Sono in molti a voler lavorare in Svizzera, anche e soprattutto per i noti vantaggi che questo Paese offre a livello lavorativo e fiscale. Nota per la puntualità e per gli stipendi più alti, la Svizzera è il quinto paese più ricco al mondo (fonte: sapere.it).
Se poi pensiamo anche alla possibilità di vivere all’estero parlando italiano e alla bellezza naturale del territorio, sembra proprio la terra perfetta in cui trasferirsi e cercare lavoro. Ma lavorare in Svizzera ha pro e contro, come qualsiasi altro Paese, ed è importante tenere in considerazione entrambi gli aspetti prima di preparare le valigie e fare il grande passo.
E su questo ti aiutiamo noi oggi, in questo articolo! Scopriamo cosa serve per lavorare in Svizzera tra documenti e permessi speciali, come trovare lavoro in Svizzera e le varie offerte di lavoro, e in più pro e contro di questa decisione. Alla fine di questa guida avrai tutte le informazioni che ti servono, non dovrai far altro che decidere se partire alla volta della terra elvetica o cambiare destinazione!
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Indice
Lavorare in Svizzera: informazioni generali
Prima di decidere di partire e trovare lavoro in Svizzera, ci sono alcune cose importanti che devi sapere su questa terra. È importante che tu conosca, almeno un minimo, il Paese in cui hai intenzione di trasferirti! Perciò ecco alcune informazioni generali che è meglio conoscere.
La Svizzera è uno Stato federale composto da 26 cantoni, ognuno dei quali ha determinate normative a sé, e pertanto possono essere necessari documenti diversi per il trasferimento. La capitale è Berna, e la valuta in uso il franco svizzero (CHF). Oggi 100 CHF corrispondono a 100,64€ (dato aggiornato al 6 marzo 2023). Le lingue ufficiali in Svizzera sono quattro: tedesco, francese, italiano e romanico. Il tedesco è la lingua più parlata, prevalente in 19 cantoni su 26. Il francese è parlato nella zona occidentale del Paese, l’italiano nel Canton Ticino e il romanico nel Cantone dei Grigioni.
Oltre al settore bancario e finanziario, e ai vantaggi fiscali di cui parleremo dopo, la Svizzera è conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze naturalistiche. Essendo un Paese alpino, offre meravigliosi paesaggi verdeggianti durante la bella stagione e innevati d’inverno, ed è infatti anche una meta molto apprezzata per praticare lo sci. Montagne, laghi, cioccolato ed Emmenthal sono gli emblemi di questo Paese, oltre alla sua rinomatissima precisione e alla puntualità che lo contraddistingue.
Lavorare in Svizzera pro e contro
In base a quanto detto finora, trasferirsi e lavorare in Svizzera sembra essere un’ottima scelta: la meravigliosa terra di Heidi non è solo “banche e fiscalità”, ma anche immensi prati verdi e aria pulita.
Non è sempre tutto oro quel che luccica, però, ed esistono degli svantaggi anche in questo luogo apparentemente perfetto. Lavorare in Svizzera ha pro e contro: vediamo quali sono più nel dettaglio.
Pro di lavorare in Svizzera: quali sono i vantaggi
I vantaggi della Svizzera sono veramente tanti:
- Lingua: avendo quattro lingue ufficiali, è molto più semplice inserirsi in un contesto comunicativo già affine. Se sai parlare francese, per esempio, non avrai problemi a trasferirti e trovare lavoro a Ginevra. Ma anche con il solo italiano avrai la possibilità di lavorare in Svizzera, in particolare nel Ticino: è l’unico caso in cui noi italiani possiamo vivere all’estero senza dover imparare una lingua straniera.
- Situazione economica: la Svizzera è tra i Paesi più ricchi al mondo, con un reddito Pro capite medio di 85 mila CHF.
- Opportunità lavorative: trovare lavoro in Svizzera non è difficile, anzi. È pieno di offerte di lavoro, soprattutto nel settore industriale e nei servizi, e il tasso di disoccupazione è del 2% soltanto. Quello di occupazione, invece, è sempre in crescita.
- Tassazione: possiamo definire la Svizzera un paradiso fiscale, a causa del sistema di tassazione molto vantaggioso. In particolare, questo è uno dei Paesi migliori in cui aprire un’attività e lavorare in modo autonomo: le tasse sul reddito lordo dipendono da cantone a cantone, e vanno dall’11 al 30%. In Italia, invece, corrispondono circa alla metà di quanto guadagnato. Ecco perché sono molti gli influencer, i content creator a spostare in Svizzera la propria residenza fissa, ma in generale chiunque abbia un’impresa propria o voglia aprirne una.
