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Lavorare in Nuova Zelanda: visto, pro e contro 

Voglia di partire per terre lontane alla ricerca di nuove opportunità? Scopri come andare a vivere e lavorare in Nuova Zelanda, allora! 

Oltre ad essere mozzafiato a livello paesaggistico e geografico, infatti, la “terra della nuvola bianca” è anche in un momento di forte espansione economica

Qui è ancora tutto molto nuovo e “giovane” in un certo senso, e ciò significa che c’è posto per tutti. E c’è anche grande bisogno di persone disposte a lavorare in Nuova Zelanda e contribuire alla crescita del Paese.

Ma prima di fare un passo così importante –e così lontano– sicuramente avrai mille domande in testa e la necessità di ricevere qualche informazione in più. Quanto costa la vita in Nuova Zelanda, per esempio, è una domanda da farsi prima di partire! Così come quanto si guadagna in Nuova Zelanda: uno stipendio alto non è fondamentale per vivere bene, okay, ma di qualcosa bisogna pur vivere, no? 

Ecco dunque una guida completa di tutto ciò che devi sapere per lavorare in Nuova Zelanda, dai pro e contro al visto lavorativo necessario per entrare nel Paese. 

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Vivere e lavorare in Nuova Zelanda: come si vive? 

Uno dei primi pensieri da fare, quando si decide di cambiare Paese, è capire qual è lo stile di vita a cui andremo incontro. Come si vive in Nuova Zelanda? In un modo molto, molto diverso da quello a cui siamo abituati in Italia!

Lo stile di vita neozelandese è molto più rilassato e lento, in un certo senso, lontano dallo stress e dalla velocità estrema e frenetica tipica delle nostre città. Sicuramente il paesaggio etereo che circonda le persone che ci vivono ha influenzato il loro modo di vedere le cose, e le ha portate a prendere la vita con più leggerezza e calma. 

Sono tanti i lati positivi di questo stile di vita, a partire dalla grande libertà di espressione personale che c’è: se esci in pigiama o scalzo nessuno ti giudicherà, nemmeno nella sua testa. Ogni credo politico, ogni religione e ogni scelta stilistica sono rispettati e accolti con riguardo dalla popolazione neozelandese, nota al mondo per essere cordiale e democratica. 

Neanche a dirlo, poi, vivere e lavorare in Nuova Zelanda significa avere la grande fortuna di trascorrere il proprio tempo libero all’aria aperta… e che aria! Una delle più pure del mondo da respirare. Natura incontaminata tutt’intorno e, grazie al grande rispetto per l’ambiente della popolazione, spazi puliti e incontaminati: dalle spiagge alle strade, la pulizia è notevole. 

Questo stile di vita così rilassato e lento, però, potrebbe anche spiazzare un po’. Essendo abituato a quello europeo, infatti, trovarti all’improvviso a prendere tutto con estrema calma potrebbe farti percepire un po’ di noia, o la sensazione di “star perdendo tempo” mentre il mondo scorre veloce lontano da te. Insomma, fa’ le tue valutazioni con molta attenzione prima di prendere una decisione definitiva! 

Lavorare in Nuova Zelanda: pro e contro 

Ogni cosa ha i suoi vantaggi e le sue controindicazioni, e così anche lavorare in Nuova Zelanda ha pro e contro da tenere in considerazione. 

Se ne vale la pena o meno dipende da te, e da quanto valgono i pro rispetto ai contro per la tua situazione personale! Alcuni luoghi sono fantastici per alcuni e invivibili per altri, prendiamo per esempio l’Australia: è una terra dalle mille opportunità, ma non proprio il luogo adatto ad un aracnofobico, non trovi? 

In sostanza: lavorare in Nuova Zelanda può essere l’ideale o la scelta meno indicata in assoluto: dipende da quanto pesano vantaggi e svantaggi per il singolo individuo. 


Detto questo, analizziamo insieme pro e contro più nel dettaglio. 

