Sogni di lavorare nella natura? Fermati a leggere allora, perché abbiamo quel che fa per te!
“In ogni passeggiata nella natura l’uomo riceve molto più di ciò che cerca”: questo diceva John Muir, naturalista e ingegnere conosciuto anche come il Camminatore Solitario. Se anche tu, come lui, ami immergerti nel verde accogliente della natura, respirare aria pulita e andartene a spasso con i tuoi pensieri, allora questo articolo di certo ti interesserà. Sì, perché oggi parliamo dei lavori a contatto con la natura, ovvero di tutte quelle opportunità professionali che ti permettono di fare del tuo amore per l’aria aperta un lavoro.
Perché così come è possibile lavorare con gli animali, puoi anche scegliere di lavorare nella natura. E, molto spesso, le due cose si combinano anche tra di loro.
Non starti a credere però che per farlo sia sufficiente essere un camminatore seriale e l’amico che costringe tutti al trekking della domenica! Per alcune di queste professioni, come vedremo, è necessario intraprendere studi specifici e percorsi formativi anche piuttosto impegnativi. Ma come ben sai, se la strada è tutta in salita, al ritorno non potrà che donarti una piacevole discesa. E, nel frattempo, la vista è mozzafiato!
Non indugiamo oltre, dunque, e andiamo alla scoperta degli 8 lavori a contatto con la natura che potrebbero rappresentare il tuo prossimo futuro.
Indice
Lavori a contatto con la natura con la laurea
Come abbiamo detto, ci sono alcune delle opportunità per lavorare nella natura che richiedono un grande impegno anche a livello di studio. In poche parole: ti serve la laurea per poterle svolgere. Partiamo da qui e vediamo quali sono e le principali caratteristiche. ù
Biologo
Pensi a lavorare nella natura e subito ti viene in mente l’associazione con la vita. Essere là dove c’è la vita, è un po’ questo che significa, no? Ebbene, chi meglio del biologo potrebbe fare questo: letteralmente “colui che studia la vita”, che la conosce, che la esamina da vicino.
Più precisamente, il biologo è lo studioso che si occupa di osservare e comprendere i diversi meccanismi che moderano il ciclo vitale di tutti gli esseri viventi nell’ecosistema di riferimento.
Naturalmente la vita è dappertutto, e per questa ragione parlare di biologo è un po’ generico. Se scegli di intraprendere questa strada, infatti, hai l’opportunità di orientarti verso la “fetta” della vita che più ti interessa. Piante, animali, ma anche mondo marino e alimentare: la biologia è un universo intero!
Ecco alcuni articoli che potrebbero interessarti sulle varie branche della biologia che abbiamo già trattato:
Ecologo
Con la situazione sempre più preoccupante del cambiamento climatico che incombe, orientarsi verso una professione green è un’ottima idea. Per tutti: per te stesso in primis, che sai di fare qualcosa di buono, per l’umanità di conseguenza. E, soprattutto, per il nostro pianeta.
Lavorare nella natura non significa solo godere della possibilità di immergersi nel verde e sentirsi in una perenne scampagnata. No, se ami così tanto la natura dovresti avere il desiderio di salvaguardarla, e un modo concreto per farlo è quello di diventare ecologo.
Anche conosciuto come “il dottore degli ecosistemi”, l’ecologo è lo scienziato che si occupa di studiare il funzionamento degli ecosistemi e intervenire quando qualcosa non va. Ovvero quando nota, secondo studi e ricerche, che le relazioni e gli equilibri tra esseri viventi e non viventi di un determinato ambiente sono in crisi e/o in pericolo.
Si tratta principalmente di un lavoro di ricerca e sperimentazione, ma all’occorrenza e su richiesta l’ecologo si occupa anche di progettare e gestire aree e contesti ambientali.
Anche in questo caso siamo davanti ad una professione che si “spezzetta” in più specializzazioni. Puoi occuparti di ecologia culturale, sociale, industriale, comportamentale, del paesaggio e delle acque interne. Dipende da quale questione hai più a cuore, naturalmente, e dove vuoi muoverti concretamente per il bene del pianeta.