- Stipendio: oltre alle grandi opportunità e alle tasse più basse, la Svizzera offre anche stipendi molto più alti di quelli a cui siamo abituati. Tra poco approfondiremo l’argomento, ma lasciami anticiparti che qui un semplice operaio guadagna 5900 CHF.
- Senso civico: i cittadini svizzeri sono famosi per la loro osservanza delle regole, e per l’attenzione che ripongono verso la cura del proprio Paese. Le città svizzere sono pulite, ordinate e nessuno butta i rifiuti per terra. Nonostante sia un Paese pieno di fumatori, è raro trovare anche cicche e mozziconi per le strade.
- Efficienza dei servizi: come accennavamo, qui il rispetto degli orari è fondamentale, e i servizi sono puntuali e scorrevoli.
- Vicinanza con l’Italia: per chi sogna di vivere all’estero ma non vuole allontanarsi troppo, la Svizzera è tra le opzioni migliori in assoluto. Confinando con il nostro Belpaese, infatti, permette spostamenti veloci e comodi anche con l’auto: se hai nostalgia di casa, puoi tornare anche solo per il week-end.
- Basso tasso di criminalità: è il più basso tra tutte le nazioni industrializzate, sempre per la generale attitudine rispettosa dei suoi cittadini.
- Multiculturalità: soprattutto alcune città, ma in generale tutta la Svizzera, perché è un Paese che da sempre attira molti stranieri a lavorare qui.
Contro di trasferirsi e trovare lavoro in Svizzera
Come hai potuto vedere, i vantaggi di questa scelta riguardano aspetti importanti come la qualità della vita e le opportunità lavorative. Dall’altra parte, però, troviamo anche dei contro non trascurabili. Per esempio:
- Costo della vita alto: la vita in Svizzera è cara, a partire dai prezzi degli appartamenti e proseguendo con quelli dei supermercati. L’affitto medio raggiunge i 1700 CHF nelle città principali, e i 1300 CHF nelle zone un po’ più fuori mano. Mangiare una pizza margherita non costa meno di 20 franchi svizzeri, e l’abbonamento mensile per i mezzi pubblici ha un costo di circa 100-150 CHF. Se a questo ci aggiungi la spesa alimentare, le bollette e la vita di tutti i giorni, che comprende sport e svago, vien da sé che vivere in Svizzera costa molto più che in Italia. È anche vero, però, che gli stipendi sono nettamente più alti.
- Assistenza sanitaria obbligatoria: a differenza dell’Italia, in Svizzera la sanità non è pubblica, e perciò dovrai essere tu a provvedere all’assistenza sanitaria. Ed è piuttosto costosa. Inoltre anche altri servizi che noi diamo per scontati in Svizzera non ci sono, come gli asili nido pubblici.
- Differenza di stipendio tra uomo e donna: molto avanti in diversi aspetti, ancora indietro per altri, in Svizzera ancora oggi vi è una netta differenza di retribuzione a seconda del genere. Anche se negli ultimi anni è leggermente migliorata la situazione, è stimato ancora oggi che le donne guadagnino un 15% in meno rispetto agli uomini, per la stessa posizione e le stesse mansioni.
- Meno stabilità lavorativa: mentre in Italia una volta ottenuto un lavoro è più facile mantenerlo, in Svizzera vi è più possibilità di essere licenziati. È una cosa che accomuna i Paesi più ricchi del mondo, e infatti avviene anche in Canada. Tuttavia questo non è un grosso problema, dal momento in cui è molto più semplice trovare lavoro data la grandissima offerta. E oggi le aziende spesso si occupano personalmente della formazione del personale, e sono dunque meno interessate al licenziamento.
- Clima: di tipo continentale, piuttosto freddo in inverno, rimane fresco anche durante l’estate, non raggiungendo mai quello che definiremmo “caldo estivo”. Può essere un aspetto positivo per alcuni, o molto negativo per altri: dipende dal tipo di persona che sei! Abbinando il clima al fatto che non c’è il mare, per chi ama l’estate non è proprio il posto ideale in cui vivere.
- Astio verso gli italiani: non è detto, ma diversi italiani riscontrano questo sentimento negativo nei loro confronti quando vivono in Svizzera. Questo è un aspetto comune anche con altri Paesi del Nord, come per esempio la Danimarca, e forse percepiamo questa sensazione perché di base noi italiani siamo più calorosi.
