Uno dei modi che abbiamo visto per lavorare con gli animali senza laurea è quello di scoprire come aprire una fattoria didattica e avviare un business che faccia felici grandi e bambini! Sempre più persone, infatti, stanno riscoprendo la bellezza del contatto con la natura e di stare all’aria aperta, e soprattutto di avvicinare a questo mondo i propri bambini. Di conseguenza sono molte le aziende agricole che hanno deciso di reinventarsi e diventare fattorie didattiche: solo in Italia possiamo trovarne più di 2500!
Insomma, si tratta di un’opportunità di business reale che, se portata avanti con il giusto impegno, può portare grandi soddisfazioni. Allo stesso tempo, però, servono fondi per aprire una fattoria didattica, oltre che competenze specifiche e tanta, tanta voglia di fare! Quanto costa avviare l’attività, quindi? E qual è il guadagno previsto?
In questo articolo scopriremo questo e anche molto di più, come l’iter burocratico e i requisiti per aprire una fattoria didattica.
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Indice
Cos’è una fattoria didattica e cosa si fa
Partiamo dall’inizio: cos’è una fattoria didattica? Si tratta di parte di un agriturismo o di un’azienda agricola che mette a disposizione e apre al pubblico degli spazi attrezzati dedicati all’intrattenimento intelligente di bambini e non solo.
All’interno di una fattoria didattica si promuove il contatto tra uomo e natura, con particolare attenzione all’interazione tra visitatori e animali: è il luogo ideale per far scoprire ai bambini l’importanza della vita rurale, oltre che per gli adulti riscoprire la bellezza della terra e della genuinità.
Aprire una fattoria didattica non significa semplicemente aprire ai visitatori la propria azienda agricola, bensì riadattarla e attrezzarla in modo da creare un percorso didattico, educativo e intrattenitivo. Infatti, ogni fattoria didattica si deve premurare di creare un percorso ben definito in base agli spazi attrezzati che sceglie di adibire. Le aree più comuni sono:
- Zona per il pascolo di animali come capre, pecore e mucche
- Pollaio, porcile, conigliera e in generale ogni area riservata a un tipo di animale in particolare
- Stagno per le anatre
- Serra
- Piantagioni
- Orto
- Scuderia per i cavalli
- Granaio, caseificio, frantoio e in generale ogni area riservata alla produzione
Come dicevamo, poi, in una fattoria didattica devono essere previste anche attività didattiche legate all’ambiente rurale, come:
- Mungitura degli animali
- Panificazione e produzione di prodotti come alimentari come miele, olio e vino
- Trasformazione del latte in formaggio
Questo tipo di attività, oltre a divertire i bambini, permette loro di comprendere appieno cosa significa lavorare in una fattoria didattica, oltre che l’immenso lavoro che c’è dietro una semplice bottiglia d’olio per esempio! Avranno l’occasione di toccare con mano il lavoro, di mettersi in gioco e diventare adulti pieni di empatia, rispetto e larghezza di vedute.
Infine, di solito in una fattoria didattica si organizzano anche attività per puro divertimento, come passeggiate a cavallo, un parco giochi attrezzato e perché no, la possibilità di fare un bel giro in trattore! Insomma, più attività si possono fare più una fattoria didattica può puntare a una clientela maggiore. Infatti, è bene ideare percorsi che possano adattarsi a tutti i tipi di visitatori, dai gruppi scolastici alle famiglie con membri di diverse età.
Come aprire una fattoria didattica: organizzazione dell’attività
Ci sono molti fattori da tenere in considerazione quando si decide di aprire una fattoria didattica. Primo tra tutti il gran lavoro che c’è da fare! Se non ne hai mai visitata una, ti consiglio di farlo proprio per renderti conto di quante diverse mansioni ci sono da svolgere all’interno di una fattoria didattica.
E per poterle fare tutte al meglio c’è bisogno di una buona organizzazione sin dal principio. Quindi, si parte proprio dalla scelta della struttura, che deve essere articolata in modo da poter ospitare le varie aree. In più deve presentare un ampio terreno per poter organizzare le varie aree per gli animali. Ricorda che dovranno essere presenti un’area bagno per i visitatori, una zona di ristoro e un parcheggio per garantire ai tuoi ospiti il massimo del comfort. E per facilitargli la visita nella tua fattoria didattica!
A questo punto dovrai anche dotare tutta la struttura di segnaletica e recinti per delimitare le zone, che saranno anche arricchite da dei cartelli informativi sugli animali che ci sono dentro e sulle loro caratteristiche.
È scontato dire che le fattorie didattiche si trovano sempre in mezzo al verde: meno scontato è ricordarsi di curare l’erba alla perfezione, in modo da mantenere l’ambiente gradevole. Ti consigliamo di valutare la collaborazione con un giardiniere professionista per avere sempre erba rigogliosa e curata.
