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Come diventare regista cinematografico e non: ciak, si gira!

Diventare regista vuol dire portare nella realtà visiva quello che uno sceneggiatore ha immaginato e scritto: in poche parole, realizzare i suoi sogni.

Nel mondo cinematografico questi due professionisti sono in stretta collaborazione, a volte sono addirittura la stessa persona, come nel caso di Paolo Virzì.
Il direttore di un film sa vedere fuori dagli schemi, pensa in un modo che non conosce confini: ma come diventare regista?

Per poter fare di questa arte il tuo lavoro, dovrai:

  • Studiare regia in una scuola apposita
  • o seguire il DAMS all’università
  • Avere fantasia, creatività e idee originali

Ma chi è il regista, cosa fa e quanto guadagna un regista cinematografico (e non)? Scopriamo tutto insieme oggi in questo articolo, pensato proprio per capire se questo è o non è veramente il lavoro dei tuoi sogni.

Ciak, si gira!

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Chi è il regista e cosa fa

Il regista è, sostanzialmente, la schiena su cui poggia tutto il peso del film, su cui tutti contano per la realizzazione: se la produzione sarà un fiasco, a chi verrà data la colpa? Contro chi verrà puntato il dito? Ed è così perché alla fine la regia è questione di grandi scelte.

Il regista, infatti, è il coordinatore di tutte le azioni che riguardano la realizzazione di una produzione cinematografica, televisiva o teatrale: dalle luci alla fotografia, dai costumi alle riprese, è lui che dirige il tutto e stabilisce chi deve fare cosa. E, soprattutto, come lo deve fare.

Mansioni

Vedremo, quindi, che diventare regista comporta dover prendere decisioni importanti che potrebbero cambiare di molto il risultato finale.

Si potrebbe proprio definire come il mestiere delle grandi scelte, infatti, perché queste sono le mansioni di un regista:

  • Sceglie e definisce l’ambientazione. Che ogni scena sia girata in un determinato posto sarà una tua decisione. Quel dialogo deve avere quello sfondo perché secondo il tuo giudizio rende meglio l’idea, quel momento invece deve essere ambientato da tutt’altra parte… e così via. Sarà meglio ridare uno sguardo al libro di geografia, prima di pensare di diventare regista!
  • Seleziona il cast. A volte, alcuni ruoli sembrano o sono pensati e scritti addosso ad attori specifici. In tutti gli altri casi, invece, il regista deve fare un vero e proprio studio per scegliere i volti più adatti ai determinati ruoli. Solo così riuscirà a rendere il suo film tridimensionale!
    Hai mai visto come Steven Spielberg ha scelto Henry Thomas per il film ET? Ti lascio il video proprio qui! Ok kid, you got the job!
Diventare regista 2
  • Definisce i tempi e il piano di lavoro. Come procedere, in quanto tempo, in che ordine e secondo quali criteri: sarà tutto nelle tue mani. Potere decisionale al massimo, insomma.
  • Coordina le attività. Hai presente la classica immagine del regista seduto sulla sua sedia con il ciak in mano che grida: “No! Rifacciamola.”?
    Ecco, precisamente quello. Sarai tu a istruire tutti a cosa fare e a come farlo meglio. Fermerai tutto se l’attore avrà detto la sua parte con il tono sbagliato, con troppa intensità o con l’emozione di un bradipo addormentato (grazie doppiatori italiani per salvarci da questo!).
    Insomma, coordinerai le scene, le inquadrature, le pause e in generale tutto: per diventare regista devi vedere il film come un’orchestra e te stesso come il direttore
  • Supervisiona le attività di post produzione. Dal montaggio all’aggiunta di effetti sonori o speciali, anche lì sarai sempre l’occhio di guarda, il sì/no finale che cambia tutto. Senza la tua decisione, approvazione o senza il tuo suggerimento non si potrà inserire niente!

Capito, quindi, perché l’ho definito il lavoro delle grandi scelte? Perché il lavoro degli attori sarà modellato tra le tue mani, e sarai tu a decidere praticamente tutto, coordinare i vari lavori insieme e ad avere sempre l’ultima parola.