Lavorare in Svizzera da frontaliere
Esiste una possibilità per lavorare in Svizzera e vivere in Italia, aggirando così ostacoli importanti come il costo degli affitti e l’assicurazione sanitaria. La soluzione è lavorare in Svizzera da frontaliere, cosa possibile se si vive in Italia entro 20 chilometri dalla frontiera svizzera. Il contratto di questo tipo dice che devi rientrare presso la tua residenza almeno una volta a settimana.
In questo modo potrai avere una casa a prezzi italiani, avvalerti della burocrazia italiana e, in particolare, del Sistema Sanitario Nazionale italiano. Allo stesso tempo però riceverai uno stipendio svizzero: risparmi sull’affitto e guadagni molto di più. Perfetto, no?
Attenzione però a non sottovalutare anche qui gli aspetti negativi della questione. Uno tra tutti è proprio la posizione geografica in cui sei “costretto” a vivere. Parliamo di paesini in provincia di Lecco, Varese o Como (Albavilla, Cernobbio, Vignone, Ronchi, Marchirolo, Proserpio, Codogliano…) che non sono proprio il massimo. Certo sono carini da visitare, ma si tratta sempre di piccole realtà: considera quanto sei disposto a vivere in luoghi del genere, prima di pensare di lavorare in Svizzera da frontaliere. È vero che guadagnerai tanto e questo ti permetterà di viaggiare di più, ma è anche vero che dovrai lavorare, e il tempo libero è quello che è: la maggior parte delle tue giornate le trascorrerai lì.
A meno che tu non abbia un lavoro che ti permette di lavorare viaggiando, o comunque sia la possibilità di lavorare in smart working diversi giorni a settimana. In quel caso, nulla ti
impedisce di prendere il tuo computer e portartelo in un bel luogo soleggiato come Tenerife e lavorare da là. 😉
Leggi anche: Come gestire lo smart working: consigli e strumenti
Trovare lavoro in Svizzera: documenti necessari
Parliamo adesso della parte pratica della questione, degli aspetti burocratici: cosa serve per lavorare in Svizzera?
Innanzitutto, è importante dire che anche se non fa parte dell’Unione Europea, per entrare in Svizzera non serve il passaporto. È sufficiente essere in possesso della carta d’identità valida per l’espatrio, perché la Svizzera rientra nell’area Schengen, essendo uno dei Paesi dell’associazione europea di libero scambio (AELS) insieme a Islanda, Norvegia e Liechtenstein.
Detto questo, quando ti trasferisci in Svizzera devi comunicare i tuoi dati personali online al Dipartimento federale di giustizia e polizia, e a questo punto vi sono diversi permessi di lavoro che si possono richiedere in base alla quantità di tempo in cui si ha intenzione di restare.
Se vuoi lavorare in Svizzera per più di tre mesi dovrai richiedere il permesso di soggiorno (o di lavoro) all’ufficio cantonale di competenza. Questo permesso viene rilasciato a chi possiede un contratto lavorativo con un’azienda svizzera, a tempo determinato o indeterminato, oppure ai liberi professionisti che dimostrino di avere i mezzi economici sufficienti al proprio sostentamento.
Ma capiamo di più sui permessi di lavoro che si possono richiedere in Svizzera, che sono quattro:
- Lavoro meno di 3 mesi
- L UE/AELS
- B UE/AELS
- C UE/AELS
- G UE/AELS
Permesso di lavoro meno di tre mesi
Questo permesso serve per poter lavorare in Svizzera per un periodo inferiore ai 90 giorni, ovvero per rimanere nel Paese meno di tre mesi. Non è proprio un permesso, perché per ottenerlo è sufficiente notificare l’attività lavorativa prima che essa cominci attraverso l’apposita procedura online.
Possono ottenere questa concessione tutti i cittadini dell’Unione Europea o dell’AELS che vogliono iniziare a lavorare in Svizzera, ma anche tutti i dipendenti distaccati da un’azienda con sede in un Paese UE o AELS di qualsiasi cittadinanza. Infine, anche i prestatori di servizi indipendenti con cittadinanza UE o AELS che risiedono in un Paese UE o AELS possono richiedere e ottenere il permesso.
Permesso di lavoro L UE/AELS
Il permesso di lavoro L UE/AELS serve per poter lavorare in Svizzera per un periodo massimo di 364 giorni, ovvero meno di un anno. Il permesso è valido fino allo scadere del contratto, se esso dura meno di un anno, oppure per tutto l’arco dell’anno, e deve essere richiesto presso il Comune di residenza.
