Se sei scrupoloso e attento come un correttore di bozze, scopri come diventare revisore contabile: potrebbe essere la strada giusta per te!
Oggi noto come revisore legale dei conti, si tratta di un professionista molto importante in ambito aziendale, in quanto deputato al controllo di bilanci e scritture contabili. La sua ricerca di eventuali errori da identificare e valutare garantisce all’azienda la piena conformità dei suoi conti.
Ma il revisore contabile cosa fa esattamente? Quali sono i requisiti per intraprendere il percorso? Esiste per il revisore contabile una laurea triennale specifica o si possono affrontare diversi percorsi di studio? Scopriamolo insieme in questo articolo su come diventare contabile!
Revisore contabile: chi è
Il revisore contabile è un professionista che viene definito dalla legge italiana, in particolare nell’art. 2409 bis del Codice Civile. Nel dettaglio, si tratta della figura professionale che opera come esterno per conto di società, imprese, enti pubblici e organizzazioni del terzo settore occupandosi del controllo dei bilanci e delle scritture contabili. Attraverso accurate verifiche della regolarità della contabilità, delle operazioni ordinarie e straordinarie e delle scritture contabili, il revisore contabile è in grado di esprimere un giudizio sull’attendibilità del bilancio dell’azienda per cui sta operando.
A differenza del commercialista -figura con cui spesso viene confuso- il revisore contabile si occupa solo di controllo e di revisione, e non di effettuare il bilancio in sé.
Per diventare revisore contabile sono necessarie diverse qualità, come vedremo lungo il corso di questo articolo, ma di base serve una profonda conoscenza delle materie economiche e giuridiche. Inoltre, è importante che il contabile conosca bene la situazione aziendale della specifica impresa, in modo che possa effettuare verifiche molto approfondite e dettagliate. Avere i conti revisioni assicura l’assenza di errori significativi che possano alterarne la conformità. In questo modo, l’azienda può garantire trasparenza a soci ed azionisti, ed è per questo che la revisione periodica è obbligatoria per le società quotate o comunque molto grandi.
Revisore contabile cosa fa
Ma il revisore contabile cosa fa, più nel dettaglio, per accertarsi che non siano presenti errori nel bilancio?
- Tiene la contabilità, servendo un controllo delle scritture contabili di gestione in modo periodico;
- Verifica il bilancio, sia per quanto riguarda il rispetto delle norme nella sua redazione, sia per quanto riguarda l’adeguamento ai tanti principi contabili previsti dalla legge. Per fare questa verifica, il contabile si occupa di effettuare numerosi controlli sulla documentazione contabile e legale, ma anche nei confronti dell’azienda stessa.
- Scrive la relazione di revisione sul bilancio: in questo importante documento che deve redigere si accerta di descrivere tutti i controlli effettuati. Infine, espone il suo giudizio professionale che dev’essere assolutamente imparziale, ma derivante solo dai fatti.
Il giudizio del revisore contabile può essere di tre tipi:
- Senza rilievi: significa che il bilancio è attendibile e conforme ai principi contabili e alla legge;
- Con rilievi: significa che il bilancio è attendibile ma presenta qualche anomalia o parte poco chiara. Andrebbe di certo approfondito onde evitare ripercussioni indesiderate;
- Negativo: il bilancio è ritenuto non conforme in quanto viola principi o leggi, e va assolutamente rivisto.
Come diventare revisore contabile: requisiti e percorso
Per poter diventare revisore contabile è necessario iscriversi all’apposito registro, ovvero il registro dei revisori, tenuto presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Possono procedere con l’iscrizione sia le persone fisiche sia le persone giuridiche (società di revisione), a patto che rientrino nei rispettivi requisiti.
Per quanto riguarda le persone fisiche, i requisiti da rispettare sono i seguenti:
- Essere in possesso dei requisiti di onorabilità: tra cui non essere in stato di interdizione temporanea e non essere stato condannato per delitti non colposi;
- Essere in possesso di un titolo di studio tra quelli accettati per la professione di revisore contabile. Come vedremo tra poco, infatti, per diventare revisore contabile la laurea triennale adeguata non è solo una, ma esistono diverse opzioni percorribili;
- Aver svolto il tirocinio triennale professionalizzante obbligatorio;
- Aver sostenuto e superato l’esame di idoneità professionale per revisori contabili
Diventare revisore contabile laurea triennale: quale?
