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Come diventare pedagogista, cosa fa e quanto guadagna

Sei interessato a scoprire come diventare pedagogista

È proprio ciò che faremo oggi in questo articolo, dove scopriremo anche che non si tratta solo di una valida opportunità per lavorare con i bambini: la pedagogia è molto di più!

Ti permette infatti di lavorare in tantissimi altri ambiti: si tratta dello studio dell’educazione e della formazione dell’essere umano nell’arco di tutta la sua vita.
Perché è proprio vero: non smettiamo mai di crescere, evolvere e imparare. 

Vediamo adesso come diventare pedagogista, cosa fa esattamente questa figura importante nel settore educativo e quanto guadagna

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Pedagogista cosa fa

Chi è il pedagogista un po’ lo abbiamo già detto: è il professionista di educazione e formazione che si occupa di realizzare degli interventi mirati a soddisfare bisogni educativi specifici di un determinato periodo della vita.

Come ti dicevo, la pedagogia studia lo sviluppo nella sua interezza: bambini, adolescenti, adulti, anziani e soggetti problematici hanno necessità differenti. Il pedagogista studia il rapporto che l’individuo instaura con il gruppo e in relazione al periodo in cui si trova decide come intervenire. 

Spesso opera in situazioni problematiche e disfunzionali, perciò può trovarsi a collaborare con altri professionisti come l’assistente sociale o lo psicologo

Ma il pedagogista cosa fa esattamente per intervenire? Quali sono le sue mansioni principali: 

  • Consulenza pedagogica
  • Pianificazione, gestione e monitoraggio degli interventi educativi
  • Recupero didattico delle competenze cognitive in ambito formativo (dei bambini)
  • Sperimentazione e ricerca

Aree di intervento

Le mansioni poi saranno leggermente -o molto- diverse in base all’area di intervento in cui il pedagogista opera. Le più comuni sono: 

  • Problemi relazionali tra genitori e figli
  • Bambini con BES (Bisogni Educativi Speciali)
  • Bambini con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento)
  • Problemi legati alla comunicazione tra genitore e insegnante
  • Problemi in ambito relazionale-sociale o educativo nel bambino
  • Bambini con ADHD (Disturbo da deficit di attenzione/iperattività)

In pratica, il pedagogista interviene dove è presente una problematica che può condizionare negativamente lo sviluppo e l’apprendimento. 
Un’altra figura importantissima che opera nello stesso ambito è lo psicomotricista: forse è quello ciò che cerchi?

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Tipi di pedagogista che puoi diventare

Prima di vedere come diventare pedagogista, è importante sapere che intraprendendo questa strada si può lavorare in diversi settori.
In base all’ambito che più si adatta a te, puoi diventare:

  • Pedagogista clinico: possiamo definirlo come la figura standard, non indirizzata a un ambito specifico. Può lavorare un po’ ovunque collaborando con altre figure.
  • Pedagogista scolastico: opera all’interno delle scuole, dalle elementari alle superiori. Qui segue le esigenze degli studenti con BES, DSA e altre problematiche, ma non solo! Si occupa anche di orientamento, attività formative extrascolastiche e attività molto importanti come la prevenzione contro il disagio sociale e contro il bullismo. Se sei un attivista che ha a cuore queste tematiche, di certo questo è il tuo settore.
  • Pedagogista giuridico: collabora con il tribunale in qualità di CTU (consulente tecnico d’ufficio), per adozioni e affidi ma anche in casi di maltrattamenti, dipendenze, criminalità minorile o abusi. Interagisce e collabora con figure come avvocato e giudice.
  • Pedagogista sanitario: lavora all’interno del settore socio-sanitario, come un OSS. In particolare, si può trovare in centri per disabili, RSA, centri di recupero per tossicodipendenti o centri per donne e minori che hanno subito violenza. Qui ti troverai a collaborare con un’altra importante figura che opera con i bambini: l’assistente all’infanzia.
  • Pedagogista infantile: lavora principalmente a contatto con i bambini in asili nido, ludoteche e centri educativi di ogni genere.
  • Pedagogista familiare: è la figura che si occupa di consulenza e interventi per famiglie presso consultori e servizi di sostegno e mediazione familiare. Lavora per prevenire le problematiche che possono insorgere in un contesto familiare o per risolverle mediante interventi mirati.

Come diventare pedagogista

Ci sono due leggi che regolamentano il percorso del  pedagogista: la legge 205/2017 e la legge 145/2018. Il percorso illustrato prevede una triennale e una magistrale, quindi la prima domanda a cui possiamo rispondere è: sì, serve la laurea per diventare pedagogista!

