Una delle possibilità che hai per lavorare con gli animali senza laurea è quella di diventare pet therapist, anche noto come operatore di pet therapy. Grazie alla loro incredibile indole, gli animali domestici non sono solo degli ottimi amici e membri della famiglia, ma anche un mezzo efficace per favorire la guarigione e il recupero di persone con determinati problemi, sia fisici sia psicologici. E fare questo lavoro significa favorire lo sviluppo di un rapporto speciale tra animale e paziente. Un rapporto che, di certo, cambierà la vita a entrambi. Ma come diventare pet therapist?
Scopriamo in questo articolo tutto su questa nuova ed entusiasmante professione, cercando di capire se è la scelta giusta per te. Se hai un grande amore per gli animali e vorresti dedicare a loro ogni giorno della tua vita, siamo già sulla buona strada!
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Indice
Cos’è la pet therapy
Prima di scoprire come diventare operatore pet therapy, però, cerchiamo di capire di cosa si tratta: cos’è la pet therapy esattamente? Si tratta di un’attività educativa e terapeutica utilizzata in diversi ambiti di intervento con chiunque ne abbia bisogno. Parliamo di pazienti d’ospedale con problemi fisici, bambini, adolescenti o anziani perlopiù, ma anche persone con disagi psicologici e persino psichiatrici possono giovarne. La pet therapy prevede la collaborazione di animali domestici per attività con valenza terapeutica, riabilitativa e ludico-ricreativa. Grazie ai loro caratteri e alle loro abilità, gli animali sono in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di guarigione del paziente. È incredibile quanto questi animali sappiano far bene alle persone che vengono loro “affidate”, ma il potere terapeutico dei gatti e dei cani è stato ampiamente dimostrato da studi e test.
Ogni animale, in base al suo temperamento, viene selezionato per uno specifico paziente. Un cane giocoso e allegro, per esempio, è in grado di aumentare gli stimoli sensoriali di una persona. Un gatto coccolone e dolce, invece, può favorire il rilassamento e diminuire di conseguenza gli stati d’ansia.
Quali animali possono fare pet therapy?
Naturalmente se pensiamo agli animali domestici più indicati per la pet therapy, ci vengono subito in mente cane e gatto. In effetti sì, questi due pelosi sono i pet più impiegati nelle terapie, in quanto hanno indoli particolarmente indicate per favorire la guarigione. Da una parte il cane, con il suo cuore buono e la sua voglia di giocare, è in grado di “sbloccare” la voglia di movimento e di vitalità, dall’altra i gatti, figure più complesse ma dal grande potere terapeutico. Sapevi che le fusa favoriscono il nostro relax?
In realtà però oggi si impiegano anche altri animali domestici nella pet therapy. In particolare il coniglio e il cavallo, che viene utilizzato per la somministrazione di particolari terapie mirate. Una passeggiata a cavallo in mezzo alla natura può essere davvero miracolosa.
Diventare pet therapist: la professione
In tutto questo, è però necessario che la terapia venga svolta e seguita da personale qualificato, che non ha il compito di crearla ma solo di somministrarla. Soltanto dopo che il medico di base -o un medico specialista- ha prescritto la pet therapy ad un paziente, allora entrerà in atto il pet therapist per gestirla.
Possiamo dire che l’operatore pet therapy si occupa, in un certo senso, di indirizzare e coadiuvare il lavoro dell’animale domestico. Per farlo deve conoscerlo molto bene, e sapere in quale modo dovrebbe intervenire per prestare aiuto al paziente in questione. Si rende chiaro in questa fase che diventare pet therapist significa essere a tutti gli effetti un professionista qualificato ed esperto, e che dunque non ci si può improvvisare in questa professione.
Come diventare pet therapist o operatore pet therapy
Per quanto detto finora, chiaramente per diventare pet therapist è necessario seguire un percorso formativo specifico. Ti farà piacere sapere, però, che chiunque può intraprendere questa professione, a prescindere dai titoli di studio! Infatti, puoi diventare pet therapist anche se non hai titoli specifici nella pet care o che riguardano il settore sanitario e sociologico. Certo, probabilmente se sei già un operatore socio sanitario o un assistente veterinario certi argomenti li conosci già alla perfezione e potresti essere avvantaggiato nella ricerca del lavoro, ma non è necessario per intraprendere la professione.
