Orientativamente

Trova il futuro che fa per te

Home » Come aprire un blog e guadagnare: creare un blog di successo 2022

Come aprire un blog e guadagnare: creare un blog di successo 2022

Vuoi sapere come aprire un blog e, magari, farlo diventare il tuo lavoro a tempo pieno? 

Oggi parleremo proprio di questo, e cercheremo di capire come sfruttare la passione per la scrittura per riuscire a lavorare da casa online e cambiare la propria vita.

Attenzione: creare un blog di successo non è un gioco né una passeggiata, perciò non prendere la faccenda sottogamba! Altrimenti finirai nel 60% dei blog che vengono creati e poi abbandonati. (fonte: Blog Tyrant)

Potrebbe interessarti anche: Come gestire lo smart working: strumenti e abitudini utili

Creare un blog di successo è ancora possibile?

Prima di capire insieme come aprire un blog, voglio rispondere subito a questa domanda, perché so che te lo stai chiedendo: creare un blog di successo oggi è ancora possibile?

Vale ancora la pena entrare nel mondo del blogging o il web è ormai saturo ed è troppo tardi?

Be’, sicuramente al giorno d’oggi ci sono molti più blog rispetto al passato, e trattano di qualsiasi tema: dai viaggi alla cucina, dalla tecnologia al lavoro.
Questo significa che nell’ambiente vi è più competizione, e che ci vuole più impegno per emergere. Se un tempo c’erano due blog in croce a parlare di fitness, per esempio, adesso c’è l’imbarazzo della scelta.

Ma questo comporta anche due vantaggi per te che vuoi diventare blogger:

  • Molti rinunciano perché scoraggiati in partenza dalla mole di concorrenza
  • Molti copiano i contenuti dagli altri, e Google li penalizza non facendogli arrivare i risultati sperati 

Per rispondere alla domanda, quindi, avere successo con un blog oggi è ancora possibile a patto che il tuo obiettivo sia sempre quello di essere migliore dei competitor.

Trovare argomenti totalmente nuovi ormai è improbabile, ma non bisogna per forza avere l’idea geniale per spiccare: l’importante è trattare gli argomenti scelti con originalità e, soprattutto, conoscenza. 

Se i tuoi articoli saranno più completi nel contenuto e scritti meglio rispetto ai competitor, Google e gli utenti se ne accorgeranno.

Potrebbe interessarti anche: Come diventare copywriter: scrittore di poche parole

Come aprire un blog: step fondamentali

Per aprire un blog ci sono alcuni step fondamentali da rispettare:

  • Scegliere la nicchia 
  • Comprare (e scegliere) dominio e hosting
  • Dare un’identità al blog (logo, stile)
  • Scrivere i contenuti

Okay, adesso entriamo più nel dettaglio e vediamo step dopo step.

Scegliere la nicchia per un blog

Per aprire un blog devi avere un’idea. Eh, facile detto così.

E invece probabilmente questa è la fase più impegnativa! 

Trovare l’idea è il passo più importante perché attorno a quella verterà tutto il tuo blog: scegliere la nicchia significa stabilire in quale area tematica piazzarsi, quale sarà il filo conduttore di tutti i tuoi articoli. 

Per esempio, gli animali possono essere una nicchia. 

Ma ci sono tantissimi blog che parlano di animali, anche perché si tratta di un argomento generico, una nicchia molto ampia i cui argomenti sono pressoché infiniti.

La scelta migliore è focalizzarsi su una porzione dell’argomento scelto, ovvero di una nicchia specifica.

In questo caso la nicchia specifica possono essere i pappagalli.

Lo so, può sembrare limitante, ma in realtà è meglio restringere il campo per avere più possibilità di diventare un’autorità in quell’argomento specifico e ottenere credibilità.
Mi spiego meglio: se tu hai intenzione di adottare un pappagallo e vuoi informazioni su come vivono e cosa mangiano, è più probabile che aprirai un articolo di “animaliavolontà” o di “mondopappagallo”? 

Ecco, questo è il concetto.

