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Content manager: cosa fa, percorso e stipendio

Ormai sono molte le professioni che ti permettono di lavorare nel digital marketing, perché in questo settore non è importante saper fare tutto, ma specializzarsi in un ambito specifico. Oggi vedremo una di queste importanti figure: il content manager

“Content is king”, disse una volta Bill Gates, ed è oggi più vero che mai: da quando il marketing si è ampiamente spostato sul web, è il contenuto ciò che conta davvero. La qualità della comunicazione di un’azienda è la sua fortuna, ed è per questo che questa figura professionale è così importante. 

Ma il content manager cosa fa esattamente? In che modo raggiunge gli obiettivi previsti? E come diventare content manager

Continua a leggere questo articolo per scoprirlo!

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Content manager cosa fa

Il content manager è il professionista della comunicazione digitale e del marketing che si occupa della pianificazione di tutti i contenuti necessari in una strategia di content marketing per un brand o un’azienda. 

Questi contenuti sono indirizzati a: 

  • Sito web
  • Blog
  • Profili social 
  • Video

Che siano piccole o grandi realtà, per le aziende è sempre più importante restare al passo e imporsi in modo efficace nel mondo del web, con contenuti di qualità e ottimizzati. Le campagne di marketing possono essere condotte tramite diversi canali e avere anche diversi obiettivi, che sia la vendita o l’acquisizione di nuovi follower.
Per aumentare le conversioni, però, c’è bisogno di ottenere la fiducia del cliente: il content manager si pone l’obiettivo di conquistarla. 

Ma cosa fa un content manager per garantire all’azienda il raggiungimento di questi obiettivi? 

Si occupa di:

  • Pianificazione dei contenuti: crea dei veri e propri piani editoriali o calendari di pubblicazione social in cui schedula quali content devono essere creati e quando devono essere pubblicati.
    Sceglie contenuti comunicativi che servano a generare traffico e vendite, ma che soprattutto valorizzino l’identità del brand. (Qui un articolo sulla brand identity).
  • Coordinazione del lavoro del team creativo: essendo un manager si occuperà di dirigere il lavoro di tutti coloro che partecipano con le proprie competenze alla realizzazione dei contenuti. Troviamo qui copywriter, graphic designer, videomaker ed editor: tutti riceveranno indicazioni precise dal content manager.
  • Analisi delle tendenze: se vuoi diventare content manager non devi mai essere a corto di idee. Farà parte del tuo lavoro la ricerca di nuovi spunti, delle tendenze e delle opportunità utili al raggiungimento degli obiettivi. Imparerai a usare i tool per la ricerca dei trend. (A te una guida su come usare Google Trends!)
  • Analisi del traffico e dei risultati: grazie ad altri tools -come Google Anaylitcs o Search Console- potrai analizzare i dati e confrontarli con le aspettative, così da poter fare un bilancio. Se la campagna non ha raggiunto gli obiettivi previsti bisogna rimboccarsi le maniche e trovare un’altra via! Se necessario, devi saper creare dei report da inviare ad altri professionisti.

Cosa fa il content manager: ulteriori mansioni

Questi erano i compiti principali di un content manager, ma spesso -soprattutto nelle realtà più piccole- può ritrovarsi anche a svolgere mansioni come: 

  • Produzione dei contenuti: un content manager può occuparsi della scrittura dei copy o della creazione di grafiche all’occorrenza.
  • Gestione interazioni con la community: per esempio, rispondere ai commenti sotto un post. Questo in genere è compito del social media manager, ma può capitare che venga affidato al content manager.
  • Editing dei contenuti: a meno che non sia presente nel team un editor, sarà il content manager a revisionare i content creati dagli altri professionisti e correggerli se necessario.
  • Ottimizzazione SEO: e potrai occuparti anche di questo importante aspetto, ovvero dell’ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca. Dovrai conoscere molto bene la SEO per poterla applicare in questa fase, ma anche per indicare le parole chiave migliori ai writer, per esempio!

Dal momento in cui marketing e digitale fanno coppia fissa, il content manager viene sempre più spesso definito web content manager. Questa seconda figura sarebbe infatti indirizzata ai soli contenuti per il web (sito, social network e blog) che oggi come oggi sono quasi la totalità. 

Leggi anche: Content creator: chi è e come diventarlo

Come diventare content manager: percorso formativo

Ora che abbiamo visto cosa fa ti starai chiedendo: come diventare content manager?

In realtà non esiste un percorso preciso da intraprendere, come può essere invece per il notaio: il mondo del web è più flessibile e si può raggiungere uno stesso punto prendendo strade diverse.