Cominciamo dalla laurea: quale percorso universitario scegliere per diventare revisore contabile? In realtà non ce n’è uno specifico, ma hai diverse opzioni tra cui scegliere. Per quanto riguarda la laurea triennale, puoi seguire i seguenti corsi:
- L18: Scienze dell’Economia e della gestione aziendale
- L33: Scienze Economiche
Per le lauree magistrali, invece, la scelta deve ricadere tra una di queste:
- LM77: Scienze economiche aziendali
- LM62: Scienze politiche
- LMG/01: Giurisprudenza
- LM63: Scienze delle pubbliche amministrazioni
- LM76: Scienze economiche per l’ambiente e la cultura
- LM82: Scienze statistiche
Sono accettati anche i diplomi del vecchio ordinamento, a patto che siano in materie come statistica, giurisprudenza, scienze politiche, scienze delle pubbliche amministrazioni, economia e commercio.
In generale, comunque, è importante studiare tutto ciò che a che fare con l’economia e con il diritto, in quanto il revisore contabile deve conoscere alla perfezione entrambi questi campi per fare le sue verifiche.
Tirocinio triennale per revisore contabile
Una volta concluso il tuo percorso di studi, per diventare revisore contabile dovrai sostenere il tirocinio professionale obbligatorio. Questo periodo è necessario per mettere in pratica le conoscenze teoriche acquisite e applicare le tue nuove capacità a casi reali. In questo modo si garantisce la valorizzazione professionale del tirocinante, prima di renderlo un professionista al cento per cento.
Il tirocinio dura tre anni: non si applica, in questo caso, l’art. 9 comma 6 del D.L n. 1 del 2012, che porta a 18 mesi i tirocini per l’accesso a professioni regolamentate su base ordinistica.
Questo tirocinio triennale può essere svolto sia presso un revisore legale dei conti abilitato (in questo caso massimo 3 tirocinanti per volta), sia presso una società di revisione, senza limite di partecipanti. Inoltre, può anche essere svolto parzialmente o interamente presso un revisore legale abilitato in un altro Stato dell’Unione Europea.
In questo periodo di tirocinio ti occuperai di gestire tutte le attività e di collaborare allo svolgimento degli incarichi assegnati al revisore presso cui stai prestando servizio. Si tratta di un vero e proprio periodo di allenamento che ti servirà come anticipo per il futuro che ti aspetta, e avrai modo di capire se diventare revisore contabile è davvero la tua strada.
Esame di idoneità per diventare revisore contabile
Alla fine del tirocinio, per diventare revisore contabile ti mancano pochi passaggi. Uno di questi è il superamento dell’esame di idoneità professionale. Il bando di questo esame viene indetto periodicamente dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Ma in cosa consiste? Sostanzialmente, l’esame di idoneità si divide in tre prove scritte e una orale. Le prove scritte sono così suddivise:
- Prima prova scritta: area economico-aziendale (contabilità analitica e di gestione, contabilità generale, matematica, statistica, analisi finanziaria)
- Seconda prova scritta: area giuridica (diritto civile, tributario, commerciale, fallimentare e societario)
- Terza prova scritta: area tecnico-professionale (gestione del rischio, principi di revisione nazionale e internazionale, deontologia professionale
La prova orale, invece, sarà un colloquio su tutte queste materie.
È importante specificare che sono previste delle esenzioni da questo esame. In particolare, sono esentati gli aspiranti revisori che sono già commercialisti, esperti contabili o che hanno sostenuto un esame equipollente presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione.
Inoltre, chi è avvocato è esentato dalla prova dell’area giuridica, la cui parte di domande verrà omessa anche durante il colloquio finale.
Se sei interessato scopri qui come diventare avvocato, percorso e stipendio!