È importante che la richiesta venga avviata entro 14 giorni dall’arrivo nel Paese, e comunque sempre prima dell’assunzione. Per effettuare la richiesta serviranno la carta d’identità e il certificato di assunzione, oppure il contratto che indichi durata dell’impiego e tasso di occupazione.
Permesso di lavoro B UE/AELS
Il permesso di lavoro B UE/AELS è quello che serve per lavorare in Svizzera per almeno un anno o a tempo indeterminato. La durata della validità del permesso è di cinque anni, dopo i quali va rinnovato con una richiesta da effettuare entro 14 giorni dalla data di scadenza.
Per quanto riguarda la procedura di richiesta del permesso, invece, è uguale a quella del permesso L.
Permesso di lavoro G UE/AELS per lavoratori frontalieri
Il permesso di lavoro G UE/AELS è quello dedicato ai lavoratori frontalieri. La sua validità dipende dalla durata del contratto:
- se il contratto lavorativo dura meno di un anno, il permesso di lavoro vale fino alla scadenza del contratto;
- se il contratto lavorativo dura più di un anno, allora il permesso ha validità di cinque anni
Permesso di domicilio C UE/AELS
Il permesso di domicilio C UE/AELS non è un permesso di lavoro, ma di dimora. Possono ottenerlo tutti i cittadini UE-15 e AELS che vivono ininterrottamente in Svizzera da 5 anni, e ha durata illimitata.
In pratica, ti rende a tutti gli effetti un cittadino svizzero.
Lavorare in svizzera come libero professionista o lavoratore autonomo
Se invece hai intenzione di aprire un’attività, o ne hai già una come libero professionista, devi richiedere il permesso di dimora che vale per cinque anni.
A questo punto, prima di avviare la tua attività devi notificare la tua presenza nel Comune di residenza, all’autorità cantonale di riferimento per quanto riguarda mercato del lavoro e/o immigrazione. Ora non ti resta che chiedere il permesso di soggiorno fondamentale per l’esercizio di un’attività lucrativa dipendente, e procedere infine con l’iscrizione al registro di commercio.
Come trovare lavoro in Svizzera: offerte di lavoro e portali
Come abbiamo detto poco fa, trovare lavoro in Svizzera non è difficile. Le opportunità professionali sono tante e l’occupazione è in costante crescita, perciò non sarà un problema.
Naturalmente dovrai avere le competenze richieste e, quantomeno, conoscere la lingua. Se nel Canton Ticino ti basta sapere l’italiano, è anche vero che più lingue sai più sei accattivante dal punto di vista professionale, soprattutto in un Paese con quattro lingue ufficiali! Una persona che sa italiano e tedesco, per esempio, ha molte più possibilità.
Comunque sia, esistono molti portali di offerte di lavoro in Svizzera, e ogni Cantone ha anche i propri, dove vengono pubblicati annunci per qualsiasi posizione lavorativa.
Qualche esempio:
Altre opportunità valide sono le agenzie interinali o il SECO, il sito dell’autorità federale del mercato del lavoro. La verità è che per trovare lavoro in Svizzera ci si può tranquillamente servire di Linkedin e di due strumenti fondamentali: una buona lettera di presentazione e un ottimo curriculum. Ottimo nel senso di scritto bene, efficace e funzionale.
Ti aiutiamo noi per tutto in queste guide:
- Linkedin: come usarlo per trovare lavoro
- Scrivere una lettera di presentazione efficace
- Creare il CV perfetto: come fare
Dove trasferirsi e trovare lavoro in Svizzera
La Svizzera è piena di luoghi meravigliosi in cui vivere, e tante città con qualità diverse l’una dall’altra. Dove trasferirsi per trovare lavoro in Svizzera dipende principalmente da cosa ti interessa di più.
Se cerchi un ambiente più multiculturale, allora orientati verso Ginevra, che ne è la patria. Se invece punti all’aspetto più pratico e cerchi il posto con più offerte lavorative, allora buttati su città come Zurigo, Berna e Vaud, che sono quelle più ricche da questo punto di vista. Zurigo è anche la capitale bancaria e assicurativa della Svizzera.
