Nascono continuamente nuovi lavori, e molti di quelli vecchi spariscono perché non servono più. Alcuni, però, resistono all’evoluzione del mondo: per esempio diventare elettricista è e sempre sarà una buona idea.
Questo perché le sue mansioni riguardano la nostra vita quotidiana, ci salvano in situazioni di emergenza in casa e, purtroppo per noi, sono cose che accadono spesso. E non solo: qualsiasi cosa oggi ha bisogno di elettricità, dal settore automobilistico a quello navale.
Insomma, ci sarà sempre bisogno di questa figura professionale: ma come diventare elettricista?
Quali sono le mansioni che svolge?
E –so che ti interessa– quanto guadagna un elettricista?
In questo articolo approfondiremo tutto su questo lavoro, dal percorso formativo fino allo stipendio: scopriamo insieme se è la strada che fa per te!
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Indice
Elettricista cosa fa: definizione
L’elettricista è quella figura professionale sia tecnica sia artigiana che si occupa della progettazione, dell’installazione e della manutenzione di sistemi e componenti elettrici.
Gli impianti di cui si occupa sono in case private ma anche in uffici ed edifici pubblici o privati.
Leggere e interpretare i sistemi elettrici è per lui un vero gioco da ragazzi, così come riparare i dispositivi guasti o malfunzionanti.
È una figura fondamentale per tutte le persone, soprattutto adesso che le case sono sempre più tecnologiche: domotica ed elettrodomestici sempre più sofisticati possono dare veramente molti problemi!
Per fortuna che c’è chi ha deciso di diventare elettricista.
Un’altra figura sempre molto richiesta è l’idraulico: anche lui ci salva dalle situazioni più scomode in casa!
Approfondimento:
Mansioni elettricista
Ma cosa fa un elettricista nel dettaglio? Quali sono le mansioni tipiche dei suoi interventi?
- Progettazione (disegno) di impianti elettrici: come un interior designer, anche lui molto spesso si ritrova con la matita in mano!
- Lettura e interpretazione degli schemi elettrici, probabilmente la parte più complessa del suo lavoro
- Installazione di impianti elettrici di tipo civile o industriale: qui si passa al lato manuale della professione, che molti pensano essere l’unico… ma decisamente non lo è!
- Riparazione malfunzionamenti
- Collaudo dei sistemi installati o riparati
- Certificazione a norma di legge
E io inoltre aggiungerei:
- Gestione di appuntamenti e fatture
Diventare elettricista significa quasi sicuramente lavorare in proprio, e quindi essere titolare di una partita IVA.
Certo, c’è il commercialista a dare una grossa mano, ma comunque dovrai saper ragionare da imprenditore e capo, organizzando tempo e appuntamenti al meglio.
Come diventare elettricista: percorso
La legge numero 46 del 1990 ha stabilito che per realizzare interventi sugli impianti elettrici bisogna essere tecnici autorizzati e abilitati.
Questo significa che no, non ci si può improvvisare elettricisti, ma bisogna essere formati a dovere!
Per diventare elettricista sono infatti necessari due requisiti:
- Competenze
- Formazione
Vediamoli nel dettaglio.
Competenze necessarie per diventare elettricista
Un buon elettricista deve avere competenze molto specifiche per poter svolgere un lavoro di qualità e riuscire a farsi un nome. Parliamo di:
- Conoscenza dell’elettrotecnica
- Montaggio e cablaggio di quadri elettrici
- Buona manualità e precisione (come un tatuatore il minimo errore può avere risvolti catastrofici)
- Capacità di amministrazione
- Gestione del tempo e flessibilità: devi essere disponibile anche a realizzare un pronto intervento, perché la corrente in casa delle persone può andare via quando meno se lo aspettano!
- Capacità di lavorare in autonomia: non è un lavoro di squadra, a volte capita di essere in due ma lavorerai principalmente da solo.
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Corso per diventare elettricista: qualifica
Per acquisire le competenze tecniche necessarie ovviamente dovrai studiare. Ci sono ben tre possibilità:
- Diploma tecnico di scuola superiore, o più precisamente il diploma come perito elettrotecnico. Si tratta di un percorso di studi di 2 anni più 3 di specializzazione, e molte scuole prevedono un tirocinio durante il quinto anno. Trovi questo corso negli istituti tecnici tecnologici con indirizzo Elettronica ed elettrotecnica.
- Laurea in materie tecniche, come Ingegneria, Fisica o Architettura. In questo caso, però, dovrai anche aver lavorato per un periodo variabile (1-4 anni) come operaio specializzato in un’impresa attiva nel settore elettrotecnico.
- Corso per diventare elettricista: corsi di formazione come quello offerto da AccademiaeLavoro, in cui i soli requisiti richiesti sono la maggiore età e l’obbligo scolastico assolto. Dura 10/12 mesi ed è diviso in teoria (online, 113 ore) e pratica (in laboratorio, 139 ore).
In generale esistono molti corsi professionali specifici, e molto spesso puoi iniziare a lavorare come apprendista già durante l’ultimo anno.
Se in passato non hai finito la scuola e non hai ancora il diploma, potresti anche decidere di fare la maturità e studiare da privatista presso un istituto che ha l’indirizzo di elettrotecnica. Per esempio l’Istituto Primo Levi di Torino offre questa opportunità, ma teoricamente dovrebbe essere possibile in tutte le scuole.
Esiste la possibilità di diventare elettricista senza titoli di studio, a patto che tu abbia lavorato come:
- Operaio installatore con specializzazione in installazione e manutenzione di impianti elettrici (per almeno 3 anni)
- Collaboratore tecnico in modo continuativo per imprese abilitate (per almeno 6 anni)
Quanto guadagna un elettricista: stipendio
Sì, tutto bello ma… quanto guadagna un elettricista?
Diciamo che il range va dai 1500 ai 3500€ netti al mese, quindi capirai che è un po’ impossibile definire con esattezza uno stipendio.
Questo perché ogni lavoratore autonomo guadagnerà una cifra diversa in base a quanto lavora e anche a dove lavora: gli standard di prezzo variano di molto a seconda della città.
Dipende anche da quanto prende un elettricista all’ora, ovvero dalla sua tariffa oraria. La media in questo caso è di:
- 25-40€ per un’ora
- fino a 100€ per un pronto intervento
- fino a 150€ per un pronto intervento in orario notturno o in giorno festivo
Lavorando bene e facendosi quindi una buona nomea, l’elettricista può arrivare a guadagnare veramente bene.
Ricorda sempre, però, di prendere in considerazione anche gli aspetti un po’ meno positivi quando valuti cosa fare nel tuo futuro.
Per esempio, l’elettricista lavora veramente tanto, può doverlo fare quando meno se lo aspetta e affrontare anche vere e proprie trasferte.
Insomma, tienilo a mente!
Questo era tutto: adesso sai ogni cosa su come diventare elettricista, devi solo capire se è ciò che fa per te. Al prossimo orientamento!
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