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Lavorare nel digital marketing: come iniziare, studi e professioni

Sempre più persone sognano di lavorare nel digital marketing, e per fortuna, perché è in aumento anche il numero di imprese che cerca professionisti in questo settore! In effetti i vantaggi della digitalizzazione delle aziende sono molteplici e innegabili, sia per i dipendenti sia per le imprese stesse: si tratta proprio del lavoro del futuro, e tutti si stanno adeguando.

Ma cosa significa lavorare nel marketing digitale? Quali sono le professioni più richieste nel settore e quali le competenze da avere? E ancora, è possibile lavorare nel digital marketing senza laurea o bisogna per forza seguire un corso di studi universitario?

Le domande sono tante, ma non temere: se anche tu sogni di entrare nel mondo del marketing digitale leggi questo articolo e chiariremo tutti i tuoi dubbi!

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Digital marketing: cos’è

Il digital marketing è quel settore del marketing che utilizza le tecnologie digitali per realizzare delle strategie di promozione di prodotti e servizi.
Molto semplicemente il marketing è sempre esistito, e comprende tutto ciò che riguarda il mondo pubblicitario: le locandine, i volantini, la televisione… Pensa a tutti i posti in cui puoi trovare della pubblicità. 

Negli ultimi trent’anni il web è uno di questi, e c’era bisogno di trasportare il concetto del marketing anche lì: ecco che nascono  i primi banner pubblicitari, i primi negozi online e, con loro, il marketing digitale. 

Chi sceglie di lavorare nel digital marketing deve conoscere i vari canali di comunicazione digitale (blog, siti web, social media, e-mail, advertising) e le numerose tecniche che si utilizzano per attuare le strategie e le campagne pubblicitarie. Non esiste un professionista del settore che non conosca la SEO, per esempio! 

Ma a questo ci arriveremo via via, e tutto ti sembrerà più chiaro. Prima di tutto, però, cerchiamo di rispondere a una domanda fondamentale: perché lavorare nel digital marketing?

Perché lavorare nel digital marketing

Perché scegliere proprio una delle strade possibili in questo settore? Ecco alcuni dei tanti vantaggi di lavorare nel marketing digitale: 

  • Lavorare da casa. Uno dei principali pro della digitalizzazione è proprio la possibilità di lavorare da remoto, che non è un vantaggio perché così si può rimanere in pigiama tutto il giorno e lavorare da sotto le coperte, ma lo è soprattutto per il risparmio di tempo e risorse. Non devi uscire e prendere l’autobus per perdere due ore della tua vita in tragitto andata e ritorno, non devi spendere in benzina, biglietti dei mezzi o in pranzo veloce al bar, ed è per giunta una scelta molto eco-sostenibile. Oltretutto, ti dà l’opportunità di organizzare al meglio il tuo tempo e la tua giornata in modo da lavorare quando sei più produttivo (sempre se hai un orario flessibile, naturalmente). Vero è che non è così semplice autogestirsi a volte, ma ci sono buone abitudini da adottare per farlo: leggi qui come gestire lo smart working in modo efficace!
  • Ambiente meritocratico. Sì, il digital marketing è uno dei (pochi) ambienti lavorativi in Italia in cui le competenze e le abilità personali sono tenute davvero in considerazione per ottenere un lavoro o per fare strada. Questo significa che chi merita ha ottime probabilità di salire di livello e fare carriera.
  • Settore in continuo sviluppo. Il marketing digitale è in costante espansione e alla ricerca di nuovi metodi e tecniche: si sperimenta, si crea, si aprono nuovi orizzonti. E per fare questo c’è sempre più bisogno di figure specializzate: le offerte di lavoro in digital marketing sono in aumento continuo! Una ricerca del 2021 di Linkedin ha stimato un 63% di ricerche in più nel mondo dopo la pandemia: nemmeno un evento tanto grande è riuscito a frenare questa costante crescita, anzi! Questo è ancora il momento giusto per scoprire come iniziare a lavorare nel digital marketing.

