Come per il lavoro da cameriere, anche diventare babysitter è spesso considerato un “lavoretto”, essendo uno di quei mestieri che si trovano facilmente senza esperienza: infatti non sono richieste particolari capacità o competenze per poterlo svolgere.
Le persone credono che una tata stia seduta sul divano per un paio d’ora mentre i bambini guardano la TV e venga pagata per questo, ma solo chi l’ha provato sulla propria pelle sa quanto può essere sfiancante questo lavoro! Dopotutto, ti vengono affidati dei bambini non tuoi di cui hai la piena responsabilità, mica una roba da niente!
Ma come diventare baby sitter? Per farlo, avrai bisogno di:
- Pazienza ed empatia
- Capacità di farti rispettare
- Conoscenza di una lingua straniera (in alcuni casi)
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Diventare babysitter: tipi di babysitting che puoi scegliere
Innanzitutto, bisogna considerare che esistono più tipi di babysitting: ogni famiglia ha esigenze diverse e per questo motivo potresti trovarti a servire in momenti diversi della giornata e a svolgere più o meno mansioni.
Eccoti qui i vari tipi di babysitter che esistono:
- Da remoto
- A chiamata
- Stabile
- Notturna
- Au pair
Vediamo ogni tipologia più nel dettaglio con caratteristiche e mansioni specifiche, cosicché tu possa capire quale tipo di lavoro stai cercando!
1. Babysitter da remoto.
Utile se i genitori lavorano in smart working o, in generale, in questo periodo storico di COVID-19 in cui le scuole aprono e chiudono. È una babysitter che intrattiene il bambino online, virtualmente, tramite Skype o altre piattaforme.
Lo aiuta nel fare i compiti, gli insegna una lingua o semplicemente chiacchiera e gioca con lui a distanza. Può sembrare più semplice rispetto alle altre tipologie, ma forse invece è il contrario. Riuscire a far divertire un bambino e fargli prestare attenzione nonostante la distanza può essere una vera e propria sfida.
Diventare babysitter da remoto, direttamente a casa tua: le grandi possibilità che offre la tecnologia!
Allo stesso modo, puoi anche decidere di dare ripetizioni da remoto!
2. Baby sitter a chiamata.
La baby sitter a chiamata non lavora con orari prestabiliti, ma viene chiamata all’occorrenza. Naturalmente, quindi, deve avere larga flessibilità oraria e rendersi sempre disponibile, anche se lavorerà ogni tanto.
Diciamo che questa è l’opzione migliore per te se magari hai già un altro lavoro, oppure se ancora vai a scuola o all’università. Qualche soldino verso l’indipendenza!
3. Babysitter stabile.
La baby sitter stabile ha giorni e orari fissi in cui si reca a casa del bambino e partecipa alla sua crescita e alla sua vita in generale; può avere diversi compiti che vedremo nel prossimo paragrafo. Gli orari di lavoro possono essere variabili, dipende dalle esigenze delle singole famiglie: alcuni hanno bisogno di un aiuto al mattino, altri necessitano che i propri figli vengano presi da scuola e accuditi fino a sera. Diciamo quindi da poche ore, 3 o 4, fino anche a giornate lavorative full time da 8-10 ore.
Molte famiglie chiedono inoltre la disponibilità anche nel seguirli per vacanze estive, settimane bianche e tutte le attività fuori casa. Proprio come succede per il maggiordomo: a un certo punto diventi proprio di famiglia!
4. Babysitter notturna.
Fare la babysitter notturna è come diventare baby sitter stabile, con la differenza che lavori dalla sera in poi e vieni cercata solitamente da genitori che lavorano di notte. La maggior parte delle volte per questo tipo di babysitting è richiesta un po’ di esperienza in più, anche perché solitamente si tratta di prendersi cura di bambini più piccoli.
Comunque sia, anche la paga è più alta, trattandosi appunto di ore notturne!
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5. Diventare una ragazza alla pari: AU PAIR babysitter all’estero
Fare l’au pair o ragazza alla pari è un tipo di babysitting particolare, una convivenza con la famiglia ospitante in cambio di un piccola paga settimanale. Si tratta di piccole cifre, però non devi provvedere a mantenerti perché diventi come un’altra figlia per i genitori della famiglia in questione.
Hai compiti e mansioni prestabiliti (per esempio il giovedì sera non potrai uscire perché devi stare con il bambino), ma hai anche momenti di totale libertà in cui puoi decidere di uscire o di guardarti la tua serie tv preferita. Più che diventare baby sitter, è un po’ come diventare una sorella maggiore.
