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Come diventare art director, cosa fa e stipendio

Come diventare art director è una domanda molto diffusa tra i creativi e i sognatori, coloro che amano l’arte in ogni sua forma. E infatti parliamo di una figura professionale che può inserirsi in tantissimi ambiti diversi: dal cinema alla pubblicità in TV, dal design ai videogames, l’arte è dappertutto. E così anche l’art director. 

Conosciuto anche come direttore creativo, si tratta di un vero e proprio professionista della comunicazione, in grado di concretizzare un concetto e dargli un aspetto visivo efficace. In questa professione la creatività non è solo una qualità apprezzabile da avere, ma una vera competenza tecnica fondamentale per svolgere le proprie mansioni. Indispensabile ma non unica: diventare art director richiede molto impegno, studio e sacrificio, non solo creatività.  

Approfondiamo l’argomento e scopriamo dell’art director cosa fa, in che settori può lavorare, qual è il suo percorso formativo e quanto guadagna. 

Art director: chi è

La figura del direttore creativo è cambiata molto negli ultimi anni, soprattutto con lo sviluppo del digital marketing e del mondo del web in generale. Oggi come oggi, quindi, è richiesta in più contesti di prima ancora. Ma chi è esattamente? 

L’art director è la figura professionale che si occupa dell’aspetto visivo di un prodotto artistico, che può essere lo spot pubblicitario così come una rivista o una produzione televisiva. Il suo obiettivo è quello di trasmettere un preciso messaggio a livello visivo, catturando l’attenzione e stimolando nel pubblico le emozioni giuste. 

Si tratta quindi di comunicazione, ma di un tipo particolare: la comunicazione visiva. Quella che non ha bisogno di parole, o meglio: ce l’ha, ma ad occuparsene è il copywriter, che lavora a strettissimo contatto con l’art director. Il quale, invece, si occupa dell’aspetto visivo. Tale comunicazione visiva deve essere efficace, mai scontata ma sempre originale e sul pezzo. Può sembrare un lavoro divertente –e di certo lo è– ma non pensare che non sia impegnativo, anzi! Spesso trovare l’idea giusta e svilupparla in modo che rispecchi esattamente la propria visione è davvero difficile. Diventare art director significa saper trovare la chiave giusta e concretizzare le idee ogni volta: una sfida continua. 

Art director cosa fa: mansioni e compiti

Lavorare nel digital marketing, così come nell’industria cinematografica e nell’arte in generale, è sempre stimolante. Ogni giorno è diverso dall’altro e puoi ritrovarti a rispondere a diverse esigenze, con diversi mezzi. È per questo che diventare art director significa essere una figura poliedrica con tante competenze diverse, utili a gestire le numerose mansioni a cui far fronte. L’art director cosa fa, però? Dipende molto dal settore in cui lavora. In generale, ad ogni modo, le mansioni di cui si occupa sono tutte mirate allo sviluppo di progetti creativi con scopo comunicativo: 

  • Stabilire l’aspetto visivo del progetto: vale a dire, ricevere l’incarico e trovare l’idea perfetta; 
  • Stabilire tempistiche e budget (come il project manager)
  • Decidere quali elementi artistici serviranno per portare a termine il progetto. Può esserci bisogno di fotografie, design, grafiche e così via: sei tu a stabilirlo; 
  • Coordinarsi con altre figure professionali e con la richiesta del cliente; 
  • Dare direttive al team creativo sulle mansioni da svolgere e supervisionarne il lavoro: questa è la parte di “direttore” vera e propria; 
  • Valutare gli elementi artistici realizzati dalle altre figure professionali, in modo da mettere insieme il progetto finale; 
  • Presentare il progetto al cliente; 

In tutto questo, l’art director si occupa anche della gestione del team vera e propria. Ciò significa che assume un atteggiamento disponibile e propositivo per quanto riguarda proposte, richieste e critiche: saper scendere a compromessi è qualcosa che devi saper fare. Perché anche se tu sei il direttore creativo, in un team è importante che tutti abbiano voce in capitolo.  

Come diventare art director 

A questo punto, come diventare art director? Non esiste un percorso di formazione specifico da seguire, in realtà. Ancora non c’è una laurea magistrale in Art Director o qualcosa del genere all’università, anche se studiare al DAMS o in altre facoltà relative all’arte e alla grafica può essere un buon iter da seguire. 

Che non vi sia un percorso univoco però non significa che non ci sia da studiare, anzi. Per diventare art director è fondamentale formarsi a dovere, studiare e stimolare la creatività, allenarla per poi saperla applicare e soprattutto adattare alle diverse esigenze di mercato. Considera che generalmente gli art director iniziano come professionisti in altre posizioni creative, come per esempio il graphic designer o il regista. Solo con anni di esperienza, le giuste doti di leadership e un percorso coerente in salita si arriva a dirigere il reparto creativo. 

