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Come diventare correttore di bozze: saputelli in azione

Se ti ritrovi nella voce so-tutto-io di Hermione che fa: “Si dice Leviòsa, non Leviosà”, ho da dirti un’amara verità: sei un grammar-nazi. E forse oggi parleremo di qualcosa che potrà soddisfare la tua voglia irrefrenabile di correggere sempre i congiuntivi di tutti. Anche dei tuoi prof.
Come diventare correttore di bozze: ecco di cosa parleremo!

E sembra fare proprio al caso tuo: uno dei lavori fondamentali nel mondo dell’editoria, affiancato dal redattore. Per poterlo fare non ti servirà molto, se non:

  • Grande precisione 
  • Conoscenza perfetta dell’italiano e della grammatica 
  • Capacità di concentrazione per lungo tempo

Correggere per lavoro gli errori di battitura (e non) altrui sarà molto utile sia agli altri che estremamente soddisfacente per te! Ma non prendere la questione sottogamba, eh, che è pur sempre un lavoro.

Parliamo oggi di chi è, cosa fa e quanto guadagna un correttore di bozze. Instancabile e meticoloso! 

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Chi è e cosa fa il correttore di bozze

Il correttore di bozze è, come dice il suo nome, la figura professionale che si occupa della correzione di un manoscritto prima che esso vada in stampa. Si comporta come il correttore make-up che cancella le imperfezioni dal viso: allo stesso modo, lui trucca un libro facendolo diventare perfetto. In pratica è l’estetista della grammatica!

È fondamentale che sappia fare il suo lavoro nel modo più preciso possibile, perché dopo il suo sguardo attento i libri sono affidati agli addetti alla pubblicazione. E questo vuol dire che qualsiasi sua svista rimarrà impressa per sempre tra le pagine di un libro: non te lo perdoneresti mai.

Gli errori di cui si occupa un correttore sono vari:

Ortografia ed errori di battitura.

Maiuscole mancanti o di troppo, doppi spazi, parole attaccate, accenti volati via… Forse gli errori più difficili da individuare quando si legge. È importante, se vuoi diventare correttore di bozze ed essere preso sul serio, che tu sappia concentrarti più sul come che sul cosa. Non badare tanto alla storia e al contesto: concentrati sulle parole.

Per questo io ricordo una mia prof delle medie che, dopo che avevamo scritto un tema, ci diceva: controllatelo al contrario, partendo dal basso verso l’alto! Te lo consiglio anche a te. Così facendo, infatti, badi molto meno alla storia e ti concentri sulla forma. Più che altro ti consiglio di fare una doppia revisione, una dritta e una contraria. 

Devi essere proprio puntiglioso! Sai anche chi lo è –o perlomeno dovrebbe esserlo-? Chi decide di lavorare come arbitro.

Gestione della consecutio temporum

Il correttore controlla accuratamente che tutti i verbi abbiano un senso e non facciano lacrimare sangue nessuno. “Volevo che tu sia felice”: se questa frase non ti suona per niente male, forse non hai proprio l’orecchio del correttore. La consecutio temporum è fondamentale.

Perciò attenzione estrema ai verbi: congiuntivi, condizionali, concordanza nei tempi e nella persona… Tutto! Occhio di falco su ausiliari, trapassati in disuso e participi passati fantasiosi come “splenduto”. Non farti sfuggire niente!

Concordanza tra plurale e singolare, tra maschile e femminile.

Quante volte capita di leggere refusi del genere? Significa che i correttori in questione non erano poi così bravi. Impara l’arte e battili tutti! Questo tipo di sviste è così tanto comune che molto spesso leggiamo e nemmeno lo notiamo. Ma tu invece sì, se vuoi diventare correttore di bozze tu lo noti eccome, e sei subito pronto a segnalarlo con la tua migliore amica… la penna rossa! Perciò dai, inforca gli occhiali (metaforici, se non li porti) e mettiti all’opera: ci sono così tanti errori da correggere, là fuori.

Cosa invece non fa il correttore di bozze

Il correttore di bozze NON riscrive! Non pensa “questa frase sarebbe meglio totalmente diversa, ora la riscrivo”.

No! Sei un correttore di bozze, non un editor né tantomeno un ghost writer: non mettere a rischio il tuo lavoro per il tuo personale gusto di scrittura.

Non è tra le tue competenze e sicuramente non puoi permetterti di prenderti questa libertà, sarebbe irrispettoso nei confronti di chi quel libro lo ha scritto! Limitati al tuo che fidati, sarà talmente impegnativo che ti basterà e ti avanzerà pure. 

Comunque sia, ti lascio qui sotto un video in cui questa autrice, Sara Gavioli, ci parla delle basi della correzione di bozze! Guardalo, è interessante! E potrai farti un’idea più reale del tuo prossimo (?) lavoro! 

Correttore di bozze: requisiti e qualità

Alcuni dicono che un lavoro simile lo possono fare tutti, che chiunque potrebbe diventare correttore di bozze, perché è facile e, come vedremo dopo, per poterlo fare non serve compiere percorsi particolari. Ma questo non significa assolutamente che tutti possano improvvisarsi correttori, ANZI! Sono necessarie requisiti e qualità specifici senza i quali può essere davvero impossibile durare più di una settimana. Quali?