Iscrizione al registro dei revisori
L’ultimo passaggio per diventare revisore contabile, a questo punto, è l’iscrizione al registro dei revisori. Per farlo, non dovrai far altro che accedere al sito web della Ragioneria Generale dello Stato e compilare il modulo TR01, pagare il contributo di 50€ e inviare tutto con in allegato la documentazione richiesta.
Il registro dei revisori legali è suddiviso in due sezioni:
- Sezione A: destinata ai revisori che sono in attività, ovvero che svolgono attivamente la professione;
- Sezione B: destinata ai revisori che non hanno avuto incarichi di revisione per gli ultimi tre anni
Il revisore contabile è soggetto all’obbligo di formazione professionale continua per tutta la durata della sua carriera: la legge non ammette ignoranza, e chi si occupa di farla rispettare deve essere sempre informato sulle nuove normative.
Competenze per diventare revisore contabile
Avrai sicuramente capito che diventare revisore contabile non è una scelta semplice, ma che è necessario studiare molto. Acquisire le competenze tecniche è fondamentale per lo svolgimento di questa professione: conoscere tutto ciò che riguarda la contabilità sia a livello economico sia a livello giuridico è il primo passo. In questo caso, lo step fondamentale si fa già grazie al percorso di studi, che ti permette di acquisire tutte le conoscenze di cui hai bisogno. Con il tirocinio, poi, avrai anche modo di iniziare a metterle in pratica e capire come giostrarti in questa professione, tra una revisione e l’altra.
Lo studio però non basta, o meglio, deve essere abbinato a un altro tipo di competenze. In particolare, è necessario sviluppare anche determinate soft skills, ovvero competenze trasversali fondamentali per svolgere il proprio lavoro nel modo giusto! Tra queste troviamo:
- Affidabilità e precisione
- Problem solving
- Capacità di analisi
- Rispetto dei tempi e delle scadenze
Dove lavora un revisore contabile
Il revisore contabile può trovare lavoro in società di consulenza e in studi contabili, o come esterno presso qualsiasi tipo di azienda, società, organizzazione o ente pubblico.
È importante ricordare poi che puoi lavorare anche come libero professionista presso un tuo studio personale, o in uno studio associato. In questo caso dovrai aprire la partita IVA e trovare il canale di comunicazione più efficace per far conoscere la tua attività alle aziende potenziali clienti.
Quanto guadagna il revisore contabile: stipendio
Quando si valutano opzioni professionali per il proprio futuro, il guadagno è un fattore molto importante da tenere in considerazione. Non il più importante, certo, ma uno dei principali: ecco perché ora parliamo dello stipendio del revisore contabile.
Quanto guadagna un revisore contabile dipende innanzitutto dall’esperienza lavorativa che ha accumulato alle spalle. Una figura entry-level in Italia percepisce uno stipendio di circa 1400€ netti al mese. Con 4-9 anni di esperienza questa cifra raggiunge i 1700€ netti al mese, mentre con 10 e più anni di esperienza alle spalle si arriva anche a 2000€ al mese, sempre parlando di cifre nette.
Diciamo che, soprattutto per i liberi professionisti, lo stipendio dipende anche da diversi fattori. La zona in cui si lavora, per esempio, così come il tipo di società per cui si opera e, naturalmente, la tariffa che si sceglie di stabilire al proprio lavoro. Ad ogni modo, possiamo dire che in Italia un revisore contabile con media esperienza percepisce un guadagno annuo di 35-40.000€ euro, con picchi che raggiungono e superano i 50.000€.
Naturalmente si tratta di una professione in cui essere bravi conta: più sai fare il tuo lavoro, più è probabile che la voce giri e che i tuoi clienti ti consiglino ad altri potenziali clienti. In via generale, comunque, le possibilità di guadagno e di crescita sono molte, e oggi questa è una figura molto richiesta soprattutto nel contesto aziendale.
E con questo abbiamo detto tutto su come diventare revisore contabile: che ne pensi? La tua idea iniziale si è confermata con questo articolo o hai perso un po’ di entusiasmo? Considera bene ogni fattore, prima di prendere una decisione, e facci sapere se hai ulteriori dubbi: saremo felici di aiutarti a capire di più!
Alla prossima!
Leggi anche: Analista finanziario: chi è, percorso e stipendio
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