Pro

Abbiamo già visto i vantaggi dovuti dallo stile di vita, dalla natura e dal carattere positivo dei neozelandesi, perciò concentriamoci sui pro a livello lavorativo: 

  • Economia in crescita: se prima la Nuova Zelanda si dedicava soltanto all’agricoltura, oggi è una realtà industriale consolidata che offre diverse opportunità lavorative ai suoi abitanti.
  • È facile trovare lavoro. Conseguenza diretta della crescita economica è la facilità con cui si trova lavoro: le offerte di lavoro in Nuova Zelanda non mancano mai e interessano tutti i settori lavorativi.
  • C’è bisogno di professionisti: non solo si trova facilmente, ma c’è anche bisogno di lavoratori! Infatti, la Nuova Zelanda ha carenza di personale qualificato, soprattutto nei settori commerciale, della sanità e IT.
  • Tasso di disoccupazione basso: di conseguenza a quanto detto finora, il tasso di disoccupazione in Nuova Zelanda è del 3,4% (fonte: qui), attualmente.
  • Maggior equilibrio tra lavoro e vita privata. Il neozelandese non è granché interessato a fare carriera o ad avere successo nel lavoro: gli basta guadagnare quel tanto che basta per vivere una vita dignitosa e dedicarsi maggiormente alla sua vita privata. Infatti sul posto di lavoro non c’è competizione, ed è raro ritrovarsi a fare gli straordinari: vi è un’importanza ridimensionata del lavoro che mette in luce, invece, l’importanza di sfruttare il proprio tempo libero.
  • Meritocrazia: la voglia di fare e di imparare in Nuova Zelanda ha un valore realmente riconosciuto nel mondo del lavoro. A prescindere dall’età, dalla provenienza e dal livello di istruzione di una persona, se ha voglia di mettersi in gioco riceverà gratificazione e gli verrà riconosciuto del merito per il suo impegno. 

Contro

Anche i contro di lavorare in Nuova Zelanda, però, vanno messi in conto. Tra i principali, secondo chi ha deciso di intraprendere questa strada, troviamo: 

  • Costo della vita elevato, che si riflette bene o male su qualsiasi ambito. Fare la spesa è molto costoso, anche perché la maggior parte dei beni sono importati da altri Paesi, ma in generale tutto ciò che riguarda la prima necessità costa. Mangiare fuori, comprare vestiti, viaggiare, anche affittare casa: l’affitto di un appartamento piccolo ad Auckland costa 1000€ o più, per dire. Solo la benzina è fuori da questa equazione, con un costo di 2,62 dollari neozelandesi (1,48€).
  • Stipendi alti (ma non così tanto): per contrastare un tale costo della vita, gli stipendi in Nuova Zelanda sono sì elevati, ma spesso non abbastanza per tutto. Riuscire a sostenere tutte le spese senza difficoltà, e magari togliersi anche qualche sfizio e non “sopravvivere” e basta, non è così facile. Però è fattibile, soprattutto con un po’ di sacrificio nel periodo iniziale.
  • Trasporto pubblico limitato: metti in conto un’auto perché ti servirà. I treni sono pochi e manca una rete ferroviaria nazionale, mentre gli autobus secondo molti non sono troppo affidabili. Con circa 100€ si può sottoscrivere l’abbonamento annuale ai mezzi.
  • Clima ventoso: in linea di massima, il clima neozelandese è simile a quello italiano. Tendenzialmente mite e senza troppi sbalzi di temperatura. Il problema principale è che ogni perturbazione può potenzialmente trasformarsi in un uragano, causando danni seri a cose o persone. Inoltre la Nuova Zelanda è famosa per il vento costante e spesso molto forte presente praticamente tutto l’anno.
  • Senso di isolamento dal resto del mondo: infine, importante il fattore distanza. Lavorare in Nuova Zelanda significa avere un fuso orario con l’Italia di 10-12 ore ed essere isolato da tutto il resto del mondo. Pensa che la “vicina” Australia dista già 3 ore e mezza di aereo! Ogni viaggio risulta lungo e costoso, e con tutte quelle ore di fuso orario non è semplice mantenere i contatti con i propri cari. 

Visto per lavorare in Nuova Zelanda

Per poter lavorare in Nuova Zelanda è necessario ottenere un visto lavorativo. Ne esistono di diversi tipi in base ai singoli casi, ma quasi sempre la procedura può essere eseguita online in tempi brevi. In alternativa, potrai rivolgerti direttamente agli Uffici di Immigrazinoe della Nuova Zelanda una volta arrivato nel Paese. 

I visti lavorativi disponibili, in base ai diversi requisiti del richiedente, sono: 

  • Skinned Migrant Visa 
  • Essential skills Visa
  • Working Holiday Visa Nuova Zelanda 
  • Student Visa 

 Skinned Migrant Visa 

Lo Skinned Migrant Visa è il visto da richiedere se vuoi lavorare in modo autonomo in Nuova Zelanda. In pratica, ti permette di avviare una tua attività a livello locale oppure lavorare freelance da lì. Per ottenerlo devi inviare una EOI (Expression of Interest) nella quale specifichi: 

  • esperienze lavorative passate
  • qualifiche ottenute 
  • attuale posizione lavorativa ricoperta 

Una volta inviata la certificazione, non ti resta che attendere un responso. Se la tua richiesta verrà accolta e otterrà riscontro positivo, riceverai un invito di application dal dipartimento di immigrazione neozelandese.

I requisiti per ottenere questo visto sono: 

  • Età inferiore ai 55 anni 
  • Punteggio minimo di 120 punti 

Il punteggio è basato su un sistema che valuta fattori come l’età, il livello di inglese, il settore in cui si è fatta esperienza lavorativa e la quantità di anni. 

Essential Skills Visa 

Il visto chiamato Essential Skills Visa è quello da richiedere per lavorare in Nuova Zelanda come dipendente per un datore di lavoro neozelandese. Risulta essere la strada più semplice per introdursi nel mondo del lavoro in questo Paese, e avvicinarsi così sempre di più alla residenza permanente. 

Non puoi richiederlo sempre, però, ma ci sono precise condizioni. In pratica, per richiederlo devi avere già tra le mani un’offerta di lavoro concreta da parte di un’azienda neozelandese, e avere anche esperienza lavorativa in quel determinato settore. 

Forse ti sembreranno condizioni troppo difficili e quasi impossibili, ma in realtà non è così complicato ottenere un’offerta di lavoro ancora prima di partire. Utilizzando siti come Seek, Trade Me e Gumtree, noterai quante offerte di lavoro in Nuova Zelanda ci siano! Ancora meglio affidarsi a realtà come New Kiwis, un sito strutturato appositamente per aiutare i nuovi abitanti del Paese a trovare impiego.

Questo visto dura tre anni al massimo.  

Working Holiday Visa Nuova Zelanda

In passato abbiamo già parlato del Working Holiday Visa Australia, e questo è lo stesso visto disponibile anche in terra neozelandese. Ma di cosa si tratta e a chi può interessare?

Il Working Holiday Visa Nuova Zelanda è un visto mirato ai giovani: se hai dai 18 ai 30 anni (in alcuni Paesi fino a 35 anni), questa è la tua grande opportunità per vivere un anno in un Paese lontano, studiare, lavorare ed esplorare i dintorni. 

Questo visto ti permette infatti di iscriverti a un corso di studi con durata massima di 6 mesi, e/o di lavorare in Nuova Zelanda per un tempo massimo di 12 mesi. Il visto in sé ha, per l’appunto, una durata limite di 1 anno. 

Questa opportunità nasce per chi desidera esplorare il Paese e andare alla scoperta delle sue meraviglie, ed è per questo che i tempi per studiare o le condizioni di lavoro limitano un po’ le possibilità, ma è un’esperienza imperdibile per quanto ci riguarda. 

I lavori a cui hai accesso sono i cosiddetti backpacker jobs, ovvero quelli per cui non sono richieste qualifiche o skill particolari. Potrai dunque fare il barista, il cameriere, l’aiuto cuoco, oppure lavorare come promoter o receptionist. Infine, hai la grande opportunità di metterti davvero in gioco e andare a lavorare nelle farm, così come accade anche in Australia. In Nuova Zelanda non è difficile trovare lavoro, perciò potrai anche fare più esperienze e lavorare occasionalmente, un po’ da una parte e un po’ dall’altra. Tornerai a casa sicuramente più maturo e consapevole della vita. 

Per ottenerlo, oltre al requisito dell’età dovrai anche dimostrare di avere sufficiente denaro per mantenerti durante la permanenza e permetterti il biglietto di ritorno. È richiesto a titolo di “garanzia” che tu abbia almeno 4200 dollari neozelandesi sul conto, che corrispondono a circa 2500€.

Student Visa 

Come possiamo intuire dal nome, lo Student Visa è il visto destinato a chi desidera studiare in Nuova Zelanda. Ma allora che ci fa in questa lista? 

In realtà, con lo Student Visa hai diritto anche a lavorare in Nuova Zelanda, per massimo 20 ore a settimana

In questo modo avrai la possibilità non solo di mantenerti sul posto e toglierti qualche sfizio in più, ma anche conoscere nuove persone e allacciare rapporti potenzialmente utili per il futuro. Se hai intenzione di rimanere nel Paese una volta scaduto il visto e terminati gli studi, avrai bisogno di un lavoro. E grazie allo Student Visa potrai conoscere eventuali datori di lavoro disposti a sponsorizzarti in futuro! 

Anche durante una permanenza con il Working Holiday puoi approfittare per questo, e garantirti così una permanenza più lunga in Nuova Zelanda. 

Quanto si guadagna in Nuova Zelanda? Stipendi medi

Di recente, la Nuova Zelanda ha deciso di aumentare lo stipendio minimo orario, che è passato da poco più di 18 NZD agli attuali 20 NZD lordi all’ora

Potrebbe sembrare poco, se li convertiamo in euro (11, 27€ lordi), ma la tassazione neozelandese è più vantaggiosa, e corrisponde soltanto al 16% del guadagno, contro il 23-43% italiano. 

Detto questo, in generale in Nuova Zelanda si guadagna più che in Italia: un insegnante delle superiori prende circa 61 800 NZD all’anno, che corrispondono a 36 600€.

Lo stipendio medio neozelandese si attesta intorno ai 91 700 NZD all’anno che, tradotti in euro, sarebbero 54 400€. Parliamo quindi di uno stipendio mensile di 4500€, più o meno. 

Sicuramente gli stipendi dipendono molto dal settore in cui si lavora, dal tipo di mansioni svolte e dalla zona del Paese in cui si lavora, ma comunque risultano elevati

Vero anche che la vita in Nuova Zelanda costa, e che certe cifre sono necessarie per condurre una vita dignitosa e permettersi un po’ di sfizi e libertà in più. 

Con uno stipendio basso e costretti a limitarsi a “sopravvivere”, vivere e lavorare in Nuova Zelanda, tra l’altro, può essere davvero frustrante e noioso. 

Vivere e lavorare in Nuova Zelanda: dove? Le città 

Sicuramente la Nuova Zelanda più rurale e paesaggistica è il motivo per cui ami tanto l’idea di andarci. Allo stesso tempo, però, pensare di vivere fuori città ti taglia fuori dalla maggior parte delle opportunità che il Paese offre! 

Per poter lavorare in Nuova Zelanda, quindi, è meglio mirare ad una delle sue città come sede della propria nuova vita. Ma quale? 

  • Auckland è la città più grande e popolosa, con più di un milione e mezzo di abitanti. Forse può sembrarti poco, abituato alle nostre grandi città, ma se pensi che la popolazione neozelandese intera è costituita da soli 5 milioni, allora capisci come questa città sia il cuore del Paese.
    Qui si trovano molte opportunità lavorative, il costo della vita è nella media nazionale e i salari abbastanza alti. Auckland rappresenta la controparte neozelandese delle grandi città australiane, in un certo senso. È anche la terza città del mondo per qualità della vita secondo la graduatoria Mercer Quality of Living Survey.
  • Wellington: capitale neozelandese, si trova a sud e viene chiamata “città del vento” per questa sua (fastidiosa) caratteristica. Il costo della vita è più basso rispetto ad Auckland, mentre gli stipendi sono più elevati. Si tratta di una piccola città multiculturale.
  • Queenstown: affacciata su un lago e attraversata da montagne, possiamo definirla come la capitale dell’avventura della Nuova Zelanda. Grazie alle sue caratteristiche geografiche, infatti, risulta essere una meta turistica molto amata per quanto riguarda lo sci e gli sport estremi come bungee jumping e paracadutismo. Per queste ragioni, vi è molto lavoro nel settore turistico ed è la meta ideale per lavorare in Nuova Zelanda per una stagione. 

Lavori più richiesti in Nuova Zelanda

Come dicevamo all’inizio, la Nuova Zelanda è un Paese sostanzialmente molto giovane: i primi insediamenti risalgono a meno di mille anni fa! E tutt’oggi il Paese ha una popolazione molto scarsa, di soli 5 milioni di abitanti. 

Per questa ragione, sono molti i lavori più richiesti in Nuova Zelanda, e tutti riguardano settori vari come la sanità, l’informatica o il turismo. 

In particolare, Seek ha stilato una classifica dei lavori più richiesti in Nuova Zelanda proprio negli ultimi tempi. Da questi dati possiamo dedurre che in sostanza, le figure maggiormente ricercate sono: 

  • Personale sanitario: figure come infermiere e ostetrica sono molto preziose attualmente; 
  • Assistente amministrativo; 
  • Magazziniere e addetto alla distribuzione;
  • Programmatore di software
  • Assistente alla vendita; 
  • Addetto al commercio di automobili; 
  • Cuoco o aiuto cuoco; 
  • Operaio di ogni categoria; 

Seguono anche tutti coloro che fanno lavori con i bambini o che riguardano la psicologia (psicologo, ma anche educatore professionale e così via). 

Inoltre, sono molto richiesti anche ingegneri, tecnici, manager e addetti di ogni tipo. Insomma, non puoi rischiare di non trovare lavoro in Nuova Zelanda!

Lavorare in Nuova Zelanda: conclusione

Adesso bene o male sai tutto ciò che ti serve su come lavorare in Nuova Zelanda, e puoi trarre le tue conclusioni.
Noi siamo qui solo per darti le informazioni necessarie, e di certo non siamo nessuno per dirti cosa fare e cosa non fare. L’unico consiglio che ci sentiamo di darti è quello di pensarci davvero, davvero bene

La Nuova Zelanda è lontana, molto più lontana di quanto si riesca a spiegare a parole. Solo una volta che ti ci trovi realizzi davvero quanto sia lontana, e non solo dall’Italia, ma da tutto! L’effetto “isola trappola felice” può essere dietro l’angolo, se non si è adatti a sopportare questo tipo di distanza. 

Molti, infatti, ritengono la Nuova Zelanda un Paese perfetto per trascorrere un periodo della vita lontano da tutto, ma non come casa definitiva. Se hai relazioni strette con persone che rimarranno qui, trasferirti così lontano potrebbe essere troppo per te. 

Non diciamo di non farlo, ma solo di rifletterci a lungo.

Ad ogni modo, se hai deciso di partire per vivere e lavorare in Nuova Zelanda non possiamo che essere felici per te e augurarti tutta la fortuna del mondo. Facci sapere cosa ne pensi qui nei commenti e… al prossimo orientamento! 

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