Sogni di vivere e lavorare alle Canarie? Come darti torto: con il sole tutto l’anno e un clima mite perenne, le Canarie sono una delle destinazioni più amate per le vacanze estive, ma anche per un futuro migliore. E non solo per il buon clima, ma anche per le agevolazioni fiscali davvero vantaggiose e il costo della vita più basso rispetto a quello dell’Italia.
Ma sarà davvero tutto oro quel che luccica? Sicuramente ogni decisione ha dei contro, ma ti dico che sono già più di 50.000 gli italiani che hanno deciso di trasferirsi per lavorare alle Canarie. E, nonostante le difficoltà e gli aspetti negativi che inevitabilmente hanno incontrato, non tornerebbero indietro neanche per tutto l’oro del mondo.
Preparati, però, perché in questa guida non ti parlerò soltanto di come trovare lavoro alle Canarie, ma ti dirò tutta la verità. Sì, anche gli aspetti che non avevi considerato e che preferiresti non esistessero. Stai valutando un enorme cambiamento nella tua vita, perciò è giusto che tu sia a conoscenza di tutto ciò che ti aspetta. Quali sono le professioni più richieste alle Canarie, per esempio: cosa manca alle Canarie che tu puoi portare per distinguerti da tutti gli altri che provano ogni giorno a inserirsi nel mondo lavorativo qui?
E quali sono i documenti necessari per lavorare alle Canarie? Scopriamo tutto -ma proprio tutto- qui insieme su Orientativamente.
Indice
Quale isola scegliere per lavorare alle Canarie
Prima di tutto dobbiamo un po’ stringere il concetto di lavorare alle Canarie: stiamo parlando, infatti, di un intero arcipelago! Composto da quattro isole maggiori (Gran Canarie, Tenerife, Lanzarote, Fuerteventura) e tre minori (La Palma, La Gomera, El Hierro). Il primo passo da fare, quindi, è scegliere un’isola su cui trasferirti per iniziare a cercare lavoro. Ma quale?
Sicuramente Gran Canaria offre più opportunità a livello lavorativo. Tra tutte è l’isola più frequentata e quella maggiormente urbanizzata: qui troverai anche la maggior parte degli italiani che hanno scelto l’arcipelago come luogo per costruire una nuova vita. Gran Canaria è dunque l’isola migliore per riuscire a trovare lavoro alle Canarie, e soprattutto per trovarne uno che non sia necessariamente legato al turismo.
Si sa, infatti, che le Canarie vivono principalmente di turismo, e per questa ragione isole come Fuerteventura e Tenerife sono le destinazioni ideali per trovare lavori stagionali o comunque legati a turismo e ristorazione. In poche parole: se sei disposto a fare il cameriere, qui troverai sicuramente pane per i tuoi denti.
Attenzione, però, perché Tenerife è anche la più grande di tutte le isole, e dunque offre anche tante altre opportunità! Soprattutto nella città di Santa Cruz, principale centro urbano, moderno e cosmopolita.
Un aspetto interessante di lavorare alle Canarie è anche l’attenzione che vi è verso le esigenze dei lavoratori freelance. Soprattutto a Gran Canaria e Lanzarote, troverai tantissimi co-working e, soprattutto, numerose comunità di nomadi digitali che hanno scelto queste isole per poter lavorare con il rumore del mare in sottofondo.
Per saperne di più: Lavorare freelance: come fare, pro e contro
Lavorare alle Canarie: PRO
Detta così, lavorare alle Canarie sembra la scelta più azzeccata che tu possa fare, e per certi aspetti lo è. Per altri no, però! Come ogni cosa della vita, anche questa presenta pro e contro da non sottovalutare: se sia o meno adatto a te, devi deciderlo tenendo in considerazione tutti gli aspetti.
Vediamo quindi adesso tutti i pro e i contro di vivere e lavorare alle Canarie, partendo dai lati positivi, che comunque sono tanti:
- Regime fiscale agevolato
- Costo della vita basso
- Clima favorevole
- Assistenza sanitaria
Regime fiscale agevolato
Le Canarie fanno parte della Spagna, sì, ma non del tutto: infatti, costituiscono una Comunità Autonoma, e come tale hanno una legislazione leggermente diversa. L’aspetto principale che le distingue dalla Spagna peninsulare è il regime fiscale agevolato che le fa essere un vero e proprio paradiso fiscale. Le tasse qui non sono un problema né per i lavoratori dipendenti, né tantomeno per chi ha deciso di aprire un’attività in loco.
Oltre alle due Zone Franche e relativi vantaggi, alle Canarie non esiste l’IVA. Al suo posto, è stata istituita la IGIC, impuesto general indirecta canario. Si tratta di un contributo decisamente più vantaggioso rispetto all’IVA, con aliquote più basse sia per i beni primari sia per quelli di lusso. Parliamo di un valore che va dal 7 al 15% al massimo, anche su beni di lusso e non necessari come abbigliamento, sigarette e benzina.
Le tasse che si versano alle Isole Canarie sono le più basse di tutta Europa, ed è per questo che l’arcipelago è visto con interesse da chiunque, dipendenti e autonomi.
Costo della vita basso
Anche se un po’ in aumento negli ultimi anni, il costo della vita alle Canarie rimane ancora molto vantaggioso per gli italiani. Soprattutto se vivi in città principali o del nord, potrai riscontrare un contrasto davvero notevole: alle Canarie si spende tra il 20 e il 40% in meno rispetto a città come Roma e Milano per vivere.
Senza negarsi troppe cose, puoi vivere sulle Isole senza problemi con 1000€ al mese, e sapendo dove andare oggi si riesce ancora a godere di cene a base di pesce con meno di 20€.
Anche il cibo nei supermercati costa meno, e si riesce a fare una spesa individuale mensile con 60€, acquistando soprattutto prodotti locali. E ti consigliamo di farlo, perché frutta e verdura laggiù sono squisite! Soprattutto a Tenerife, complice la presenza del vulcano che rende la terra più fertile e i raccolti più ricchi.
Mangiare fuori è più economico rispetto all’Italia, ma naturalmente dipende dove vai: i locali più “in” hanno prezzi simili ai nostri, mentre nei ristoranti tipici puoi godere di un pasto completo a 6-8€.
Alcuni beni costano come in Italia, per esempio l’abbonamento dell’autobus non è particolarmente vantaggioso rispetto a noi. Anche se in realtà il servizio è decisamente più efficiente e organizzato, perciò vale il suo costo.
Altri beni, invece, costano più che in Italia: in particolare Internet e le offerte telefoniche hanno spesso prezzi molto più alti di ciò a cui siamo abituati.
Per quanto riguarda gli affitti, invece, dipende molto dall’isola e dalla zona in cui si vuole vivere: può andare dai 300€ al mese per un bilocale nell’entroterra ai 700€ mensili per un monolocale sul mare. Diciamo che in media l’affitto a Tenerife costa 400-500€ al mese, e spesso con gastos incluidos: acqua ed elettricità sono già compresi nel prezzo! Il gas di solito no, anche perché raramente è una spesa ingente: non ci sono i riscaldamenti e la maggior parte delle cucine funziona a induzione.
Clima delle Canarie
Uno degli aspetti che fa sognare alle persone di vivere e lavorare alle Canarie è sicuramente il clima.
Sì, perché queste meravigliose isole al largo del Marocco godono di quello che potremmo definire il clima ideale: non troppo caldo, non troppo freddo. Mai sentito il soprannome di Tenerife? La chiamano l’isola dell’eterna primavera: questo ti fa capire come si sta bene qui.
La temperatura media rimane tutto l’anno tra i 18 e i 25°C, con picchi di 30-35°C durante l’estate e soltanto in certe zone. In realtà, però, anche quando fa caldo qui non te ne accorgi: non c’è per niente umidità, e questo non ti fa percepire il caldo afoso neanche durante i picchi. E, soprattutto, favorisce un ambiente quasi privo di zanzare!
Naturalmente questo clima è vantaggioso anche dal punto di vista economico: alle Canarie non esiste il riscaldamento, e questo ti fa risparmiare un bel po’ sui costi delle bollette del gas. E in Italia negli ultimi anni abbiamo visto certi aumenti… Sicuramente questo aspetto è uno dei più interessanti per trasferirsi e trovare lavoro alle Canarie.
Attenzione, però: dobbiamo fare due precisazioni. La prima è che se non ami troppo il vento potresti odiare questa zona: le Canarie sono infatti isole ventose, ideali per praticare sport come kitesurf, windsurf e parapendio. Ma non tutti amano la sensazione di mangiarsi i capelli per il vento, ecco, quindi è da mettere in conto.
La seconda precisazione riguarda il mare, o per meglio dire l’Oceano. Le Isole Canarie sono in mezzo all’Oceano Atlantico, e questo comporta delle differenze. Tu sei abituato al Mediterraneo, con le sue acque tendenzialmente tranquille e, soprattutto, calde: dimenticatelo. Le acque dell’Oceano sono più fredde, e anche in piena estate non raggiungono mai quel tepore accogliente che tanto desideri. Inoltre, spesso ti troverai davanti onde gigantesche e mare impetuoso, e vedrai le persone non battere ciglio ed entrare in acqua comunque: lì è l’abitudine. Solo quando la bandiera è rossa significa che le onde sono troppo violente ed è meglio non entrare, ma in via generale le acque non sono mai totalmente calme.
Assistenza sanitaria
Il sistema sanitario canario è conosciuto per la sua efficienza: qui vengono erogati servizi eccellenti e in tempi davvero rapidi rispetto a quelli a cui siamo abituati.
Inoltre, i costi sono decisamente ridotti: visite mediche e farmaci costano qualcosa come il 30-40% in meno rispetto all’Italia, e con poche decine di euro puoi acquistare un’assicurazione privata che copra anche servizi più specifici.
Lavorare alle Canarie: contro
Come abbiamo detto prima, però, dove ci sono dei vantaggi ci sono anche degli svantaggi. E naturalmente vanno tenuti in considerazione anche questi, anzi: soprattutto! Lavorare alle Canarie ha anche alcuni contro, che in base alle tue attitudini possono impattare molto sulla tua decisione finale. Parliamo di:
- Stipendio medio
- Tasso di disoccupazione
- Poche opportunità
Prima che ti spaventi, però, lasciaci entrare nel dettaglio e spiegarci meglio!
Stipendio medio
Andiamo dritti al punto, qui: alle Canarie non si guadagna molto. Lo stipendio medio canario si aggira intorno agli 800-1000€ netti al mese, e non si discosta tanto per le diverse professioni a cui puoi ambire qui.
Una cifra del genere ti permette di vivere qui senza troppi problemi, come abbiamo visto prima, grazie al basso costo della vita. È anche vero, però, uno stipendio così ristretto non ti fa diventare ricco, né ti permette di mettere soldi da parte per il futuro. Tutto dipende da te: se cerchi un luogo ideale per “fare i soldi”, allora ti consigliamo di puntare altrove: lavorare in Svizzera oppure in Canada è di certo meglio che lavorare alle Canarie.
Ma se quello che stai cercando è un luogo in cui migliorare la qualità della tua vita a prescindere dai soldi, allora questo sì che è l’ideale. Qui puoi vivere a contatto con la natura, uscire dal lavoro e avere il mare a due passi, godere dell’allegria e della spensieratezza dei canari… La vita è bella, alle Canarie! Ma lo stipendio un po’ meno, perciò valuta tu.
Tasso di disoccupazione
Il tasso di disoccupazione in realtà non è proprio negativo, oggi come oggi. Lo è stato negli ultimi anni, però, complici gli eventi che hanno interessato il panorama mondiale e che hanno tagliato le gambe al settore turistico.
Oggi le Canarie si stanno riprendendo pian piano: gli ultimi dati hanno riscontrato un calo del numero dei disoccupati pari al 24%, con record migliori registrati naturalmente nelle grandi città, Las Palmas e Santa Cruz.
Poche opportunità
Sappiamo che le Isole Canarie vivono prevalentemente di turismo, che rappresenta il maggior pilastro economico della Comunità Autonoma. Infatti, il turismo contribuisce al PIL per il 40%! Questo dato però non deve stupirci più di tanto, considerando che sono oltre 15 milioni i turisti che raggiungono le Canarie ogni anno, e che 5 di questi vanno a Tenerife.
Per questa ragione, l’opportunità più grande che hai per lavorare alle Canarie è quella di inserirti nel settore turistico e della ristorazione: cameriere, cuoco, receptionist sono lavori sempre in voga qui, e non avrai problemi a trovare un impiego.
Per quanto riguarda tutto il resto, invece, la situazione si complica un po’. Non è così semplice trovare lavoro alle Canarie al di fuori del turismo, anche se oggi ci sono diversi settori in espansione come edilizia e agricoltura. Tra poco, comunque sia, parleremo anche delle professioni più richieste alle Canarie, in modo che tu possa valutare quali sono le opportunità a cui puoi fare affidamento.
Lavorare alle Canarie: documenti necessari
Detto questo, è tempo di scoprire cosa serve per lavorare alle Canarie: tra documenti e scartoffie varie, questo è un aspetto cruciale per poter prendere parte attiva qui a livello professionale.
Ti rassicuriamo subito dicendoti che per entrare nella Comunità è sufficiente essere in possesso di carta d’identità o di passaporto in corso di validità. Siamo sempre in territorio UE, anche se si tratta di una Comunità Autonoma, perciò fino a qui tutto bene.
Se hai intenzione di lavorare alle Canarie e non hai la residenza come cittadino canario, anche in questo caso nessun problema. Puoi farlo, a patto che tu sia munito di tre importantissimi documenti:
- Empadronamiento: viene rilasciato dal Comune e serve per certificare la tua presenza e permanenza sull’isola. Richiedere questo documento deve essere il primo passo, perché ti serve per fare la richiesta per il NIE. Il che? Ora te lo diciamo, tranquillo!
- NIE: Sta per Número de Identidad de Extranjero e corrisponde in un certo senso al nostro codice fiscale. Serve per identificarti come cittadino straniero presente sul territorio, ed è un documento fondamentale per lavorare alle Canarie, in quanto senza non puoi essere assunto.
Ne esistono di due tipi: il NIE bianco è quello che ti viene rilasciato alla richiesta e ti dà tutti i diritti di cui hai bisogno, come la possibilità di aprire un conto spagnolo e poter lavorare. Il NIE verde, invece, è la vera e propria residenza e aggiunge ai tuoi diritti le agevolazioni che hanno gli spagnoli, come per esempio costi inferiori per i voli interni al Paese. In pratica, comunque sia, il NIE bianco è già definitivo. - Número de Seguridad Social: anche questo molto importante, ti serve per poter accedere a servizi pubblici come la disoccupazione, la sanità e la pensione su territorio canario. Va richiesto online oppure ad un ufficio della Tesoreria de la Seguridad Social.
Cosa fare per vivere e lavorare alle Canarie
Okay, preparati perché i tuoi primi giorni sull’isola saranno davvero belli impegnativi! Tra una commissione e l’altra, dovrai sistemare tante cose prima di poter vivere e lavorare alle Canarie.
Oltre ai documenti, necessari proprio ai fini dell’assunzione, dovrai compiere altri tre passi molto importanti, per non dire fondamentali:
- Attivare una SIM con numero di telefono spagnolo. Se chiami e rispondi alle offerte di lavoro alle Canarie con il tuo numero italiano, non dico che ti rideranno in faccia, ma comunque non ti prenderanno in considerazione. Con il numero italiano, infatti, dai l’impressione di trovarti ancora molto lontano e di non essere né disponibile da subito né pronto con la documentazione necessaria.
Anche se con il roaming internazionale puoi comunque usufruire di tutti i servizi della tua promozione, una delle prime cose da fare è attivare una sim spagnola per comunicare con i potenziali datori di lavoro. Se ne trovano anche di economiche: con 10€ al mese al massimo hai accesso ai servizi che ti servono per cercare lavoro. - Aprire un conto corrente spagnolo. Armato di NIE ed empadronamiento, recati in una banca e apri un conto corrente spagnolo a zero spese aggiuntive il prima possibile. Questo è fondamentale per poter ricevere lo stipendio, che alle Canarie viene quasi sempre erogato tramite bonifico bancario. E in più ti serve per poter giustificare le entrate e versare le tasse. Puoi farlo anche senza NIE, ma avrai bisogno di molta più documentazione con te, tra cui anche un’attestazione del reddito.
- Tradurre il curriculum in spagnolo. Lo so, sembra una banalità ma purtroppo per molti non lo è. Non puoi pensare di presentarti con il tuo bel CV in italiano ed essere preso in considerazione! Ma sì dai, tanto si capisce…
No. Prima di rispondere agli annunci, vedi di ottimizzare il tuo CV in modo efficace. E soprattutto in spagnolo!
Lavorare alle Canarie senza sapere lo spagnolo: si può?
Il discorso del curriculum da tradurre fa subito venire in mente la questione linguistica. E dunque una domanda: posso lavorare alle Canarie senza sapere lo spagnolo?
La nostra risposta personale è: assolutamente no!
In realtà c’è qualche rara opportunità di trovare offerte di lavoro alle Canarie per italiani: se vieni assunto da una pizzeria gestita da italiani, per esempio, sapere lo spagnolo non è così fondamentale.
Ma si tratta di eccezioni su cui non puoi fare totale affidamento! E se dopo due mesi quel lavoro lo perdi che fai, non lavori fin quando non ne trovi un altro in italiano? Meglio sfruttare quel tempo per imparare lo spagnolo e aprirti le porte verso qualsiasi opportunità, no?
La realtà è che stai decidendo di trasferirti in un Paese in cui si parla un’altra lingua, e sei tu a doverti adeguare. Non puoi pensare che il mondo ti piazzi davanti le occasioni ideali per cui non devi metterti in gioco neanche un po’, e la lingua è un ostacolo da tenere in conto.
Per fortuna però lo spagnolo e l’italiano sono così simili che per noi imparare la lingua spagnola è un gioco da ragazzi. Senza esagerare: ci vuole davvero poco! Ti consigliamo la nostra guida per imparare una lingua da autodidatta in un mese: è proprio con questo metodo che abbiamo imparato lo spagnolo.
Imparare la lingua non si tratta solo di un passaggio necessario per lavorare alle Canarie, ma ti è indispensabile anche per viverci. Comunicare con i negozianti, fare amicizia con i colleghi, con i vicini e con la gente per strada: qui non è strano mettersi a chiacchierare in coda al supermercato o su una panchina al parco! Devi essere pronto a interagire con i canari, e dunque imparare la lingua.
Ti do un piccolo spoiler, però, giusto perché tu non rimanga traumatizzato una volta sull’isola. Lo spagnolo alle Canarie è un po’ diverso dal classico, a livello di pronuncia… Se pensavi che bastasse aggiungere una “s” per suonare spagnolo, qui è proprio l’opposto: le “s” si mangiano a colazione! L’aspirazione della lettera “s” è una cosa tipica di qui e del sud della Spagna, e non è raro quindi che anziché “tres euros” ti vengano chiesti “treh euroh”. Sì, ti ci abituerai.
Professioni più richieste alle Canarie
Passiamo adesso ad un argomento molto interessante: quali sono le professioni più richieste alle Canarie?
Lo abbiamo ripetuto e ribadito: il turismo è sicuramente il settore in cui hai più probabilità di trovare lavoro. Se sei un professionista di questo campo o comunque ti adatti facilmente, allora troverai tante opportunità in qualità di cameriere, addetto alle pulizie, receptionist, cuoco e aiuto cuoco. Lavorare in ristorazione e turismo, però, è una realtà molto impegnativa a cui devi essere pronto: aspettati giornate lavorative da 10 ore e dimentica la bellezza del fine settimana libero.
Ad ogni modo, il turismo non è l’unico settore in cui trovare lavoro alle Canarie. Anzi, sono sempre più richieste alcune professioni specializzate nel settore IT e nel settore del marketing, oggi in costante sviluppo. Dal programmatore di software al graphic designer, le Canarie possono essere davvero il luogo in cui sbocciare. E la quantità di co-working favorisce anche il trasferimento di chi già svolge queste professioni da remoto in Italia.
Inoltre, alle Canarie si ricercano anche professionisti come:
- Dentista
- Infermiere
- Pasticciere
- Bagnino
- Animatore turistico
Anche il settore beauty è in crescita: se sei qualificato come estetista, parrucchiere o massaggiatore c’è posto anche per te.
Infine, negli ultimi tempi vi è un’espansione del settore agricolo, perciò puoi trovare lavoro anche in questo ambito e dedicarti alla coltivazione di frutta e verdura.
Trovare lavoro alle Canarie: siti web e portali
Come trovare lavoro alle Canarie? Un po’ come lo cercheresti qui: il mezzo più efficace oggi è il web. Troverai sui vari portali governativi e sui siti delle agenzie del lavoro numerose offerte di lavoro alle Canarie: rispondi agli annunci con una e-mail che ti descriva (in spagnolo) e, naturalmente, allegando il tuo curriculum. Ancora meglio sarebbe adattare il CV alla specifica offerta: se ti stai proponendo come programmatore, al datore di lavoro non interessa che a 17 anni hai fatto l’animatore ai bambini per un mese.
Sii chiaro, conciso ma senza mai sminuirti e vedrai che il lavoro arriverà. Puoi anche inviare la candidatura spontanea direttamente sul sito di un’azienda, se hai il desiderio di lavorare proprio con loro.
I siti per trovare lavoro alle Canarie più utilizzati ed efficaci sono diversi. Te ne elenchiamo qualcuno qui sotto:
- Gobierno de Canarias
- Infojobs
- Milanuncios (molto utile anche per trovare appartamenti e case in affitto)
- Enbuscade
- Info Empleo
Un buon modo per trovare lavoro è anche quello di iscriversi a diversi gruppi Facebook di nicchia. Per esempio, su gruppi come Italiani nelle Canarie potrai persino trovare offerte di lavoro alle Canarie per italiani e stringere già da subito rapporti sia lavorativi sia personali. È sempre bello trovare degli “alleati” in circostanze difficili come quella di cambiare Paese!
Lavorare alle Canarie: conclusioni
Okay, bene o male adesso sai tutto ciò che ti serve per vivere e lavorare alle Canarie, o quantomeno per prendere in considerazione l’idea con più consapevolezze. Tutto ciò che ancora non sai lo scoprirai strada facendo, ma per adesso queste sono le informazioni fondamentali.
Con la poca distanza dall’Italia (circa 4 ore e mezza di volo) e la possibilità di tornare spesso grazie agli aerei frequenti che collegano Italia e Canarie con voli diretti, l’idea del trasferimento non è così spaventosa. Inoltre, tutti gli aspetti positivi che abbiamo visto oggi la rendono ancora più accattivante, vero?
Certo, ci sono anche diversi contro a cui badare, ma se a questo punto dopo quasi quattromila parole sei ancora entusiasta all’idea di partire, non lasciarti demoralizzare da niente e nessuno e fallo! Ti diranno che non è possibile, forse, cercheranno di dissuaderti raccontando di tutti quelli che ci hanno provato e sono tornati a casa senza un nulla di fatto: lasciali parlare. Continua per la tua strada, impegnati duramente e vedrai che il tuo sogno di vivere e lavorare alle Canarie non sarà più così improbabile da realizzare.
Facci sapere cosa ne pensi e se hai già visitato le Canarie: se la risposta è no, ti consigliamo di prenderti un periodo di almeno 2-3 settimane sull’isola in cui vorresti abitare per imparare a conoscerla bene. E solo dopo decidere se merita di diventare la tua casa.
Buona fortuna per tutto e, come sempre, al prossimo orientamento!
Leggi anche: Lavorare in Nuova Zelanda: documenti, pro e contro
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