È molto richiesta all’estero, perciò sapere le lingue è un vantaggio non indifferente, ed è un’ottima soluzione per fare un’esperienza fuori casa. Puoi trovare lavoro come ragazzo/a alla pari per esempio qui, su AupairWorld.
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Mansioni babysitter: cosa fa davvero
Finora ho parlato al femminile perché la maggior parte delle persone che fanno questo mestiere sono ragazze o donne – ma è possibile, naturalmente, anche se si è maschi. Anzi, ultimamente il fenomeno ha preso piede al punto di avere un nome tutto suo: manny. (man + nanny).
Ad ogni modo, cosa fa una baby sitter? Le mansioni e i compiti da svolgere sono molteplici e vari, ogni famiglia ha necessità particolari, perciò per alcuni potrebbe essere un’esperienza più tranquilla, mentre altri potrebbero ritrovarsi a dover gestire un’intera casa e a svolgere mansioni inizialmente non concordate!
In linea di massima, per diventare babysitter devi essere disponibile a svolgere queste principali mansioni:
- Badare ai bambini.
Naturalmente, compito principale che prevede di prestare attenzione alla loro sicurezza, di ascoltarli e giocare con loro. Prendersene cura in tutto e per tutto. Ogni bambino ha il proprio carattere, perciò è importante imparare a conoscerli per capire cosa preferiscono fare, su cosa devono migliorare, cosa li mette a disagio, e aiutarli a crescere. Devi garantire la sicurezza proprio come fa un poliziotto: sii sempre sull’attenti! - Preparazione dei pasti.
Non sempre è necessario, ma nella maggior parte dei casi passerai almeno uno dei pasti principali della giornata con loro, perciò qualcosa dovrai cucinare. È molto probabile che riceverai indicazioni precise e inequivocabili su che cosa dovrai fare ogni giorno, o addirittura alcuni genitori lasciano tutto già pronto, solo da scaldare. Con i bambini più grandicelli puoi approfittare per trasformare questo momento in un gioco: bimbi vestitevi da pizzaioli, oggi si impasta! - Aiuto nei compiti.
Supervisione e aiuto più o meno approfondito, dipende da che classe fa il bambino che segui e quanta volontà ci mette (se non vedo che ti impegni, non ti aiuto). Piccolo consiglio: controlla tu in persona il diario del bambino, perché sono furbetti e può capitare sicuramente che ti dica di non averne o di averli già fatti. - Accompagnamento.
A scuola, al parco, a danza, calcio, tennis, teatro. Alla festa di Halloween o a casa dei nonni. Tutto quello che deve fare durante il tuo orario di lavoro, è compito tuo. Avere la patente e un mezzo proprio sicuramente ti avvantaggia, anche se non sei un corriere. - Occuparsi della casa.
Mettere a posto tutti i giocattoli che i bambini spargono in giro per la casa (insieme a loro!), fare la lavastoviglie, spazzare per terra: sono tutte mansioni che possono esserti richieste. - Igiene del bambino.
Soprattutto se ti occupi di un bambino piccolo e se sei con lui durante la mattina, è probabile che tu debba provvedere alla sua igiene, a cambiargli i vestiti, fargli lavare i denti, cambiargli il pannolino e così via. Come un’educatrice di nido!
Qualità per diventare babysitter
- Pazienza.
Hai deciso tu di diventare babysitter, sei consapevole che puoi avere a che fare con bambini esuberanti e un po’ monelli. Ricordati che sono bambini: sii paziente e rispetta la loro voglia di giocare. - Avere polso.
A volte è necessario sapere ripristinare ordine e calma, soprattutto se devi gestire più bimbi allo stesso tempo. Come un amministratore di condominio in un’assemblea di condòmini rabbiosi: sai come calmare le acque? Devi far capire ai bambini che anche se non sei un genitore hai comunque tu la situazione in mano, e imparare da subito a farti rispettare. Se capiscono che sei la persona con cui possono fare ciò che vogliono è la fine! - Patente e/o macchina.
Spesso avere la patente o essere automuniti è un requisito richiesto in partenza perché è necessario l’accompagnamento ad attività sportive o in altri luoghi. Altre volte, invece, i genitori sono ben consapevoli di abitare sul cucuzzolo della montagna e perciò direttamente nell’annuncio richiedono la patente. Ricordati: ci sono posti in cui un autobus non può arrivare. E neanche le gambe, anche se hai fatto la maratona di New York. - Non fumare (o non essere inaffidabile).