Ricapitolando, scegliere una nicchia specifica ti permette di:

  • Acquisire credibilità agli occhi degli utenti e dei motori di ricerca
  • Salire di posizionamenti con le query migliori
  • Non perderti tra i miliardi di articoli di una nicchia generica 

Come scegliere una nicchia? 

Molti ti diranno di parlare delle tue passioni, e può essere vero. Ma se la tua intenzione è di fare del blogging un lavoro, è importante ricordare che per lavoro spesso sacrifichiamo ciò che ci piace per ciò che ci conviene di più.

Alcune nicchie sono più profittevoli di altre, alcune nicchie sono più ricercate di altre: la scelta migliore è trovarne una con una concorrenza non troppo alta ma nemmeno troppo bassa, con una buona ricerca mensile e un buon CPC (costo per clic) sulle parole chiave.
Puoi scegliere di trattare delle tue passioni o di entrare in nicchie più profittevoli, la decisione tua: l’importante è conoscere bene gli argomenti di cui parli.

Ti consiglio di leggere il libro InitRock: scegli la tua nicchia, crea un business profittevole, per trovare ispirazione.

E inoltre non dimenticare di servirti di Google Trends, il tool che ti permette di vedere cosa cercano gli utenti in tempo reale e quali sono le tendenze del momento da sfruttare per i tuoi contenuti.

Scoprilo qui:

Dominio e hosting: scelta e acquisto

dominio aprire un blog foto

Aprire un blog comporta un costo che, se hai intenzione di monetizzarlo, potrà essere ammortizzato nel giro di pochi mesi.

Quando si decide di aprire un’attività fisica bisogna affittare un locale che si trova in un determinato indirizzo. 

Con il blogging avviene la stessa cosa: dovrai comprare l’indirizzo del tuo blog, chiamato dominio, e lo spazio che occupi sul web, chiamato hosting
Farlo è molto semplice, soprattutto utilizzando il servizio di Siteground: anche noi ci affidiamo a questo sito perché risulta essere il più completo, semplice da utilizzare e vantaggioso.

Il pacchetto “StartUp” costa 12.99€ al mese per il dominio, mentre per quanto riguarda l’hosting parte da 5.99€ al mese. Siteground offre spesso e volentieri ottimi sconti: per esempio nel momento in cui sto scrivendo il pacchetto è scontato a 3.99€ al mese.

Comunque sia, prima di acquistare un dominio va scelto: il nome del tuo blog è importantissimo, deve essere semplice ma d’effetto e facile da ricordare.

Se dico Giallozafferano sai già esattamente di quale sito stiamo parlando, no? Ecco, questo è l’obiettivo.

E il nome del tuo sito dovrà essere ovviamente contenuto anche nel dominio! 

Per esempio, il nostro blog si chiama Orientativamente, e il nostro dominio è www.orientativamente.it 

“.it” perché per noi ha più senso così, parlando di orientamento e lavoro in Italia, ma esistono ovviamente diverse estensioni per diverse esigenze, come per esempio:

  • .com: indicato per i siti commerciali
  • .org: specifico per le organizzazioni non a scopo di lucro
  • .info: non implica costrizioni politiche o commerciali
  • .fr, .es, .de… per ogni nazione

Considerando che il dominio non si può cambiare, non è un aspetto da prendere troppo sottogamba. 
Se hai bisogno di un aiutino in questa importante fase, ho qui per te una guida su Come scegliere il dominio migliore per il tuo blog in 8 step. Prego 😝

Dare un’identità al blog: logo e stile

Ogni blog deve avere una propria identità, essere riconoscibile e deve essere chiara la sua intenzione. 

Per fare questo, oltre a un tone of voice adatto nei contenuti (vedremo dopo), è importante definire un preciso stile e caratterizzare il blog.

L’aspetto principale sarà quello di creare un logo capace di rappresentare l’area tematica del blog e di rimanere nella memoria degli utenti che ci sono capitati.

Per creare un logo efficace, sicuramente la scelta migliore è affidarsi a un graphic designer: sì, è un’altra piccola spesa, ma è un investimento utile alla crescita del blog e a un futuro guadagno derivante da esso.

Nessuno ti vieta di aprire Adobe Illustrator e pensarci tu stesso, ovviamente eh! Comunque ci sarà tempo di cambiarlo e migliorarlo in futuro, se non hai intenzione di spendere altri soldi adesso potrai farlo quando il blog frutterà. 