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Competenze di un regista

Sicuramente non è un lavoro adatto a tutti, ma per fortuna non bisogna nascere con qualche strano super potere naturale: le competenze che dovrai avere potrai tranquillamente acquisirle.

Si tratta di due tipi diversi di capacità, ma complementari: non potrai diventare regista se ne sviluppi solo una delle due tipologie!

Queste competenze di cui parliamo sono:

  • Competenze tecniche. Ciò vuol dire conoscere e saper usare gli strumenti come la cinepresa o i vari software per il montaggio. Ma non solo: saprai esattamente quali inquadrature e angolazioni sarà meglio usare per ogni singola scena! 
    La cinepresa sarà per te come il microfono per il lettore di audiolibri: indispensabile, la base di tutto.
  • Competenze relazionali. E, in quanto il “capo” di tutta la troupe, saprai avere la giusta empatia per capire le esigenze di tutti e cercare il compromesso.
    Allo stesso tempo, sarai la figura di riferimento a cui tutti si rivolgeranno per ricevere indicazioni, perciò saprai esercitare fermezza e infondere calma.
    Gestire il personale è una questione non facile come credi, considerando  che ognuno ha il proprio carattere e il proprio modo di fare: dovrai avere delle solide basi di sociologia e antropologia. Motivatore come un personal trainer, ma anche puntiglioso come un correttore di bozze: pensi di farcela?

Come diventare regista: percorso di studi e formazione

Di base, ovviamente, per diventare regista dovrai avere una grande, smisurata passione per il cinema e per ogni tipo di film.
Se sei quel tipo di persona che quando va al cinema non bada solo alla trama ma si sofferma anche su ambientazioni, effetti, inquadrature e fotografia allora già hai l’animo da regista.

Come prima cosa io quindi ti do questo consiglio: guarda tantissimi film! Tra Netflix, Amazon Prime e Disney+ hai un catalogo di possibilità infinito, e potrai sempre dire: non sto guardando un film, sto studiando
Non penso che eseguire questo duro compito ti peserà poi così tanto, eh? O mi sbaglio? 😉

Detto questo, però, vediamo le possibilità che hai per diventare regista veramente: i percorsi tra cui puoi scegliere sono:

  • DAMS
  • Scuola di regia
  • Senza studi?

Approfondiamo e vediamo di capirci di più!

DAMS: università per diventare regista

È un corso di laurea triennale in arti, musica e spettacolo, l’università per diventare regista e non solo: puoi intraprendere diverse strade che hanno a che fare con l’arte seguendo questo corso.

Lo trovi in tutte le principali università d’Italia, ma ti lascio qui il DAMS di Bologna come esempio, per vedere cosa si studia e come è strutturato il corso. È un’ottima scelta se hai in contemporanea al sogno di diventare regista il desiderio di fare l’università e prendere una laurea, che male non fa.

Anche per molti altri lavori non regolamentati da un Albo non è necessariamente richiesta, ma averla è sempre una chiave in più per aprire qualche porta e farsi strada.

Grazie agli eventi organizzati dalla scuola, infatti, potresti avere l’opportunità di conoscere qualcuno di influente, di farti qualche cosiddetto “contatto”.

Laurea Magistrale post DAMS

Dopo il DAMS, puoi decidere di continuare gli studi con una laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo e delle Produzioni Multimediali, per completare il quadro e avere competenze superiori ad altri possibili futuri registi.

Essere più competente di altri in un mondo in cui comunque la concorrenza è tanta e bella agguerrita non è per niente poco!

Scuola di regia per diventare regista: serve?

In alternativa, puoi sempre optare per una vera e propria scuola di regia, una realtà molto più pratica in cui vivrai la professione a 360 gradi, capendo veramente come si vive di fronte a una scena.

