Ormai è un bel po’ di tempo che il mondo si è fatto più colorato: da quando l’arte del tatuaggio ha preso piede tra le persone di tutti i tipi, sono pochi quelli rimasti non “imbrattati”. Un tatuaggio non è una semplice macchia d’inchiostro sotto pelle, ma rappresenta una storia, un’emozione, un ricordo reso indelebile. Ed è un’arte molto antica: pare sia nata ben 12 mila anni prima di Cristo! E se, fino a qualche anno fa i tatuaggi non erano visti molto di buon occhio dalla nostra società, adesso sono entrati nella normalità e c’è molta richiesta. Se oggi sei qui è perché ami quest’arte e sei pronto a scoprire come diventare tatuatore!
Per farlo ti serviranno:
- Precisione e manualità
- Un corso di formazione per tatuatori
- Un po’ di gavetta
Il tatuatore, quindi, proprio come un fotografo con la sua macchina fotografica, tramite aghi e colori imprime un ricordo e lo rende immortale. Vediamo oggi cosa fa, come diventarlo e anche quanto guadagna un tatuatore!
Diventare tatuatore: com’è davvero il suo lavoro
In pochi ci riflettono, ma tatuare è veramente una minima parte di tutto ciò che fa questo professionista. Il lavoro del tatuatore, infatti, è composto di mansioni diverse e complementari tra loro.
- Disegnare.
Ogni tatuatore passa almeno due ore al giorno a disegnare: che sia su carta o, più probabile, su un tablet o una tavoletta grafica, crea nuovi possibili disegni da tatuare e si allena a realizzare progetti con stili diversi e nuovi. Sì, i tatuatori solitamente propongono al cliente ciò che richiede con il loro personale stile, con la loro visione delle cose, ma sanno anche adattarsi alle richieste più chiuse e specifiche. Certo è che il tatuatore deve saper disegnare: non hai bisogno di nessuna dote naturale e innata, ti basta solo fare tanta ma tanta pratica e/o seguire un corso molto valido anche online, come questo su Udemy ad esempio (piccolo disclaimer, è in inglese, ma è sottotitolato molto bene e puoi riguardarlo tutte le volte che vuoi!) - Conoscere e ascoltare il cliente.
Quando sarai un tatuatore e avrai a che fare con i primi clienti, da subito ti accorgerai di dover prestare molta attenzione ai loro racconti. Devi essere empatico e un ottimo ascoltatore: proprio come fa un ghost writer dovrai confezionare per loro un prodotto su misura, letteralmente cucitogli addosso. Quel disegno dovrà essere la trasposizione a immagini della loro storia, l’illustrazione della loro narrazione. Ci sta interpretare, dare la propria visione, ma non dovrai mai uscire fuori tema! - Realizzare il tatuaggio: come si fa un tatuaggio?
Di solito è necessaria una sola seduta, ma per i tatuaggi più grandi o complessi ti troverai a dividere il lavoro in più sessioni. Con delicatezza, attenzione al dettaglio e massima precisione, realizzerai il tatuaggio alla perfezione! Ricordati: non si può cancellare… - Educazione del cliente. Una volta terminato, spiegherai come dovrà prendersi cura del proprio tatuaggio nei giorni seguenti e in generale nel tempo, per evitare brutte e pericolose possibili infezioni.
- Organizzare l’ambiente nel rispetto delle norme igieniche.
E naturalmente ti occuperai anche di questo, perché uno studio di tatuaggi deve SEMPRE essere asettico e igienizzato. Diciamo che se ci capita dentro un infermiere, non deve scandalizzarsi ma farti i complimenti per l’igiene del luogo!
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Requisiti per diventare tatuatore
Ricapitolando, per fare il tatuatore dovrai avere quindi queste caratteristiche:
- Abilità nel disegno e nell’avere un proprio stile.
Che sia con un corso o da autodidatta, quindi, devi essere bravo a disegnare. Copiare i tatuaggi degli altri -come molti fanno- non basta. Ci vuole creatività, fantasia, ci vuole quel tocco personale che spinge le persone ad affidarsi a te e non a un altro dei tantissimi tatuatori esistenti. La concorrenza è molta: devi saperti distinguere. Potrai poi focalizzarti e specializzarti in uno degli stili esistenti: old school, tribale, geometrico, realistico…
Esiste anche il tatuaggio estetico, come per esempio il microblading: una tecnica mirata a ridisegnare le sopracciglia delle persone pelo per pelo, e non doverle mai più fare dall’estetista!