Naturalmente dipende da interessi e priorità, ma in generale intraprendere la strada del marketing digitale è ottimo per il proprio futuro lavorativo.

Lavorare nel digital marketing: come formarsi, cosa studiare

Il settore del digital marketing è composto da diverse figure professionali, che però hanno qualcosa di molto importante in comune: competenze reali e misurabili.

Cosa vuol dire questo? Vuol dire che per lavorare nel marketing digitale bisogna formarsi in qualche modo, acquisire le competenze necessarie e fare esperienza. Ma come?

Non esiste un percorso univoco per farlo, e di sicuro ce n’è uno più indicato per ognuna delle professioni del settore. In generale, però, possiamo dire che hai davanti a te due diverse possibilità: 

  • Università: laurea in digital marketing
  • Lavorare nel digital marketing senza laurea

E ognuna di queste a sua volta ti aprirà diverse porte. Vediamole più nel dettaglio!

Laurea in digital marketing: università

Avere una laurea è sempre ben visto, e non sarà mai in alcun modo uno svantaggio: questo è poco ma sicuro. Anche quando non è requisito fondamentale -come in questo caso- averla è sempre quel quid in più che non fa mai male. 

A seconda della professione digital che vorrai andare a svolgere ci sono corsi universitari più adatti, come possono essere Scienze della Comunicazione o Scienze dell’Economia aziendale per esempio!  

Per specializzarti nel settore dovrai proseguire gli studi con una laurea magistrale mirata, come il corso di Marketing e Management Aziendale all’Università degli Studi di Napoli Parthenope.

Esiste anche l’opportunità di studiare il marketing digitale già dalla triennale, ma per ora soltanto nelle università telematiche o all’Università di Modena e Reggio Emilia. La Unimore infatti offre un corso triennale in Digital Marketing (classe L-18) a numero programmato, a cui si accede tramite valutazione TOLC-E. Si tratta di un esame composto da 36 quesiti di Logica, Matematica e Comprensione del testo, e del livello di conoscenza dell’inglese (fino a 4 punti) valutato attraverso eventuali certificazioni di lingua. 
Chi non ottiene un punteggio superiore a 7 in Matematica accede al corso con degli OFA (Obblighi Formativi Aggiuntivi) da colmare entro la data indicata ogni anno accademico. 

Lavorare nel digital marketing senza laurea si può?

Come avrai già capito la risposta è : puoi tranquillamente iniziare a lavorare nel digital marketing senza laurea. Questo non significa -ripetiamo- che averne una sia inutile, anzi: semplicemente non è requisito fondamentale per entrare in questo mondo. 

Qui conta molto di più quello che sai fare, come ti approcci al lavoro e quali sono le tue esperienze precedenti, lavorative e non. Nel settore digital le competenze sono al primo posto su tutto. Se dimostri di averle a nessuno interesserà sapere se le hai ottenute all’università, con un corso online o semplicemente provando. 

Vero è che queste competenze vanno acquisite in qualche modo! E qui hai diverse opportunità, in base anche alle tue capacità di apprendimento e alle tue disponibilità: 

  • Corso in Digital Marketing online. Ne esistono moltissimi validi e ti danno una formazione generale e completa sul settore digitale: sta a te, poi, scegliere una strada specifica e specializzarti al meglio. Un esempio è il corso in Digital Marketing di Start2Impact: con i vari sotto-corsi come copywriting, Facebook Ads e analisi dei dati ti permetterà di avere una solida base da cui partire. Non ci sono lezioni frontali: decidi tu quando, dove e quanto studiare, e alla fine di ogni capitolo sarai valutato attraverso un progetto complessivo. Ottenuto l’attestato non sarà difficile trovare lavoro! L’accesso alla University costa 897€ per un anno intero.
  •  Corsi gratuiti di Google. Chi meglio del colosso di Mountain View può insegnarti le basi del digital marketing per creare e ottimizzare contenuti che raggiungano le prime pagine di Google stesso? Esistono moltissimi mini-corsi offerti da Google completi di verifica delle competenze e test conclusivo, tra cui il corso Concetti di base del Marketing Digitale che, una volta superato, ti dà una certificazione da inserire sul tuo profilo Linkedin!
  • Esperienza personale. Esattamente, hai capito bene: è possibile addirittura iniziare a lavorare nel digital marketing senza una formazione “ufficiale” alle spalle, ed è proprio quello che ho fatto io. Ma come? Facendo esperienza reale da usare come portfolio. Questo non significa non studiare, ovviamente: dovrai comunque attingere da Internet per imparare a usare i diversi strumenti, come Google Analytics, Google Ads, SEMRush e WordPress!
    Uno dei modi migliori per fare esperienza dimostrabile è aprire un blog e farlo funzionare: non dimenticare di aggiungerlo al tuo CV e parlare dei numeri e dei risultati che hai ottenuto. Mostrare che sai fare il tuo lavoro e sai raggiungere degli obiettivi avrà molto più valore di un attestato senza garanzie!