Qualche approfondimento qui: 

Corsi art director

Ad ogni modo, esistono diversi corsi per art director, validi per apprendere le conoscenze teoriche e acquisire le competenze tecniche necessarie. Non solo lo studio ti aiuterà a sviluppare la tua creatività, ma ti darà anche competenze grafiche per poter gestire landing page, realizzare grafiche e altri prodotti utili per il tuo settore. 

Un esempio sono i vari corsi di NABA in Comunicazione e Graphic Design: da una parte ti insegnano la comunicazione in ogni sua sfaccettatura teorica, dall’altra ti permette di applicarla a livello pratico grazie alla grafica. 

In alternativa, molto valido anche il corso dell’Istituto Pantheon, che ti permette di ottenere un Diploma Accademico in Direction & Digital Design.  

Nulla ti vieta poi di seguire i vari corsi art director online, o gestire la tua formazione con diversi corsi specifici. Studiare copywriting, grafica, design e regia sono tutte valide opzioni per entrare a far parte di questo mondo. 

Lavorare come art director: l’importanza del portfolio

Certo è che per iniziare a lavorare come art director davvero dovrai avere pazienza. Come abbiamo detto, non è un lavoro per cui ti formi e cominci subito: ci sono anni di gavetta in altre posizioni creative, che poi ti portano fino a qui. Un po’ come il content manager, che scrive articoli e copy per anni e anni prima di passare dall’altra parte. 

La chiave per diventare art director, in effetti, è proprio quella di avere esperienza. E dunque un portfolio ricco di lavori passati svolti! Avere un buon portfolio in questo settore è fondamentale. Un po’ perché, se fatto bene, è in grado di valorizzare il tuo lavoro e di conseguenza te come figura professionale. Un po’ perché se rispecchia il tuo stile artistico può attrarre i clienti giusti, quelli in linea con la tua visione e con il tuo modo di lavorare. Insomma, quelli con cui collaborare sarà decisamente più gratificante, ma anche stimolante e formativo. 

Dove lavora un art director 

Abbiamo visto come la figura dell’art director possa inserirsi in numerosi contesti. Molto semplicemente, in tutti quelli che hanno a che fare con l’arte, in ogni sua forma. In via generale quindi seguire questa strada potrà portarti a lavorare in: 

  • Industria cinematografica o televisiva
  • Industria teatrale
  • Reparto creativo delle agenzie pubblicitarie e di marketing
  • Design
  • Editoria
  • Industria videoludica e animazione
  • Reparto pubblicitario delle aziende, di ogni tipo: dalla multinazionale che produce dentiere alle aziende alimentari, c’è sempre bisogno di sviluppare progetti creativi per sponsorizzare prodotti e servizi. 

Diventare art director: qualità personali necessarie

Tutto quello che sono le competenze tecniche avrai modo di impararlo nei corsi di art director. O studiando per i fatti tuoi. Ma una figura con un ruolo così importante ha bisogno di integrare la tecnica ad alcune indispensabili qualità personali, come:

  • Doti comunicative: non solo per saper realizzare progetti di comunicazione efficace, ma anche per rapportarti con colleghi, collaboratori e clienti; 
  • Curiosità, fondamentale per stimolare la creatività e non fermarsi mai alla prima idea; 
  • Problem solving e gestione della crisi, perché è da te che tutti cercheranno una soluzione nei momenti peggiori; 
  • Gestione del tempo e delle risorse; 
  • Coordinazione, mediazione e leadership: in poche parole, devi saper gestire il gruppo di lavoro; 
  • Flessibilità e rispetto delle date di scadenza

Art director stipendio: quanto guadagna? 

Proprio perché si tratta di una posizione che si arriva a ricoprire nel tempo, dire quale sia lo stipendio di un art director non è così semplice. Il guadagno effettivo, infatti, dipende da svariati fattori, tra cui il tipo di percorso che ti ha portato fin qui e l’esperienza maturata alle spalle. Incidono anche la zona in cui lavori e il tipo di azienda che ti ha assunto. Più si tratta di una realtà importante, più è probabile che il guadagno sia maggiore. 

Ad ogni modo, prendendo i dati raccolti da Glassdoor possiamo definire così lo stipendio dell’art director: 

  • Stagista: 400-700€ al mese; 
  • Junior Art Director: 900 -1100€ al mese; 
  • Senior Art Director: dai 32.000 ai 45.000€ all’anno, dipende dal livello di esperienza e dagli anni di lavoro alle spalle. 

Diventare art director è una scelta appagante, ma che richiede tempo e sacrifici per raggiungere un livello alto sia per quanto riguarda lo stipendio sia per la tua autorevolezza nel mondo professionale. Se però l’idea di dirigere un team creativo e portare la tua visione nei progetti più disparati ti emoziona, non lasciarti scappare l’opportunità di trasformarla nel tuo lavoro. E vedrai, varrà ogni singolo sacrificio.

Alla prossima! 

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