  • Perfetta conoscenza della lingua italiana.
    Ovviamente, devi padroneggiare l’italiano al meglio del meglio: se credi che scrivere “ciliege” sia corretto, come puoi individuare gli errori altrui? Non sottovalutare la tua conoscenza della lingua italiana: sono passati anni da quando hai visto il tuo ultimo libro di grammatica, vero? Saranno state le elementari. La tua insegnante di allora adesso sicuramente è in pensione, se non addirittura… vabbè. Forse una ripassata non ti farebbe male, no? Così, per sicurezza. 
  • Velocità di lettura.
    Dovrai controllare interi libri: racconti, fiabe, romanzi. Più sei veloce, più lavori, più guadagni. Quanto tempo impieghi, solitamente, a leggere un libro di 300 pagine? Concentrandoti sugli errori, potrebbe volerci anche il doppio, perciò valuta tu se ti senti adatto. 
  • Massima concentrazione e attenzione.
    Forse non sembra, ma è un lavoro veramente stancante. E devi saper individuare anche il più piccolo refuso, anche dopo ore e ore di lettura indefessa. Bisogna avere occhio, ma anche tanta pazienza. E considera di dover mantenere la stessa indefessa concentrazione dall’inizio alla fine, e non importerà se dopo ore e ore i tuoi occhi saranno stanchi e assonnati. Hai scelto tu di diventare correttore di bozze! 

Come diventare correttore di bozze?

Ok, ora che ti sei riconosciuto negli ultimi 3 punti vuoi sapere subito come puoi diventare correttore di bozze, un saputello di professione. Va bene, te lo dico!

Sappi da subito che non esiste una facoltà universitaria per questo lavoro e che quindi non bisogna essere laureati, anche se quelli che hanno questo fantomatico pezzo di carta sono molto più avvantaggiati. Un laureato non fa schifo a nessuno, figuriamoci a una casa editrice. Soprattutto i laureati in Lettere!

Detto questo, sappi che per poterti creare una carriera in questo campo, devi riuscire a fare uno stage in una casa editrice: ricordi quando abbiamo parlato di come si diventa giornalista? Qui è la stessa cosa: non devi essere laureato, ma è più facile con la laurea farti assumere per iniziare. È un circolo vizioso.

Forse ti interessa sapere che esistono anche alcuni corsi come questo della Herzog che ti agevolano un po’ nell’avviare la tua strada per diventare correttore di bozze. Ovviamente sono a pagamento.

Ancora una cosa puoi scegliere di fare: formarti da autodidatta con libri su come lavora il correttore di bozze e iniziare una carriera da freelance.
Lavorare in smart working, soprattutto in mansioni come questa che si svolgono principalmente al computer, è la via più comune. Anzi, è quasi l’unica possibilità di lavorare in questi settori al giorno d’oggi! 

Io credo proprio che la strada freelance sia quella più comune e anche quella più redditizia, ma sarà difficile intraprenderla senza aver accumulato un po’ di esperienza da dipendente, e quindi un po’ di credibilità come correttore di bozze. Come per il fotografo, no? Un po’ di sacrificio al’inizio per poi guadagnare bene senza dipendere da nessuno dopo. 

Ad ogni modo, questo rientra in assoluto tra i modi per lavorare da casa e guadagnare online: vieni a conoscere gli altri!

Come diventare correttore di bozze: manuali

Ci sono alcune letture, poi, che potrebbero davvero aiutarti nel tuo intento di diventare correttore di bozze. Ti lascio il link di alcuni manuali che diventeranno la tua Bibbia!

Quanto guadagna un correttore di bozze? Stipendio

Pensa, prima lo facevi gratis e tutti si indispettivano, invece adesso ti pagano pure! Che soddisfazione, eh? Lo stipendio di un correttore di bozze online e in redazione non è fisso e dipende da varie cose: da quanta esperienza ha, dalla casa editrice in cui lavora, da quanti clienti s’è creato se è freelance. Generalmente, ti puoi aspettare circa 2€ netti a cartella (una cartella sono 1800 battute, spazi compresi); alcuni correttori lavorano anche come redattori e arrivano a 5€ a cartella.
Se poi sei in proprio e preferisci richiedere una tariffa oraria, solitamente puoi permetterti di chiedere 10-12€.

Come freelance, poi, puoi sempre implementare il tuo lavoro con le piattaforme in cui i liberi professionisti offrono a chiunque abbia bisogno il proprio servizio! Parliamo per esempio di Fiverr, che negli ultimi anni ha preso piede in tutto il mondo. Le commissioni devono essere basse -si chiama così proprio perché tutti i prezzi si aggirano intorno ai 5€ – ma se riesci a crearti una clientela ampia è pur sempre un buon modo per arrotondare! 

Se pensi possa interessarti di più il lavoro del redattore, ecco a te l’articolo su come diventare editor!

Bene, penso di averti detto tutto: che te ne pare? Vuoi diventare correttore di bozze? A me sembra un ottimo metodo per lavorare nell’editoria, che si sta un po’ perdendo via.

Per chi ha nel cassetto dei sogni un libro da pubblicare, per chi ha sempre voluto riempire le librerie con le proprie parole, questo potrebbe essere il primo timido passo verso il futuro che ha scelto. Lavorando in una casa editrice, infatti, sarà più facile per te capire come funziona il mondo editoriale e anche farti conoscere come aspirante autore.
Ricorda: si arriva sempre a ciò che si è destinati, ma bisogna agire e non aspettare che tutto accada da solo. Non smettere mai di inseguire i tuoi sogni!

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile: se così non è, te ne lascio un altro qui sotto, magari è quello giusto.

Leggi anche: Come diventare agente editoriale o letterario

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