    Leggi qui per scoprire Come creare un blog di successo e monetizzarlo!

Quali competenze servono per lavorare nel marketing digitale

Ne abbiamo parlato tanto e finalmente eccoci qui: quali sono le competenze necessarie per lavorare nel marketing digitale? Naturalmente come in ogni settore si dividono in competenze tecniche (hard skills) e trasversali (soft skills).
In particolare, nel digital marketing sono spesso richieste le cosiddette T-shaped skills, ovvero capacità “verticali” -e quindi molto specifiche- su una determinata cosa e capacità orizzontali su tutto il resto. 

Hard skills

Le hard skills, ovvero le competenze tecniche, sono quelle specifiche del lavoro che svolgi, e quindi dipendono dalla professione digital che sceglierai di intraprendere. Quelle comuni e utili a tutti i lavoratori del digital marketing sono: 

  • Conoscenza di SEO, SEM e DEM: le basi di questi tre colossi del marketing digitale servono a tutti i vari professionisti, essendo le fondamenta di ogni campagna pubblicitaria nel web.
  • Uso di Google Ads e Facebook Ads: sono le piattaforme di advertising più utili da conoscere. A te una guida su come usare Google Ads: non puoi non leggerla!
  • Dimestichezza con i social media: non puoi pensare di lavorare nel digital marketing senza conoscere abbastanza a fondo il funzionamento dei social network! Ormai sono uno degli strumenti più utilizzati per attuare strategie di comunicazione e campagne pubblicitarie: non se ne può fare a meno.
  • Abilità di Copywriting: la scrittura è uno degli strumenti-chiave dell’ambito pubblicitario, e il copywriting altro non è che la scrittura mirata alla vendita, alla persuasione e al convincimento del potenziale cliente.
  • Analisi dei dati: saper leggere i risultati e interpretarli è fondamentale per capire cosa funziona delle strategie messe in atto e cosa, invece, è da migliorare. 

Considera che per lavorare nel digitale è imprescindibile la conoscenza dell’inglese. Il mondo del web è anglofono, e le aziende spesso e volentieri collaborano con altre aziende a livello internazionale. Se scrivi su Internet “offerte di lavoro in digital marketing” ti renderai conto da solo di quanto ti servirà, perché troverai tantissimi annunci scritti interamente in inglese. 

Insomma, è arrivato il momento di perfezionarlo. Ti lascio qui qualche approfondimento utile in merito: 

Soft skills

Le soft skills invece sono le competenze trasversali, le doti personali che fanno di una persona il dipendente perfetto per un lavoro. Nel digital marketing, le più richieste sono:

  • Proattività: prima tra tutte perché il marketing è un ambiente dinamico che ha bisogno di persone che non solo sappiano risolvere i problemi (problem solving), ma siano in grado addirittura di prevederli ed evitarli anticipatamente. Insomma, Raven spostati!
  • Gestione dello stress: gli orari di lavoro possono essere variabili e un po’ diversi rispetto a quelli standard. Inoltre potrai lavorare a progetto, dovendo rispettare delle precise deadline: ogni imprevisto va gestito con la massima calma per riuscire a consegnare tutto in tempo!
  • Lavoro in team. Il digital marketing è come un apparato formato da organi diversi che lavorano per uno stesso scopo: in questo caso tu sei uno di quegli organi, e collabori a stretto contatto con tutti gli altri professionisti (che vedremo tra poco). Saper lavorare in squadra significa far sentire la propria voce ma anche ascoltare e rispettare le opinioni, le idee e le perplessità di ognuno.
  • Capacità di lavorare in autonomia: ma come!? Ti ho appena detto il contrario! Certo, ma dipende dal ruolo, dalla mansione e da come decide di farti lavorare l’azienda. È probabile che tu abbia delle linee guida da seguire e un progetto da portare a termine entro una data di scadenza (per esempio un articolo da scrivere e ottimizzare in chiave SEO): come gestire il lavoro sarà totalmente a tua discrezione. Ci vuole capacità di autogestione e, soprattutto, di autocritica! È giusto chiedere a chi di dovere in caso di dubbio, ma non prima di aver provato a cavartela da solo in ogni modo possibile.
  • Sviluppo di un pensiero laterale: che significa saper pensare fuori dagli schemi, think outside the box direbbero gli inglesi. Ma cosa vuol dire? Trovare idee originali, modi nuovi di rispondere a un determinato bisogno per raggiungere un obiettivo: guardare sempre avanti verso il nuovo, sperimentare e scoprire.
     
  • Ascolto ed empatia: solo capendo realmente ciò di cui ha bisogno il potenziale cliente potrai trovare il modo di attirare la sua curiosità e spingerlo all’acquisto.
lavorare nel marketing digitale foto

Come iniziare a lavorare nel digital marketing

Okay, a questo punto ti sei formato a dovere, hai le competenze che ti servono e ti senti pronto per il mondo del lavoro: come iniziare a lavorare nel digital marketing?

Come vedremo tra poco, in questo settore puoi decidere di lavorare come dipendente oppure freelance. Prima di questo, però, dovrai comunque fare colpo e farti assumere o scegliere!
Per questo ci sono dei piccoli ma importantissimi accorgimenti da prendere: 

  • Ottimizzare il profilo LinkedIn
    LinkedIn è la più grande piattaforma social per il mondo del lavoro, soprattutto per quello digitale. Un profilo curato e ben ottimizzato può fare la differenza tra l’assunzione e il “passare al prossimo candidato” per un’azienda, e può far addirittura preferire un junior rispetto a qualcuno con più esperienza. Tutto per l’attenzione posta nel profilo! Su LinkedIn puoi anche creare una rete di contatti utili per la ricerca di lavoro e per farti notare dai collegamenti dei tuoi contatti: insomma, un vero e proprio network.

    Ti lascio il nostro articolo su Come usare LinkedIn per trovare lavoro.
  • Creare un curriculum efficace
    No, non basta prendere un modello standard e inserire l’elenco di competenze ed esperienze per essere notati. E no, non è vero che se non hai mai lavorato prima verrai scartato a priori. Il CV va organizzato in modo da valorizzare le tue abilità e i tuoi interessi: si deve capire che tipo di persona sei. Se hai vissuto un’esperienza Workaway, ti prego, scrivilo! Se hai fatto volontariato all’estero non dimenticare di inserirlo! Se hai un buon livello di inglese, se nel tempo libero suoni la chitarra, se hai fatto lo scout: tutto quello che ti definisce è un’informazione preziosa per i recruiter HR!

    Leggi di più qui: Come scrivere un CV perfetto
  • Allegare una lettera di presentazione
    Quando ti candidi per un’offerta di lavoro, oltre al curriculum cerca di aggiungere qualche riga di testo per farti conoscere. Un’e-mail ben strutturata in cui parli di te, delle tue esperienze coerenti con la professione per cui ti proponi e del motivo per cui dovrebbero assumerti. E se non hai esperienza cerca di far capire cosa sai fare e in che modo saresti un valore aggiunto per l’azienda.
    Allegare una lettera motivazionale personalizzata per quella specifica offerta di lavoro può davvero metterti in risalto rispetto ai candidati che hanno semplicemente inviato una anonima “candidatura automatica”.