- Attestato di frequenza di un corso di tatuaggi.
Questo lo vediamo meglio dopo, ma sì, servirà. E per fortuna! Pensa se bastasse comprarsi l’attrezzatura… Quanti pasticcioni si spaccerebbero per tatuatore!
- Capacità di relazionarsi con il cliente.
La realizzazione di un tatuaggio è comunque un momento intimo, in cui ci siete solo tu e il tuo cliente. Una buona predisposizione alla conversazione e alla compagnia è quasi d’obbligo: sai che aria d’imbarazzo se state zitti e muti per 3, 4 ore? Non devi avere l’intraprendenza di un animatore turistico, eh… Però non devi nemmeno essere socievole come un orso in letargo. - Precisione e attenzione al minimo dettaglio.
Ciò che tu stai facendo rimarrà sulla pelle di quella persona per sempre: non deve sfuggirti niente, non è che poi puoi tornare indietro e cancellare. Non sono ammessi errori, distrazione e poca attenzione al dettaglio. Quindi mano ferma, testa concentrata e iper-professionalità: ti senti pronto a questo?
Come diventare tatuatore: percorso di studi
Okay, ora che abbiamo messo in chiaro quanto lavora e quante cose diverse si trova a fare un tatuatore, se sei arrivato fin qui significa che la faccenda ti interessa. Bene, ricordati sempre di non farti scoraggiare se scoprirai che ci vuole più impegno e tempo di quanto pensi: se questo è il tuo sogno, devi essere disposto a tutto. Un buon iter da seguire per diventare tatuatore sicuramente sarà frequentare un liceo artistico o, dopo la maturità, iscriversi all’Accademia di Belle Arti… ma non è necessario.
Queste scuole ti garantiscono una esperienza appurata nel disegno e nelle varie tecniche di colorazione, ti aiutano a imparare e sviluppare il tuo talento… Ma si può imparare a disegnare benissimo da soli. Perciò se il tempo della scuola per te è passato o comunque non hai intenzione di scegliere quell’indirizzo, non temere.
Il dopo, poi, è uguale per tutti: per gli aspiranti tatuatori è necessario frequentare un corso e ricevere l’attestato. Solo così potrai lavorare presso uno studio o, se vorrai, aprirtene uno tuo, che è di solito l’obiettivo di tutti i tatuatori.
Corso per diventare tatuatore al 100%
Un esempio di corso potrebbe essere questo della Essence Academy, diviso in teoria e pratica. Nel modulo teorico ti insegneranno, oltre alle tecniche pratiche professionali di tatuaggio, anche nozioni di primo soccorso, di legislazione sanitaria (rispetto all’ambito normo igienico, sanitario e alla sicurezza dell’ambiente). Imparerai elementi di:
- infettivologia
- allergologia
- dermatologia
Il modulo pratico, invece, si concentra su tutto quello che riguarda la tecnica professionale: il disegno, lo stencil, l’impugnatura degli strumenti, la postura da mantenere.
Tutto il corso costa 2100€: lo so, sembra tanto, ma se ci ragioni su è una spesa che fai una volta per sempre, per poter fare ciò che vuoi fare nella tua vita. Non è davvero poi così tanto, no? Trovati un lavoro estivo da cameriere, receptionist o babysitter e in un paio di mesi al massimo avrai i soldi necessari.
Ti interesserà sapere, poi, che per poter esercitare la professione ti serve solo l’attestato di frequenza del modulo teorico (che da solo costa 890€): ciò significa che, volendo, puoi fare pratica da solo. Che sia su pelle sintetica, su patate, arance o sulle povere braccia dei tuoi amici-cavia, puoi allenarti come autodidatta.
Io ti consiglio, però, di frequentare il corso completo: hai fatto 30, fai pure 31 che è sempre meglio, no?
Una volta preso l’attestato, dovrai riuscire a fare un po’ di esperienza lavorando come assistente in uno studio di tatuaggi di tatuatori professionisti: non dovrebbe essere così difficile iniziare. Un po’ di insistenza e il lavoro si trova.
