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Come diventare telecronista: percorso e stipendio

Lavorare nel mondo del calcio -o dello sport in generale- non significa solo diventare un grande calciatore di Serie A, come abbiamo già visto insieme con la professione dell’arbitro. Lo sport è un universo immenso, e richiede il contributo di tanti professionisti diversi: oggi, perciò, vediamo un altro modo di entrare a far parte dell’universo sportivo, ovvero diventare telecronista.

Tutto ciò che ti servirà per farlo è:

  • Laurea in Scienze della Comunicazione
  • Praticantato da giornalista
  • Corso di dizione

Ma cerchiamo di scoprire insieme tutto più nel dettaglio. Leggi questo articolo per sapere come diventare telecronista, i requisiti di cui avrai bisogno e anche lo stipendio a cui puoi puntare!

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Chi è il telecronista e cosa fa

Il telecronista, conosciuto anche come commentatore sportivo, è l’esperto che commenta e informa i tifosi di tutto ciò che accade durante un evento sportivo, che sia una partita di calcio o un incontro di tennis. Se lavora in radio prende il nome di radiocronista, ma in ognuno dei due casi si tratta solo di far sentire la propria voce, senza mostrarsi fisicamente. 

Il telecronista non dà –o meglio, non dovrebbe dare– la sua personale visione della partita a cui sta assistendo, ma deve essere un grande conoscitore delle regole, delle tattiche e della terminologia legate a quello sport, così da poter dare informazioni quanto più oggettive possibile agli ascoltatori. 

Proprio come un giornalista deve solo riportare i fatti così come sono accaduti, e in effetti diventare telecronista significa fare parte di questo mondo ed essere alla pari di un giornalista sportivo

Se poi riesci a farti un nome e strada in questo mondo competitivo ti ritroverai ad essere stimato da tutti e opinionista fisso nei più disparati programmi di sport. È questo il caso dell’iconico Bruno Pizzul, per esempio.

Come diventare telecronista

Come dicevamo prima, per poter diventare telecronista dovrai accettare l’idea di dover fare l’università. In realtà la laurea non è obbligatoria, ma data la competitività dell’ambiente del giornalismo sportivo in pratica lo è: senza è quasi impossibile riuscire nell’impresa di diventare commentatore sportivo. 

Per dirne una, la laurea in Scienze della Comunicazione sarebbe l’ideale. Volendo esistono anche master in cronaca sportiva per diventare ancora più qualificato e ampliare le tue possibilità.

Dopodiché dovrai fare il praticantato da giornalista per almeno 18 mesi in una testata giornalistica. Come detto nell’articolo su come diventare giornalista (che se vuoi ti lascio qui), in questo passaggio gioca anche un po’ la fortuna. Ma se sei bravo in ciò che fai riuscirai di certo nel tuo obiettivo! Magari durante il praticantato scopri anche altri tipi di giornalismo che ti appassionano ancor di più, mai dire mai.

L’ultimo passaggio per diventare telecronista al cento per cento potrebbe essere quello di seguire un corso di dizione. Come un doppiatore infatti, lavorerai con la tua voce, che dovrà essere chiara per chiunque all’ascolto e dovrà essere anche capace di trasmettere le emozioni. Se poi desideri fare il radiocronista ancora di più, perché probabilmente ti rivolgerai a persone che stanno seguendo la partita soltanto attraverso le tue parole, senza guardarla su uno schermo. I momenti di maggiore pathos e adrenalina li potranno vivere solo grazie all’intensità del tuo tono, alla passione che metti in ogni frase pronunciata. Sembra semplice da casa, eh? In realtà non lo è poi così tanto.

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Corso telecronista: requisiti

Una ulteriore possibilità è quella di seguire un corso per diventare telecronista: ne esistono diversi e offrono formazione specifica e completa, oltre all’opportunità di entrare direttamente nell’ambiente.

La scelta migliore in questo caso è il Corso di Alta Formazione in Telecronaca e Radiocronaca del calcio offerto da Élite Football Center. Questo corso, suddiviso in 6 moduli, ti insegnerà tutto ciò che ti serve per diventare telecronista: regole, dizione, legislazione e pratica nella telecronaca. Si tratta di 5 giorni di full immersion e vale in totale 5 CFU (crediti formativi universitari). 

Per poterti iscrivere al corso il requisito di cui devi essere in possesso dev’essere uno tra questi due:

  • Essere iscritto, laureando o laureato a Scienze della Comunicazione o Lettere 

oppure

  • Essere già un giornalista pubblicista o professionista 

MA! C’è un ma. Se non hai uno di questi requisiti ma credi fermamente di essere comunque adatto al corso, puoi inviare un video della durata di 5 minuti di una tua telecronaca. Se li convinci probabilmente ti ammetteranno lo stesso e potrai diventare telecronista anche senza laurea.

Questo corso come ciliegina sulla torta prevede un percorso di post formazione (facoltativo)  della durata di 2 anni con laboratori pratici di Cronaca e Telecronaca sportiva. Insomma, puoi iniziare da subito a fare esperienza e diventare il migliore!

Quanto guadagna un telecronista: stipendio

Ma quanto guadagna un telecronista? Te lo sei mai chiesto? Probabilmente sì, e anche noi! Ma purtroppo non è così facile riuscire a scoprire lo stipendio di un telecronista, anche perché dipende da cose come:

  • Lo sport che commenti
  • La piattaforma su cui lavori (TV, radio, internet…)
  • L’esperienza che hai 

Ciò che ti posso dire è che la Rai rende noto soltanto lo stipendio dei telecronisti che superano i 200 000€ lordi l’anno, e l’unico che ci riesce è Auro Bulbarelli, giornalista sportivo e soprattutto direttore di Rai Sport. 

Se sei bravo in ciò che fai e lavori con passione, comunque sia, di certo sarai soddisfatto sia della tua vita che del tuo stipendio! 

E con questo abbiamo detto tutto! Spero di aver risolto ogni dubbio che avevi e che adesso potrai avere le idee un po’ più chiare per il tuo futuro. Vuoi ancora diventare telecronista o hai capito che non fa proprio per te? Non dimenticare di farmelo sapere nei commenti! 

Al prossimo orientamento! 🙂 

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