    Anche in questo caso ho un articolo per te: Come scrivere una lettera motivazionale

Iniziare a lavorare nel marketing digitale da dipendente

Quasi sicuramente entrerai in questo mondo da dipendente, assunto come figura junior oppure preso per uno stage. Molto spesso in questo secondo caso si divide il tempo tra studio e lavoro per un possibile contratto effettivo futuro. 

Ad ogni modo, iniziare a lavorare nel digital marketing da dipendente è la cosa migliore per fare un po’ di esperienza valida, molto utile nel caso volessi poi diventare freelancer. 

Entrare in agenzia (web agency, agenzie di consulenza SEO, agenzie di comunicazione…) è un buon modo per imparare a gestire il carico di lavoro, rispettare le scadenze e lavorare in team. È un ambiente dinamico e giovane, e sicuramente arricchisce il tuo curriculum e il tuo bagaglio professionale. 

Lavorare freelance

In alternativa, puoi anche decidere di lavorare nel digital marketing come libero professionista, ovvero freelance. Questo significa iniziare con ritenuta d’acconto e poi aprire partita IVA una volta che le cose prendono la giusta piega. 

Qual è la differenza del lavorare in questo modo? Sicuramente hai più responsabilità sulle spalle: sei tu a doverti trovare i clienti, a doverli convincere e soddisfare ogni loro richiesta. Sei tu a stabilire quanto lavori, e in base a questo sei sempre tu a stabilire quanto guadagni: c’è sempre il rischio di esagerare! 

D’altro canto, però, ci sono anche dei vantaggi: hai più libertà nell’organizzazione del tempo e delle giornate, e soprattutto puoi lavorare da dove vuoi. Ecco perché tanti scelgono di lavorare viaggiando e diventare nomadi digitali!

In definitiva, iniziare a lavorare nel marketing digitale freelance è fattibile ma meglio cominciare avendo un po’ di esperienza alle spalle, così da avere più credibilità agli occhi di un potenziale cliente. Oltre questo, una volta trovati i primi clienti potrai generare dei casi studio da inserire nel tuo portfolio, e da lì in poi trovarne altri sarà quasi una passeggiata.

Professioni nel digital marketing: quali sono le figure più richieste?

Il marketing digitale è un settore molto ampio, che non può essere portato avanti da un solo tipo di figura professionale: serve un vero e proprio team di esperti! E oggi è più importante specializzarsi (“diventare verticali”) su una porzione più o meno piccola del tutto: è lo stesso discorso della scelta di una nicchia per un content creator. Più concentri le tue energie su una parte, più ne diventerai un esperto. 

Vediamo adesso insieme le figure professionali del digital marketing più richieste e le loro principali caratteristiche. 

  • Social media manager
  • SEO specialist
  • Content manager
  • Web writer
  • SEO copywriter
  • SEM specialist
  • E-commerce manager
  • Data analyst
  • Digital marketing specialist

Social media manager

Il social media manager è la figura che si occupa di gestire i social di un brand o di un libero professionista (come un influencer), in modo da fargli raggiungere degli specifici obiettivi. Uno di questi può essere l’aumento dell’engagement, ovvero riuscire a coinvolgere sempre di più gli utenti nei confronti del brand, creare una relazione reale e duratura. 

Per fare questo il social media manager si occupa di diversi aspetti, primo tra tutti la pianificazione dei contenuti e, spesso, contribuisce anche alla creazione degli stessi. Ha grandi idee e sa stare al passo con i tempi, ha doti di copywriting, di storytelling e molte volte anche di graphic design. 

È il massimo esperto di social media: sa come funzionano e sa come sfruttarli per delle strategie efficaci. 

Leggi di più qui: Come diventare social media manager

SEO specialist

La SEO è tutto l’insieme di tecniche che servono a ottimizzare un sito, un blog o una singola pagina per i motori di ricerca. In parole più semplici, applicare la SEO ai tuoi contenuti fa sì che Google li ritenga migliori di altri e li metta nelle prime posizioni della SERP. 