Quanto guadagna un tatuatore? Stipendio
Ovviamente non esiste un guadagno standard per tutti i tatuatori. Lo stipendio medio puoi calcolarlo su lavori canonici da dipendente, ma le entrate di uno studio dipendono e sono influenzate da alcuni fattori, che possono essere:
- La zona in cui si trova il tuo studio e
- La tua bravura come tatuatore.
- Le tariffe che decidi di impostare ai tuoi tatuaggi: non devi incappare nell’errore di sottovalutare o sopravvalutare il tuo lavoro!
Per diventare tatuatore devi anche considerare che oggigiorno la concorrenza è tanta e che un prezzo leggermente più basso può anche fruttare di più rispetto agli altri.
Vediamo insieme uno per uno tutti questi fattori: se hai un po’ occhio e orecchio per queste cose, saprai diventare tatuatore in modo efficace da poter lavorare con passione e riempirti anche il portafoglio.
Zona in cui lavori
Uno studio di tatuaggi nel centro di una grande città avrà sicuramente più visibilità di uno aperto in un vicoletto di un paesino sul cucuzzolo della montagna. Per aprire un negozio bisogna sempre tenere in conto che l’affluenza deriva anche dalla posizione, non solo dalla bravura.
Il mio consiglio è di servirti anche dei social per dare visibilità al tuo studio: internet è una zona aperta a tutti, così chiunque potrà fare la tua conoscenza. Con Instagram, per esempio, puoi raggiungere tantissime persone, a cui già stai mostrando una sorta di portfolio con i tuoi lavori e il tuo stile.
Guarda il profilo Instagram di bebeat: c’è proprio la sua identità di tatuatrice, la sua essenza. E la gente parte anche da lontano pur di farsi tatuare specificamente da lei. Questo vuol dire avere una vetrina social e sfruttarla al meglio per il proprio lavoro!
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Bravura del tatuatore
Se sei bravo la gente parla, quando un tuo cliente saprà che il suo amico ha intenzione di farsi un tatuaggio, subito gli mostrerà il tuo lavoro e ti consiglierà a lui. Ricorda che il tuo portfolio è inciso sulla pelle dei tuoi clienti, perciò se fai un bel lavoro potranno mostrarlo a tutti, e se ne fai uno pessimo... anche.
Più è buono e riconoscibile il tuo lavoro, più il cliente sarà soddisfatto e più darà il via a un passaparola che riempirà le tue tasche. È tutta questione di lasciare il segno, letteralmente.
Tariffe: quanto costa un tatuaggio?
Ogni tatuatore pone le proprie in base ai parametri che gli sembrano più adatti: alcuni vanno a tempo (prezzo a ora), alcuni a grandezza, altri a stile ecc. Solitamente si parte sempre da un prezzo base di 50/60€ anche per il tatuaggio più piccolo. Ciò che devi fare è stabilire delle tariffe allettanti senza però svalutare il tuo lavoro.
E senza rimetterci, naturalmente. In base a questi tre grandi fattori il tuo stipendio potrebbe andare dai 14 000 ai 160 000€ annui. La media si aggira intorno ai 25 000, perciò ti sfido: pensi di riuscire a superarla? Pensi di poter arrivare a cifre da capogiro grazie alla tua passione per il mondo dei tatuaggi? E diventare tatuatore al meglio delle tue capacità? Io credo proprio di sì: hai tutte le carte in regola per poterci riuscire!
Diventare tatuatore senza saper disegnare: si può?
Se ti stai chiedendo se sia possibile diventare tatuatore senza saper disegnare, secondo me ti stai ponendo la domanda sbagliata. O meglio, il talento nel disegno è un qualcosa che si acquisisce solo con l’allenamento, con l’esercitazione costante. Se credi di non saper disegnare è perché non lo fai abbastanza: e allora perché vorresti fare il tatuatore? Per fare questo lavoro è fondamentale avere una grande passione per il disegno! E dalla passione il talento (e la tecnica) arrivano di conseguenza. Perciò forse dovresti chiederti se è davvero questo che vuoi fare nella vita! E se è così, via: matita alla mano e fa’ pratica. Noterai miglioramenti a vista d’occhio.
Fammi sapere se questo articolo ti è stato utile! Continua a seguirci se invece diventare tatuatore e intraprendere questa strada non fa proprio per te e hai ancora una gran confusione in testa. Qui su Orientativamente troverai tutte le possibili porte da aprire per il tuo futuro, e anche le chiavi che ti serviranno per farlo!
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