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Come diventare sustainability manager, cosa fa e stipendio

Scopri con noi come diventare sustainability manager e quanto guadagna questa figura professionale!

Sono sempre di più le professioni legate al mondo della sostenibilità. Di recente abbiamo parlato del mobility manager, che si occupa di trovare soluzioni più green riguardo alla mobilità di dipendenti, studenti o lavoratori e che viene sempre più ritenuto una figura chiave all’interno delle aziende. Oggi, invece, scopriremo come diventare sustainability manager, cosa fa quest’altro professionista dell’ambiente e quali sono le sue importanti missioni. 

Si tratta di una figura sempre più richiesta in ambito aziendale: secondo questo articolo, infatti, parliamo di un aumento del 52%. Ed è un dato destinato a crescere, considerando la consapevolezza sempre maggiore nei confronti dell’impatto sociale (ed economico) che hanno le nostre scelte personali, e soprattutto quelle aziendali. Ecco perché diventare sustainability manager oggi come oggi è un passo molto furbo per entrare nel mondo del lavoro in un futuro che, innegabilmente, sta cambiando. 

Certo è che, in quanto professione tutto sommato nuova, non tutti sanno di che si tratta con esattezza. Il sustainability manager cosa fa nel suo quotidiano? Qual è lo stipendio che devi aspettarti? E quale percorso formativo devi seguire per ricoprire questa posizione? Scopriamo tutto ciò che c’è da sapere in merito lungo il corso di questo articolo. 

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Sustainability manager cosa fa: la figura professionale 

Il sustainability manager è una figura professionale impegnata a livello aziendale nell’ambito della sostenibilità. Con questo termine s’intende l’insieme di strategie volto all’applicazione di condizioni e tecniche che tengano conto della salvaguardia dell’ambiente e che ne rispettino le esigenze. 

Non si tratta di qualcosa di “solo” molto importante, ma anche imprescindibile considerata la situazione climatica preoccupante che il mondo sta attraversando. Proprio per questo è entrato in vigore nel 2016 il Decreto Legislativo n. 254, il quale sancisce l’obbligo per le imprese pubbliche di presentare una dichiarazione di carattere non finanziario che riguardi il rispetto dei diritti umani e di quelli ambientali. La crescita della richiesta di sustainability manager, infatti, si può riscontrare già a partire da quell’anno.

È proprio questa figura professionale che si occupa di creare dei piani di sostenibilità per l’azienda in cui lavora, identificando i fattori di rischio e le possibilità di miglioramento. Per dire cosa fa un sustainability manager potremmo proprio dire così: si occupa del miglioramento dei processi e dei comportamenti aziendali, così da rendere l’ambiente lavorativo quanto più green e sostenibile possibile. 

Per conseguire questi obiettivi così importanti, svolgerà alcune mansioni come: 

  • Identificazione delle strategie più efficaci e possibili da realizzare
  • Sensibilizzazione dei lavoratori, in ogni reparto nelle misure relative
  • Gestione degli aspetti relativi ai consumi energetici, ai rifiuti e alle emissioni, ma anche alla qualità e alla sicurezza dei prodotti 
  • Gestione delle questioni legate alla sicurezza e alla salute dei lavoratori 

Negli interessi di un sustainability manager vi sono le risorse energetiche che vengono impiegate nella produzione ambientale, così come i fattori di rischio presenti. Solo dopo averli individuati potrà intervenire di conseguenza, con iniziative strategiche ed efficaci nel pieno rispetto dell’ambiente. 

Come diventare sustainability manager: formazione 

Per quanto riguarda la formazione del sustainability manager, ad oggi non esiste un percorso univoco per intraprendere questa professione. Ciò significa che le strade possibili sono diverse. La maggior parte di esse prevede il conseguimento di una laurea, e le più frequenti in questo ambito sono: 

Certo è che però questi studi non bastano per diventare sustainability manager. Infatti, un esperto di economia green e di sostenibilità dovrà avere competenze molto più specifiche: come conseguirle? Per un aspirante sustainability manager la formazione prosegue con uno dei numerosi corsi professionali dedicati alla sostenibilità, e in particolare i master. Un paio di esempi: 

  • Master in Green Economy e Management sostenibile di UniCusano;
  • Master in Strategie di Sostenibilità Ambientale di Sole 24ORE Business School 

Solo così avrai modo di acquisire tutte le competenze necessarie per svolgere la tua professione al meglio, e diventare un manager della sostenibilità a tutto tondo. 

Competenze per diventare sustainability 

Oltre alle competenze di tipo analitico e gestionale, tipiche di una posizione manageriale, il sustainability manager deve avere altre specifiche caratteristiche. Alcune di esse sono: 

  • Capacità relazionali e di leadership 
  • Doti di comunicazione e persuasione, per riuscire al meglio nell’opera di sensibilizzare gli altri sul rispetto per l’ambiente
  • Problem solving 
  • Capacità organizzative 

In genere, il sustainability manager arriva a ricoprire questa posizione dopo anni di esperienza in ruoli minori, dove ha acquisito tutte le competenze tecniche e trasversali di cui ha bisogno. Si tratta infatti di una figura molto rilevante, che ricopre una posizione elevata nel contesto aziendale. 

Sustainability manager stipendio: quanto guadagna? 

Proprio per la sua rilevanza all’interno dell’azienda, quello del sustainability manager è uno stipendio di tutto rispetto. Considera però che si tratta di cifre molto variabili, dal momento in cui questa figura professionale può operare sia nel settore pubblico, sia in quello privato e persino in ambito governativo.  

Solo in base al settore in cui rientra e alla grandezza dell’azienda per cui lavora è possibile determinare lo stipendio del sustainability manager

Non possiamo dunque individuare una cifra specifica. Quello che possiamo fare è parlare di medie: senza una grande esperienza, la media di stipendio annuale in Italia si aggira tra i 44.000 e i 60.000 euro. Bastano pochi anni, però, per raggiungere cifre ancora più interessanti, con uno stipendio medio annuale che va dagli 80.000 ai 120.000 euro. Di certo sapere qualche lingua straniera può essere d’aiuto, dato che questa professione ottiene ancora più riconoscimenti in Paesi esteri, soprattutto nel Nord Europa dove la sostenibilità è una priorità da molto più tempo. (Scopri qui come imparare una lingua in un mese da solo!). 

In ogni caso, diventare sustainability manager è una scelta che non dà soltanto soddisfazione economica, ma anche personale. Si tratta di fare qualcosa di concreto, di fare parte del cambiamento di cui il mondo ha bisogno per tornare a respirare. 

Ora che sai tutto su questa professione, non ti resta che chiederti: è la strada giusta per me? Se la risposta è sì, siamo felici di averti aiutato a capire dove andare! Se invece è no, non demoralizzarti: troverai quel che fa per te. Qui su Orientativamente hai a disposizione tantissime guide come questa, sulle professioni più disparate: continua a cercare e vedrai che la risposta capiterà proprio sotto al tuo naso. 

Parti da qui: Guida ambientale escursionistica: cosa fa e come diventarlo

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