Ma quale? 

Il primo passo è conseguire la laurea triennale in Scienze dell’Educazione e della Formazione, LM-19. Qui studierai tutto ciò che concerne lo sviluppo e la formazione dell’essere umano nel suo ciclo di vita, per arrivare a conseguire la qualifica di Educatore Sociale. Infatti, il pedagogista non è altro che uno dei tre tipi di educatore professionale definiti dal Decreto Lorenzin.

Questo però non basta per diventare pedagogista. Bisogna infatti scegliere una magistrale tra quelle indicate dalle leggi viste prima: 

  • LM-50: Programmazione e gestione dei servizi educativi
  • LM-57: Scienze dell’Educazione degli adulti e della formazione continua
  • LM-85: Scienze Pedagogiche 
  • LM-93: Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education 

In tutto quindi ti aspettano 5 anni di università: puoi decidere di seguirne una tradizionale o iscriverti a un’università telematica se il corso che preferisci non è presente nella tua zona.
Ti dico per esempio che la puoi trovare la LM-85 all’Università Pegaso e anche in E-Campus!

A questo punto non devi fare altro: non esiste un Albo per pedagogisti, perciò non è previsto un Esame di Stato. La laurea è abilitante e puoi iniziare subito a svolgere il lavoro. 

Se però vuoi essere una figura più specifica (es: pedagogista giuridico) dovrai iscriverti in un’associazione di categoria e conoscere il codice deontologico professionale. 

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Qualità necessarie per diventare pedagogista

Le competenze tecniche sono molto importanti per diventare pedagogista, ma non bastano. Un lavoro così tanto a contatto con le fragilità dell’essere umano, infatti, deve essere svolto da una persona con delle qualità particolari! 

Per esempio: 

  • Doti comunicative: in alcune situazioni il dialogo è tutto. Capire il disagio di un utente, imparare a riconoscere le sue esigenze per poter intervenire al meglio è fondamentale, e puoi farlo solo usando la comunicazione come strumento relazionale. Inoltre, è importante anche per collaborare in modo efficace con gli altri professionisti.
  • Capacità di organizzazione: sarai tu a dover stabilire che cosa fare e in che ordine, in base a quello che secondo te ha la priorità. Per questo motivo devi saper pianificare e rispettare le schedule come un perfetto event planner. 😉
  • Empatia: senza empatia in questo lavoro non si va da nessuna parte. Devi essere in grado di comprendere ciò che l’utente prova, ciò che le varie decisioni e i cambiamenti apportati potrebbero causare al suo stato d’animo. Spesso lavorerai in situazioni problematiche, a volte tragiche: come l’infermiere pediatrico, cerca di essere sempre empatico senza però immedesimarti troppo. Rischieresti di soffrirne anche tu, e per fare il pedagogista devi avere le spalle un po’ più larghe.

Quanto guadagna un pedagogista: stipendio

Dopo aver visto tutto per quanto riguarda il percorso di studi e le mansioni del lavoro, vediamo adesso quanto guadagna un pedagogista

A inizio carriera senza esperienza lo stipendio è decisamente basso: circa 750€ netti al mese; con 5-10 anni di esperienza arriva ai 1000-1100€ netti al mese. 

Andando avanti, con almeno 10 anni di esperienza lo stipendio del pedagogista si stabilizza intorno ai 1400€ netti al mese, arrivando poi a fine carriera a sfiorare i 1600€ netti al mese. 

Non è la professione che ti fa diventare ricco, ma sicuramente ti ripaga in altri modi: hai l’opportunità di aiutare le persone in modo concreto, facendo qualcosa per loro, e puoi lavorare in un ambiente pieno di stimoli continui. 

Ricordiamo anche che lo stipendio può cambiare molto non solo per il livello di esperienza, ma anche in base all’area in cui si lavora e dal modo in cui si sceglie di esercitare: dipendente o libero professionista.

Infatti puoi decidere anche di aprire un tuo studio, con tutti i vantaggi e le difficoltà che comporta l’avviamento di un’attività in proprio. 

Bene, abbiamo detto tutto: adesso sai come diventare pedagogista e cosa ti aspetta nel percorso davanti a te. Che ne pensi? Si tratta ancora della strada giusta per il tuo futuro o pensi di dover rivalutare i tuoi obiettivi? 

Faccelo sapere nei commenti qui sotto: noi intanto ti salutiamo, ti auguriamo buona fortuna e ti lasciamo un altro articolo qui sotto, che non si sa mai. 😊

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