Quello che invece è fondamentale, invece, è seguire la giusta formazione e ottenere una qualifica valida e riconosciuta. In questo modo acquisirai le competenze necessarie per svolgere la pet therapy con efficacia e in sicurezza. E potrai anche collaborare con gli altri professionisti: i pazienti di cui ti occuperai sono sempre seguiti da un’équipe multiprofessionale, per la pet therapy. Tra gli specialisti che vi lavorano troviamo il medico veterinario, lo psicologo o psicoterapeuta e il pet therapist.
Ma come diventare pet therapist, quindi? Quali sono i corsi da seguire e come ottenere la formazione necessaria? Scopriamolo insieme.
Corsi per diventare pet therapist riconosciuti
È importante dire che dal 25 marzo 2015 è stato istituito il Crn (Centro di Referenza Nazionale) dal ministero della Salute. Questo centro si occupa, tra le altre cose, di promuovere la ricerca e di aumentare le possibilità di collaborazione tra medicina umana e medicina veterinaria, proprio per il suo potere terapeutico. È da qui che nascono le Linee guida nazionali che ogni corso deve seguire con scrupolosità per essere ritenuto valido e affidabile.
Pertanto, esistono numerosi corsi per diventare pet therapist che ti garantiscono la formazione adeguata con una preparazione completa e accurata, e che sono riconosciuti poiché rispettano le linee guida, ovvero le normative previste dallo IAA, Interventi Assistiti con gli Animali.
Corso pet therapy CEF
Una opzione che hai a disposizione è sicuramente il corso pet therapy di CEF, o meglio uno dei corsi di livello propedeutico che il Centro Europeo di Formazione propone per diventare operatore pet therapy. Per il momento si svolgono in aula, ma non è detto che in futuro non si passi anche ad una offerta formativa con didattica online.
Più info qui.
Corsi per diventare pet therapist: altre opzioni
I corsi per diventare pet therapist presenti oggi sono tanti, e quelli di cui ti parliamo sono tutti validi e riconosciuti, in quanto rispettano le normative vigenti. Alcuni degli enti più affidabili su cui puoi contare per la tua formazione sono:
- IZSVe, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
- SIUA, ovvero l’Istituto di formazione Zooantropologica, che offre validi corsi anche per diventare educatore cinofilo
- Alcune ASL, come per esempio quella di Roma
- Associazione Italiana Pet Therapy
Durante questi corsi, della durata solita di circa 3 mesi, acquisirai sia nozioni veterinarie sia socio-psicologiche. In particolare, imparerai ad effettuare la corretta osservazione dell’animale domestico, delle sue emozioni e del suo comportamento, in modo da comprendere come può intervenire positivamente nelle varie situazioni. Inoltre, ti troverai ad affrontare argomenti interessanti come:
- Introduzione dell’animale al paziente
- Gestione del rapporto tra animale e paziente
- Normative di carattere igienico-sanitarie
- Azioni vietate durante la terapia (perché potrebbero interferire con essa o mettere in pericolo l’utente e/o l’animale domestico)
Dopo aver studiato tutto il programma didattico e terminato le lezioni, nella maggior parte dei casi dovrai affrontare un esame finale. Di solito, questo esame si compone di prove pratiche e teoriche: al superamento di esse, potrai finalmente ottenere la tua qualifica riconosciuta, oltre all’attestato di frequenza.
Come diventare pet therapist: il post corso
Una volta completato il corso con successo, teoricamente sei pronto per diventare operatore pet therapy a tutti gli effetti e iniziare a lavorare. Sì, ma come?
Per farlo, non dovrai far altro che inviare il tuo curriculum a cooperative sociali e associazioni che lavorano a contatto con gli animali nel settore socio-sanitario, e che sono inclini all’approccio multiprofessionale.
Un trucco infallibile per trovare lavoro è organizzare il tuo curriculum in modo efficace, anche se non hai ancora avuto esperienza in ambito di pet therapy. In un CV è fondamentale parlare anche delle esperienze lavorative ed extra-lavorative, che però possono avere un legame con ciò che vorresti fare. Per esempio, non dimenticare di dire che hai svolto diversi lavoretti come dog sitter, o che hai deciso di fare volontariato con Workaway presso un centro di recupero animali! Sono tutte informazioni preziose.
Per agevolarti nella ricerca di impiego, affidati a enti validi e accreditati nella tua regione, in modo da riuscire più agilmente a inserirti nel mondo del lavoro.
Detto questo, ora tocca a te: dopo aver scoperto come diventare pet therapist che ne pensi? Credi sia la strada giusta per te? Faccelo sapere nei commenti e, se la risposta è positiva, non esitare un secondo di più!
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