Il SEO specialist è dunque un esperto di SEO: conosce alla perfezione le varie tecniche e sa dove e come applicarle. Tra i suoi compiti c’è l’individuazione delle keyword migliori e la comprensione degli intenti di ricerca degli utenti. Insomma, il suo lavoro è fatto di studio, osservazione e indagini. 

Non si occupa quasi mai di scrittura in prima persona, ma sicuramente per arrivare a ricoprire la posizione di SEO specialist bisogna saper scrivere molto bene.

Content manager

Il content manager è la figura professionale che si occupa di ideare e pianificare i contenuti per le pagine e per i siti web, un po’ come il social media manager fa per i social network.

Tra i suoi compiti principali troviamo la creazione di piani editoriali completi di keyword, indicazioni SEO e altre informazioni preziose (lunghezza del copy, link da inserire…) da consegnare direttamente ai web writer. 

Nelle realtà più piccole è il content manager stesso a occuparsi della scrittura, ma di norma non è un suo compito, o almeno non più: per arrivare fino a qui sicuramente bisogna fare esperienza come writer o SEO copywriter. 

Leggi di più qui: Content manager: cosa fa, percorso e stipendio

Web writer

Anche detto content writer, il web writer è “il braccio” della situazione: si occupa di scrivere i contenuti per siti web, blog, social o e-mail di un’azienda. 

Sa adattare il proprio stile di scrittura al tone of voice del brand per cui lavora, e segue alla lettera le indicazioni che gli vengono fornite dal content manager e dal SEO specialist. 

Gli articolisti web possono ritrovarsi a scrivere riguardo a qualsiasi argomento, perciò sanno come reperire le informazioni utili anche dei temi che non conoscono: a volte sembra di essere tornati sui banchi di scuola da quanto si “studia”!

Spesso questo è il primo passo per chi decide di lavorare nel digital marketing.

SEO copywriter

Un gradino più su del web writer troviamo il SEO copywriter: come intuirai, si tratta di un writer che sa svolgere in autonomia sia la scrittura sia l’ottimizzazione del copy per i motori di ricerca. 

Molto spesso tocca sempre a lui la ricerca e la scelta delle keyword migliori in base all’intento di ricerca e agli obiettivi che si vogliono raggiungere con quel determinato copy.

Insomma, un web writer con un po’ di esperienza alle spalle può puntare al ruolo di SEO copywriter e dimostrare la sua conoscenza e applicazione della SEO.

Ricorda che un copywriter non si occupa solo di testi lunghi come gli articoli di un blog, ma anche di copy più brevi per le pubblicità, per le schede prodotto degli e-commerce, per la newsletter o per gli annunci!

Leggi di più qui: Come diventare copywriter e quanto guadagna

SEM specialist

La SEM -Search Engine Marketing- è l’insieme di attività di digital marketing che si mettono in pratica per promuovere un’attività sui motori di ricerca. La SEM si divide in due sezioni:

  • SEO, che abbiamo già conosciuto e che genera traffico organico verso il proprio sito 
  • SEA, ovvero la Search Engine Advertising, che serve a portare traffico a pagamento sul proprio sito attraverso gli annunci sponsorizzati. 

Viene da sé che il SEM specialist è una figura professionale esperta in entrambe, SEO e SEA, e che sa come spingere un sito in prima pagina attraverso campagne a pagamento e  non.
Tra i suoi compiti troviamo la ricerca delle keyword più profittevoli con conseguente creazione di una keyword strategy, il targeting e l’analisi dei dati di click-through. 

E-commerce manager

Chiunque può aprire un e-commerce, ovvero un negozio online per vendere prodotti di ogni tipo: per farlo arrivare alle stelle, però, ci vuole qualcuno esperto.

Come l’e-commerce manager, che si occupa di far raggiungere gli obiettivi dell’attività online attuando strategie e campagne social o di advertising. Grazie a questo esperto aumenta la visibilità del brand e, di conseguenza, aumentano le vendite.