Architetto paesaggista
Tutti sappiamo bene o male chi è e cosa fa l’architetto: una figura professionale che si occupa di progettazione, design e restauro di diversi tipi di costruzioni.
E tra una casa e un centro commerciale, c’è anche chi si occupa dell’architettura degli spazi pubblici all’aperto! Anzi, è uno degli ambiti più importanti per l’estetica di una zona, ma anche per la sua funzionalità. Ecco che troviamo dunque l’architetto paesaggista, un esperto di paesaggi dal punto di vista ambientale, sicuramente, ma anche da quello culturale. Si occupa di progettazione e realizzazione di spazi all’aria aperta che nella maggior parte dei casi hanno una specifica destinazione d’uso. Parliamo per esempio di siti archeologici, di giardini, di parchi pubblici e di siti di interesse architettonico.
E come dicevamo non si tratta né di un lavoro meramente tecnico, né di una professione che bada soltanto all’estetica. Devi essere in grado di mettere insieme le due cose, sfruttare la creatività per creare luoghi utili e al tempo stesso meravigliosi. Un po’ come faceva Roberto Burle Marx, l’architetto paesaggista brasiliano che ha stravolto il concetto di paesaggio.
Tra le attenzioni che l’architetto paesaggista ha, vi è anche la salvaguardia del rapporto tra uomo e natura, che rappresenta requisito fondamentale per finire nella lista dei lavori a contatto con la natura stessa.
Scopri qui come diventare architetto e cosa fa!
Enologo
Diventare enologo è un’altra strada che puoi intraprendere per lavorare nella natura. Una strada che nasce in campagna, tra le vigne, dove ti occuperai della selezione della migliore specie di uva per la produzione del vino.
L’enologia è un aspetto del comparto agroalimentare di estrema importanza nel nostro Paese, considerando che il vino del Made in Italy è famoso ed esportato in tutto il mondo. Un’eccellenza che nasce dall’idea dell’enologo, che si occupa di seguire passo dopo passo tutto il processo di vinificazione. Dalla vigna, come dicevamo, fino alla cantina. Sarai tu ad occuparti di scegliere il momento giusto per la raccolta e anche il metodo con cui effettuarla, a selezionare le botti, le bottiglie e l’etichetta per l’imbottigliamento e la realizzazione del prodotto finito.
Lavorare nella natura non è mai stato così frizzante, fruttato, tannico… Okay, non sei un sommelier, ma il concetto arriva ben chiaro, no? Anche perché non sarai l’assaggiatore ufficiale, ma l’amore per il vino deve comunque essere alla base in questo lavoro. Se sei astemio passa oltre!
Altrimenti scopri di più su come diventare enologo qui!
Lavorare nella natura senza laurea
E adesso arriviamo a tutte quelle opportunità che ti permettono di lavorare nella natura senza laurea. Perché esistono, eccome se esistono! Magari prevedono altri tipi di percorsi formativi, o magari richiedono un po’ di sacrificio. Ma ad ogni modo anche senza frequentare l’università puoi trovare la tua occasione per lavorare nel verde e dedicarti a ciò che ami di più: la natura incontaminata.
Fotografo naturalista
La fotografia è una passione che accomuna tante persone: chiunque al giorno d’oggi ha sempre una fotocamera con sé, d’altronde. Certo, nel cellulare, ma il concetto è quello.
La voglia di immortalare un momento, il bisogno di incorniciarlo per sempre e, in un certo senso, conferirgli ancora più valore: è questo che fa la fotografia.
E il bello di diventare fotografo è che puoi inserirti nel mondo lavorativo che più ti emoziona. Anzi, devi: un buon fotografo, per essere ritenuto tale, non scatta a chiunque o a qualsiasi cosa. C’è chi si concentra sul mondo del food, chi sui ritratti, chi ancora ha uno stile street davvero riconoscibile. E c’è anche il fotografo naturalista, che si dedica come viene naturale (😉) pensare, ai paesaggi e ai contesti naturali intorno a sé.
Questa può essere di certo anche l’occasione per partire e lavorare viaggiando in giro per il mondo, ché si sa: abbiamo una Terra meravigliosa da cima a fondo. Piena di paesaggi diversi, di contrasti e di meraviglie che non tutti hanno l’opportunità di ammirare con i propri occhi. Il tuo obiettivo potrebbe essere il binocolo per un grande pubblico, e con le tue foto potrai far scoprire a chiunque la bellezza di angoli remoti e irraggiungibili.
