente, si aggira intorno ai 70-72€ per turno, ma variano le righe lette in base al genere. Parliamo di:

  • 140 righe lette a voce per film destinati al cinema,
  • 170 per film destinati alla televisione,
  • 190 per serie ti e cartoni animati,
  • 220 per telenovelas e documentari.

Se proprio vogliamo stimare uno stipendio medio, diciamo che un doppiatore post-gavetta guadagna dai 2500€ al mese in su, crescendo con esperienza e bravura.

Lo so, niente male, ma devi saperci arrivare. Ti senti pronto?

E allora comincia subito! Non perdere l’entusiasmo e non farti scoraggiare da costi e tempi: se è il tuo sogno, può diventare il tuo futuro. Diventare doppiatore non è facile, questo è poco ma sicuro. Ma è ciò che vuoi, no?! Perciò inizia e non badare alle difficoltà. È questo l’unico modo per riuscire veramente nella vita a essere felici, e te lo dico io come te lo direbbe chiunque sia riuscito a fare quel che voleva fare. È semplicemente un dato di fatto.
Facci sapere nei commenti se questo articolo ti è piaciuto, noi intanto ti auguriamo buona fortuna!

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