Naturalmente immagino che tu sia più interessato al Canton Ticino, che è l’unico che permette di lavorare da frontaliere e di utilizzare la lingua italiana. Effettivamente è l’opportunità più allettante per noi italiani, ma attenzione: gli stipendi, per quanto alti, sono i più bassi della Svizzera, e sono già molti gli italiani ad aver “monopolizzato” il Ticino. Resta comunque un’opzione molto valida, ma meno di tanti altri Cantoni.,
Se è soltanto la barriera linguistica, con questo metodo per imparare una lingua da autodidatta ci metterai poco più di un mese a conoscere il tedesco o il francese. Non chiuderti troppe porte per una competenza che puoi acquisire con facilità: basta un minimo di impegno e un po’ di costanza!
Stipendio medio in Svizzera, orari e ferie
La Svizzera è molto trasparente riguardo agli stipendi medi che si possono percepire. Anzi, esiste proprio un portale –Salarium– che, in base ai parametri che imposti (età, professione, esperienza, città) ti restituisce lo stipendio medio relativo.
Servendoci di questo sito, abbiamo scoperto che un infermiere di 35 anni con 5 anni di esperienza che lavora a Zurigo guadagna in media 10.000 CHF, ma la stessa persona nel Ticino riceve uno stipendio medio di 8750 CHF.
In generale, lo stipendio medio si aggira intorno ai 5500-6000 franchi svizzeri per un operaio o impiegato, intorno agli 8000 per un ingegnere e 9500 per un direttore di azienda. L’esperienza conta tantissimo sulla crescita dello stipendio: anno dopo anno, la cifra sale notevolmente.
Un aspetto fondamentale da tenere in considerazione è anche l’orario lavorativo, che è simile al nostro. Il massimo orario settimanale è di:
- 45 ore lavorative per personale d’ufficio, impiegati tecnici, lavoratori del settore industriale, personale di vendita nelle grandi aziende di commercio al dettaglio;
- 50 ore lavorative per tutti gli altri lavoratori
La settimana lavorativa dura in media 5-6 giorni, anche se sta pian piano prendendo piede la nuova formula di settimana lavorativa da 4 giorni, già popolare in Nord Europa.
Per quanto riguarda i giorni liberi, praticamente tutti i lavoratori in Svizzera hanno diritto a quattro settimane di ferie all’anno. Inoltre, sono molte le aziende a concedere fino a sei settimane di ferie annuali.
Professioni più richieste in Svizzera
Si sa: la Svizzera è la culla delle banche, ed è sicuramente questo uno dei settori lavorativi in cui è più facile trovare impiego. È sbagliato, però, dare per scontato che sia l’unico! Infatti, ci sono tante professioni molto richieste in Svizzera, come:
- Personale assistenziale di ogni tipo: infermiere, operatore socio sanitario, assistente all’infanzia…
- Sviluppatore di software: il settore IT è in costante crescita, e anche in Svizzera di consrguenza c’è parecchio bisogno di web developer
- Figure tecnico-artigianali: via libera a elettricista, idraulico, falegname, muratore e meccanico.
- Ingegneri (scopri qui quali tipi di Ingegneria esistono)
- Specialisti di marketing: soprattutto nel digitale. Esistono diverse opportunità per lavorare nel digital marketing: scegli la tua preferita!
- Accoglienza: anche receptionist e segretari sono molto richiesti
- Specialisti delle risorse umane: hr recruiter per la selezione del personale, ma anche figure manageriali sono sempre molto richieste
- Vendita al dettaglio: infine, anche il settore retail è sempre ricco di opportunità lavorative
Lavorare in Svizzera: conclusioni
Ed eccoci alla fine di questa guida su come trovare lavoro in Svizzera e trasferirsi. Come avrai potuto notare, le opportunità sono tante, e allo stesso tempo i requisiti per trasferirsi in questo Paese sono accessibili a tutti.
Certo è, però, che vivere in un Paese costoso come la Svizzera non è una decisione da prendere alla leggera, ma bisogna prima valutare tutti gli aspetti.
In base al tuo lavoro -o a quello che vorresti fare-, alle tue ambizioni e alle tue esigenze questa può o meno essere la tua dimora perfetta. Se per esempio desideri viaggiare tanto, la Svizzera ti dà le disponibilità economiche necessarie per potertelo permettere, anche se vivere sul posto costa più di altri luoghi. Ma se opti per la residenza in un Paese più economico, per uscire da esso ci vorranno tre stipendi per mettere da parte i soldi necessari, mentre quello svizzero non ti dà questi pensieri: capito cosa voglio dire? Tutto dipende dalle tue intenzioni e dai tuoi desideri.
Ad ogni modo, spero che questo articolo possa esserti stato utile in qualche modo. Se no per lavorare in Svizzera, quantomeno per capire se è o meno ciò che vuoi fare nella tua vita. Al prossimo orientamento!
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