Guida ambientale escursionistica
Mai sentito parlare di GAE? Il nome per esteso è guida ambientale escursionistica, ed è forse la professione più immersiva tra tutti i lavori a contatto con la natura.
Chi è una GAE? Una persona esperta di avventura, fondamentalmente! Si occupa di accompagnare in sicurezza un gruppo o un singolo in un’escursione naturale, che sia all’interno di una riserva, in aree protette, in zone di montagna, collina o pianura. In questo frangente si comporta come una vera e propria guida, facendo strada e, al contempo, intrattenendo il suo gruppo con un po’ di divulgazione sui luoghi che stanno osservando. È una figura molto completa, che conosce nel profondo il contesto naturale e sa come rapportarsi al pubblico.
Oltretutto, la guida escursionistica ha un ruolo fondamentale nell’educazione al rispetto dell’ambiente. Che, al giorno d’oggi, sicuramente non guasta.
Questa è tra le opportunità che hai per lavorare nella natura senza laurea: per diventare GAE, infatti, non è necessaria. Devi studiare, però, seguendo un corso professionalizzante. Quelli organizzati dall’AIGAE andranno benissimo, ma ti spiego tutto meglio qui su come diventare guida ambientale escursionistica.
Guida alpina
La guida ambientale può portarti un po’ dappertutto, ma se c’è qualcosa che non può fare è organizzare escursioni che richiedono attrezzatura tecnica e alpina. La montagna è meravigliosa, ma sa come rendersi inospitale e, in certi casi, anche pericolosa. È per questo che c’è bisogno di qualcuno di ancora più esperto e specializzato per impelagarsi fin quassù: la guida alpina.
È a questa figura professionale che ci si affida per escursioni di montagna. E anche qui, la guida alpina non si occupa solo di indicare il tragitto e dare indicazioni sulla prevenzione dei rischi, ma opera anche nell’interesse dell’ambiente stesso. L’educazione al rispetto per l’ambiente (e per la montagna, in questo caso), è un suo compito “collaterale” di cui dovremmo essere molto grati.
Scopri di più qui su come diventare guida alpina in Italia!
Imprenditore agricolo
La tua idea di lavorare nella natura è avere un appezzamento e avviare la tua attività nel verde della campagna? Ciò che devi fare, allora, è scoprire come diventare imprenditore agricolo e seguire ogni step per realizzare il tuo sogno!
Naturalmente avviare un’impresa agricola significa investire tempo, denaro e tanto sacrificio: ci devi mettere tutto se stesso, come in qualsiasi altro tipo di azienda. Certo è che, quando finalmente prenderà piede e l’attività comincerà ad ingranare, ti darà tante di quelle soddisfazioni che ringrazierai il te del passato per averci provato.
E perché no, potresti anche voler trasformare la tua impresa e aprire una fattoria didattica! Così da avvicinare i bambini al rispetto della natura e degli animali, che è qualcosa che prima si impara e prima ne si comprende l’impatto.
Lavorare nella natura: conclusioni
Che dire, a questo punto ti sarai reso conto da te quanto i lavori a contatto con la natura siano importanti. Non soltanto per l’economia nazionale (e globale), ma anche e soprattutto per l’acquisizione di consapevolezza da parte delle persone.
Non c’è niente di meglio di un’escursione alpina per rendersi conto della fragile prepotenza della montagna, non c’è lezione più sconvolgente se non la vista di un mare di plastica per capire quanto impatto hanno le nostre azioni sul mondo che ci circonda.
E chiunque decida di lavorare nella natura, con la natura o per la natura, contribuisce a questa consapevolezza generale. E, di conseguenza, alla soluzione del grande problema che tutti quanti stiamo attraversando.
Un modo per entrare in questo mondo ancora prima del lavoro è quello di partire per un’esperienza di volontariato all’estero. Va’ a esplorare la situazione, vivila con i tuoi occhi e con il tuo cuore, aiuta concretamente dove puoi. E poi torna, e scegli come fare la tua parte e lavorare nella natura.
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