Potrebbe interessarti anche: Come diventare web developer, corsi e stipendio

Scrivere i contenuti: creare un blog con WordPress

Una volta che hai:

  • Nicchia specifica 
  • Dominio e hosting
  • Logo e stile 

allora puoi iniziare la tua attività vera e propria e scrivere i contenuti del tuo blog. 

Innanzitutto ti consiglio di creare un blog con WordPress, che è ciò che fa la maggior parte dei blogger. Si tratta di una piattaforma intuitiva in cui editare i propri contenuti è semplice ed efficace.

Anche l’articolo che stai leggendo è stato scritto e revisionato su WordPress. 

Detto questo, ci sono alcuni step fondamentali da attuare per la stesura di articoli di blog:

  • Ricerca delle keyword
  • Analisi del CPC 
  • Stesura degli articoli
  • Ottimizzazione SEO

Tutto parte dalla ricerca delle keyword, ovvero delle parole chiave. Facciamo un esempio con il seguente articolo: Come diventare apicoltore professionista o per hobby

Per scrivere questo articolo, ho prima fatto una ricerca keyword utilizzando lo Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google. Da questa ricerca è venuto fuori che la keyword che le persone cercavano di più tra quelle che avevo inserito era: diventare apicoltore. 

Perciò il passaggio successivo è ottimizzare l’articolo inserendo diverse volte la parola chiave nel testo, ma non solo! Esistono anche le keyword secondarie, le keyword a coda lunga… Effettivamente dovrei provvedere e scrivere un bell’articolo sulle parole chiave! 

A proposito di ottimizzare l’articolo… Non pensare di saper scrivere e non aver bisogno di imparare niente.

Probabilmente sì, sai scrivere… ma sai scrivere nel modo in cui piace ai motori di ricerca?

Scrivere per un blog è molto diverso rispetto a scrivere temi a scuola o romanzi su Wattpad: non voglio dire che sia più difficile, solo molto diverso.

Gli obiettivi della scrittura in questo caso sono due:

  • Ottenere un contenuto piacevole da leggere
  • Migliorare il posizionamento su Google per far sì che l’articolo venga letto

Per poter portare traffico al tuo articolo, quindi, devi mettere in atto delle tecniche di scrittura diverse, comprese nella cosiddetta SEO: Search Engine Optimization.

Si tratta proprio di tecniche di scrittura mirate all’ottimizzazione per i motori di ricerca, e riguardano l’uso delle keyword, i titoli H1, H2 e così via, quando e come usare il grassetto, come trovare il proprio tone of voice, ovvero il modo giusto di rivolgersi a quel determinato pubblico, et cetera… Insomma, la SEO è la tua bibbia da oggi in poi, okay?

Come aprire un blog e monetizzarlo

Se vuoi fare del blogging il tuo lavoro, hai diverse opzioni per monetizzare il tuo blog:

  • Banner pubblicitari
  • Affiliazione con Amazon
  • Vendita di E-book
  • Vendita di corsi online o servizi
  • Vendita di prodotti fisici
  • Guest post

Non mi soffermo a spiegarti punto per punto in questo articolo perché ne ho scritto uno approfondito che trovi cliccando qui: Guadagnare con un blog: come iniziare a monetizzare

E inoltre ho ideato per te anche una guida sull’affiliazione: Programma affiliazione Amazon: come guadagnare con i link affiliati

In questo articolo invece cerchiamo di capire se veramente si possa guadagnare con un blog o se sono tutte fantasie. 

Come dicevamo all’inizio, il 60% dei blog che vengono aperti, vengono anche abbandonati. Ciò significa che nella maggior parte dei casi i blogger non ottengono i risultati sperati e perciò nemmeno un guadagno.

Di contro, però, moltissimi blogger guadagnano anche ottime cifre, come per esempio Eleonora Baldelli e Andrea Giuliodori, riuscendo anche a vivere dignitosamente solo di questo (o di lavori affini e derivanti da questo).

Cos’è allora che determina la buona riuscita di un blog sotto il punto di vista della monetizzazione?