Per concludere l’opera dovrai provvedere ad altri due fattori importantissimi: il personale e gli animali! Entriamo più nel dettaglio.
Il personale in una fattoria didattica
Per gestire una fattoria didattica non puoi fare tutto tu personalmente: le mansioni da svolgere sono tante, diverse tra loro e necessitano di competenza mirata! Dalla cura degli animali alla gestione della cassa, una persona non basta assolutamente. Molto spesso infatti chi decide di aprire una fattoria didattica lo fa con la propria famiglia, avviando quindi un’attività a conduzione familiare.
Anche in questo caso, però, se le cose si mettono bene ci sarà bisogno di aggiungere del personale in più per riuscire a svolgere tutti i compiti.
Le figure professionali che lavorano in una fattoria didattica di cui avrai bisogno sono:
- Addetto all’accoglienza: che sia un receptionist professionista o meno, c’è bisogno di qualcuno che sappia relazionarsi con il pubblico e accogliere i visitatori al loro arrivo, spiegando loro la natura e lo svolgimento della visita. Di solito questa figura si occupa anche della gestione delle prenotazioni e della cassa.
- Agricoltori e allevatori: in base alla grandezza del terreno e alla varietà di attività che proponi avrai bisogno di più esperti a lavorare con le coltivazioni e con gli animali.
- Guida: molto spesso nelle fattorie didattiche si organizzano anche vere e proprie escursioni, supervisionate da guide esperte. Per aprirti a un bacino d’utenza maggiore puoi scegliere una guida che parli bene l’inglese, così da poter svolgere gite ed escursioni alla portata di tutti, anche dei visitatori stranieri!
- Personale di cucina: se nel tuo programma prevedi anche l’offerta del pranzo ai tuoi ospiti, allora avrai bisogno di un cuoco e di almeno un cameriere che serva i piatti ai commensali.
Naturalmente il personale di cui avrai bisogno dipende anche dalle attività che deciderai di inserire nel tuo programma. Se per esempio scegli di proporre ai tuoi visitatori una lezione di equitazione dovrà essere svolta da istruttori esperti!
Approfondimenti:
- Guida turistica: cosa fa, percorso di studi e stipendio
- Accompagnatore turistico: percorso, mansioni e guadagni
Gli animali della fattoria… didattica
Come aprire una fattoria didattica senza animali?! Non si può! Insomma, si potrebbe anche, ma uno degli aspetti più ricercati dai visitatori è proprio il contatto diretto con gli animali, l’interazione con loro e la possibilità di vederli più da vicino.
Sarà quindi molto importante scegliere la varietà di animali che vuoi accogliere. Ci sono quelli più comuni –galline, conigli, cavalli, asini, mucche e maiali-, ma puoi anche decidere di ospitare specie più esotiche e particolari! Pony, pavoni e anche gli alpaca sono molto in voga negli ultimi tempi: più avrai nella tua fattoria didattica animali particolari, più le persone saranno curiose di venire proprio da te.
Naturalmente dovrai avere la massima attenzione con tutti gli animali, e informarti su come prenderti cura al meglio di ogni specie. Dovrai poi provvedere a tutte le vaccinazioni necessarie e all’educazione dei tuoi animali, per garantire l’interazione con loro in totale sicurezza.
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Come aprire una fattoria didattica: iter e requisiti
E ora dirai “bene, abbiamo finalmente finito di scoprire come aprire una fattoria didattica”… E invece no: abbiamo appena cominciato!
Ebbene sì, infatti ci sono molte cose a cui pensare per avere tutte le carte in regola e avviare l’attività nel modo giusto, legale e completo.
L’iter burocratico che ti aspetta è abbastanza lungo, e sono previsti anche specifici requisiti: entriamo nel merito e scopriamo tutto passo dopo passo, in modo che tu possa scoprire cosa ti aspetta!
Aprire una fattoria didattica: iter burocratico
Ti dico subito che l’iter burocratico per aprire una fattoria didattica può variare a seconda della Regione in cui vuoi avviare l’attività, ma più o meno è sempre molto simile. I passaggi fondamentali prevedono:
- Richiesta di accreditamento alla Provincia di competenza per il territorio. A questo modulo di richiesta dovrai anche allegare la copia della Carta di Qualità -di cui parleremo dopo- e un documento illustrato dell’offerta didattica proposta dall’azienda. Il programma didattico-educativo deve comprendere sia momenti di formazione teorica sia laboratori pratici e manuali. Inoltre devono essere previsti anche moduli sulla tutela dell’ambiente, sul rispetto del territorio, sull’educazione alla salute e sulla sana e corretta alimentazione.
Infine, dovrai inserire anche la proposta aziendale che riguarda più nel dettaglio struttura e organizzazione. - Istruttoria provinciale: a questo punto si apre l’istruttoria presso gli Uffici dell’Assessorato dell’Agricoltura, e se avrà esito positivo l’azienda verrà iscritta nell’elenco delle fattorie didattiche della Provincia.
- Presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) allo Sportello Unico delle Attività Produttive del Comune di appartenenza.
- Apertura Partita IVA: per poter aprire una fattoria didattica sarà obbligatorio essere in possesso di partita IVA. Infatti, avviando una tua attività sarai lavoratore autonomo, e quindi dovrai metterti in regola e pagare le tasse nel modo corretto. Considera che questa attività rientra le attività connesse a coltivazione e allevamento, e sarai perciò tenuto a rispettare tutto il percorso per diventare imprenditore agricolo.
Come ti accennavamo l’iter è lungo, ed è facile perdersi in qualche cavillo burocratico fastidioso: il consiglio è di affidarsi alle mani di un commercialista esperto per fare tutto nel modo giusto!
Requisiti per aprire una fattoria didattica
Oltre quanto detto fino ad ora, ti serviranno i requisiti previsti dalla Carta di Qualità, un sistema che fissa gli standard di qualità riguardo a sicurezza, affidabilità dell’impostazione pedagogica, formazione e competenza degli operatori.
Non sempre la Carta di Qualità prevede gli stessi requisiti: anche se ci si basa sulla Legge n. 96 del 20 febbraio 2006, le singole Regioni hanno la libertà di stabilire i criteri per riconoscere un’azienda agricola come fattoria didattica.
Ad ogni modo, i requisiti per aprire una fattoria didattica sono bene o male sempre gli stessi:
- Assicurazione di Responsabilità Civile, in cui sono compresi anche i rischi di intossicazione alimentare
- Rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza
- Presenza di locali e zone al coperto in modo che si possano erogare i servizi e le attività didattiche anche in caso di maltempo
- Partecipazione dell’imprenditore a un corso per la didattica specifico
- Produzione ecocompatibile, cioè che sia agricoltura biologica oppure integrata
- Presenza di almeno un servizio igienico dedicato ai visitatori
- Presenza di una piccola area dedicata al pronto soccorso, ai sensi della legge n.626 del 1994
- Area dedicata al ristoro
- Area giochi per i bambini
- Presenza di accorgimenti -come cartelli e recinzioni- che impediscano ai visitatori l’accesso a zone pericolose
Quanto costa avviare una fattoria didattica?
Sicuramente ti starai chiedendo: ma quanto costa aprire una fattoria didattica?
Abbastanza.
Infatti, considera di dover effettuare un grande investimento iniziale per comprare tutto, dal terreno alla struttura vera e propria, dagli animali alle attrezzature necessarie per coltivare, allevare ed erogare i diversi servizi.
A questo poi si aggiungono anche gli stipendi da pagare al personale che assumi e le eventuali ristrutturazioni da fare a tutta la struttura per trasformarla in una fattoria didattica.
Se parti da zero, considera un costo iniziale minimo di 150 000€, ma che può anche raggiungere o superare i 500 000€ in base a dimensioni dell’area e attività scelte.
Ci sono però dei modi per ottenere fondi e prestiti per la propria attività: scopriamoli insieme.
Fondi per aprire una fattoria didattica
Come abbiamo visto, i costi iniziali sono veramente alti: per fortuna esistono dei modi per ottenere prestiti e fondi per aprire una fattoria didattica senza dover versare quelle grosse cifre. Per esempio puoi chiedere un finanziamento, oppure puoi cercare di ottenere un prestito d’onore per il tuo progetto tramite i bandi dei piani di sostegno all’agricoltura dell’Unione Europea.
Per accaparrarsi i fondi sarà necessario avere determinati requisiti, che sono:
- Avere un’azienda agricola regolare, oppure che l’imprenditore agricolo abbia la formazione necessaria per avviarne una
- Destinare delle aree agricole alla coltivazione di piante da frutto o a un orto
- Essere iscritti alla Camera di Commercio per un’attività inerente a questo settore (come allevatore, coltivatore etc…)
- Presentare la proposta -che comprende il programma educativo e le aree previste della fattoria) al Comune della propria città
Se invece non parti da zero ma hai un’azienda agricola già avviata, trasformarla in una fattoria didattica ti costerà molto meno. Naturalmente perché avrai già sostenuto spese grosse come quelle legate alla struttura, al personale e volendo anche agli animali, ma soprattutto perché potrai richiedere speciali fondi per aprire una fattoria didattica.
In sostanza, avrai diritto di richiedere un prestito per adattare la tua struttura e trasformarla nella fattoria didattica che desideri, e inoltre potrai investire quei soldi in un programma di marketing per farla conoscere.
Oltre a questo, puoi anche fare richiesta di accesso al PSR (Programma di sviluppo rurale), dove vengono deliberati i fondi del Fondo Europeo agricolo per lo sviluppo rurale.