Si occupa anche di effettuare test A/B e monitorare l’andamento delle campagne così da intervenire con delle modifiche qualora non fossero abbastanza efficaci. 

Data analyst

Il mondo dei Big Data è incomprensibile ai più, ma non al data analyst: da quell’ammasso di dati apparentemente senza senso sa estrapolare quelli utili, organizzarli, interpretarli e tradurli in azioni reali. 

In parole povere, il suo contributo è fondamentale per trarre dai dati informazioni preziose che siano utili alle aziende per le strategie di marketing.

Per esempio, un data analyst che lavora nel settore moda può individuare tra i dati i trend del mercato in base agli acquisti effettuati dagli utenti, e su questa base il brand può lanciare una nuova linea di abbigliamento.

Insomma, è grazie a lui che le aziende possono comprendere gli interessi e i bisogni dei propri utenti. 

Leggi di più qui: Data analyst: cosa fa, studi e stipendio

Digital marketing specialist

Il digital marketing specialist -come possiamo intuire dal suo nome- è la figura più in alto di tutto il settore: se vuoi lavorare nel digital marketing questo è il punto di arrivo, l’apice. 

SI tratta di un esperto di marketing digitale all’ennesima potenza, il punto di riferimento per tutto il team: è colui che si occupa di creare le strategie mirate al raggiungimento degli obiettivi e di tutto quello che va fatto prima.
Parliamo per esempio dello studio del settore, dell’analisi dei competitor e della scelta dei canali più adatti per ogni contenuto e strategia. 

Oltre a questo, è anche la figura che monitora che il budget e i tempi previsti vengano rispettati, un po’ come un project manager

Quanto si guadagna nel digital marketing: stipendi

Abbiamo visto quante possibilità diverse esistono per lavorare nel digitale -in particolare nel marketing- e naturalmente anche gli stipendi variano in base al ruolo scelto. 

Ci sono figure più manageriali, più “ai piani alti” che sicuramente possono ambire a uno stipendio più alto, mentre quelle junior o più in basso partiranno da cifre minori. 
Non possiamo quindi definire uno stipendio del digital marketing, ma solo fare qualche esempio per darti un’idea: 

  • Social media manager: 35 000€ lordi l’anno, che corrispondono a 1800€ netti al mese
  • Digital marketing specialist: fino a 50 000€ lordi l’anno
  • Copywriter: sui 30 000€ lordi l’anno
  • Data analyst: circa 40 000€ lordi l’anno

Naturalmente si parte sempre come junior per poi salire di livello e, di conseguenza, guadagnare anche di più. Lo stipendio effettivo può variare anche in base alla realtà in cui si lavora: un’azienda più grande offrirà stipendi maggiori rispetto a una piccola web agency locale, per esempio. 

Un ultimo fattore da tenere in conto è la modalità di lavoro freelance: se scegli di essere un libero professionista, allora il tuo guadagno dipenderà da quanti clienti trovi e riesci a gestire allo stesso tempo. Più lavori, più guadagni: l’importante è anteporre sempre la qualità del proprio operato al resto.

Lavorare nel digital marketing: conclusioni

Per concludere questo lunghissimo articolo (complimenti se sei arrivato fin qui!) cerchiamo di tirare un po’ le somme di quanto detto finora.

Le opportunità di lavoro in questo settore sono tante e diverse, le possibilità di guadagno e di salire di livello sono reali ed effettive. 
Lavorare nel digitale fa entrare in un ambiente meritocratico, e non solo per il marketing: anche altre figure come lo sviluppatore web o il data scientist trovano una situazione simile! 
In generale, oggi come oggi scegliere la strada del web è la chiave per immettersi in un mondo del lavoro all’avanguardia e, più semplicemente, nel futuro. 

Speriamo che questo articolo ti sia piaciuto e che soprattutto ti sia servito a farti un’idea più chiara di cosa voglia dire lavorare nel marketing digitale. Facci sapere cosa ne pensi e… al prossimo orientamento!

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Leggi anche: Network marketing o MLM: cos’è e come funziona

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