  • Costanza: devi vedere il blog come un lavoro a tempo pieno e trascorrere davanti al computer la maggior parte della tua giornata, almeno all’inizio. Non puoi pensare di vivere di rendita da subito, ma quello può essere tenuto a mente come obiettivo per il futuro.
  • Pazienza: considera che ci vuole tempo. Mettiti l’anima in pace e sii paziente: i risultati arriveranno con la costanza e con il tempo combinati insieme, e non c’è modo di velocizzare le cose. Google ha bisogno di vedere che il blog è in continuo aggiornamento e che è carico di contenuti prima di dargli fiducia e spingerlo in alto.
  • Capacità: okay, ti ho mentito prima. Costanza e pazienza messe insieme non bastano se manca la capacità. Come abbiamo capito il mondo è pieno di blogger e di articoli nuovi ogni giorno, perciò devi diventare veramente bravo sia nella scrittura sia nella scelta degli argomenti più interessanti e ricercati dagli utenti. Essere un blogger non significa solo scrivere, ma anche capire di cosa ha bisogno l’utente, a quali domande ha bisogno che tu risponda. 

Potrebbe interessarti anche: Come diventare social media manager, corsi e stipendio

Tools da usare per creare un blog di successo

La gestione di un intero blog, quindi, non si limita alla stesura degli articoli. Un blogger si occupa anche della ricerca delle keyword, dell’analisi degli interessi, del monitoraggio del sito… Insomma, ci sono tanti aspetti da tenere in considerazione, e per fortuna tanti tools che ti aiuteranno in questo. 

I tools di Google sono gratuiti e molto utili da utilizzare quotidianamente:

  • Analytics: ti permette di vedere quanti utenti raggiungono il tuo sito, in che modo, cosa leggono e in generale puoi capire che tipo di pubblico hai. 
  • Trends: utile per capire quali sono le ricerche più attuate in un determinato periodo, così da poter cogliere il momento e sfornare un articolo apposito.
  • Search Console: un altro strumento di monitoraggio più incentrato sulle query e sul posizionamento delle pagine su Google
  • Adsense: piattaforma che ti consente di inserire i banner pubblicitari sul tuo blog per monetizzarlo
  • Ads: piattaforma di web advertising che ti consente di creare campagne pubblicitarie (a pagamento) per ottenere maggiore traffico.
    Tendenzialmente è più utilizzato da attività ed e-commerce, ma anche i blogger spesso e volentieri decidono di farne uso per acquisire un po’ di traffico. Ricorda, però, che il traffico che viene dagli annunci non è organico: per far sì che quegli utenti tornino, quello che trovano sul tuo sito deve davvero essere accattivante!

Leggi di più: Come usare Google Ads e come funziona la pubblicità su Google

Aprire un blog: conclusioni

Ed eccoci qui, alla fine di questo articolo infinito, a tirare le somme. Vuoi aprire un blog? Bene, togliti dalla testa che sia facile, veloce e indolore. Come avrai potuto notare gestire un blog porta via energie, tempo e soprattutto non può essere fatto da chiunque.

Bisogna studiare le tecniche, il mercato, bisogna saper scrivere e avere qualcosa da dire.

Senza pazienza, costanza e capacità il destino è solo uno: fallire. Al contrario, portare avanti un blog nel giusto modo ti fa acquisire anche determinate competenze tecniche, che possono aprirti altre opportunità lavorative! Per esempio, grazie alla tua capacità di organizzarti il lavoro, di ricercare keyword e ottimizzare in chiave SEO, potresti proporti come content manager per un’azienda. Insomma, il blogging può essere un trampolino di lancio per la tua carriera nel mondo della comunicazione digitale!

E di certo tu he hai tutte le intenzioni di fare le cose fatte bene: è per questo che ti invito a spammarci qui sotto il tuo brand-new blog! Fatti conoscere e condividi il tuo sito con noi e con i nostri lettori, che magari diventeranno anche i tuoi.

Buona fortuna!

Clicca qui per tornare all’indice

Leggi anche: Come creare un podcast e guadagnarci

I NOSTRI ULTIMI ARTICOLI QUI SOTTO

User illustrations by Storyset

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto