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Come diventare travel blogger o travel influencer: aprire un blog di viaggi

Sogni di viaggiare e scoprire luoghi magici quando vuoi, senza dover aspettare le ferie una volta all’anno? E allora scopri come diventare travel blogger e rendere le tue esperienze in giro per il mondo remunerative!
Aprire un blog di viaggi o iniziare a lavorare sui social come travel influencer, infatti, ti permetterà di lavorare facendo ciò che più ami: viaggiare.

Ma come si fa? E quanto si guadagna? Cerchiamo di rispondere a tutti i tuoi dubbi in questo articolo: allaccia le cinture… si parte!

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Travel blogger: chi è e cosa significa aprire un blog di viaggi

Il travel blogger è quella persona che viaggia e racconta le sue avventure in giro per il mondo in un blog di viaggi o -più comunemente oggi- sui suoi social network. E in questo caso parliamo di travel influencer. Come vedremo, comunque, la differenza ormai è veramente minima, dato che è sempre meglio consolidare la propria presenza sulle diverse piattaforme.

Mostrando le esperienze che vive, il travel blogger aiuta il suo pubblico a scoprire cose curiose e interessanti sui luoghi che visita, ma non solo: può anche dare consigli su cosa visitare, cosa mangiare e in generale come gestire un viaggio in quel determinato posto.
Inoltre, poi, seguire un travel blogger che condivide le sue fantastiche esperienze permette anche a chi non può concedersi un viaggio di evadere un po’ con la mente e vivere le stesse emozioni attraverso lo schermo.

La voglia di fare poi è contagiosa: persone come Humansafari o Instazof ti fanno proprio venire voglia di prendere in mano la tua vita e stravolgerla! 

Ricorda, comunque, che diventare travel influencer o travel blogger non è una passeggiata, che comporta dei sacrifici e, soprattutto, tanto lavoro. Dovrai contare principalmente sulle tue capacità sotto ogni ambito, e sarai autonomo anche dal punto di vista fiscale.

Se ami viaggiare ma non te la senti di intraprendere questa strada, puoi considerare l’idea di fare l’hostess di volo: meno responsabilità ma stesso spirito di esplorazione!

Cosa fa un travel blogger o travel influencer

Comunque sia, cosa fa un travel blogger più nello specifico? Ecco i suoi compiti:

  • Viaggiare: dall’altra parte del mondo, dietro casa, viaggi di lusso o super low cost. Non ci sono regole, oltre a viaggiare e vivere in prima persona esperienze magiche e avventurose. Ogni volta tornerai a casa con la valigia più piena: di souvenir, certo, ma anche di emozioni indimenticabili.
  • Fotografare: un buon contenuto scritto senza un complemento visuale non avrà la risonanza che magari merita. Per questo motivo dovrai scattare tante foto ai luoghi che visiti ed essere in grado anche di editarle un po’. Potresti considerare l’idea di seguire un corso di fotografia.
  • Registrare video: stesso discorso. Non devi essere un videomaker nato, ma comunque sia è importante saper fare piccole riprese (o anche grandi, dipende dal canale di trasmissione). Soprattutto oggi, sui social funzionano molto di più i contenuti registrati come TikTok e Reel. 
  • Prendere nota: gli appunti sono il suo strumento più importante. Che tu voglia fare un diario di viaggio o che voglia consigliare ristoranti, dovrai sempre avere con te un taccuino (o le note del cellulare, certo) e appuntarti tutto!
  • Raccontare: questo è l’obiettivo finale di tutto il lavoro fatto in precedenza. Il racconto può essere fatto attraverso la scrittura di articoli e post oppure in maniera orale, magari con un video su Youtube. Infatti, diventare travel blogger non significa solo scrivere su un blog, ma può voler dire anche usufruire di diversi canali attraverso cui diffondere diversi tipi di contenuto.

La pubblicazione è il passaggio finale di tutto il processo: come vedi, diventare travel blogger o travel influencer significa “rubare” diverse competenze ad altri professionisti
Dovrai avere l’occhio del fotografo, la tecnica di un graphic designer, la capacità di scrittura di un copywriter e l’abilità di marketing di un social media manager

Insomma, un minestrone di queste competenze + la passione per il viaggio = il travel blogger perfetto.

Non esattamente una passeggiata, vero? Lo so, ma se fosse facile lo farebbero tutti.
Ti consiglio di leggere il libro di Andrea Petroni, che insieme a sua moglie Valentina gestisce dal 2009 il blog Vologratis.org: il libro è Professione travel blogger, trasforma la tua passione per i viaggi in un lavoro*.

Come diventare travel blogger o travel influencer?

Abbiamo visto cosa fa, ma come si fa a diventare un travel blogger?

Innanzitutto, non pensare di dover sperperare tutti i tuoi risparmi in viaggi così da avere contenuti: non è obbligatorio. Si può fare questo lavoro anche trattando dei luoghi d’interesse a noi vicini, o soffermandoti su delle nicchie sostenibili per le tue possibilità.

I due pilastri fondamentali del tuo percorso saranno:

  • Aprire un blog di viaggi
  • Usare i social network

Come ti dicevo all’inizio, infatti, la scelta migliore è consolidare la propria presenza sul web sia attraverso un blog, ovvero una cosa tua e solo tua, sia per mezzo dei social network, che sono utilizzati da tutti.

In questo mondo il tuo pubblico del blog potrà arrivare ai tuoi social e viceversa, così da crescere in modo proporzionale e aumentare le tue possibilità di guadagno.

Okay, adesso entriamo nel dettaglio!

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Aprire un blog di viaggi

Il punto di partenza è aprire un blog di viaggi: se vuoi diventare blogger, ovviamente devi avere un blog in cui pubblicare i tuoi articoli.

Per aprire un blog di viaggi, i punti fondamentali sono:

  • Scegliere la nicchia, ovvero il tuo angolino di competenza. Di cosa vorrai parlare? “Viaggi” è un po’ troppo generico, meglio focalizzarsi su (appunto) una nicchia. Qualche esempio può essere: viaggi low cost, viaggi per famiglie, viaggi alla scoperta del Giappone e così via. Se hai già del materiale parti da lì!
  • Scegliere il nome di dominio e comprare l’hosting: per aprire un sito web è necessario l’indirizzo (dominio) e il server (hosting), perciò dovrai acquistarli. In più è importante dare un nome al tuo blog che lo rappresenti ma che al contempo sia facile da ricordare per il tuo pubblico.
    Come servizio di hosting ti consiglio di usare SiteGround: è quello che usiamo anche noi perché risulta il più vantaggioso a livello di servizio e di prezzi. Nel momento in cui scrivo è previsto un 69% di sconto per i nuovi utenti!
  • Studiare la SEO: come dico sempre nei miei articoli sull’argomento, un conto è saper scrivere e un altro è saper scrivere come piace ai motori di ricerca. Quando scrivi su un blog, il tuo obiettivo è fare in modo che le persone ti trovino, e quindi devi migliorare il posizionamento dei tuoi articoli e farli finire nella prima pagina di Google. Per farlo ti viene in aiuto la SEO, Search Engine Optimization, un insieme di tecniche per ottimizzare i tuoi contenuti per il web.
  • Aggiungere contenuti visuali: foto, video, grafiche… Un buon articolo senza la parte visiva non otterrà il riscontro sperato. Come si suol dire, anche l’occhio vuole la sua parte!

Non voglio dilungarmi troppo su questo argomento perché l’ho già sviscerato in un articolo dedicato. Te lo lascio linkato qui sotto:
>> Come aprire un blog e guadagnare: creare un blog di successo <<

Ti lascio anche un video molto interessante che parla proprio di come aprire un blog di viaggi.

Usare i social network per diventare travel influencer

I social network possono essere dei grandi alleati nel raggiungimento del tuo obiettivo: essendo utilizzatissimi da tutti ormai, avrai la possibilità di farti conoscere ancora di più e volendo anche di indirizzare i tuoi follower al tuo blog. E aumentare il traffico anche lì.

Insomma, sono una grande risorsa. Ma comportano anche tanto lavoro in più: ogni social ha le sue caratteristiche, il suo target e quindi ci sarà il bisogno di creare contenuti diversi.

Per esempio, su Instagram puoi postare fotografie ben scattate ed editate, con una didascalia anche lunga e pensata e con gli hashtag giusti. Su TikTok, invece, dovrai realizzare un contenuto video più immediato e d’impatto per poter andare virale. Youtube è ancora diverso, perché comporterà un lavoro più lungo di registrazione e montaggio di un contenuto video in cui dovrai mostrarti e parlare.

Insomma, non pensare che chi fa l’influencer non abbia il suo gran da fare, anzi! Spesso è un lavoro che non ti rendi conto di fare per tutto il giorno, e a fine serata realizzi di non aver staccato un attimo.

Comunque, in questo caso definirti influencer, youtuber, blogger o tiktoter sarà limitante, perché il tuo lavoro in realtà sarà molto di più essendo presente sui vari canali. Infatti ormai si sente parlare sempre più spesso del content creator, che è effettivamente la posizione che andrai a ricoprire.

Vogliamo approfondire?–> Come diventare content creator, cosa fa e quanto guadagna <–

Per quanto i social possano essere di grande aiuto, però, il mio consiglio è quello di non sostituirli totalmente alla gestione di un blog. Perché?
Perché gli algoritmi cambiano di continuo e il tuo profilo social non dipende da te: se da un giorno all’altro il tuo account viene eliminato che succede? Che devi ripartire da capo.

Avere un blog di viaggi consolidato con un pubblico e un traffico organico stabile evita che tu possa ritrovarti senza niente dall’oggi al domani, ma che abbia invece sempre un punto solido da cui riprendere.

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Come diventare travel blogger: strumenti necessari

Per diventare travel blogger o travel influencer bisogna attrezzarsi. Realizzare contenuti di qualità è fondamentale per puntare al successo, ma per poterlo fare è necessario avere gli strumenti giusti.

Si tratta di un investimento per il tuo futuro che potresti pagarti lavorando come cameriere o animatore turistico anche solo durante l’estate. Un po’ di sacrificio per realizzare un sogno è d’obbligo!

Vediamo un po’ cosa non può mancare nello zaino di un travel blogger.

  • Fotocamera: Per iniziare, una fotocamera come questa Nikon D3500 sarà l’ideale. Non è difficile da usare né troppo pesante. Se ne hai uno veramente buono (come un Iphone 13 Pro Max) puoi anche utilizzare lo smartphone.
  • GoPro: questo è un tipo di fotocamera adatto alle riprese in movimento, perciò utile solo se fai viaggi “estremi” o comunque hai bisogno di riprendere anche in situazioni particolarmente dinamiche.
  • Laptop: sì, ti serve un pc. Se ne hai già uno cerca di sfruttare quello che hai, anche se ti accorgerai di aver bisogno di caratteristiche specifiche. Il top del top sarebbe un Macbook Air, ma capisco che tu non abbia intenzione di vendere un rene. Quest’altro di Lenovo dovrebbe andare comunque bene.
  • Power bank: userai tantissimo i tuoi dispositivi, perciò avere sempre un caricatore portatile (ma anche un paio) a portata di mano sarà fondamentale.
  • Hard disk esterno: anche questo essenziale per chiunque crei contenuti digitali per lavoro, altrimenti la memoria si riempirebbe in un attimo e non potresti immortalare momenti magici!
  • Diario di viaggio: sì, sì, puoi prendere appunti anche sulle note del telefono, lo so. Ma vuoi mettere la bellezza di un taccuino?! Non c’è storia, dai.
  • Zaino da viaggio: e dove te la metti tutta ‘sta roba se no? 😝

Ti lascio tutto quello che ho detto finora nei link Amazon qui sotto:

Come guadagnare con un blog di viaggi

Ci sono diversi modi per guadagnare con un blog, e te ne ho ampiamente parlato nell’articolo dedicato. Ma rivediamoli velocemente:

  • Banner pubblicitari
  • Affiliazioni con Amazon
  • Scrittura e vendita di e-book o libri
  • Vendita di corsi online o servizi
  • Vendita di prodotti fisici
  • Scrittura di articoli per altri blog

Insomma, anche con un blog di viaggi puoi mettere in atto tutti questi metodi di monetizzazione, volendo. Gli introiti che derivano dalle pubblicità sono un’entrata passiva, mentre per esempio scrivere un libro e venderlo sarà un lavoro più attivo e impegnativo. Comunque sia, i diversi tipi di entrate combinati tra loro potranno permetterti di vivere della tua passione, ovvero viaggiare!

In più, grazie al lato social network, puoi lavorare anche con le sponsorizzazioni.

L’importante è mantenere una certa coerenza: un profilo Instagram che parla di viaggi ma che sponsorizza beveroni per dimagrire o prodotti per cavalli non sarà credibile e non infonderà fiducia, ma anzi apparirà come poco serio.

Accettare sponsorizzazioni non affini alla tua nicchia ti penalizzerà sia per gli algoritmi sia per l’impressione che darai al tuo pubblico, perciò presta attenzione alla scelta delle aziende con cui collaborare.

Diventare travel blogger è ancora possibile?

Lo so cosa stai pensando: sì, tutto bellissimo, ma ormai il blogging è morto ed è tardi per iniziare adesso e pensare di farne un lavoro.

Ed è qui che ti sbagli! Per diventare travel blogger (o blogger in generale) è ancora il momento giusto. A differenza di 10-15 anni fa, però, ci vuole più studio.

Dovrai impegnarti di più per fronteggiare i competitor già avviati e inseriti nel blogging da anni, ma Internet offre lo spazio per tutti… quelli che lo meritano!

Se realizzerai contenuti completi, di qualità e originali (non copiare! A Google non piace), i risultati arriveranno. Il blogging è un mondo meritocratico: se vali ottieni.

Per esempio, per cavalcare le tendenze puoi utilizzare Google Trends e vedere cosa cerca la gente in tempo reale!
Leggi di più qui: >> Come usare Google Trends: la guida <<

Non pensare poi che per aprire un blog di viaggi di successo sia necessario fare il giro intorno al mondo, partire per Marte o spendere un occhio per vacanze a 5 stelle! Anzi, forse alle persone comuni interessa di più il mondo dei viaggi low-cost, no? Cerca di capire di cosa ha bisogno il pubblico, scrivi per te stesso ma soprattutto per rispondere alle domande di chi ti legge.

E poi sai che si può viaggiare (quasi) gratis con un sito chiamato Workaway? È una piattaforma che ti permette di connetterti con tantissimi host in giro per il mondo che hanno bisogno di aiuto in qualche lavoretto, e in cambio saranno pronti a ospitarti con vitto e alloggio.

Un nostro articolo te ne parla più nel dettaglio:
>> Workaway: come funziona e come usarlo per viaggiare gratis <<

Sarebbe interessante per le persone che ti leggono scoprire che avventure fantastiche vivi aiutando a fare qualsiasi cosa possibile e immaginabile! Ricorda che per fare questo, comunque, l’inglese è fondamentale. O meglio dire, è un must have!

O puoi optare per esperienze di volontariato all’estero: ne trovi molte anche gratis!

E questo è tutto. È vero, ci vuole tanta determinazione, ma se diventare travel blogger è il tuo sogno non farti frenare già in partenza dalle difficoltà che potrai incontrare.

Le salite ci sembrano sempre insormontabili, fin quando non arriviamo in cima.
Ma poi una volta lassù sai che panorama?!

Al prossimo orientamento!

Leggi anche: Libri di viaggio da leggere per forza

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