A volte si possono persino ottenere dei finanziamenti a fondo perduto, cioè che non vanno poi restituiti, ma solo dopo aver già svolto tutti i lavori per aprire la fattoria didattica.
Insomma, ci sono diversi modi per ricevere delle agevolazioni che rendono l’avvio della propria attività molto più sostenibile.
Quanto si guadagna con una fattoria didattica?
E se da una parte ci sono i costi, dall’altra ci sono i guadagni: vale la pena aprire una fattoria didattica a livello economico?
Dipende: se si lavora tanto, con passione e nel modo giusto sì. I guadagni non si faranno attendere, e in poco tempo si rientrerà di gran lunga nell’investimento iniziale.
Tutto quello che serve per far funzionare un’attività di questo tipo è l’impegno vero: c’è bisogno di una buona gestione, di far sentire i propri ospiti i benvenuti, di erogare servizi unici e fatti bene. In questo modo si darà al via in modo del tutto naturale a una catena di passaparola che porterà molti più clienti a scegliere te. E a grandi profitti per la tua attività, naturalmente. Proprio come una baby sitter, potrai contare sul passaparola dei tuoi clienti per farne arrivare altri e altri ancora, ma ci sono altri modi per aumentare il flusso.
Uno di questi è aprire un sito web dedicato alla tua attività: internet e i social network sono una vetrina che ti permette di far conoscere, di esporre la tua attività a molti più potenziali clienti! Anche lontani, anche quelli che non hanno mai sentito parlare della tua azienda potranno trovarsela davanti agli occhi e farci un pensierino.
Un buon sito web con foto, descrizioni delle attività, prezzi e indicazioni per raggiungerlo può fare davvero la differenza riguardo al successo della tua fattoria didattica. Abbinare questa attività a una campagna marketing che preveda anche annunci locali con sconti e promozioni, poi, sarebbe l’ideale!
Il guadagno di una fattoria didattica deriva principalmente dai biglietti di ingresso, ma ci sono diversi modi per incrementare le entrate. Puoi fare delle convenzioni con le scuole per le gite scolastiche, per esempio, e ottenere molti clienti in una volta sola!
Oppure puoi abbinare alle attività e al percorso didattico anche la vendita di prodotti di produzione propria tipici di un’azienda agricola. Miele, olio, vino, ma anche formaggi, latte e qualunque altra cosa. Come un apicoltore, anche tu potrai vendere i tuoi prodotti. E se desideri ampliare anche questa attività e avere l’opportunità di vendere a molte più persone, puoi aprire un negozio online e spedirli ovunque.
Insomma, le possibilità di guadagno ci sono e se ne possono aggiungere altre di “contorno”: devi solo scegliere come vuoi gestire la tua attività!
Perché aprire una fattoria didattica?
Concludiamo questo articolo rispondendo a una domanda tanto semplice quanto importante: perché aprire una fattoria didattica? Che benefici può dare avviare un’attività di questo genere?
Innanzitutto, qualsiasi attività che riguardi gli animali, la natura e la produzione di alimenti artigianali è un bene prezioso per il nostro Paese, per le sue tradizioni e le sue radici. Scegliere di vivere a contatto con la natura è qualcosa di difficile, ma che ti permette di respirare aria pulita ogni giorno, e di fare qualcosa che realmente ti dà soddisfazione.
C’è da faticare, da svegliarsi presto e da pensare a mille cose… Ma quando ti siedi a tavola e fai colazione con il latte che hai munto tu stesso è tutta un’altra cosa. È tutta un’altra vita.
E poi aprire una fattoria didattica è un favore che fai al mondo di domani, permettendo ai bambini di oggi di sensibilizzarsi riguardo alla natura e agli animali, e dunque crescere con più consapevolezza. Una visita in fattoria è un’esperienza che diverte sul momento, e che educa anche, seppure non direttamente. Sul momento a loro non sembrerà di star ricevendo una lezione, ma quando saranno grandi l’avranno comunque imparata.
Insomma, aprire una fattoria didattica ti garantisce una vita genuina e dà un grande contributo al futuro del nostro Paese, ma è anche una scelta che comporta fatica e duro lavoro. E un grande investimento iniziale! Prenditi tutto il tempo per valutare, per ponderare, per capire se è davvero questa la strada che fa per te prima di buttartici a capofitto.
Una cosa che puoi fare per capire ancora meglio è vivere un’esperienza in un ambiente rurale con Workaway.
È un sito che ti permette di offrire aiuto in cambio di vitto e alloggio in progetti di tipo agricolo, educativo o con gli animali. Con questa piattaforma puoi viaggiare quasi gratis e vivere esperienze indimenticabili a contatto con la natura.
Te ne parlo meglio qui: Workaway: cos’è e come usarlo per viaggiare gratis
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