Molti genitori richiedono che la babysitter non fumi, perché non vogliono che un fumatore stia a contatto con i loro bambini. Non fare l’errore di dire che non fumi quando non è vero: se si dovesse scoprire, perderesti la loro fiducia e la possibilità di ottenere delle referenze. - Apprezzare gli animali.
In molte case c’è almeno un amico a quattro zampe: se hai allergie o paura degli animali mettilo subito in chiaro, anche se di solito trovi questo tipo di informazioni già negli annunci.
A volte ti verrà richiesto anche di fare un po’ da dog sitter in questi casi… parlo per esperienza. 😁 - Creatività.
I bambini amano quando fai fare loro cose nuove e particolari, soprattutto se si tratta di attività manuali. Improvvisatevi autori di fantastiche storie e incollate i fogli a mo’ di libro, create dei pompon con la lana, delle collanine con la pasta, disegna i loro personaggi preferiti dei cartoni animati. Insomma, il bello di stare con i bambini e diventare baby sitter è anche quello di potersi permettere di fare cose che non facciamo più da molti anni. - Lingue straniere.
Soprattutto se vuoi fare un’esperienza au pair, ma anche perché è pieno di annunci di genitori che cercano qualcuno che insegni una lingua straniera ai propri figli attraverso giochi e attività.
Inseriamo il lavoro della babysitter infatti tra i lavori da fare con le lingue: scopri quali sono gli altri!
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Quanto prende una babysitter? Stipendio, tariffe
Quanto prende una babysitter? In Italia non molto, a essere onesti, e in alcuni casi si rasenta il ridicolo: persone che ti vogliono lì, in casa loro, a badare ai loro figli otto ore al giorno per 400€ al mese, e senza nemmeno un contratto di lavoro.
Personalmente mi sembra assurdo, considerando che si tratta della cosa più importante che hanno: i loro figli.
Comunque, generalmente siamo sui 5/6€ all’ora, ma può arrivare anche a 10/11 nei casi migliori o quando si devono tenere più bambini contemporaneamente. Quando le ore lavorative sono molte ci si accorda su una sorta di via di mezzo, un guadagno forfettario che va dai 700 ai 1000€ al mese circa.
Diciamo che non è il lavoro che ti farà diventare milionaria, ma se sei appena maggiorenne e fai la babysitter per un’estate o durante tutto l’anno, qualche sfizio riesci a togliertelo, e anche la soddisfazione di poter provvedere tu stessa alle tue spese personali.
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Come trovare lavoro come babysitter
Non è così difficile trovare lavoro come baby sitter, soprattutto se vivi in città o se hai molti paesini intorno a te (e, in questo caso, devi avere la macchina).
I modi migliori per diventare baby sitter e trovare bambini da accudire oggi sono:
- Internet.
Ci sono un sacco di siti che hanno come tema principale la ricerca di baby sitter o di bambini da accudire. Primo tra tutti Sitly.it, gratuito per guardare ma se vuoi mandare messaggi ai genitori devi fare un piccolo abbonamento; altre soluzioni sono Ti-aiuto.it in cui trovi anche opportunità di dogsitting o catsitting, e tutti i vari siti di annunci di lavoro (Subito.it, Infojobs ecc.). - Bacheche.
Soprattutto se hai già avuto esperienze, puoi scrivere il tuo annuncio e appenderlo nelle bacheche fuori dalle scuole elementari o medie o negli asili, lasciare il tuo numero di telefono e aspettare che qualcuno che ha bisogno di una babysitter ti legga e ti contatti. - Passaparola.
Ancora oggi è il metodo più funzionale. Fai sapere a tutta la cerchia di persone che conosci che stai cercando lavoro come babysitter: vedrai che prima o dopo qualcuno ti dirà di aver sentito che la cugina della madre del migliore amico stava cercando una babysitter e che le ha fatto il tuo nome. Io ti consiglio di spargere la voce anche nei panifici o nei bar vicini alle scuole: le commesse faranno un passaparola incredibile!
Vorresti provare a diventare baby sitter? O ti piacerebbe volare dall’altra parte del mondo e vivere con una famiglia facendo la AU PAIR? Considera che, anche se non è l’obiettivo ultimo della tua vita, ciò che vorrai fare per sempre insomma, è pur sempre un’esperienza che può portarti tantissime emozioni! Se hai avuto qualche avventura in questo ambito, sia come babysitter che come au pair, raccontaci nei commenti com’è andata!
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