Oggi ti propongo tre opzioni tra le più ambite:

  • Roma. Prestigiosa e rinomata, l’Accademia di Cinema e Televisione Griffith ti offrirà corsi di regia, montaggio, produzione e sceneggiatura. Ti formerà come regista in un anno accademico!
  • Parigi. La Louis Lumière ti darà la formazione che cerchi proprio lì, nel cuore di Parigi, nella città del cinema, dell’amore e delle opportunità. Queste scuole, poi, oltre a insegnarti, ti daranno la possibilità di varcare le porte del privatissimo mondo del cinema, ed entrare in contatto con figure e persone che poi potrebbero lanciare la tua carriera!
  • New York. Una tra le più famose e nominate del mondo è la New York Film Academy, che, oltre a fornirti una formazione esemplare, ti potrà far vivere un po’ il sogno americano che sgomita in ognuno di noi. 

Attenzione! Che sia il francese o l’inglese, dovrai conoscere almeno una lingua straniera per frequentare queste scuole. Che ne dici di impararne subito una con il mio infallibile metodo? Ci vorrà solo un mese, dai!

E a tal proposito:

Ovviamente esistono anche scuole meno prestigiose ma comunque valide e alla portata di tutti: informati dei corsi per diventare regista che ci sono nella tua zona e valuta qual è la migliore opportunità per la tua situazione.

Per diventare regista bisogna studiare per forza?

Se la scuola di regia è fondamentale e averne frequentata una è indispensabile per poter diventare regista? Questa è una bella domanda.

Teoricamente si può anche percorrere una strada da autodidatta, studiando da libri, manuali, video corsi e guardando miliardi di film, ma si riuscirà veramente a farsi conoscere e sfondare nel mondo del cinema o della TV?

Ti consiglio questo video di Capedit, che è fresco fresco dall’aver frequentato la Civica scuola statale di Milano e adesso, tra le altre cose, fa da regista per un programma che va in onda su La7d! Di certo saprà rispondere alle tue domande e chiarire le tue perplessità, avendo vissuto prima di te il percorso che vuoi seguire.

Allenati, immaginati già regista

Devi prendere confidenza con la professione, ancor prima di tutto. Ti piace davvero l’idea di diventare regista? Be’, provaci già da ora! Solo facendo si può imparare.

Armati di telecamera e ingaggia attori tra i tuoi amici, tua sorella e anche il tuo cane, gira i tuoi corti e poi dedicati anche al montaggio. Ah, per fare questo potrebbe tornarti utile questo piccolo corso per Adobe Premiere ProCC da principiante a esperto, un software dedicato proprio al montaggio di produzioni multimediali.

Se hai qualche amico che si diletta a fare lo youtuber, poi, potresti proporgli di girare tu i suoi video e dedicarti anche alla post produzione, all’edit e al montaggio!
Per lui sarà una possibilità in più di avere un bel canale e ottenere iscritti, e per te una palestra vera e propria al lavoro dei tuoi sogni.

Quanto guadagna un regista? Stipendio

Allora, se sei Quentin Tarantino e hai appena fatto uscire Pulp Fiction, guadagni anche milioni e milioni di dollari. Considera però che la regia americana è molto più valutata e stabile di quella italiana. I registi nostrani abbastanza affermati ricevono uno stipendio medio di 3000€ a settimana per ogni film.

Sì, a settimana, nel mondo della regia funziona così. In generale, poi, più ti fai riconoscere per talento e originalità, più sarà il tuo nome a stabilire di quanto si alza lo stipendio, perciò potrebbe crescere di molto.

E comunque già così mica male! 

Allora, ti sei convinto? Pensi di poter diventare regista e dar vita a un capolavoro da premio Oscar? Te lo auguro con tutto il cuore! Non lasciarti scoraggiare da quelle che sembrano difficoltà insormontabili e in realtà sono solo degli insignificanti scalini: raggiungi il tuo sogno alla faccia di tutto e di tutti, e solo così sarai veramente felice.

Fammi sapere nei commenti se questo articolo ti è piaciuto: se invece hai capito che questa strada non fa per te, leggi anche quest’altro, che magari nasconde proprio il lavoro dei tuoi sogni e ancora non lo sai! 

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