Un modo può essere l’università: la laurea non è necessaria ma è molto richiesta, spesso inserita tra i requisiti obbligatori nelle job description. La scelta migliore è una laurea in Scienze della Comunicazione, o in alternativa nel campo del Marketing. 

E senza laurea il modo qual è? Possiamo dire che diventare content manager sia l’evoluzione naturale di altri lavori di minore responsabilità, come: 

  • Copywriter: se sei un copywriter significa che sei capace di comunicare e che hai dimestichezza con la scrittura persuasiva, importanti qualità in un content manager. Inoltre, significa che sei stato “dall’altra parte” e sai perciò di cosa ha bisogno un writer per lavorare al meglio: saprai dare indicazioni efficaci.
  • Editor: dal momento in cui revisione, attenzione al dettaglio e controllo sono i suoi cavalli di battaglia, non può che diventare un perfetto content manager!

In pratica il modo più comune per intraprendere questa professione è iniziare a lavorare con stage o ricoprendo figure di minor livello per poi crescere nel contesto aziendale.

Ti lascio un paio di approfondimenti qui: 

Detto questo, esistono anche molti corsi di digital marketing da intraprendere per acquisire le competenze necessarie e provare a entrare nel mondo del lavoro direttamente come figura manageriale. 

Per esempio il corso di Digital Marketing di Start2Impact: studi quando vuoi, inizi a creare il tuo portfolio personale e niente ti impedisce di cambiare percorso, se vuoi. Pagando, infatti, hai accesso a tutti i corsi presenti sulla piattaforma: se cambi idea e vuoi diventare web developer puoi farlo! Costa 899€ per un anno intero.

Competenze necessarie per diventare content manager

Possiamo dividere le competenze di un content manager in tecniche e trasversali, e sono necessarie entrambe le tipologie allo stesso modo. Una figura di tale importanza aziendale, infatti, non solo deve conoscere la parte tecnica, ma anche avere abilità personali e comunicative per lavorare in armonia. 

Le soft skill di cui hai bisogno sono: 

  • Capacità organizzative, per pianificare il lavoro e coordinare le task del team
  • Doti comunicative, sia per la realizzazione dei contenuti sia per rapportarsi con le altre figure professionali
  • Capacità di mantenere la calma anche nelle situazioni più ostiche 
  • Rispetto delle scadenze: le deadline sono importantissime in un lavoro come questo!
  • Leadership e capacità di lavorare in squadra
  • Creatività, immancabile per ideare contenuti sempre nuovi, originali e al passo con le tendenze

Invece le hard skill sono:

  • Scrittura HTML: dovrai conoscere le basi del codice di programmazione. Qui una guida gratis ad HTML!
  • Conoscenza dei CMS: WordPress, Joomla e Drupal
  • Conoscenza dei social network e dei tools che servono per essi (come Buffer)
  • Competenza SEO per la scelta delle keyword e l’ottimizzazione di ogni tipo di contenuto: video, copy o grafica
  • Lingua inglese: è fondamentale in questo settore perciò se ti serve leggi qui come imparare una lingua da autodidatta!
  • Uso dei tools di Google per l’attività analitica: Analytics e Search Console
  • Competenza in materia di marketing sia per il web sia per i social media

Dove lavora un content manager

Il content manager può trovare lavoro in diverse realtà:

  • Web agency e redazioni web
  • Agenzie di marketing e comunicazione
  • Aziende di e-commerce
  • Organizzazioni del terzo settore e ONG

Spesso le aziende garantiscono diversi giorni a settimana da svolgere in smart working, ma di solito non è mai full-remote questa professione: c’è bisogno di riunirsi in ufficio per lavorare a stretto contatto almeno 2 giorni a settimana. 

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Quanto guadagna un content manager: stipendio

Per quanto riguarda lo stipendio il content manager ottiene una retribuzione medio-alta già da quando ricopre una posizione entry-level: questo perché si tratta di una figura manageriale.

Infatti, lo stipendio va dai 2000 ai 5000€ al mese, con una media di 31 800€ all’anno.
La media mensile si aggira intorno ai 2900€ lordi al mese.
Ovviamente le variazioni dipendono dal tipo di azienda e all’esperienza maturata fino a quel momento, ma in generale la possibilità di guadagnare bene è molto elevata.

E questo è quanto: adesso sai tutto su cosa fa il content manager e come diventarlo! Che ne pensi? Fammelo sapere nei commenti e buona fortuna per il futuro! 

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